Un incontro davvero bizzarro

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,293
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline
    Quelle che molti chiamavano divinità non erano altro che potenti entità, angeliche o demoniache che fossero, schierate da una o dall'altra frontiera. Per quanto potesse sembrare assurdo, erano proprio i maghi a cercar di razionalizzare qualunque cosa; la magia trascendeva quello che si poteva reputare concepibile, proprio per questo giungeva dove altre menti non avevano i mezzi per arrivare.
    In quel momento però la situazione era semplice, l'elfa aveva esposto la questione molto chiaramente. Non aveva dubbi su ciò che andasse fatto, ne aveva però sul come attuarlo.
    Le rivolse uno sguardo affascinato, il racconto tutto d'un fiato l'aveva coinvolto a pieno. Le avrebbe domandato altro se solo la soluzione, comunque già evidente, non gli stesse saltellando allegramente sulla punta della lingua.
    "In ogni caso, tutto dovrà partire da una squama di un drago tanto potente da equivalere decine di suoi simili"
    Ogni individuo era diverso, sarebbe stato impossibile valutare il potere di ogni drago per porlo a confronto. Però il concetto era ben più delineato ora che aveva un'idea pressoché integrale della faccenda. "Il capo stormo, la viverna d'ossidiana che presiede alla vetta del Nido, è una delle cinque creature più potenti che io conosca. Le altre sono nomi piuttosto noti, sebbene nessuno sappia dove si trovino o se abbiano realmente una dimora. Aiolayr è un dragone che vive fra le cime dell'Ossidiana d'argento; Kalispera è una leggenda, ma ho avuto il dispiacere di incontrarla per constatare che non sono voci infondate quelle che ruotano attorno alla sua esistenza; Liya Neratempesta, la furia che travolse Knawr per mero capriccio; Krisal Squama di ghiaccio, l'unica a cui potresti chiedere aiuto senza rischiare la vita"
    Sembrò contemplare di nuovo la luce all'esterno, prendendo tempo per andare avanti. "Purtroppo Krisal è coinvolta in affari complessi, ma se riuscissi a trovare Liya potresti, forse, chiederle informazioni sulla Nebbia. Se dovessi incontrare una delle due dragonesse, pronuncia queste parole: Sotto il vento sfocano i germogli. Ricordatelo, potrebbe essere importante. Sono in buoni rapporti con Krisal, e mi ha accennato alcuni eventi nefasti degli ultimi tempi. Tu non sembri pericolosa, o almeno non vuoi esserlo... se mi comprendi"
    Più che trovare informazioni sulla magia in sé, aveva trovato la persona giusta a cui chiedere. A volte è meglio trovarsi faccia a faccia con qualcuno disposto a scambiare qualche parola senza voler nulla in cambio.
    I suoi tatuaggi rilucerono, riflettendo il bagliore perpetuo proveniente dall'esterno. "Fammi però il favore di non rivelare quelle parole a nessuno, non finché non sarai sicura di trovarti di fronte a Krisal o Liya. Chiedi di loro ingiro ma sii cauta, Krisal è più semplice da trovare ma temo in questo momento non la individuerai facilmente. Neratempesta invece tende a mettersi in mostra, quindi se incontrerai un'esile dragonessa blu che scoperchia paesi cavalcando i venti saprai trattarsi di lei. Non lasciarti ingannare dal suo aspetto, ho avuto l'onore di assistere ad una sua esibizione di forza disinibita e, credimi, capirai che è senza dubbio ciò di cui hai bisogno"
    Puoi anche tornare indietro, tanto non andrà tutto liscio perché so già cosa potrebbe accadere che renderà la cosa tutt'altro che semplice.


    Liya si avvicinò a Dhamon. Il suo astio nei confronti della loro specie aveva dei chiari precedenti, era talmente ovvio da non apparire neanche allettante da svelare.
    La mente umana era una cosa molto complessa e altrettanto ricca di futilità quanto di inezie, paragonabili al fango tra gli artigli. A volte si ritrovavano la possibilità di pulirsi le zampe per non dover poi pensare più a nulla, ma si creavano nuove difficoltà che poi si davano pena nel risolvere.
    "Comincia dicendoci ciò che sai sull'individuo che vuoi riportare alla sua forma umana" gli bisbigliò la dragonessa, avvicinando il muso al suo. "Un tuo amico? Un tuo familiare? Tu?"
    Lo indicò con la coda e protese il collo con fare incisivo. Non doveva lasciargli troppo spazio se voleva saperne qualcosa in più. Aveva già capito all'incirca come stessero le cose, ma dovevano arrivare al fulcro per gradi.
    David sembrava volerlo aiutare, lei si divertiva a giocare con David; di conseguenza, tirar fuori a quella creatura ciò che aveva da nascondere sarebbe potuto essere divertente al fine. Ormai aveva fatto quel che aveva fatto con Nivael, con Maledet e con David, perché non divertirsi anche con quel Dhamon?
    Gli umani avrebbero potuto definirla una meretrice, magari usando termini anche meno piacevoli al suono della voce, ma non poteva farci niente se per lei era così facile conquistare la fiducia fisica e mentale del prossimo. Con Dhamon sarebbe risultato più complicato, ma poteva fare un tentativo.
    "Vedi, quando si è umani si hanno pensieri complessi. Ci si procura oro, ricchezze, oggetti e relazioni con gli altri, rendendo ciò che si ha futile e limitato. Convivo con alcuni di loro, e per quanto siano insoliti conosco la socetà da cui provengono. Sulle ali che adesso possiedi puoi giungere dove un umano con i suoi soli arti non potrà mai giungere. Puoi percepire sensazioni nuove, con il corpo e con i sensi che lo compongono. Ti sei mai fermato ad ascoltare? Hai tutta la vita per ringhiare, dibatterti e litigare, ma potresti non aver altrettanto tempo per restare in silenzio ad ascoltare"
    La dolce voce di Liya era tagliente quanto lame di ghiaccio, ma morbida come piume di pettirosso. Giocare con la psicologia di un individuo, qualunque fosse la sua specie, era sempre stato il suo più grande diletto. Con David si era divertita, con Nivael e prima ancora con Elsa; allo stesso modo aveva violato ogni mistero celato in Valen, che per prima aveva contraccambiato obbligandola a tirar fuori i propri trascorsi. Anche con David si era ritrovata costretta ad esternarsi, i sentimenti avevano preso il sopravvento sulla ragione quella notte nella foresta.
    Dhamon parega correlare l'istintiva irruenza di un drago all'intricata razionalità umana. Un tipo interessante, senz'ombra di dubbio. Mosse un altro passo, quasi imponendo la sua sinuosa presenza. Liya era molto più piccola di lui, ma non per questo il suo sguardo d'ametista appariva meno deciso e minaccioso.
    "Se hai un obbiettivo chiaro in mente, sia questo nascondere, svelare o cercare, devi batterti per raggiungerlo. Ora però, se vuoi darmi ascolto, forse noi possiamo aiutarti. Dimentica le certezze a cui sei abituato, almeno per alcuni secondi. Ti basterà un minimo di intelligenza per capire che potrei sopraffarti quando e come voglio, di conseguenza dovrebbe esserti chiaro ormai che non mi serve ingannarti. Dovresti averlo capito ormai, se sei un vero drago"
    Sottolineò con forza le ultime due parole, sollevando più leve possibile per portare a nudo tutte le sue incertezze.
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Incubo infernale

    Group
    Kengardiano
    Posts
    11,529
    STIMA
    +59
    Location
    Nettuno

    Status
    Online
    Feril ascoltò quello che il mago aveva da dire. Sembrava che le informazioni che lei aveva fornito stessero dando i suoi frutti. Sembrava proprio che forse aveva ciò di cui aveva bisogno per aiutare Dhamon. Ascoltò poi il resto riguardante dei possibili draghi che forse potevano aiutarlo a tornare umano. Quindi doveva solo trovare uno di questi draghi per ricevere del possibile aiuto, dopo aver detto la parola d'ordine. Dato che per il momento non sembrava ci fosse altro, la Kagonesti allora, dopo aver assimilato quelle affermazioni, rispose.

    "Molto bene. Grazie. Allora vado a cercare uno di questi draghi di cui mi hai parlato. Semmai non riuscissi a trovare nessuno, allora tornerò per chiedere altro."

    E, dopo averlo salutato, si avviò subito a dire a Dhamon quanto aveva scoperto. Di sicuro sarebbe stato felice di sapere che avevano una traccia. Percorse di nuovo tutto il percorso a retro, ed, una volta uscita, tornò fino al nido, rimanendo molto sorpresa di non trovare Dhamon o il sivak ad aspettarla. Per questo dovette rivolgersi a chi si trovava lì.

    "Scusate? Qualcuno di vuoi ha visto dove è andato il drago con i colori strani che era qui?"

    *



    Dhamon ovviamente non si fece minimamente intenerire da quello che la dragonessa stava facendo. Dal suo punto di vista personale lei voleva solo sedurlo come avrebbe fatto la più ignobile delle puttane prima di conficcargli un coltello nella schiena. E questo lo rendeva ancora più ostile nei suoi confronti. Quindi tutto ciò che le disse fu, continuando a tenere un tono ed un atteggiamento chiuso

    "Non ho proprio nulla da dirti. Non ti devo alcuna spiegazione. E dimmi, hai fatto così anche con lui?"

    Disse indicando David che ancora guardava tutta la scena per vedere come si sarebbe sviluppata.

    "Sei tu che lo hai condizionato inducendolo a credere che quello che gli è successo sia una bella cosa?"

    Domandò con tono accusatorio.
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,293
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline
    Liya lo fissò intensamente, senza curarsi della sua reazione.
    "Si, può darsi io abbia fatto così anche con lui. L'unica differenza sta nel fatto che tu sei il genere di umano ignorante che probabilmente David non è, per sua fortuna. Mi chiedo come tu possa avere compagni che ancora cercano di aiutarti, sei così scorbutico!"
    Si immedesimò nella parte di qualcuno che voleva portarlo ad innervosirsi. Dubitava sarebbe stato arduo, le appariva ancor più volubile di David. "Che c'è, temi che la tua identità possa scomparire sotto quelle squame? David è rimasto se stesso nonostante tutto, potresti cercare di calmarti anche tu. O forse non sei in grado di mantenere il controllo"
    Non dissolse neanche per un istante il suo atteggiamento tagliente e allo stesso tempo mellifluo, come volesse fargli capire che stava solo fingendo di sedurlo e che il suo intento era ben diverso.
    Sollevò la coda e gli diede le spalle dispiegando le ali, pronta anche ad un eventuale attacco.
    "Ma forse hai ragione tu. David andiamo" asserì con voce volutamente caricaturale e provocante, mentre intrecciava un'ala con il suo draghetto blu. Lo invitò a muoversi all'interno della boscaglia, dove sarebbero veramente dovuti andare fin dall'inizio. Non le restava che attendere la reazione di Dhamon.

    Purtroppo, nessuno rispose a Feril inizialmente. Nel nido ognuno pensava agli affari propri, a quanto pareva doveva arrangiarsi. Un suo simile dai capelli d'argento però le passò accanto e indicò verso la foresta, senza rivolgerle parola. Li stava forse spiando?
    L'elfo non diede alcun segno di voler cominciare una conversazione, si limitò a passare oltre in silenzio.
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Incubo infernale

    Group
    Kengardiano
    Posts
    11,529
    STIMA
    +59
    Location
    Nettuno

    Status
    Online
    Dhamon fu veramente offeso da quelle parole, ed anche sconvolto dal fatto che fosse riuscita a capire cosa fosse veramente. Ora questa era una vera seccatura, e si chiese se avrebbe dovuto lasciarla andare oppure no, non era sicuro se avrebbe dovuto permettere a qualcuno che non fosse utile per trovare una cura, di lasciarla viva. Erano in due contro uno, ma forse lui sarebbe stato abbastanza forte per uccidere entrambi.
    Intanto David era molto sorpreso da quello che la sua compagna aveva scoperto. Possibile che fosse vero? Un altro essere umano che, come lui, si era trasformato in un drago. E quindi volle sapere subito la verità.

    "è vero? Sei anche tu un essere umano trasformato in un drago?"

    Dhamon non rispose e non riuscì neanche a guardarlo.

    "Ma è fantastico! Pensavo di essere unico, voglio dire, non credevo che potesse succedere a qualcun altro. Ma dimmi, anche tu quindi hai incontrato Ammet?"

    "Ammet? Ma di che cosa stai parlando?" chiese Dhamon confuso.

    "Vuoi dire che è stato qualcun altro a farti questo? Allora esistono modi diversi per trasformarsi? Ma chi è stato allora a farti questo?"

    "Non sono affari tuoi." rispose Dhamon non volendo rivelare certe cose ad altri.

    "Ma che hai che non va? Voglio solo parlare."

    "Ed io non voglio invece." rispose seccamente Dhamon. "Per quello che mi riguarda potete anche andarvene e..."

    "Dhamon! Dhamon! Finalmente ti ho trovato!" disse una voce femminile.

    Dhamon, David e Ragh si voltarono, e videro tutti un'elfa che veniva di corsa verso di loro.

    "Sono riuscita a trovare delle risposte riguardo una cura."

    Poi si voltò vedendo sia David che Liya.

    "E voi chi siete?"

    "A quindi lei è una tua amica, come ti chiami? Io sono David, e lei è Liya." disse indicando la sua compagna.

    "Io mi chiamo Ferilleeagh Dawnsprinter, per gli amici Feril." all'improvviso si rese conto del nome che David aveva appena pronunciato indicando la dragonessa blu. "Liya? Aspetta un momento, dimmi, per caso lei adora fare esibizioni di forza disinibita?"

    "Ovviamente!" rispose lui con orgoglio.

    Nella mente della kagonesti si formò un terribile dubbio. Possibile che avesse già trovato la dragonessa che stava cercando? Era un azzardo, ma doveva provare. Per questo corse verso di Liya e le disse le parole che le avevano detto di pronunciare.

    "Sotto il vento sfocano i germogli."

    Ed attese di vedere se aveva fatto un errore o se aveva per pura fortuna trovato il drago giusto.
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,293
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline
    Il muso di Liya non si deformò neanche per un attimo. Lanciò uno sguardo quanto più interrogativo possibile all'elfa, senza tradire alcun segno di sorpresa.
    "E germogliano le nubi" rispose con un sorrisetto enigmatico. "Conosco anch'io quei versi. Mi chiedo perché tu li stia rivolgendo proprio a me con così tanta veemenza"
    Mosse piano la coda e avanzò di un passo, solcando il terreno con gli artigli.
    "Vuoi giocare con me? Non mi piace essere presa in giro"
    Poi Liya socchiuse gli occhi. Tutto dall'esterno avrebbe fatto pensare che fosse semplicemente pensierosa, ma l'elfa avrebbe ricevuto un diverso messaggio. La fissò per alcuni istanti, prima che loro e soltanto loro venissero avvolti dall'oscurità più nera, in uno spazio vuoto in cui solo il suolo d'erba era rimasto una costante. Le sensazioni non scomparvero, semplicemente si attenuarono dissolvendosi nell'ombra. Solo un cerchio di luce attorno alle due era rimasto e permetteva loro di vedersi a vicenda.
    "Calma, è tutto a posto" sottolineò, prima di mandarla inutilmente nel panico. "Dall'esterno non potranno sentire. Spiegami velocemente cosa devi dirmi. Se ti ha mandata qui Biancartiglio dev'essere qualcosa di importante"
    Il tempo era distorto in quello spazio oscuro, ma non abbastanza da impedire agli astanti di accorgersi che stava accadendo qualcosa di insolito. La dragonessa prese dunque parola all'esterno, affinché nessuno si potesse accorgere del loro dialogo che stava avvenendo altrove. Feril sarebbe semplicemente risultata silenziosa, in piedi sulle sue gambe e senza alcuna strana espressione stralunata, che altrimenti avrebbe probabilmente assunto senza nemmeno accorgersene.
    "David, conosci il poeta bianco? Dato che hai letto così tanti libri potresti aver trovato qualcosa che lo riguarda. Persino i draghi conoscono la sua leggenda"
    Ovviamente era una mera falsità, i draghi non narravano certo di scrittori umani. Liya era abile in qualunque cosa, anche nel prendere tempo. Ciò nonostante una domanda del genere da lei, almeno a David, sarebbe potuta risultare un po' insolita. Aveva comunque l'ametista; nel caso, avrebbe interagito con lui chiedendogli di aspettare a fare domande scomode. Finché non ve ne fosse stata necessità preferiva evitare di dover fornire spiegazioni o inventarsi qualche scusa. Feril in ogni caso doveva sbrigarsi, l'unica cosa in cui Liya non era professionale era recitare, le uscivano movenze e frasi troppo plateali e spavalde. Anche più del solito.
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Incubo infernale

    Group
    Kengardiano
    Posts
    11,529
    STIMA
    +59
    Location
    Nettuno

    Status
    Online
    David non seppe cosa dire, dato che non conosceva ancora tutte quelle parole d'ordine o altro. Invece Feril fu molto felice di sentire la risposta della dragonessa. A quanto pareva aveva incontrato Liya abbastanza presto, un grande sollievo per lei. Quella gioia fu di breve durata, perché il modo in cui cominciò a guardarla non le piacque nemmeno un po', e le piacque ancor di meno quando tutto venne avvolto nell'oscurità. La paura si attanagliò nel cuore dell'elfa, che cominciò a chiedersi se avesse commesso un errore, oppure no. La dragonessa volle ovviamente rassicurarla, ma non sapeva ancora se poteva davvero fidarsi di lei o se avesse una qualche cattiva intenzione. Alla fine dovette parlare, e quindi, con qualche esitazione, le raccontò tutto quanto riguardo Dhamon, sul fatto che fosse un umano trasformato in un drago, su chi lo avesse trasformato e le sue origini, della squama di Malystrix, e di lei stessa. e del procedimento utilizzato dal drago ombra utilizzato per mettere la sua magia su Dhamon. Le raccontò in parole povere quello che aveva già raccontato al tizio della biblioteca, e le parlo anche di lui, e di come le avesse dato la parola da dire a lei o a Krisal.

    "è lui che mi ha mandato da te, Liya, e quindi mi stavo chiedendo, conosci un modo per ritrasformare Dhamon in umano, o qualcuno che conosca il modo di farlo?"

    Ed attese pazientemente la risposta.

    David nel frattempo se ne stava ad aspettare, chiedendosi che cosa stesse facendo la sua compagna, ma quando lei gli chiese del poeta bianco, la domanda lo mandò in confusione. Lui non lo conosceva, e se lei invece si, allora poteva essere nei guai e fare la figura dello stupido. Si sforzò di ricordare, ma niente. All'improvviso si rese conto di una cosa. I draghi, da quanto ne sapeva lui, non leggono libri comunemente, quindi era possibile che si trattasse di una menzogna, e che lei volesse che lui guadagnasse tempo con qualche storia inventata. Per questo stette al gioco.

    "Certo. Il poeta bianco. Davvero straordinario. Le sue poesie sono di un talento e di una profondità straordinaria. Voglio dire, ce ne vuole di talento per conquistare l'ammirazione di un drago. No?"

    Dhamon e Ragh osservarono tutto confusi non capendo cosa stesse succedendo.
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,293
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline
    Liya rimase per un istante immobile a fissare David. Se la sua mente fosse stata quella di una creatura avvezza al sorriso, probabilmente sarebbe scoppiata in un'isterica risata da pazza furiosa. David sapeva fingere più o meno quanto lei, vale a dire per nulla.
    Poco male, le andava bene lo stesso. Sbuffò un refolo d'aria dalle narici, poi ticchettò gli artigli di una zampa su una radice sporgente dal suolo e si avvicinò all'elfa.
    Per non far insospettire nessuno, ne approfittò per intavolare un suggestivo monologo su quanto le poesie del poeta fossero accattivanti e su quanti fossero i lettori e gli ascoltatori rimasti ammaliati dalle sue strofe.
    Un mucchio di fesserie, una dietro l'altra. Cose del tipo: "Si, le montagne stesse tacevano per ascoltare i suoi canti, stormi di draghi si fermavano ad udire quelle soavi parole per intere notti e..."
    Mentalmente, nella sua dimensione oscura, continuò ad interagire con Feril e cercò di tagliare corto per riportare velocemente entrambe alla realtà.
    "Non è niente che non possa rivelare" le rispose semplicemente quando ella ebbe concluso.
    La buia dimensione in cui si era trasferita si dissolse e Feril tornò a contatto con il mondo circostante. Liya si prese un attimo per orientarsi nello spazio e riassettare i sensi, che se ne andavano per i fatti propri quando cercava di agire contemporaneamente fuori e dentro il suo globo oscuro. Aveva capito comunque di non aver bisogno di stare sulla difensiva.
    Si rivolse a Dhamon, in poche coincise parole gli spiegò che aveva capito ciò che volevano.
    Questa volta il suo tono era serio, nessuna sfumatura ironica e provocante.
    "Bene, la vostra compagna elfa mi ha spiegato come stanno le cose e ciò di cui avete bisogno. Ha incontrato un mago dell'accademia di Kerus, Biancartiglio di Alonar. Così si faceva chiamare nella terra da cui proviene, e lui di queste faccende ne capisce" spiegò con naturalezza, seppur senza il suo solito atteggiamento espansivo. "E le ha proposto di cercare me o Krisal, un'altra dragonessa che abita da queste parti"
    Si fermò. Tirò un breve sospiro e snudò le zanne in un lieve sogghigno.
    "E così voi vorreste una delle mie squame, dico bene? Questo perché vi serve la squama di un drago molto potente, che abbia un'energia equiparabile alla creatura che ti ha trasformato" concluse scrutando Dhamon con sguardo indecifrabile.
    Non era certa di poterli aiutare, ma sicuramente si reputava abbastanza potente da soddisfare quella specie di requisito.
    "I draghi sono avari" e lei non lo era affatto, ma le piaceva giocare. "Cosa sareste disposti ad offrire per il mio... aiuto?"
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Incubo infernale

    Group
    Kengardiano
    Posts
    11,529
    STIMA
    +59
    Location
    Nettuno

    Status
    Online
    Dhamon e Ragh non si fidavano dei due draghi, dato che erano sconosciuti e Dhamon non aveva molta considerazione per i draghi in generale. David purtroppo vide questo e capì che avrebbe dovuto guadagnarsela la loro fiducia. Per quanto riguardava invece la Kagonesti, la risposta diretta di Liya sul fatto che avrebbero potuto usare direttamente una squama di lei per ritrasformare Dhamon in un essere umano. Quando infatti la dragonessa annullò la dimensione in cui si trovavano per poi rivelare apertamente quello di cui avevano discusso. Dhamon ovviamente non pensava che fosse stata una scelta saggia, ma ormai era accaduto, e quindi dovevano proseguire la conversazione a carte scoperte. Come c'era da prevedere poi, la dragonessa chiese se avevano da offrire qualcosa in cambio per il suo aiuto. Lui ovviamente non era sicuro di cosa poteva offrire. Aveva già ingannato Feril promettendole tutto il suo tesoro quando invece le avrebbe dato solo una piccola percentuale approfittandosi del fatto che non conoscesse quante ricchezze fossero in suo possesso. Fu Ragh che prese l'iniziativa e diede parola.

    "Posso offrire il tesoro che possiedo. Dhamon ed io abbiamo accumulato oro, gioielli, ed artefatti magici in gran quantità. Dhamon ha già promesso la sua metà a qualcun altro, ma io ovviamente posso offrire la mia metà in cambio del tuo aiuto."

    Ovviamente anche il Sivak, come Dhamon, aveva intenzione di mentire approfittandosi del fatto che la dragonessa non conoscesse quanto ne possedessero davvero in modo di darle meno di quanto promesso. Non gli piaceva dover spendere parte delle sue ricchezze in quel modo, ma se era necessario per aiutare il suo amico Dhamon, allora lo avrebbe fatto. Oltretutto era anche colpa sua se Dhamon si era trasformato in drago, cosa che per fortuna non aveva mai scoperto, altrimenti avrebbe perduto la sua amicizia, quindi doveva fare quanto possibile per rimediare al suo errore e trovargli la cura che in passato aveva perduto a causa di un suo gesto.
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,293
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline
    "Ah!" proruppe Liya, facendo sussultare tutti con un repentino movimento della coda. "No, voglio sapere da quello lì cosa ha da offrire" aggiunse indicando Dhamon con un artiglio. "E se si tratta di tesori anche nel suo caso, non è poi così diverso dai draghi che tanto condanna. Non vedo perché dovrei aiutarlo a tornare umano a quel punto"
    Sogghignò e cominciò a passeggiare intorno alla piccola radura, sfiorando le foglie spioventi dagli alberi con le corna e scrutandoli divertita. "Non so cosa farmene di gioielli e pietre preziose, non mi si addicono"
    Li avrebbe portati allo sfinimento, anche se dubitava che non avrebbero reagito in qualche modo. Scrutò un attimo David, poi si lanciò in aria e compì alcune capriole lasciandosi trasportare dal vento con fare esibizionista. Atterrò con grazia accanto a David e lo leccò sul collo.
    "Oppure, se non avete altro, potreste sempre farmi divertire un po' e cercare di ottenerla con la forza. Prometto che non vi ucciderò se non doveste riuscirci, mi limiterò a difendermi"
    Snudò il chiostro di zanne candide e lucide. Con ciò non intendeva che non si sarebbero fatti male, tutt'altro. Così però avrebbero avuto un'alternativa interessante per giocare tutti insieme a modo suo.
    Diede poi un buffetto sul muso a David con una zampa.
    "Tu se vuoi puoi aiutarli, oppure stanne fuori. Intendo... non giocare dalla mia parte, altrimenti non ci sarebbe alcun gusto"
    Esisteva un'altra creatura spavalda e sicura di sé quanto lo era Liya?
    Non sapeva quanto potessero essere abili quei tre se agivano insieme, ma la natura impulsiva di Dhamon sarebbe stata un buon punto di partenza per il suo gioco. L'elfa sembrava una sempliciotta, il mezzodrago d'argento invece poteva ancora rivelarsi una sorpresa. Se non avessero accettato poco male, avrebbe trovato altro per divertirsi un po'. Rimandavano il loro ritorno ad Ahsnaeris ormai da giorni, ma che importava?
    Lei era Liya Neratempesta, poteva permettersi tutti i ritardi che voleva.
     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Incubo infernale

    Group
    Kengardiano
    Posts
    11,529
    STIMA
    +59
    Location
    Nettuno

    Status
    Online
    Dhamon era rimasto colpito dal gesto altruistico di Ragh, per il fatto che volesse offrire la sua parte del tesoro per aiutarlo a tornare umano. Era davvero un buon amico, l'unico che gli era rimasto in questo mondo. Ma purtroppo la dragonessa blu si dimostrò di nuovo ostile nei suoi riguardi, dimostrandosi non interessata all'offerta del Sivak. Come poteva essere stato così sfortunato da aver trovato un drago che non fosse avido di tesori? La cosa era terribile. Da quando si era aggregato con Maldred, si era sempre affidato ai tesori per tutto, per provare a procurarsi la spada di Tanis Mezzelfo in modo di cercare una cura, per pagare la guaritrice a Shrentak, che ovviamente aveva fallito. Fiona lo aveva cercato perché voleva che le procurasse i tesori per salvare suo fratello e degli ostaggi di Sable. Perfino Feril si era convinta a rischiare la vita per lui sotto compenso. Ovviamente la forza e la violenza erano l'altra cosa a cui ormai faceva ricorso per ottenere quello che voleva. E poteva farlo questa volta, senza che Feril pensasse male di lui. David guardò estasiato la sua compagna mentre faceva l'esibizionista come al solito, e si godette la leccata che gli diede sul collo. Alla sua richiesta di combattere con loro, o di non interferire affatto, decise di non interferire. Amava troppo la sua compagna per mettersi contro di lei, anche se si astenne dal dirlo perché aveva imparato a capire che le sdolcinatezze e le smancerie non le piacevano. Quindi si sedette comodo comodo a godere lo spettacolo.
    Dhamon non perse tempo ad attaccare la dragonessa con il suo alito velenoso, mentre Feril, temendo che non ci fosse più speranza per una soluzione diplomatica, lanciò un incantesimo per far ammorbidire il terreno sulle zampe di lei, in modo da farcela sprofondare di sotto, e poi irrigidirlo in modo da intrappolarla completamente e renderla vulnerabile. Ragh purtroppo non poteva fare nulla per il momento, dato che non sapeva fare certi incantesimi, e non aveva artefatti magici con lui da utilizzare per la battaglia. Purtroppo l'unica strategia che poteva adottare era aspettare per poi ricorrere ad un attacco a sorpresa appena fosse giunto il momento opportuno.
     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,293
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline
    Liya sospettava che all'elfa non fosse piaciuta quella soluzione e neanche all'altro mezzo drago argenteo. Invece Dhamon pareva averla presa di gusto, quindi poteva giocare come voleva.
    "Eh no no, non vale!" disse sogghignando all'elfa, sollevando le zampe un attimo prima che il terreno la inglobasse e facendo esplodere l'aria attorno a sé.
    La spinta la lanciò verso l'alto e frantumò il suolo circostante, dandole buono spazio di manovra mentre si allontanava. Il cono velenoso di Dhamon fu semplice da dissippare, il miasma tossico non la raggiunse mai perché il vento lo dissolse espandendolo tutt'attorno. Fece la linguaccia a Dhamon e si batté la coda sul sedere per deriderlo.
    "Che c'è, non ti stai impegnando? O forse hai paura di farmi male perché sono una femmina?"
    Si voltò poi verso l'elfa; gli incantesimi di Feril potevano esserle d'ostacolo, doveva fare attenzione. Se lei fosse riuscita a prenderla e Dhamon l'avesse colpita probabilmente non ne sarebbe rimasta illesa. Forse poteva rivelarsi un gioco interessante, si chiedeva cosa aspettasse il mezzo drago ad intervenire. Che non avesse armi da usare contro di lei?
    Volteggiò a mezz'aria poi scese di nuovo a terra, avvicinandosi ad alcuni alberi per nascondersi da aggressioni frontali da più direzioni. In volo sarebbe potuta fuggire facilmente, ma oltre a non essere nel suo stile sarebbe stata troppo avvantaggiata se avessero combattuto in cielo. Magari, standosene sull'erba, dava ai suoi avversari qualche possibilità in più di accerchiarla. Sarebbe balzata via solo se non avesse avuto altre vie di fuga.
    David come previsto aveva deciso di non intromettersi. Era un peccato, con i suoi rami avrebbe potuto cercare di limitare i suoi spostamenti e rendere il gioco più intrigante. Non avrebbe ricorso ai poteri oscuri per il momento, sperava però che quei tre sapessero come unire le forze o non sarebbero mai riusciti ad acchiapparla giocando ognuno per conto proprio.
    "La vuoi la squama piccolo drago? La vuoi?" chiese a Dhamon in tono canzonatorio, mimando la voce di una cucciola. "Non aver paura di farmi male, tanto non ci riuscirai neanche tra mille decadi!"
     
    Top
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Incubo infernale

    Group
    Kengardiano
    Posts
    11,529
    STIMA
    +59
    Location
    Nettuno

    Status
    Online
    David rimase a guardare quello che stava succedendo. Non poteva dire con assoluta certezza come sarebbe andata a finire. Quel Dhamon sembrava aggressivo e disperato, ed era possibile che avrebbe potuto cercare di uccidere Liya pur di ottenere la sua squama. Quindi era meglio che tenesse la guardia alzata in caso la situazione degenerasse. Dhamon era seccato che il suo primo attacco non fosse andato bene, e se a quel drago sembrava tutto un gioco, per lui invece era una cosa molto seria. C'era in ballo la sua umanità lì, e questo atteggiamento di lei non gli piaceva neanche un po', e quel suo provocarlo lo faceva solamente arrabbiare. Per questo doveva cercare di trovare un'altro modo per riuscire a sconfiggerla. Probabilmente avrebbe anche dovuto ucciderla per riuscire a prenderle la squama, ammesso che funzionasse. Per sua fortuna quella bestia si era nascosta tra gli alberi. Un grave errore, dato che ignorava quali fossero davvero i poteri di Feril. La Kagonesti intuì subito cosa Dhamon avesse in mente, e che cosa doveva fare. Così, facendo appello al suo potere della natura, ordinò agli alberi di intrappolare la dragonessa, mentre Dhamon, provava di nuovo ad utilizzare il suo gas velenoso. Lui non aveva idea di come funzionasse la magia da quelle parti, e sapeva solo alitare veleno e trasformarsi in un'ombra. Quindi le sue capacità erano molto limitate. Se non avesse avuto tutta l'intenzione di liberarsi del suo corpo da drago, avrebbe anche potuto informarsi meglio su come sfruttare i suoi poteri, ma così purtroppo non era. Se il drago ombra gli aveva trasmesso altri incantesimi, ne era completamente all'oscuro. Forse se fosse riuscito ad affrontarla in un corpo a corpo sarebbe stato in vantaggio, ma questo era qualcosa che non aveva la possibilità di sperimentare. Quel drago era troppo veloce, e lui doveva pensare attentamente ad ogni singola mossa da compiere, se voleva riuscire ad afferrarla ed affrontarla in un corpo a corpo. Non poteva davvero essere potente quanto un drago dominatore, ma provare ad usare la sua squama per riuscire a tornare umano era un tentativo che valeva la pena compiere.
     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,293
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline
    "David! Hai detto che non avresti..." cominciò a gridare Liya quando vide i rami muoversi, ma poi si rese conto che non era stato lui ad attaccarla con le chiome degli alberi.
    Feril, a quanto pareva, possedeva un potere piuttosto simile al suo. Scosse il muso, poi balzò in aria e approfittò degli intrecci di legno che si stavano generando sopra di lei per spingersi più in alto e balzare agilmente da un albero all'altro, da una parte all'altra, senza mai fermarsi per più di mezzo secondo. Fletté le zampe con forza e reclinò il collo contemporaneamente alle ali perché non si impigliassero tra le foglie, cercando di calibrare energia offensiva e difensiva; non voleva rompere quei rami, ma non voleva neanche farsi catturare.
    Salita verso l'alto, dove le fronde non erano più molto fitte, scese di colpo e scatenò un uragano di tempesta che avrebbe demolito un intero villaggio. Si gettò su Dhamon con un ruggito, coadiuvando la picchiata con una potente folata di vento che investì il drago e lo spinse a grande distanza.
    Quando fu a terra scrutò con decisione l'elfa e il mezzodrago d'argento, poi si concentrò proprio su Dhamon e gli si lanciò addosso per ghermirlo con gli artigli. Gli assestò solo un morso più o meno amichevole su una spalla, poi scattò indietro e riprese a correre rapidamente per confonderli.
    Potevano cercare di afferrarla con le ramaglie, ma non sarebbe stata una preda facile. A David l'aveva lasciato fare; soltanto la prima volta in cui aveva mostrato di saper padroneggiare le forze della natura l'aveva colta alla sprovvista, ma poi l'aveva lasciata andare e lei gli aveva fatto capire che non era in quel modo che si comportava un vero drago. Purtroppo né lui né Dhamon erano veri draghi. Ciò nonostante, era molto più drago una squama di David di tutto l'intero corpo di quel drago burbero con cui si trovava ad aver a che fare.
    Poteva anche aiutarli e basta, per una sola goccia dei suoi poteri non avrebbe dovuto fare così tante storie, ma come al solito con Liya non funzionava la logica. Se lei voleva giocare, loro sarebbero dovuti stare al gioco. Per confermare quanto lei prendesse sul serio i propri giochi, sollevò il muso e evocò una gigantesca esplosione di vento che piegò rami e tronchi flessibili, mettendo a dura prova quelli più rigidi e spazzando letteralmente via sia l'elfa che il mezzodrago. Si curò comunque di farli atterrare sul morbido, dove un cumulo di fogliame giaceva vicino ad alcune radici.
    Magari avrebbe fatto arrabbiare Dhamon, chi poteva dirlo? Più si sarebbe infuriato e più lei si sarebbe divertita. La cosa però si stava facendo noiosa, era più divertente giocare con David.
    "Ehi!" gridò in direzione del proprio compagno, "perché non fai vedere a questi tipi come si gioca sul serio?"
    Bhe, almeno David cercava di pensare ad una strategia senza gettarsi a casaccio sul nemico. Se fosse stato uno scontro aperto, li avrebbe già fatti fuori tutti e tre.
     
    Top
    .
  14.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Incubo infernale

    Group
    Kengardiano
    Posts
    11,529
    STIMA
    +59
    Location
    Nettuno

    Status
    Online
    David osservò quello che Dhamon e Feril tentavano di fare per riuscire a fermare la sua compagna, e questo gli diede conferma che l'elfa controllava la natura come lui. Probabilmente la sua magia era inferiore, dato che Liya riuscì a liberarsi facilmente, per poi suonarle ad entrambi. Vide poi dallo sguardo di Ragh, quanto quest'ultimo si sentisse impotente, perché non poteva fare nulla per aiutare entrambi. Liya poi si divertì a scaraventare via sia lui che l'elfa, facendoli atterrare su qualcosa di morbido per non fare loro troppo male.
    Dhamon stava decisamente perdendo il controllo alla vista di quanto stava accadendo. Da quello che poteva fare sembrava che la magia funzionasse proprio diversamente rispetto a Krynn. Forse quel drago poteva davvero farlo tornare umano, e questo lo fece sprofondare di più nella rabbia e nella disperazione. Una possibile cura era alla sua portata, ed i giochetti di quella femmina non gli risollevavano il morale, ma lo provocavano e basta. Lui non aveva alcuna intenzione di giocare con lei. Avrebbe preso una sua squama anche a costo di ucciderla. Quando si accorse che lei aveva chiesto a David come si gioca sul serio, lui decise di rimanere in agguato per vedere come sarebbe avvenuto il combattimento tra i due avversari, decidendo di colpire lei, o entrambi a tradimento quando sarebbero stati più vulnerabili. Così avrebbe anche approfittato dell'occasione per vedere quali poteri disponesse l'altro drago. Fece quindi cenno con lo sguardo a Feril di tenersi pronta e colpire nel momento giusto.
    David all'invito di Liya si decise a combattere per farla contenta. Così pensò rapidamente a quale mossa eseguire. Non poteva semplicemente buttarsi a capofitto, altrimenti avrebbe fatto una figuraccia con lei e lui non voleva affatto deluderla o sembrare allo stesso livello di quelli lì. Ma, non potendo pensare troppo a lungo, dato che doveva agire rapidamente, decise di optare per un attacco da più lati, e quindi cominciò a volare verso di lei, ed evocò anche un rigoglioso ammasso di rami, rovi e spine su tutta la zona in cui lei stava correndo, per farla rallentare ed inciampare. Allo stesso tempo, da tutto quello che aveva evocato, sferrò anche un attacco con tutte le foglie e spine che c'erano in esso, in modo da circondarla e negarle una qualunque via di fuga o farla inseguire se fosse comunque riuscita a scappare. Non voleva ucciderla ovviamente, ma sapeva che lei si sarebbe offesa se ci fosse andato piano, e quindi era meglio combattere al massimo delle forze, perché era più che sicuro che sarebbe riuscita a cavarsela. Sperò sinceramente che questo attacco funzionasse, perché altrimenti, dopo che lei gli aveva detto di mostrare agli altri come si gioca sul serio, non poteva permettersi di fare una cattiva impressione. Lui era il compagno di Liya dopotutto, e questo significava rispettare delle aspettative davvero alte, e lui era più che disposto a riuscire a soddisfarle. Non che la cosa gli dispiacesse, dato che, in effetti, da quando aveva capito che gli piaceva quello che gli era successo, aveva preso la decisione di diventare un drago davvero straordinario, e con lei ci sarebbe riuscito a soddisfare questo suo desiderio.
     
    Top
    .
  15.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,293
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline
    Senz'altro David era un avversario più divertente. Volle comunque impegnarsi questa volta, sollevando gli artigli e permeandoli d'energia finché non cominciarono a vibrare. Con tagli netti e fulminei tranciò le ramaglie che il drago aveva fatto crescere tutt'attorno e si lanciò in avanti, muovendosi tanto rapidamente da confondere la propria scia fra le fronde. David avrebbe dovuto rimanere particolarmente concentrato per riuscire a prenderla.
    Voltandosi si rese conto di come Dhamon la stesse fissando, e intuì cos'avesse in mente. Si passò la lingua fra i denti, poi con un ruggito scosse la foresta tutt'attorno e si lanciò a mezz'aria verso il suo tenero drago bersagliandolo con una raffica di lame di vento.
    Si avvicinò solo quando l'attacco si fu dissolto, gettandosi alle sue spalle e cominciando a corrergli intorno giocosa.
    <credo di sapere cos'hanno intenzione di fare. Appena mi prenderai, se dovessero attaccare all'improvviso tu fai finta di nulla. Anche se dovesse sembrarti che stanno per ferirmi seriamente. Non c'è da preoccuparsi, non sono avversari pericolosi>
    Continuò a scattare velocemente in qua e in là; si lanciò su David e gli sferrò una zampata su un fianco per poi avvicinare il muso al suo collo e mordicchiarlo come faceva sempre.
    Voleva davvero che le cose andassero come previsto, perché avrebbe potuto attuare senza più ripensamenti il suo piano e andare dritta al sodo. Probabilmente, a Dhamon il sodo non sarebbe piaciuto affatto.
     
    Top
    .
60 replies since 1/8/2019, 17:45   616 views
  Share  
.