Itios, suppongo la pace non ti sia di gradimento... vero?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,292
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline
    Dalle ombre si stavano per manifestare; erano loro, i soli e unici, come grida battagliere di un esercito sarebbero giunti al cospetto delle schiere di Fehrar per dar voce ad uno scontro epocale.
    Makon aveva deflagrato una finestra, entrando di prepotenza in un'abitazione d'aspetto poco ameno. Pentole e bicchieri (sono lì da ieri, esco a far la spesa poi ti aiuto volentieri...) erano ammassati su una credenza, mentre scartoffie varie erano riposte su una cassapanca e rilegate con bramosa accuratezza.
    Quando Makon si manifestò, anche il più ordinato ordine di quel luogo tanto ordinato si sfanculò in un tripudio di stoviglie ribaltate e acqua gocciolante. Unico lato positivo del caso, era rimasta intatta una bottiglia d'idromele barricao in un angolo della stanza.
    Sulla soglia della porta d'ingresso si stagliava una figura, empia per lo più. Niente nel suo aspetto giovanile sembrava fuori posto, non certo la sua capigliatura a caschetto o i suoi occhi perlacei. Un ragazzo come altri, attorno a cui però fluttuavano alcune carte dall'aspetto ancora meno ameno della casa stessa.
    "Mi par d'intendere che tu sia giunto qui per tua volontà" lo schernì il tipetto, scrutando il vampiro con fare alquantum insolente.
    Una delle carte si diresse nella sua mano sinistra. La rigirò un paio di volte fra le dita, poi sorrise. "Un tre di lingotti. Mi aspettavo qualcosa di più interessante, pazienza"
    Così dicendo, scagliò senza preavviso la carta in direzione del non morto. Altre due seguirono la prima, con l'intenzione di falciare Makon e soprattutto le sue vesti. Parevano piccole spade tanto erano acuminate, e roteavano senza sosta in ogni direzione.

    Roxium era stato bersagliato da un bicchierastra in piena regola. Fortunatamente l'oggetto era stato scagliato in maniera che il liquido al suo interno non si versasse, quindi con molta meno veemenza di quella necessaria per ferire una testa di tufo come quella dell'elfo.
    Ovviamente delle leggi della fisica ce ne digrediamo bellamente le gonadi, ordunque del liquido fluorescente neanche un rivolo minuscolo fu versato.
    "Non berlo! Non osare!" esclamò una voce da alcuni metri di distanza, celata da arbusti e fontane disposte attorno ad alcuni palazzi che fungevano da nascondiglio sia per gli avversari che per i golem.
    Roxium si era scolato il bicchierastra. Un grido si levò dall'orizzonte, poi si udì un tonfo. Un'esplosione, poi un'altra, infine il silenzio.
    Roxium aveva vinto.
    ...
    Dalle sue spalle una risata sguaiata si levò. Pareva direttamente ascesa dalle viscere infernali, come stridii di corvi che gracchiavano sui cadaveri inceneriti dal Ragnarok, come aberranti aliti di morte intonsi di putrefazione, come putrescenti sinfonie di... porca troia sembro Vulnus! #l'imperatoreèfranoi!
    "Hai sconfitto il cecchino! Ma non potrai nulla contro di me! Muhahahahahahaha!"
    Ovviamente l'elfo piromane ben poco aveva compreso di quanto accaduto, ma ora un nuovo male gli si parava d'innanzi. Era un omino piccino, brutto come Marco Baccini prima di entrare in aula e svelare gli arcani quesiti dei suoi esami. Riccioluti capelli rossi gli ricadevano sulle spalle, una veste di drappi di tutti i colori del mondo gli ricadeva ai piedi e il suo volto era attraversato da un sinistro sorriso che si dipanava da un orecchio all'altro.
    "Ti sconfiggerò! Muhahahahaha! Kairus non dovrà sporcarsi le mani!"
    Dopo aver sfoggiato un'altra manciata di battute da idiota di un qualunque cartone animato di seconda mano, l'omino evocò dalle mani un globo azzurro e lo fece sfrigolare per alcuni secondi fra le dita. Poi, come fosse una palla da baseball, dato che ovviamente a Kengard il baseball esiste, la scagliò contro Roxium. sembrava un missile d'energia, il cui impatto non sarebbe stato di certo gradevole.
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,292
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline
    Siccome Aes si è rotto di aspettare Elexar che continua a giocare a Swamp invece di dedicare dieci minuti ad una risposta per Itios, Roxium ottiene un power up e viene improvvisamente rinvigorito dall'essenza del bicchierastra che gli da per le prossime tre ore i poteri di Liya ma versione fuoco. Volendo, Roxium adesso ha abbastanza energia da dar fuoco a Itios e d'intorni. Vai Roxium è il tuo turno!
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Uovo

    Group
    Kengardiano
    Posts
    73
    STIMA
    +23

    Status
    Offline
    Il sapore del misterioso liquido era molto dolce e fu gradito dal palato del giovane elfo, però allo stesso tempo, gli stava dando una sensazione di calore crescente e questo lo preoccupò un po', poiché lui era abituato alle fiamme, ma quello era un altro tipo di sensazione, come una specie di formicolio crescente.
    L'elfo voleva prendersi del tempo per verificare meglio le conseguenze delle sue azioni, ma ovviamente non poteva, poiché era nel bel mezzo di una guerra, in aggiunta svolta a Itios! Alle sue spalle sentì una risata sguaiata e, voltandosi lentamente, vide un omino piccino pel di carota il quale blaterava che Roxium aveva sconfitto un certo Cecchino, ma che non poteva nulla contro di lui.
    "Il Cecchino??? ma di chi diavolo stai parlando???" Esclamò l'elfo in tutta risposta con uno sguardo molto accigliato, ma lo sconosciuto nemico non gli diede nessuna risposta, ansi, gli scagliò di punto in bianco un minaccioso globo azzurro.
    -"Vai Roxium, usa il potere della distruzione!!!" sussurrò una voce misteriosa nella mente dell'elfo e, all'improvviso, la sensazione di formicolio esplose all'ennesima potenza!!! Mai, mai scorderai l'attimo, la terra che tremò. L'aria s'incendiò e poi silenzio.!!! Ok, sto divagando XD
    Inebriato dal nuovo potere, l'elfo evocò il suo scudo di fiamme, sicuro che lo avrebbe protetto al 100% dal colpo del nemico e così fu. La cosa sbalordì il suo avversario e l'elfo, senza pensarci nemmeno un secondo, sfruttò l'attimo e come una furia entrò in azione: Alzò una mano al cielo e, nel giro di pochi secondi, creò una gigantesca meteora infuocata carica del nuovo potere.
    "Non credo che riuscirai a sopravvivere a questo colpo, ma se ci riesci, vai da Kairus e digli che sono pronto a devastarlo!!!" e con questa minaccia, l'elfo sferrò il colpo, il quale esplose al contatto con il mal capitato pel di carota e nemmeno a dirlo, in parte anche sulla già devastata città.
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,292
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline
    Come se n'era venuto l'aiuto di Liya se ne andò. Lei era così, un po' dava e poi toglieva. Nel senso, lo sanno tutti quanto Liya possa essere fastidiosamente infame no?
    Roxium tornò quindi ad esser vestito delle proprie fiamme e non quelle divine del supremo influsso di Liya, il cui vento gli aveva donato per un istante la parvenza di esser divenuto OP. C'era del vero però in quell'OP: l'omino era stato deflagrato in un tripudio di fiamme, con un boato assordante che era riecheggiato tutt'attorno in lingue rosse incandescenti. Ovviamente una fetta di città era nel panico, e anche se non aveva effettivamente potuto comunicare a Kairus la sfida di Roxium, lo stesso Kairus l'aveva di certo sentito.
    Fu così che Kairus discese. Con ali d'aquila, di piume pallide come la pelle dei cadaveri e lo sguardo impassibile, raggiunse Roxium che aveva fatto lo sborone per un post e ora si ritrovava senza l'OP di fronte al loro avversario. Le braccia di Kairus erano possenti, i suoi muscoli guizzavano feroci a rivestire ossa dure come di diamante. Il piumaggio che gli ricopriva il volto, le spalle e le ali aveva un che di solenne, quasi ineluttabile, come d'argento escoriato dall'ingiuria del tempo ma pur sempre di pregiato valore.
    "Mi hai convocato. Sono qui"
    Nella discesa aveva impattato con i piedi sul suolo, generando un tonfo notevole, tale da far perdere l'orientamento ai golem di Fehrar per diversi secondi. I demoni ne approfittarono e li aggredirono, facendone sfacelo in gran numero e riducendo in pochi secondi l'esercito del gatto alla sua metà. Un paio di costoro finirono nelle mani di Vashnarak e non sopravvissero, ma erano più di quanti anch'egli potesse avvicinarne in così breve tempo e dovette cominciare a prendere a calci case e palazzi per farli uscire, scoperchiando vari tetti, letteralmente allo scoperto.
    La voce di Liya non aveva tuttavia abbandonato Roxium.
    <b>"Vai. Non temerlo. L'energia del vento è con le tue fiamme, fa che possa alimentarle"
    Quando Roxium si sarebbe accorto che tutto ciò non stava davvero accadendo, e che era tutto nella sua mente, forse sarebbe stato troppo tardi. Ma intanto godiamoci lo spettacolo! Kairus rimase immobile, a braccia conserte, ad osservare l'elfo e la devastazione che si era formata attorno a lui. Il fuoco ancora ardeva, il Bicchierastra permeava l'essenza stessa del potere.
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Uovo

    Group
    Kengardiano
    Posts
    73
    STIMA
    +23

    Status
    Offline
    con l'autorizzazione del master e con il fatto che il caro Andrea ha problemi di connessione, entro io a gamba tesa :)


    Dopo aver scagliato quel potente attacco, l'elfo si sentì svuotato del potere divino acquisito grazie a quel liquido misterioso, ma grazie all'armatura fornita in precedenza dal gattone, aveva ancora abbastanza energia da vendere, anche se dopo una riflessione più lunga, pensò che una bella ricarica non avrebbe comunque guastato... pensiero nobile e giusto, ma ciò che accadde nei cinque secondi successivi, mandò i suoi pensieri a farsi benedire, poiché Kairus discese in tutto il suo macabro splendore!!!
    Quando il nemico toccò il suolo con i suoi piedi, generò un potente tonfo, il quale fece barcollare l'elfo, che dovette utilizzare tutta la sua destrezza ed equilibrio per non cadere con il culo per terra, ma solo questo fatto gli fece pensare che il suo nemico era un bell'osso duro.
    A quel punto, l'elfo attuò l'unico piano fattibile al momento, ovvero cercare di guadagnare tempo per permettere ai suoi alleati di raggiungerlo il più velocemente possibile: certo, quella voce misteriosa gli aveva comunicato che l'energia del vento era con le sue fiamme, ma non si volle fidare al 100% e quindi diede inizio alle danze.
    Con un gesto teatrale, l'elfo si spolverò un po' la cappa, si spostò leggermente verso le fiamme, ma non troppo per non destare l'attenzione del nemico e poi proferì: "Beh, vedo che la mia sfida è giunta fino alle tue orecchie... Piacere di fare la tua conoscenza, io sono Roxium e prima che decida come sconfiggerti, potresti spiegarmi come mai hai voluto sguinzagliare i tuoi demoni?" Detto ciò, l'elfo mise le mani dietro la sua schiena e iniziò ad assorbire le fiamme che era alle sue spalle, sperando che il caro vecchio Kairus se ne accorgesse il più tardi possibile.
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,292
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline
    Lo scontro tra Makon e Hisoka si consumò nel mentre che Roxium si ritrovava faccia a faccia con il più potente avversario che avesse mai affrontato. Ovviamente non considerando Liya come uno dei suoi precedenti avversari, o ci sarebbe stato di che chiaccherarne.
    Kairus osservò il fare dell'elfo, fiero anche se sotto sotto un po' impacciato. Lo scrutava con occhi aquilini e uno sguardo piuttosto sbarazzino, ma allo stesso tempo rispettoso. Se si era scomodato per raggiungerlo di persona lo reputava interessante, per quanto con l'attacco precedente Roxium avesse letteralmente bruciato gran parte delle sue energie. Il garuda sogghignò alla domanda schietta e diretta. Roxium voleva arrivare dritto al punto, anche quello era apprezzabile.
    "Non credo ti interessi veramente" precisò, indicando il fuoco. "Ma visto che stai chiaramente prendendo tempo ne approfitterò per risponderti. E non ricordo di averne mai parlato prima, ritieniti fortunato caro amico"
    Lo disse con semplicità, incrociando nuovamente le braccia al petto e sfiorandosi le piume sfumate di rosso dell'ala destra con le dita.
    "Le cose stanno così. Itios è sempre stata tra i luoghi più ambigui e trascurati, azzarderei instabili di Kengard. Kerus è divenuta la dimora del caos, al punto che ogni evento insolito non viene preso sul serio. A Knawr l'elfo Ferglarendir è un buono scudo e anche un deterrente per chi come me vuol portare scompiglio. La Città dei corvi è come un mondo a se stante, dove in verità mi sono trovato bene e ho recuperato diversi alleati a suo tempo. Però non era il luogo adatto per emergere. Qui a Itios non vi sono reggenti, non che la sovranità sia ancora parte di quest'isola, e confondere gli abitanti è molto semplice. Camuffarsi per un demone è la norma, anche se le armi migliori rimangono coloro che riescono ad assumere le altrui sembianze. Dai Corvi è facile farsi scoprire e trasformarsi per nascondersi tra la gente non è conveniente. A Kerus è così facile che per assurdo è ancora meno efficace, sono tutti pronti a reagire al pericolo dietro l'angolo da essere ben abituati a rispondere al minimo accenno di guai per adattarsi. Itios è il campo di grano perfetto, dove possono attecchire discordia e inimicizia. Devi sapere che Kengard adesso sta avendo a che fare con un pericolo senza precedenti e la Nebbia argentata si sta dando da fare per debellare la minaccia. Avrai sentito parlare dei grossi pipistrelli mostruosi che si nutrono della vita organica per assorbirne la linfa"
    Attese un istante poi si chinò leggermente in avanti, abbassando la voce.
    "Non dirlo in giro... ma è tutta opera mia"
    Proseguì inarcando il becco ed esibendo un altro strano ghigno. Era strano assistere alla smorfia di un garuda, riusciva ad essere espressiva anche con un becco e un muso d'aquila.
    "Devi sapere che la Nebbia ha creato discordia per poi lasciare che le diverse creature si avvicinassero per fronteggiare il pericolo. Si è resa il bersaglio di tutti sull'isola, affinché la gente potesse comprendere che l'unica soluzione fosse allearsi ed accogliere il prossimo anziché scacciarlo. Un progetto ambizioso, ma molto fastidioso. Adesso che il Cecchino, il Dottore e molti dei miei migliori demoni sono caduti non resta che intervenire di persona. Ma questa volta non andrà come in quegli episodi in cui il protagonista di turno salva la situazione e il cattivo arriva solo per prendere botte. Questa volta è sceso in campo chi tira le fila di Kengard fin da prima che la Nebbia esistesse. Mettiamola così" proseguì l'uomo aquila, "la Nebbia argentata esiste proprio a causa mia"
    Sbadabum. Rivelazione bomba.
    "Il diverbio con Fehrar è niente in confronto a quello tra me e il mondo, un mondo che converge in follia proprio su quest'isola malsana dove non vigono risposte, solo futili speranze"
    Per Roxium ovviamente quelle parole potevano essere cenere al vento. Forse era proprio quello il motivo per cui Kairus non si stava facendo il benché minimo problema a svelargli l'arcano. Anche se, tutt'ora, non aveva accennato al vero motivo del perché si sstesse consumando quello scontro infernale. Ma si sa, a Kengard le risposte non arrivano quando le cerchi.
    "Quanto tempo ti serve per raccogliere le energie e tornare in forze? Aspetterò, così che potremmo divertirci giusto il tempo di un intermezzo ricreativo prima di riparare le crepe che Fehrar e voi altri avete scavato sulla mia avanzata"
    Fu chiaro come il sole, la luna ed ogni altro astro del firmamento riuniti in un unico bagliore, che Roxium da solo non avrebbe avuto speranze da solo contro Kairus. Non per dargli un suggerimento, ma la miglior cosa sarebbe che attirasse l'attenzione di qualcuno prima di finire male.
    Riuscirà l'orgoglioso principe dei sa... no spe, elfo di fuoco a sopravvivere al perfido Kairus?
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Uovo

    Group
    Kengardiano
    Posts
    73
    STIMA
    +23

    Status
    Offline
    Chiedo scusa se non ho risposto subito e, sperando di non fare cosa sgradita, scavalco il turno in attesa della favella makoniana!!! XD

    La strategia dell'elfo venne scoperta in un battito di ciglia, ma dopotutto si trovava davanti un fottuto e gigantesco garuda che dall'alto, era sicuramente riuscito a capire che l'elfo si era avvicinato troppo alle fiamme e che quindi fossero l'asso nella manica del suo avversario.
    Il nemico però, dall'alto della sua onnipotenza, volle spiegare comunque alcune cose, ma esse furono fuffa per le orecchie dell'elfo... Cioè, aveva sentito e riconosciuto qualche termine qua e là e più o meno aveva compreso la situazione delirante che coinvolgeva l'intera Kengard e che, una certa Nebbia Argentata, avesse deciso di farsi carico dell'l'odio della gente per un fine nobile e che l'imponente nemico che aveva davanti era il burattinaio che aveva orchestrato i giochi fin dall'inizio e ciò fece comprendere ancora di più all'elfo che razza di nemico aveva davanti e di quanto fosse fottuto se nessuno fosse arrivato per dargli man forte.
    Una volta che il monologo fu finito, la mente di Roxium elaborò un'informazione che durante tutto il discorso gli era scivolata addosso, ma ora le immagini gli si stamparono a fuoco nella mente: orridi e potenti pipistrellacci neri.
    "bene bene bene, quindi a quanto pare sei tu il creatore di quei pipistrelli mostruosi!!! Sappi che mi hanno dato non pochi problemi ad Ahsnaeris, ma alla fine li ho sterminati tutti quanti, anche se mi è stato di fondamentale aiuto l'alcol fornito da una certa Liya e il grande aiuto di un furetto senziente". Detto ciò, cercò di guardare il garuda con uno sguardo sprezzante e poi aggiunse: "Hai detto che mi darai il tempo di rifornirmi di energie giusto? Beh, chi sono io per rifiutare un'occasione del genere!".
    A quel punto, escogitò un piano per ricaricarsi e allo stesso tempo, richiamare i suoi scapestrati alleati: si rimboccò le maniche, si concentrò a fondo, e, con un urlo bestiale, sollevò entrambe le braccia in aria: all'istante tutte le fiamme che circondavano i due sfidanti si riunirono in un unico mega falò, poi, con un enorme rumore, si sollevarono in aria per oltre dieci metri e nel farlo, arsero se possibile ancora di più e poi ricaddero in maniera controllata sopra ai propri palmi e, in maniera graduale, l'elfo iniziò a sentirsi quasi invincibile, anche se il procedimento non era dei più veloci in assoluto.
    "Scusami per questo spettacolo, ma mi sembrava il minimo dato il tuo calibro" e detto ciò, l'elfo divaricò leggermente le gambe per stare più comodo nel procedimento di ricarica pregando ogni divinità esistente e non che gli altri avessero visto il suo operato!!!
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,292
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline
    Il fuoco divampò. L'inferno ascese a Itios. Itios era già l'inferno, ma adesso... lo era di più.
    Il grido di Roxium scosse la volta celeste in un vibrante boato di euforia. Il tempo si fermò, tutto confluì in un tripudio di istanti fugaci e scintille astrali. Era giunto il momento.
    ...
    Roxium stava per cagarsi addosso.
    Il fato tuttavia non sarebbe stato avverso quel giorno per l'elfo. Tutta Itios ormai era concentrata su Roxium, nessuno avrebbe potuto ignorare il suo furente grido di battaglia. Fehrar, fino a quel momento impegnato a combattere i demoni manovrando i propri golem, in un balzo fu accanto a Roxium.
    "Hai conosciuto il furetto vecchietto? Quello aveva non so quanti anni. Pensavo fosse schiattato!"
    Sguainò gli artigli e si preparò a combattere come non faceva da tempo: con tutto se stesso.
    "Di nuovo i nostri artigli devono scontrarsi, Fehrar?" sputò Kairus con tutta la sua superbia.
    Il felino aveva assunto una posa di combattimento, china in avanti e pronta per il balzo.
    "Tu l'hai voluto. Non mi tirerò indietro. Ho aspettato tanto di quel tempo che avrei da raccontartene più di quante tu possa apprenderne, con quell'infima mente limitata che ti ritrovi"
    "Oh" ribatté Kairus. "Lo so. Ti sei anche fatto rinchiudere in prigione per nasconderti. Avevi forse paura di me?"
    Fehrar sogghignò.
    "Può darsi io mi sia nascosto, ma non certo per paura"
    Fece poi qualche passo indietro, rimanendo in posizione di guardia, e si rivolse a Roxium.
    "Tra poco qualcuno arriverà qui a Itios per aiutarci. Per il momento dobbiamo resistere. Il vampiro si sta occupando dei problemi nei dintorni, quindi siamo io e te. Colpisci!"
    Kairus, con la sua solita aria sussiegosa, era pronto a riceverli.
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Uovo

    Group
    Kengardiano
    Posts
    73
    STIMA
    +23

    Status
    Offline
    In un battibaleno l'elfo fu raggiunto da Fehrar, il quale era meravigliato dal fatto che lo strano furetto senziente fosse ancora in vita e meno male che lo fosse pensò l'elfo, poiché senza il suo aiuto avrebbe avuto vita dura nella foresta contro i temibili pipistrelli. Mentre il processo di ricarica era agli sgoccioli, Roxium ascoltò il battibecco tra i due e si promise successivamente di chiedere al gattone come mai lo avevano sbattuto al fresco, dato che non era sicuramente il momento adatto per farlo, poiché vide che il suo alleato si era messo in posizione di guardia e gli aveva detto palesemente di attaccare il loro avversario e l'elfo lo avrebbe accontentato subito, dato che era riuscito ad assorbire tutte le fiamme ed era pronto all'azione.
    "Va bene Fehrar, cercherò di fare del mio meglio, vedi però di darmi man forte e speriamo che questi fantomatici rinforzi arrivino il prima possibile!!!". Detto ciò, schioccò le dita per creare delle alte fiamme che circondarono il nemico e allo stesso tempo gli lanciò due sfere infuocate delle dimensioni di una palla da bowling. In tutto ciò l'elfo sperava in cuor suo di uscirne vivo da tutta questa faccenda per poter di nuovo sorseggiare un buon bicchierino di assenzio.
     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,292
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline
    Kairus sembrò non apprezzare il gesto di Roxium. A quanto pareva, per quanto sborone, aveva paura di sbruciacchiarsi le piume. Anziché gettarsi impavido attraverso il cerchio di fiamme, quando venne raggiunto dalle palle di fuoco balzò con forza verso l'alto e spiegò le ali. Fehrar era pronto. Teneva gli occhi puntati sul garuda come a voler cercare un'apertura e di contro Kairus era concentrato su di lui, i due si conoscevano piuttosto bene. Forse però non abbastanza, a giudicare dallo scherzetto che il gatto nero riuscì ad imbastire in pochi secondi. Anziché balzare di persona come pareva intenzionato a fare, lasciò che una delle sue creature, comparsa alle spalle di Kairus, si lanciasse all'attacco per prima. Era una sorta di grosso scorpione bianco dall'aria inviperita. Con lui c'era un canguro di pietra dalle fattezze piuttosto strane. Lo scorpione balzò verso l'uomo aquila, lo afferrò per una gamba e cercò di strappargliela via, ma venne respinto da un potente calcio. Kairus tuttavia non si aspettava che una seconda bestia gli si lanciasse addosso e quando il canguro gli fu letteralmente saltato sulle spalle per sbilanciarlo fu il turno di Fehrar. Il felino aveva raccolto un semplice sasso e l'aveva scagliato come un proiettile nella sua direzione, centrandolo sul muso precisamente in mezzo agli occhi. Il canguro, come neanche Roger Junior di Tekken 5, prese a sferrare una serie di calci e pugni volanti che tio bonoKen Shiro scanzati proprio.
    "A quanto pare il tuo fuoco è abbastanza caldo da impensierirlo" disse Fehrar all'elfo, ritraendo il sasso verso di sé come un boomerang semplicemente chiudendo gli artigli di una zampa. "O non si sarebbe preso la briga di evitarlo. Se riesci a bruciargli parte delle piume è fatta"
    Kairus, frastornato dalla botta in fronte, fu costretto a scendere a terra e a ripararsi dalla combo del canguro con le braccia. Altre creature si stavano avvicinando: c'erano una creatura simile ad una lontra cornuta, una specie di carro armato, una statua di pietra a forma di Roxium (ma più bella del vero Roxium ovviamente) e un cestino con i piedi. Il cestino, in ceramica rossa, sembrava assai minaccioso: presentava due file di zanne sul davanti e un aculeo acuminato posteriormente. Il cestino era palesemente l'arma segreta di Fehrar.
     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Uovo

    Group
    Kengardiano
    Posts
    73
    STIMA
    +23

    Status
    Offline
    quando Roxium vide il suo avversario sfruttare le proprie ali per fuggire dal suo attacco, la mente dell'elfo iniziò a macinare per tirar fuori altre idee brillanti per poter uscire illeso e vincitore dalla battaglia, ma come poteva vincere contro una creatura dotata di ali?
    L'enigma venne risolto alla svelta dall'improvvisa apparizione dei fantomatici alleati promessi da Fehrar, i quali iniziarono a fare il panico più totale sferrando dei micidiali colpi, ma la mossa più improvvisa fu la pietra scagliata con micidiale precisione dal gattone; vero che a volte le mosse più banali sono le più efficaci, ma usare una semplice pietra in stile Davide e Golia mentre il nemico si sta difendendo da un canguro ninja non è da tutti i giorni, dato che nel corso delle sue avventure l'elfo aveva visto attacchi molto più temibili di quello, perciò diede una pacca amichevole a Fehrar, mentre quest'ultimo confermava il fatto che le ali del nemico erano assolutamente da eliminare.
    "Certamente, ci penso io" esclamò l'elfo, "Anche perché grazie al canguro che lo mette alle corde, potrò scagliargli uno dei miei attacchi direttamente alla schiena". Detto ciò, l'elfo scattò in direzione dei due combattenti e si posizionò esattamente alle spalle del nemico, sia per colpire esattamente le ali, sia per non coinvolgere il suo alleato; dunque si concentrò per far ardere le proprie fiamme, stese le mani davanti a sé e scagliò una gigantesca fiammata per cercare di colpire in pieno il proprio avversario.
     
    Top
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,292
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline
    Era il momento di concludere quella follia. Ma chi voglio perculare, le follie a Kengard si concludono per dar spazio a follie ben più grandi! In ogni caso, Kairus aveva sottovalutato i suoi avversari. In particolar modo Roxium, da cui inizialmente non aveva percepito provenire alcuna minaccia. Quell'elfo sembrava inesauribile. Probabilmente l'impeto della battaglia l'aveva acceso nel profondo, in tutti i sensi possibili che l'ardore del fuoco poteva implicare. Così il garuda capì di non potersi distrarre. Con un pugno micidiale rispose ad un montante del canguro e lo scagliò a terra, per poi ingaggiare battaglia anche con le altre evocazioni. La lontra riuscì a graffiarlo al petto, ma finì in breve al tappeto; il carro armato era troppo lento per colpirlo, così Kairus ne approfittò per ripararsi dall'assalto della statua e lo sfruttò come trampolino di lancio per sferrare un calcio volante alla versione in pietra di Roxium; anche il cestino zannuto, che pareva tanto temibile, al vedere il nemico tanto imbufalito scappò a gambe levate. Peccato... che le gambe gliele aveva levate proprio Kairus, e le aveva usate per menare la statua di Roxium più bella di Roxium.
    Nessuna delle creature era riuscita ad impensierirlo, tuttavia Kairus aveva perso di vista per un solo istante i due avversari principali. Fehrar sibilò tra i denti e arricciò i baffi; con scatto felino seguì la traiettoria delle fiamme di Roxium, che si era portato alle spalle del garuda per effondere una cruenta vampata. Il gattone nero ignorò il bruciore del contatto col fuoco e spinse letteralmente di peso il garuda a terra, afferrandolo con gli artigli al collo e stringendolo per impedirgli di reagire prontamente. Il fuoco li investì entrambi, ma non prima che Kairus avesse assestato di riflesso una potente ginocchiata al povero Fehrar. Il felino silenziosamente cadde rannicchiato a terra con le zampe sul ventre stordito dal dolore, ma neanche Kairus se la stava passando bene. L'aquilotto non avrebbe più volato, il suo regno del cielo e del terrore era finito. Stridì furente quando le fiamme gli strinarono le ali, una delle quali perse gran parte delle piume dopo pochi istanti a contatto col fuoco. Sapeva che il suo piumaggio fosse un ottimo combustibile per quel dannato fuoco inceneritore, per cui senza pensarci afferrò l'ala incendiata e se la strappò via dalla schiena con un grido. La sua invincibilità era stata deturpata dalla sua stessa forza; finalmente Kairus sanguinava. Questo però non era nei suoi piani. Un risvolto tanto inatteso non poteva essere accettabile. Si voltò verso Roxium con uno sguardo che lasciava trasparire intere epoche di pura rabbia. Il suo becco sembrò improvvisamente più affilato, i suoi muscoli più vividi e la sua aura assolutamente più minacciosa. E potentiiiissima!!! :yea:
    Il suo corpo si circondò di luce bianca in un fiotto abbacinante. In un istante la sua figura si rivelò come un'autentica forma divina, le cui ali angeliche di piumati bagliori non avevano più bisogno di carne mortale.
    E la madò! Sta di fatto che Kairus stava attingendo a tutta la sua potenza. Prima che potesse ultimare il cambiamento, le creature, svincolate dall'influenza di Fehrar, provarono comunque ad assalirlo. Con inaudita velocità il garuda le colpì tutte contemporaneamente a ripetizione, scagliando violenti magli che sembravano implacabili martelli splendenti. Nessuna delle evocazioni di Fehrar resistette a più di un colpo; vennero tutte spazzate via come investite da una bufera di luce. A quel punto il garuda si voltò di nuovo verso Roxium. Tutto era precipitato in un baluginare di istanti. Kairus si alzò in volo con le sue nuove ali di piume angeliche e rapaci, pronto ad assestare il colpo di grazia all'elfo. Si mosse tanto rapidamente che quasi parve teletrasportarsi; Roxium riuscì soltanto a vedere un fascio di luce proiettato nella sua direzione.
    Sbum! Sbang! Scratatash!
    Esplosioni! Bagliori! Delirio!
    Sembrava incredibile, ma in qualche modo Roxium non era stato spappolato in tanti mille minuscoli milluscoli pezzettini. Di fronte a lui era comparso Kurama, circondato dell'aura vermiglia che Fehrar aveva conferito a Kestrel. Incredibilmente il potere del felino aveva la caratteristica di mantenersi attivo e costante anche in sua assenza, come dimostrava l'ampia distanza tra lui e le sue creature e il fatto che fosse spiaccicato a terra come una sottiletta di gatto simmental.
    Il volpo aveva intercettato il garuda e con una poderosa artigliata aveva deviato il suo attacco scagliandolo al suolo. All'impatto però anche Kurama era stato sbalzato via ferocemente. Era rotolato per diversi metri sul selciato e sulla nuda terra fino a sbattere su un macigno.
    Con un ruggito Kurama si rialzò e ritrovò l'equilibrio sulle zampe, spalancò le code e si preparò allo scontro definitivo. Avvicinandosi a Roxium gli comunicò con lo sguardo quello che già in tempi antichi, probabilmente una role fa, gli aveva comunicato attingendo alla sua fierezza: -Preparati!-
    Gli si posizionò davanti e attese che l'elfo piromane salisse sul suo dorso, per preparare una controffensiva insieme. Prima che Kairus tornasse più incacchiato che mai raggiunse anche Fehrar e con una coda lo drizzò in piedi. Il felino scosse il muso e emise un guaito frustrato.
    "Quel maledetto mi ha frantumato non so quante costole" disse il gatto cercando di rimanere in piedi. "Volendo potrei riuscire a curarmi abbastanza in fretta da potervi essere d'aiuto per un ultimo attacco, ma dovete resistere qualche secondo"
    Qualche secondo contro quel mostro sembrava davvero troppo, ma non c'era tempo per pensare. Kairus era di nuovo tornato in cielo e li scrutava dall'alto. Sembrava ferito alla spalla destra, dove il sangue si mischiava alla luce in un tripudio terrificante. Kurama sollevò il muso con aria di sfida e attese, sperando che Roxium fosse pronto. Parlò all'elfo con poche frasi semplici e coincise:
    "Ora conosco la forza di entrambi. Lui è almeno dieci volte più potente di te, ma il suo corpo non è altrettanto resistente. Mi sono bastati due artigli per ferirlo. Correndo qualche rischio possiamo fermarlo. Io troverò un'apertura e tu dovrai attaccarlo con tutte le tue forze. Usa la tua spada"
    Così dicendo assottigliò lo sguardo e si preparò al colpo. Kairus non si fece attendere; con uno scatto fulmineo si lanciò contro Kurama, il pugno saturo di energia. Non ci sarebbe stato spazio per errori né per un secondo tentativo. Il volpo saltò indietro e colpì il suolo con tutte le zampe, creando una lieve spaccatura di lapilli e pulviscolo. A quel punto ne approfittò per balzare con tutte le sue forze e allontanarsi dalla traiettoria del garuda. Se fosse stato colpito non avrebbe avuto scampo, così Kurama intuì che l'unicomodo per non crepare istantaneamente fosse sfruttare l'enorme forza del nemico per guadagnare gli istanti necessari a Fehrar per riprendersi. In effetti Kairus si era schiantato per terra generando una profonda voragine, scomparendo nei meandri del terreno in un boato assordante. Era l'occasione perfetta.
    Kii kooo hooo!!! No aspetta, quella è un'altra roba. Adesso c'è quello dopo Tensiiiing! Scritto malissimo perché fa figo!
    La volpe prese un lungo respiro rosso fuoco e si voltò a fissare Roxium, che ho appena deciso trovarsi sul dorso di Kurama anche se non vuole perché se no qua è un casino. Lo sfiorò alle spalle con una coda e letteralmente gli diede una pacca su una spalla.
    "Credo di poter scagliare al massimo due sfere di energia, poi tornerò all'interno di Kestrel e sarà tutto finito. Dobbiamo rischiare"
    Afferrò senza troppe remore Roxium fra le code e lo portò a terra, poi lo sollevò con una delle zampe anteriori. Le loro fiamme erano diverse, ma erano tutto sommato affini. L'aveva capito quando l'elfo aveva affrontato il dottore e i suoi folli galoppini. Per ciò non si preoccupò delle sue proteste e generò la teriosfera fra le fauci. Senz'altro Roxium avrebbe pensato che Kurama fosse impazzito, non era del tutto da escludere in effetti, ma ormai era troppo tardi. L'energia si condensò, il rosso prese forma e la splendente energia della sfera divenne prorompente quando Kurama si sollevò sulle zampe posteriori. Kairus stava per emergere dal cratere, ma non gliene avrebbe dato il tempo. Kurama balzò in aria e scagliò la sfera, sulla quale si trovava Roxium! Il povero elfo stava cavalcando la teriosfera come la propulsione di un razzo ed era schizzato a una velocità assurda. Adesso stava a lui colpire!
     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Uovo

    Group
    Kengardiano
    Posts
    73
    STIMA
    +23

    Status
    Offline
    la faccia dell'elfo si illuminò di gioia e soddisfazione quando notò che il temibile Kairus, distratto da tutti gli alleati, non notò il suo micidiale colpo infuocato, ma, quella stessa gioia, si spense improvvisamente quando vide Fehrar gettare a terra il garuda; mossa strategica, ma sicuramente a doppio taglio... Povero micione!!!
    L'elfo esultò sonoramente per il serio danno alle ali del suo avversario, anche se quella gioia si trasformò in puro terrore quando, in una manciata di secondi, Kairus decise di usare tutta quanta la sua potenza che, a quanto pareva, includeva anche un paio di ali nuove e scintillanti... Ah sì, e anche di velocità divina!!! In quel preciso momento Roxium capì che era spacciato, poiché non aveva avuto il tempo di ricaricare le proprie fiamme e pensò amaramente che non sarebbe più riuscito a godersi un assenzio in santa pace, , il fato però aveva altri progetti per lui, un fato chiamato Kestrel; -"che Kestrel. sia lodato!!!"- pensò l'elfo, anche se sarebbe stato più corretto lode a Kurama ;).
    Neanche il tempo di poter tirare il fiato, che la volpe con una muta richiesta lo incitò a salire sul suo dorso, senza pensarci due volte gli salì in groppa con un agile balzo e iniziò a prepararsi per il prossimo passo, anche se non riuscì a concentrarsi per bene dato che il garuda era tornato alla carica, anche se alla fine di varie azioni finì come un pollo dentro una grossa voragine, generata dalla sua stessa forza.
    A quel punto il volpone lo avvisò che sarebbe stato in grado di scagliare soltanto due sfere di energia... l'elfo stava per controbattere che avrebbe fatto del suo meglio, ma non riuscì a proferire parola, poiché quel pazzo furioso del suo alleato lo scagliò nella voragine insieme a una delle sue micidiali sfere!!!
    La velocità era assurda e lo stupore alle stelle, ma il giovane elfo non aveva intenzione di sbagliare, poiché il minimo errore lo avrebbe portato alla morte, anche se non aveva avuto tempo per pensare a quale mossa utilizzare insieme alla sfera, però nella mente gli rimbombò le parole della volpe: "Usa la tua spada!!!". Non ci pensò due volte, sfoderò la spada e decise di seguire il consiglio del suo alleato, però non voleva essere da meno: "Crepa maledetto garuda!!!" esclamò l'elfo circondando con le proprie fiamme la lama, nella speranza che si potessero fondere con quelle della micidiale sfera nell'impatto.
     
    Top
    .
  14.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,292
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline
    Il piano sembrò andare in porto. Sembrò o fu davvero così? Lo scopriremo... nel prossimo episodio!
    Fine.
    No ok. Il garuda si era preparato all'impatto. Con le braccia incrociate al petto aveva attutito il colpo. In volto aveva stampata la soddisfazione più assoluta, non si era reso conto a pieno del pericolo. La spada di Roxium, quel semplice elfo un po' troppo vivace a cui non aveva dato molto peso, quello che aveva sottovalutato fino a quell'istante e che difficilmente l'avrebbe impensierito se avesse fatto sul serio, era appena riuscito a ferirlo; non con una ferita leggera e trascurabile, gli aveva bensì procurato uno squarcio profondo sull'avambraccio destro. L'euforia nascose il dolore, ma non i danni subiti. Kairus spalancò le ali e le braccia in un ruggito. Voleva fare di Roxium polpette arrosto di elfo sbruffone!
    Lo scontro con la spada però l'aveva sbalzato di nuovo indietro. La luce tornò ad immergersi nell'oscurità. Il garuda cadde di nuovo. La sua furia cresceva. I secondi passavano. Con un vigoroso balzo e un battito d'ali in grado di squotere il mondo Kairus tornò all'esterno, solo per ritrovarsi a sbattere su una barriera d'energia che lo aveva confinato nella voragine. Fehrar era tornato.
    Il gatto nero si avvicinò a Roxium e lo invitò a rialzarsi. La botta aveva sbalzato via l'elfo spadaccino, che si era ritrovato a capitombolare a Poggibonzi tra capriole e volteggi.
    "Ci siamo" disse Fehrar strizzando una palpebra. "Preparatevi"
    Così dicendo si voltò verso Kairus, che stava prendendo a pugni la roccia e la barriera, furente come mai prima. La prigione non avrebbe retto per molto, dovevano assolutamente sbrigarsi. Kurama si avvicinò a passi leggeri. Nonostante la sua mole quasi non produceva rumore quando si muoveva. Come aveva anticipato, aveva a disposizione l'energia soltanto per un'ultima sfera. Probabilmente in termini distruttivi era l'unico attacco di cui disponevano in grado di danneggiare il garuda, ma senza il giusto supporto non sarebbe servito a niente. Kurama odiava collaborare, ma spesso si ritrovava a non avere scelta. Quella era una di quelle volte. Fehrar semplicemente indicò il garuda e concentrò al centro della zampa un globo di luce.
    "Conoscete questo verso, miei cari? Cedano i legami, danzino le stelle, si sveglino gli spiriti e le loro cupe favelle. Si perdano nel tempo, per tornare a noi cari, cantiamo i supplizi per gli stolti e gli avari. Si chiedano di noi pensando al domani, stringiamo le mani, siano elfi o nani vinceremo i villani. E così mi chiedo, vi ritroverò? Arrivederci, Itios. Credo che la pace non sia proprio di tuo gradimento"
    Mentre recitava, tutte le sue creazioni lo circondarono in un caotico avanzare di costrutti demoniaci. In quei golem c'era parte del nemico e parte dei suoi alleati, alcuni emanavano fiamme e altri sfoggiavano lunghi artigli; alcuni presentavano numerose code, altri prandivano fioretti, altri ancora bisbigliavano... -Bramastra...-
    Tra di loro si trovavano demoni sconfitti, gli stessi che avevano dato il via a tutto quel macello. Servivano Kairus, un tempo. Non gli appartenevano più ormai.
    Con un vigoroso pugno il garuda spezzò la barriera, che in un boato tremendo deflagrò e sbriciolò la roccia circostante. Kairus così si portò di fronte ai suoi avversari.
    "Come osi!" gridò l'aquila angelica che era divenuto il corpo di Kairus, in direzione del suo potente rivale felino.
    Fehrar era pronto. Il globo esplose nella sua zampa.
    "Colpite!"
    Lo gridò alle sue creature, ma anche a Kestrel e Roxium. Avrebbero messo in quel colpo tutta la loro convinzione.
     
    Top
    .
28 replies since 17/12/2019, 14:30   1841 views
  Share  
.