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.SPOILER (clicca per visualizzare)No, David deve dirlo a Gilthanas, così che Gilthanas dica davanti a tutti che Liya gli aveva detto di come Silvara l'avesse tradito per Dhamon. Gale sente tramite l'ametista, l'unica cosa che non sa è che Liya ha scritto a terra che stava mentendo. Se no come faccio a far venire dubbi a Silvara-Gilthanas? L'idea è che ad almeno uno dei dei due possa venire il dubbio che ci sia del vero. Se poi non accadrà niente, almeno Liya avrà mantenuto la parola riguardo al provarci. Leggi più attentamente please, questo passaggio è importante. Oltre tutto Liya si è rivolta a Gale
Liya tornò quindi dagli altri, per poi prepararsi a tornare da Gale.
"Fate come volete, io attaccherò comunque. Se non volete approfittare dell'offerta vi ucciderò tutti, così nel dubbio"
Con un sorrisetto prese il volo e si lanciò in direzione della caverna di Gale. Volò quanto più veloce possibile, tanto che le squame le si sollevarono dal dorso e le fecero percepire il freddo del vento ad alta quota.
Atterrò sollevando un polverone davanti alla tana e entrò senza preavviso. Una volta dentro aspettò che Gale si palesasse, poi si stese a terra.
"Mi riposerò un po', poi partiremo. Che ne dici di distruggere la loro città? Sarà divertente! Vedi però di non ammazzare nessuno come ho già detto, non voglio gravi conseguenze per ora. E non mutilare neanche, so che ne saresti capace. Però potrai sfogarti quanto vuoi su Dhamon, non posso negarti il piacere di ammazzarlo. David lo proteggerà, ma io sono con te adesso
"
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Quelle parole purtroppo furono una vera sorpresa. E quindi non ebbero il tempo di inseguirla, ovunque stesse andando, e quindi fu David il primo a dover spiegare tutto a Dhamon. Ovviamente Dhamon sapeva che avrebbe dovuto fare qualcosa, dato che in quel posto c'era anche suo figlio. Ma comunque odiava che Liya lo avesse privato di qualunque scelta. Avrebbe anche voluto dirne quattro a David perché lo incolpava di quello che stava per succedere, ma non c'era tempo, e David poteva essere d'aiuto. Gilthanas ovviamente avrebbe voluto anche parlare a Silvara di quello che Liya gli aveva detto riguardo la sua presunta relazione con Dhamon, ma non poteva permettersi di distrarla per quello che stava per succedere. Avrebbe voluto anche parlare con David riguardo la sua presunta trasformazione in drago, ma non c'era tempo. Dovevano fare tutto in fretta. Quindi andarono a prepararsi. *
Gale fu molto soddisfatto di quello che le aveva detto Liya, e quindi si alzò dicendole con un ghigno.
"Molto bene. Ma non faccio promesse."
Dopodiché aspettò che si fosse ben riposata, e si alzò in volo pronto ad attaccare quel posto. Non sapeva ancora che piano avesse in mente, ma l'avrebbe assecondata.. -
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Liya e Gale poterono partire verso la città di Silvara. La dragonessa volò in tutta calma, era riposata e serena. Erano anni che non poteva dar sfogo a tutto il suo potere, per quanto sopito fosse. Lo scontro con Sable era stato impressionante, tuttavia la sensazione di tornare ai vecchi tempi quando devastava popolazioni e isole era diversa. Rimorso e tristezza se n'erano andati da tempo, era pronta per rovesciare il mondo intero.
Sorvolarono la periferia in totale disinvoltura, e soltanto allora Liya si avvicinò a Gale e accostò il muso al suo.
"Sei pronto? Per il momento nessun piano, sfoga contro di loro tutta la rabbia che hai nei confronti del genere umano. Sfoga la rabbia che hai per Dhamon... pensa a ciò che di peggiore ti è accaduto in vita e trasformalo in energia" si fermò un istante, assottigliando lo sguardo. "e non farmi ripetere di non uccidere nessuno. Altrimenti mi arrabbio io, e non è il caso"
Ghignò, poi concentrò tutto il proprio potere pronta a liberarlo nella sua interezza.
E fu il cataclisma. La Neratempesta era tornata. Il suo potere stava riaffiorando. La sua euforia era al massimo. La loro potenza combinata avrebbe generato una tempesta di proporzioni gigantesche.
Ruggì per annunciarsi, così che la gente potesse scappare. Poi fu il panico. Il cielo si mosse, i fulmini squarciarono le nubi; raffiche di vento nero si scagliarono sulla città implacabili.SPOILER (clicca per visualizzare)Divertiti tu a descrivere la città e la gente che la conosci meglio di me. E puoi già far entrare in scena tutti.. -
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Purtroppo con la situazione che si stava creando David aveva subito la predica perché era incolpato di quello che stava succedendo accusandolo di aver combinato un bel guaio e che aveva perso il controllo della situazione. Ma nonostante ciò, gli avrebbero permesso di combattere perché avevano bisogno di lui. Oltretutto stavano evacuando i civili per metterli al sicuro da quello che stava per succedere. Per fortuna l'evacuazione stava avvenendo senza problemi. David non sapeva proprio cosa Liya stava combinando e poteva solo sperare che sapesse quello che stava facendo e che si sarebbe risolto tutto per il meglio. Quando tutto fu pronto Liya era già arrivata con Gale, scatenando il panico tra i cittadini, con le guardie che cercavano di mantenere l'ordine e proseguire l'evacuazione. Il drago cieco ovviamente non perse tempo e passò all'azione. Liya aveva già scatenato una tempesta con fulmini e tutto il resto. E Gale ovviamente rese quella tempesta più micidiale, e cominciò a fare piovere una raffica di fulmini su tutto il gruppo per riuscire a colpirli con incredibile violenza, distruggendo anche le abitaizioni del posto. La lotta era iniziata. SPOILER (clicca per visualizzare)Io non la conosco più di tanto la città perché appunto era solo un posto random nella storia di dragonlance. Se questo post non è abbastanza dimmelo ed edito.. -
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Liya si stava divertendo assai, ma proprio assai tantissimo.
Avrebbe dato il meglio di sé. Non vedeva l'ora che la attaccassero. Se ne stava vicino a Gale per proteggerlo, volandogli attorno per evitare che venisse colto alla sprovvista. Anche se era abile poteva non essere in grado di reggere un'intera città incacchiata.
Ciò che più le premeva era lo scontro tra Gale e Dhamon, e probabilmente David se conosceva quel piccolo drago ingenuo.
"Vuoi aspettare che si facciano vivi o vuoi pensarci tu?" chiese a Gale, riferita a Dhamon e compagni.
Agitò la coda; una folata di vento più prorompente delle altre preannunciò la sua discesa. Atterrò, dove era teoricamente più vulnerabile. A quel punto si era separata da Gale, forse sarebbero sembrati meno pericolosi.
Voleva uno scontro, non una devastazione a senso unico.. -
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Dhamon ovviamente non perse tempo, e si lanciò all'attacco contro Gale, che lo attaccò violentemente con una scarica di fulmini. Dhamon ovviamente ricorse all'oscurità per proteggersi, e poi tra i due cominciò una lotta violenta fisica, con i due draghi che si graffiavano e mordevano con violenza. La lotta tra i due era prima in aria, e poi finirono anche a terra, cominciando a distruggere case ed edifici nella loro lotta. Gale ovviamente stava attento agli attaccchi velenosi di Dhamon, come Dhamon dovette rsistere al dolore provocato dalle scariche di fulmini di Gale. Ma a sua volta lo colpiva violentemente. Poi una volta separati continuarono di nuovo ad attaccarsi con incantesimi, e si risollevarono in volo. Dhamon era fisicamente più forte. Ma Gale, a causa della sua cecità, che lo aveva costretto ad affinare gli altri sensi, era anche più abile. Per questo la lotta non sarebbe finita facilmente.
David decise di non intervenire per il momento, così avrebbe potuto dare a Dhamon il merito di aver fermato quel drago. Ma sapeva che doveva mettersi in mezzo con Liya, impedendole di fare del male agli altri e a se stessa. Per questo volò verso di lei senza atterrare e disse.
"E adesso cosa pensi di ottenere da tutto questo?". -
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Liya attese che David fosse sceso a terra.
"Se non riuscirete ad approfittarne sono problemi vostri. Dhamon può dimostrare che è in grado di proteggere gli abitanti. Così potrebbero perdonarlo, o anche accettarlo tra di loro. Almeno potrebbero smettere di dargli la caccia. Se voi siete incapaci e loro ottusi..." disse, voltandosi verso il centro della città, "non è un problema mio. Non ho fatto male a nessuno, mi sto solo divertendo. Gale sta prendendosi la sua vendetta e Dhamon sta provando a rendersi utile. Ci guadagneranno tutti alla fine"
Poi sollevò le ali e la coda, fissandolo scura sul muso.
"Non vorrai affrontarmi? Perché in tal caso sono pronta"
Sgranchì il dorso, flettendo gli artigli per afferrare il suolo.
"Sto recuperando le forze. Tra non molto sarò di nuovo in forma, credo non passeranno altri dieci giorni prima che io possa scatenare di nuovo la tempesta"
Prese poi un lungo respiro, e cercando di spiegare a David come comportarsi gli espose il resto del piano.
"Credo sia meglio se adesso intervengano Silvara e alcune guardie, non credo sia il caso di lasciare tutto a noi. Se si sentiranno coinvolti in quest'attacco sarà più facile avvicinarli a Dhamon. Potrebbe sembrare una scaramuccia tra draghi altrimenti. Puoi far mandare contro di me tutti i soldati e gli avversari che vuoi. Siamo solo in due, loro dovrebbero sentirsi al sicuro se attaccheranno in gruppo per ucciderci"
Le sembrava strano che neanche Silvara, da prima mostratasi intelligente, non sapesse come rispondere a quella situazione. Sarebbe stato sufficiente che le alte sfere mettessero al sicuro i cittadini per poi rispondere all'aggressione, non ci voleva molto. Dhamon li stava aiutando e a giudicare dal fatto che stava tenendo testa a Gale avevano speranza di sopraffare sia lui che Liya.
Si rivolse poi al dominatore tramite l'ametista.
<cosa stai facendo? Ricordati che è stato lui ha privarti della vista, è stato lui a tradirti. Uno sporco umano che si è impossessato del corpo di un drago. Affrontalo con tutte le tue forze senza perdere te stesso nella rabbia, vendicati! Distruggilo senza alcuna pietà!>
Lo avrebbe spronato dove sapeva avrebbe trovato più spazio fragile. Liya era consapevole che Gale fosse abbastanza furbo da capire che non doveva perdere le staffe, quindi non rischiava di mandarlo fuori di testa. Almeno in quel modo gli avrebbe dato un po' la carica.. -
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David ascoltò quello che disse Liya. A quanto pareva dovevano tutti darsi di più da fare per quello che stava succedendo. Ed in effetti David capì che doveva per forza combattere anche lui contro la sua compagna per rendere il tutto più credibile, oltretutto David, cercando di ostacolarla, non avrebbe, almeno a livello teorico, avuto alcuna responsabilità di quello che aveva fatto, dato che appunto avrebbe cercato di fermarla. Tutti loro ormai erano in ballo e dovevano ballare. Di certo le parole di Liya fecero infuriare di più Gale, che cominciò a scatenare una pioggia di fulmini che stava distruggendo tutto causando anche un forte incendio. Silvara e le guardie arrivarono con lei che usò una raffica di ghiaccio per attaccare, mentre invece gli uomini cercavano di trovare posizioni adatte con le frecce per scoccare ed attaccare. Anche se Gale era abbastanza abile da schivare tutto e prevedere le loro mosse con i suoi sensi ed il suo intuito sviluppati. Lasciando la battaglia contro Gale a Dhamon e gli altri, David evocò dei rampicanti per attaccare Liya ed intrappolarla, in modo da renderla inoffensiva per il resto della sfida, anche se dubitava che avrebbe funzionato davvero. Ma valeva la pena provare. . -
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"Vuoi davvero combattere?" chiese lei sogghignando. "Va bene"
Attese il suo attacco, poi sollevò una zampa e intrise gli artigli d'energia, lacerando le ramaglie che David le scagliò contro.
"Non è un attacco che dovresti tentare senza avermi prima indebolita"
Si lanciò in avanti sfruttando uno spiraglio, ruggendo sul muso di David per poi balzargli sul dorso con una capriola ed un brusco battito d'ali.
Rimase su di lui con le zampe a guardare in alto, dove Gale stava combattendo.
"Non volevo combattere sul serio contro di te, ma se proprio vuoi possiamo dare spettacolo. Anche perché Gallintus sembra più potente di te e... dovresti convincermi del contrario"
Con un sorrisetto si chinò e gli leccò la testa, stendendosi su di lui in tranquillità e stiracchiandosi mentre David sosteneva il suo peso. Poi si lasciò cadere di lato e rovesciandosi gli assestò un colpo di coda sul ventre tanto violento da poter ferire il tronco di un albero. Atterrò sulle zampe e cercò di sbilanciarlo con una pesante raffica di vento, in grado di sradicare le fondamenta di un edificio. Liya stava davvero tornando Liya Neratempesta.
Si preparò a balzare, ma prima di lanciarsi su David ruotò il collo e d'improvviso cambiò traiettoria. Si fiondò verso l'alto e con una cabrata raggiunse Dhamon, colpendolo con tutta la velocità accumulata. Gli sferrò un'incornata tremenda ad un fianco, annunciandosi per non lasciargli pensare che fosse un colpo alle spalle. Semplicemente, Liya era troppo veloce. All'impatto lo afferrò e portò le zampe posteriori sulle sue spalle, stringendogli il collo con quelle anteriori.
"Questo... è per aver acciecato un drago... che ti era alleato"
Lo spinse verso il basso con una raffica talmente prorompente che a Dhamon sarebbe parso di esser travolto da un uragano grande quanto il cielo stesso. Lo lanciò comunque verso David, dove sapeva avrebbe trovato qualcuno a salvarlo. Nonostante tutto, non voleva ammazzarlo. Si voltò poi verso Gale, aspettandosi un attacco da parte degli uomini e di Silvara. Poi scese dopo aver scoccato un'ultima occhiata al dominatore. Non disse niente, era curiosa di sapere cos'avrebbe fatto. Voleva mettere più pressione tra lui e David, voleva assolutamente che lottassero per averla. Tanto avrebbe comunque scelto lei.. -
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Quell'attacco era decisamente terribile. E David adesso aveva una ragione per battere quel drago cieco, dato che rischiava di portargli via Liya. Da un lato era possibile che stesse solo fingendo e che lo stesse solo ingannando per vedere quanto lui potesse essere geloso e possessivo nei suoi confronti. Dall'altro poteva davvero essersi interessata a quel drago, e ciò significava che avrebbe dovuto faticare per riconquistarla. In entrambi i casi avrebbe dimostrato che poteva riuscire davvero ad essere un drago geloso e possessivo, proprio come lo voleva lei. E che, se anche in quell'istante non lo fosse, lo sarebbe comunque diventato. Per questo, quando Dhamon gli fu scaraventato addosso, lui poté salvarlo utilizzando dei rami che gli fecero da cuscinetto. Dopodiché entrambi si prepararono ad attaccare. David sapeva che non poteva utilizzare l'acqua e la natura contro i fulmini del drago dominatore. Ma poteva comunque provare con attacchi indiretti, cosa che sarebbe stata difficile, dato che Gale aveva la guardia troppo alta. Doveva trovare il modo di sfruttare la sua ciecità. Mentre rifletteva intanto Silvara lo stava attaccando con la brina glaciale, mentre Gale si difendeva con raffiche di vento, concentrandosi per tenere lonano il ghiaccio. . -
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Lo scontro proseguì. Liya lasciò perdere Silvara e si concentrò su Damon. Scese verso di lui e rimase immobile ad osservarre lui e David.
Attese però che Gale avesse giocato un po' con gli altri. Stette attenta a non lasciarlo nei guai, poi abbassò gli occhi d'ametista su Dhamon e sghignazzò.
"Vedremo cosa sai fare" gli disse.
Pensò al suo precedente scontro con Silvara, grazie a cui aveva recuperato le energie. Probabilmente, se l'avesse affrontata adesso Silvara si sarebbe ritrovata in seria difficoltà.
Liya prese un respiro e si voltò immobile in direzione del centro città dove erano saltati edifici, alberelli e insegne.
Non era sicura che Dhamon avesse abbastanza fegato per cercare di fermarla, anche se lei gli aveva spiegato di come parte di tutto ciò fosse soltanto una recita. In effetti però non lo era del tutto e non era improbabile essere titubanti.
Evocò di nuovo una tempesta e spazzò via quel che rimaneva nei dintorni, seppur trattenendosi. Non era solo una questione di risparmio d'energia, semplicemente aveva già demolito tutto quello che si trovava lì accanto. Si sarebbe dovuta spostare per raggiungere sprazzi di città ancora integri.
"Che ne dici Dhamon? Vuoi combattere o lascerai che io distrugga tutto?" lo canzonò alzandosi in volo.
Era sempre stata indecifrabile. In quel momento immaginò di essere molto lontana anche per David, che non aveva modo di intuire fino in fondo le sue intenzioni. Anche se ormai era evidente che si stesse divertendo. Voleva combattere con Dhamon, così avrebbe potuto riempirlo di graffi e allo stesso tempo spiegargli come concludere il piano.. -
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Sembrava che tutto stesse proprio degenerando. E sperava sinceramente non gli avrebbero chiesto di pagare i danni, dato che, anche se era diventato un drago, non aveva ancora accumulato il suo tesoro personale, e non sapeva se ci sarebbe mai riuscito ad averne uno. Ed anche se selo fosse procurato, poi dove lo avrebbe messo? E cosa ci avrebbe fatto? Ormai non aveva più alcuna necessità o abitudine umana, e quindi i soldi non gli servivano a un bel niente. Ed il che in effetti non era male essere liberi dall'avidità di denaro. Era una sensazione piacevole. Anche se doveva sperare che quello che stava accadendo in quel momento non sarebbe tornato a tormentarlo. Non voleva perderci il sonno la notte. Per questo si lanciò all'attacco con Silvara contro Gale, mentre invece Dhamon attaccò Liya avvolgendosi in una nube oscura e andando verso di lei. Non poteva usare il veleno coni il rischio che glielo rimandasse contro con il vento. . -
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Rispose all'assalto di Dhamon volandogli incontro senza timore. Aguzzò gli artigli e focalizzò lo sguardo sulla nube nera, pronta a reagire a qualunque tipo di dolore.
Lo colpì con gli artigli delle zampe anteriori ignorando l'oscurità, non la temeva. Si confusero in un grumo di artigli e zanne e in quel momento Liya riconobbe al suo avversario del valore. Tuttavia lui non era alla sua altezza.
"Stammi a sentire" asserì, stringendolo fra la coda e le zampe. "Ora vedi di impegnarti, respingimi. Poi vai dalla guardia cittadina e spiegale come affrontarci, di loro che devono assecondarti e mentre tu mi distrai cercare di impedirmi di volare. O qualunque cosa possa permettervi di aiutarvi a vicenda. Convincili che sei dalla loro parte. Non serve tu sveli adesso la tua identità, potrai pensarci a cosa fatta"
Così dicendo lo colpì con la coda su un fianco, ferendolo in prossimità del ventre.
"Mi sto divertendo davvero molto a farti del male! Che cattiva dragonessa, non trovi"
Ghignando si preparò al suo attacco. Dhamon era stupido, sicuramente non aveva capito nulla del piano per quanto semplice potesse essere. Doveva solo colpirla con tutte le sue forze, lei si sarebbe finta temporaneamente stordita e lui avrebbe avuto modo di dialogare con gli umani del posto per chiedere aiuto. Avevano capito che Liya fosse un avversario difficile, non vulnerabile ai metodi convenzionali. Si sarebbero dovuti dar da fare per fermarla.. -
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Dhamon si schiantò con Liya, e quindi ci fu lo scontro tra i due draghi a forza di zampate e morsi tra i due, e poi ascoltò quello che diceva. Detestava che cercasse ancora di manovrarlo. Ma non poteva negare che purtroppo era intrappolato da quello che stava succedendo. Non poteva opporsi a niente. Sapeva che David avrebbe approvato quel piano solo perché, a quanto pareva, non era così ingenuo da credere che non avrebbero dovuto ricorrrere a misure estreme per riuscire a farlo uscire dal pasticcio in cui lui stesso si era cacciato, anche se sapeva anche che David odiava Feril e la incolpava di quello che era diventato, e che non c'era nessuna possibilità di riuscire a convincerlo che non era così. Lui aveva davvero permesso troppe volte a Rig di mettergli i piedi in testa, aveva permesso troppe volte che gli dessero colpe non sue, perfino lui stesso se ne era date. Ed aveva mentito sia agli altri che a se stesso, e quindi non poteva in alcun modo pretendere che gli credesse sulla parola. Per questo, fece un'onda di oscurità per riuscire a mandarla indietro, e poi fece quanto lei stessa gli aveva detto. Essendo le guardie ingnare delle sua vera identità e consapevoli che li stava aiutando, non dovette insistere eccessivamente per riuscire a convincerle e spronarle a fare quanto gli aveva detto. . -
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Liya aveva capito che non poteva fidarsi di Dhamon. Sperava solo sarebbe stato capace di prendere iniziative, invece a quanto pareva doveva provvedere lei a tutto. Gli uomini armati finalmente la attaccarono a distanza con le loro balestre e i loro archi. Tuttavia non era sufficiente neanche per impensierirla. Scoccò un'occhiata a Gale. Quella gente non aveva piani d'attacco e pareva molto disorganizzata. Sospiròe fece per rivolgersi a Gale con l'ametista. Un pensiero però la fermò e la fece sorridere. Gale aveva una delle due ametiste che prima era stata di David. Sarebbe stato divertente accendere quell'ultima scintilla. Volò verso David e gli lanciò l'ametista con uno dei suoi ghigni beffardi di zanne lucenti.
Era curiosa di sapere cosa sarebbe successo se i due avessero comunicato mentalmente, sondando la mente dell'altro. Gale in fondo era curioso di conoscere David, e David era geloso di Gale. Liya lo trovava molto spassoso.
A quel punto scese da Dhamon e si preparò a concludere quella follia.
"Visto? La gente ti ascolta. Sono dalla tua parte, perché li stai aiutando. Voi umani siete volubili"
Era curiosa di scoprire cosa sarebbe accaduto tra Gallintus e David che adesso potevano dialogare con la mente, ma era altresì attratta dall'idea di combinare un ultimo disastro.
"Ho detto all'elfo di Sylvara che lei si è innamorata di te. Ma adesso mmh... penso che sia il caso di dirtelo" Fece schioccare la lingua e allungò il muso verso di lui. "Io voglio anche te. Sei facile da manovrare e da raggirare, perfetto per rimanere al mio fianco. Che ne pensi, non vuoi trascorrere con una dragonessa il resto della tua vita? C'è chi darebbe tutto per poter vivere con Liya Neratempesta"
Oscillò la coda e espose il collo, con la sua solita espressione beffarda.
"Non vorrai rifiutare".
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