Il demone drago della distruzione

Mitologia iraniana

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,292
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline
    "Il drago Dahâka, con tre mascelle e tripla testa, sei occhi, con mille poteri e di possente forza, un demone bugiardo tra i Daêva. Il male per i nostri insediamenti, che lo spirito malvagio Angra Mainyu fece come il più potente dei draghi contro il mondo corporeo, e per l'omicidio dei nostri insediamenti e per uccidere le case di Asha!"
    (Zend-Avesta, Yasna IX)

    Nell'Avesta, una delle più grandiose raccolte di testi religiosi dello zoroastrismo scritta fra il I e VI secolo, gli ažis sono i demoni che lo spirito malvagio Angra Mainyu ha creato per distruggere il mondo fisico (aži significa in Avestan "serpente" e "drago").
    La figura più importante tra di loro è senza dubbio il drago a tre teste Aži Dahaka, nemico di Asha (l'ordine del mondo) e distruttore delle città e delle genti; un mostro considerato una delle più potenti incarnazioni del male e della menzogna .

    Gli inni poetici dell'Avesta, recitati per invocare il favore di alcune divinità, ci dicono che la sua natura malvagia era tale che il dragone implorò persino Vayu (dio del vento e dell'atmosfera) e Ardvi Sûra Anâhita ( dea dell'acqua, della fertilità, della guarigione e della saggezza) affinché gli concedessero le loro benedizioni. In tal modo avrebbe potuto sconfiggere tutti gli umani, provenienti dalle sette regioni del mondo.
    Le due divinità, nonostante il dragone fosse disposto a compiere qualunque sacrificio per ricevere il loro aiuto, non gli concessero alcun privilegio. Aži Dahaka allora catturò e incantò con una magia Savanghavâk e Erenavâk, le due donne più belle del mondo. Venendo a sapere del misfatto, l'eroe umano Fereydun (Thraêtaona in Avestan) decise di salvarle e chiese il favore delle stesse divinità che anche il dragone aveva tentato in vano di corrompere.
    Vayu e Ardvi Sûra Anâhita lo ascoltarono, concedendogli la forza necessaria per sconfiggere il drago ed incatenarlo fino alla fine dei tempi.

    Aži Dahaka rappresenta alcune delle minacce che le tribù iraniane che abbracciarono lo zoroastrismo dovettero affrontare, quando si stabilirono intutto il Turkestan (la regione tra il Mar Caspio e il deserto del Gobi). Era considerato un nemico del mondo e dei principi dello zoroastrismo e, anche se non sembra essere associato a un particolare disastro naturale, la sua capacità di distruggere il "mondo corporeo" e gli insediamenti umani potrebbe essere una reminiscenza del concetto di distruzione appartenuta ai draghi e ai serpenti marini dell'epopea babilonese. Inoltre, gli Zoroastriani identificavano le terre di Bawri e il palazzo di Kivirinta (i luoghi in cui offrire sacrifici per ottenere il favore di Vayu e Ardvi Sûra Anâhita) con la Babilonia e le terre dei Caldei, i nemici delle antiche tribù iraniane.
    Il suo ruolo distruttivo sul mondo fisico era prevalentemente associato alla tempesta, ai venti e agli uragani, ma si diceva potesse anche scagliare potenti incantesimi in grado di demolire la pietra. La sua malvagità era rappresentata da "mille poteri", anche se non è chiaro quali essi fossero in realtà.

    Le tre teste di Aži Dahâka e la sua natura malvagia potrebbero aver ispirato un'altra leggenda presente nell'epico poema Shahnameh del poeta persiano Ferdowsi, che fu scritto tra il IX e il X secolo. Qui Aži Dahâka sembra apparire sotto il nome di Zahhak, un malvagio re umano che si impadronì della corona di suo padre, il grande sovrano Merdas, dopo averlo ucciso. Lo credo bene, anche solo per il nome meritava la morte. O forse compassione? :yea:
    Ahriman (Angra Mainyu in Medio Persiano) gli apparve sotto le spoglie di un abile cuoco che lo deliziò con sontuose feste per diversi giorni; quando Zahhak si offrì di premiarlo, Ahriman gli disse che voleva solo baciarlo su entrambe le spalle. Zahhak acconsentì, ma Ahriman svanì e due nere teste di serpente si sollevarono dai punti su cui le labbra del cuoco avevano sfiorato le sue spalle.
    Non c'era verso di rimuoverle in alcun modo, poiché ogni volta si fosse provato a reciderle queste sarebbero ricresciute. Più tardi, Ahriman riapparve di nuovo davanti a Zahhak nella forma di un medico di talento, e disse al re che l'unica soluzione per evitare che le bestie divorassero il suo corpo sarebbe stata dar loro da mangiare cervella umane. Da quel giorno, Zahhak iniziò ad ammazzare due uomini ogni giorno così da poter placare la fame dei serpenti.
    Nel corso del tempo, il suo cuore malvagio lo portò a detronizzare anche Jamshid, al tempo re del mondo. Quando i suoi vasti eserciti marciarono contro Jamshid, quest'ultimo cercò di fuggìre insieme alle sue truppe, solo per venir catturato ed ucciso.
    Zahhak quindi si proclamò il nuovo re del mondo e costrinse i capi del regno a testimoniare la sua legittimità alla corona. Tuttavia, diversi leader scelsero di sostenere il giovane eroe Fereydun, in modo che potesse appropriarsi del trono dopo aver ucciso Zahhak. Il malvagio re, una notte, profetizzò in un sogno che Fereydun lo avrebbe sconfitto e per questo cercò di catturarlo e farlo giustiziare, ma fu in questo scontro che trovò la sconfitta.
    Gli alleati dell'eroe, in gran numero, sterminarono le truppe di Zahhak; Fereydun ingaggiò una violenta battaglia contro il perfido sovrano, e riuscì a colpirlo con la propria spada sul cranio, al cuore e sulle spalle. A suo malgrado sapeva che non avrebbe comunque potuto uccidere Zahhak, poiché la malvagità accumulatasi nella sua persona sarebbe sgorgata dal suo corpo e avrebbe distrutto qualunque cosa.
    Dunque lo incatenò sotto il monte Damavand, il vulcano più alto dell'Asia, dove egli rimarrà fino alla fine dei tempi.

    Nella concezione zoroastriana della fine del mondo, il dragone Aži Dahâka si libererebbe delle sue catene e sorgerebbe per divorare un terzo dell'umanità e causare la distruzione assoluta.
    Ahura Mazda, la controparte benevola di Angra Mainyu, per fermarlo porterà in vita l'eroe Keresâsp. Egli è l'unico in grado di sconfiggerlo senza essere distrutto dalla malvagità che il cadavere di Aži Dahâka genererebbe, poiché il suo corpo è protetto dal fravashi (spirito) di 99.999 persone giuste.

    Considerazioni
    Neanche dovrei dirlo, questo malvagio personaggio è stato sicuramente d'ispirazione per decine di miti successivi con un drago o una forza incontrollabile da sconfiggere. Lo si potrebbe considerare una via di mezzo tra Tifeo della mitologia greca e Fenrir della mitologia norrena, può esser considerato anche la base per i numerosi racconti successivi con fanciulle tenute prigioniere da un drago.

    Edited by Aesingr - 13/10/2019, 08:21
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Incubo infernale

    Group
    Kengardiano
    Posts
    11,476
    STIMA
    +59
    Location
    Nettuno

    Status
    Online
    diamine, è davvero terribile questo tipo.
     
    Top
    .
1 replies since 12/10/2019, 15:17   1511 views
  Share  
.