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.Silvara ascoltò attentamente il discorso di Liya,e di certo fu un sollievo che per ora il dominatore azzurro se ne stesse andando. Almeno così sarebbe stato più facile provvedere a tutto. Il fatto che potesse tornare più forte di prima era un problema. Ma almeno li aveva avvertiti del fatto che potesse succedere, e quindi sarebbero stati pronti al peggio a questa eventualità. *
David aveva delle opinioni contrastanti riguardo al dover essere lui a guidare Gale. Da un lato voleva aiutarlo, ma dall'altro non gli piaceva che quel drago volesse portargli via la sua Liya. Ma avrebbe fatto la cosa giusta, come doveva fare. Così i due volarono dietro a Liya, con David che continuava a mostrare la strada al drago cieco. Così continuarono ad andare in volo e, su consiglio di Liya entrambi furono d'acoordo sull'atterrare lì a riposare.
Una volta atterrati i due continuarono a fissarsi l'un l'altro, anche se in realtà era David a fissare Gale. Quest'ultimo poteva solo avere la testa voltata verso di lui. C'era abbastanza tensione tra di loro, ed entrambi sapevano che Liya volesse che competessero per lei, allora lo avrebbero fatto.
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La tensione era palpabile. A Liya piaceva tutto ciò.
"E dai, rilassatevi. Ci sarà tanto di quel tempo per litigare e combattere che vi verrà a noia. Ora cercate di fare i bravi"
Scavò una buca sulla sabbia e fece per stendersi. Si fermò poi a fissare le onde che scivolavano sulla spiaggia. Le venne una gran voglia di volare, il grande oceano la affascinava. Voleva attraversarlo tutto un giorno, magari superando il tratto tempestoso che l'aveva quasi uccisa ma con un nuovo vento a spingere le sue ali. Aveva superato decine e decine di acque diverse, tutte in apparenza simili ma in grado di regalarle emozioni sempre nuove.
Si lanciò di corsa in acqua e con un gigantesco splash schizzò sia Gale che David.
"Venite a farvi una nuotata"
Non sapeva se Gale avesse problemi con la sua energia elettrica, ma uno come lui avrebbe di certo saputo tenerla a bada per farsi un bagno. Cominciò a sguazzare al largo per poi immergersi. Aveva aspirato tantissima aria, talmente tanta che le si era gonfiato il ventre. Poteva resistere immersa anche tutta la notte. O quasi. Certamente era abbastanza stupida da provarci. Si aggrappò ad una roccia sul fondale con gli artigli e alzò lo sguardo a fissare il sole fuori dall'acqua, alto nel cielo che generava mille volute di luce e increspature. Stavano per tornare a casa. Non era sicura di cosa sarebbe accaduto, ma era certa che una nuova sfida come quella l'avrebbe impegnata a lungo. Aspettò che i due maschietti la raggiungessero. Se se ne fossero rimasti a guardarsi male sulla spiaggia a lei andava bene comunque. Si perdevano un po' di sano riposo in un luogo rilassante e limpido come quello.SPOILER (clicca per visualizzare)Il prossimo post che farò sarà l'ultimo dei miei per questa role. Poi partiamo.. -
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I due draghi decisero di seguire la dragonessa per cui provavano passione e desiderio. E a David una nuotata di certo non gli avrebbe fatto male. E dopo tutto quello che gli era successo, voleva proprio rilassarsi. Per questo entrambi fecero un respiro profondo e si tuffarono in acqua. David era cosi piacevolmente sorpreso ed emozionato dalla prospettiva di quanta aria potesse immagazzinare nei suoi polmoni da drago, e quanto a lungo poteva trattenere il fiato rispetto a quando era umano. Gale lo notò subito.
"Ti sorprende e ti diverte ogni singola cosa dell'essere drago, non è vero, umano?"
"Ovvio." Rispose lui mentalmente. "è proprio perché in passato ero umano che riesco ad apprezzare ogni singola piccola cosa nell'essere drago."
"è inutile che ti atteggi come uno di noi, non lo sei per davvero, e non lo sarai mai."
"Lo vedremo. Sarò il drago che Liya si merita, quindi non prendertela quando preferirà me a te."
"Perché dovrebbe volere l'imitazione di un drago quando può averne uno vero?"
"Non sarò un drago di nascita ma ti dimostrerò che so essere un drago in tutto e per tutto dentro." Gli trasmise David un po' arrabbiato.
Lo vedremo.
La tensione tra i due non calava di certo. E quando raggiunsero Liya, David si mise alla sua destra, e Gale alla sua sinistra, ed entrambi la avvolsero con le loro ali. Gale non poteva godersi lo spettacolo marino, essendo cieco, ma David invece lo godeva. E poter godere di una cosa simile cementificava solo la sua convinzione che essere un drago era meglio che essere umano. E da bravo drago avrebbe combattuto qualunque rivale tentasse di portargli via la sua compagna. Anche Gale non era da meno e di certo non avrebbe impedito alla pallida imitazione di un drago di avere la meglio su di lui nell'avere quella dragonessa così interessante che aveva appena conosciuto. Quindi Liya aveva ben due draghi disposti a battersi per lei.. -
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Liya era divertita dal cerchio di astio che si era creata attorno attraverso i sentimenti di Gale e di David. Straordinariamente, Gale sembrava aver messo da parte il suo regno per seguirla. Almeno per il momento.
Quando le si gettarono entrambi addosso le sembrò di avere due cuccioli attaccati al dorso. Se non fossero stati immersi in acqua si sarebbe messa a ridere. Si girò sul dorso e aprendo le ali li spinse in direzioni opposte aiutata dall'acqua che li rendeva molto leggeri. Rimase a contatto con entrambi e li invitò a tornare in superficie. Adorava la risalita, era come gettarsi in picchiata al contrario. Quando furono fuori li guardò male entrambi. In realtà era divertita dalla situazione.
"Siete due stupidi. Dovreste collaborare, non riuscirete a sopraffarmi singolarmente" fece notare con un ghigno spavaldo. "Tra poco sarò di nuovo in forma e non riuscirete nemmeno a starmi dietro"
Nuotò fra le onde che si increspavano sul suo dorso con le ali semichiuse, utilizzandole per spingersi come fossero grosse pinne. Prese acqua in bocca e la sputò in direzione dei due maschietti eccitati, cercando di spruzzarla sul muso di entrambi nello stesso momento. Si mise a pancia all'aria e distese le membra, dopo quei giorni parecchio movimentati fu meraviglioso. Le ali spalancate la sorreggevano senza dovesse sforzarsi con le zampe e la coda, anche se le onde le finivano sul muso e doveva soffiare con il naso per non inspirare acqua. Era come una croce blu in mezzo al blu del mare. Già pregustava il ritorno a Kengard, poteva fare di tutto a quei due draghi.. -
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Quelle parole furono un colpo sorprendente per entrambi. Dovevano davvero collaborare? Nonostante in effetti David provasse sentimenti contrastanti nei confronti di Gale, mentre invece Gale odiava David, in quanto umano nel corpo di un drago, i due ebbero un'intesa istantanea sul fatto che aveva ragione. Per Gale era una seccatura dover condividere Liya con quell'umano, ed anche David non voleva di certo accoppiarsi con lei insieme a Gale, ma probabilmente i draghi facevano anche accoppiamenti multipli, e quindi probabilmente avrebbe dovuto abituarsi anche a questo, avendo deciso di abbandonare la sua umanità per diventare un drago in tutto e per tutto. I due quindi emersero dal mare e David, attinse al suo potere e da sott'acqua si formò una gigantesca pianta con denti accuminati, che spalancò le fauci da sotto Liya e comincio a formarsi un vortice che inghiottiva tutto quello che si formava, mentre invece Gale formò sopra di lei delle sbarre elettriche per impedirle di volare via nel caso provasse a scappare dal vortice. Avrebbe anche colpito l'acqua elettrificandola del tutto nel caso avesse trovato un modo per alzarsi in volo anche così. . -
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Era perplessa. Ma che stavano facendo? Non intendeva -adesso-. Perché quei due erano così inequivocabilmente fuori di testa? Cominciò a sghignazzare e si chiese se dovesse combatterli davvero.
"Per tutti i risvolti inattesi del sacro oiboh, ma che problemi avete"
Poteva cercare di attraversare l'elettricità e allontanarsi in volo, ma non aveva voglia di friggersi le squame. Si immerse e generò una forte corrente di vento che contrastò il mulinello e respinse il tentativo di risucchiarla della pianta. Ne approfittò per spingersi lontano, ma si accorse che se si fosse mossa in linea retta sarebbe stata un bersaglio facile per i fulmini di Gale. Rimase in stallo ferma tra i due draghi, indecisa su cosa fare. Non potevano semplicemente riposarsi? L'avevano colta di sorpresa con quella trovata improvvisa. Se Gale se ne stava in superficie pronto con l'elettricità e David poteva far spuntare piante dalla sabbia sott'acqua non aveva molte vie d'uscita. Non le andava di pensare o di sforzarsi troppo. E, in tutta onestà, questa volta era sinceramente curiosa di sapere come sarebbe andata a finire.. -
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A quanto pareva Liya era messa in una posizione davvero pericolosa. La loro collaborazione stava funzionando. E quindi dovevano solo andare a soluzioni più offensive. Questo l'avrebbe di certo resa felice. Per Cui David decise di aumentare la potenza della pianta risucchiante, usando i suoi poteri per farla diventare ancora più grande, mentre Gale scatenò una tempesta con i suoi poteri in modo da rendere ancora più difficile a Liya il poter emergere in superficie e alzarsi in volo, evitando il vortice, che diventava sempre più grande e potente. E se Liya avesse cercato un modo per riuscire comunque, avrebbe fatto sputare alla sua pianta tutta l'acqua accumulata in modo da colpirla con la pressione dell'acqua. E se Liya avesse trovato comunque il modo di alzarsi in volo, l'avrebbe colpita con i suoi draghi acquatici. Gale ovviamente avrebbe a sua volta colpito la dragonessa con i propri fulimini se l'avesse percepita alzarsi in aria. Infatti la tempesta e la pioggia sarebbero serviti anche a questo per Gale. Riuscire a localizzarla nonostante fosse cieco. . -
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Quando il vortice si ingrossò si scagliò velocemente di lato nuotando con le ali e la coda. Cercò di uscire spingendo con tutte le sue forze, ma da ogni parte l'acqua si accumulava e la obbligava a seguire la corrente. Risalì all'esterno e si ritrovò di fronte il suo primo, unico incubo. Tutto riaffiorò d'improvviso. Le tornò alla mente il viaggio, la tempesta, l'oceano che puniva i suoi misfatti.
L'acqua vorticava, l'aria era carica d'elettricità e il vento la combatteva anziché accompagnarla. Colta alla sprovvista generò una lama d'aria sull'acume della coda e fendendo alle proprie spalle tagliò in due il potente getto d'acqua che stava per travolgerla e i successivi con cui David la stava bersagliando.
La natura era indomabile, ma lei era Liya Neratempesta. Quei du draghi non erano altro che un'imitazione del vero potere racchiuso nella tempesta. Ruggì e proruppe in un grido roboante che si perse nel vento, mentre folate e torpedini diventavano tutt'uno con il cielo e il mare. In un'esplosione di vento respinse Gale verso l'alto prima che potesse colpirla e il vortice verso il basso verso le fauci della pianta. A quel punto aprì le ali e si portò lontano, dove i colpi acquatici di David avrebbero faticato a raggiungerla e da dove poteva tenere d'occhio Gale. Raggiunse uno scoglio e vi si appollaiò sopra, voltandosi verso i due pretendenti. Il calore del masso sotto al ventre era gradevole. Artigliò la roccia e drizzò il collo.
"Avete finito di innervosire l'oceano?"
Ansimò riprendendo fiato in rumorosi respiri gorgoglianti. Se l'era vista brutta. I ricordi l'avevano sopraffatta. Forse era vulnerabile agli attacchi subacquei di David e a quelli dall'alto di Gale, ma rimase comunque stesa sul masso ad aspettare la loro mossa. A quanto pareva, il viaggio non era ancora finito.. -
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David e Gale stavano andando alla grande. Il drago cieco infatti percepiva quanto Liya fosse in difficoltà, e quindi potevano davvero riuscire a sconfiggerla e prenderla. Quindi potevano continuare. Questa volta David decise di attaccarla con i suoi draghi acquatici, che Gale caricò di elettricità in modo da riuscire a renderli più potenti e distruttivi al contatto. Oltretutto Gale utilizzò anche il vento per generare una grande onda nel mare, in modo che Liya avesse più di un problema di cui occuparsi. Naturalmente David avrebbe usato la vista di cui poteva ricorrere con i draghi acquatici per tenerla d'occhio da più parti e bloccarle qualsiasi via di fuga, mentre Gale era concentrato in modo da riuscire a prevedere da quale lato sarebbe potuta andare per evitare e schivare i suoi attacchi, ed agire di conseguenza per provare a fermarla. Questo era il piano che i due avevano improvvisato. Per quanto non si conoscessero, era incredibile come riuscisse bene ad entrambi collaborare insieme. . -
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"Volete davvero che mi ci metta d'impegno?"
Si alzò sulle zampe e con un balzo si lanciò contro i getti d'acqua elettrificata, intercettandone la traiettoria e virando all'ultimo istante per oltrepassarli in volo. L'attacco l'avrebbe superata e poi seguita, ma approfittò del vantaggio per schizzare verso David e afferrarlo con la coda. Gli strinse il collo e lo tirò sott'acqua in profondità. Lo guardò negli occhi e snudò le zanne, trattenendolo sommerso. Liya poteva accumulare aria a volontà nei polmoni ed era abituata a rimanere senza respirare per molto tempo. David avrebbe ceduto prima. Era fisicamente più forte di lei, quindi si sarebbe potuto divincolare facilmente, ma per evitare ribellioni lo infilsò con gli artigli di una zampa sul collo. Gale poteva approfittarne in più modi, anche se avrebbe avuto difficoltà ad individuarla senza vederla in acqua. Poteva cercare di colpirli entrambi e approfittare della posizione di David, o poteva salvarlo e condividere il pasto con lui.
Alzò lo sguardo e lo attese, sperando di non essere scesa troppo in basso. Neanche la vista aiutava nel buio, e lei e David erano perfettamente invisibili nelle profondità oceaniche. Non aveva ferito David al punto di farlo sanguinare, ma aveva gli artigli a contatto con la pelle sotto le sue squame e, se avesse premuto, l'acqua circostante si sarebbe tinta di rosso.. -
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David fu davvero colto alla sprovvista dal gesto di Liya. Come al solito sapeva darsi da fare ma in fondo era la dragonessa di cui si era innamorato. Era più che naturale che continuasse a trovare un modo per riuscire a cavarsela. Da una parte non si lamentava, dopotutto per lui era un onore avere come compagna una dragonessa così in gamba. Ma d'altra parte, gli sarebbe piaciuto riuscire a trovare il modo di sopraffarla al massimo delle sue capacità. Non solo per della competivitià innocua con lei. Ma anche perché non voleva che si pensasse che lui non era all'altezza della sua compagna. Non voleva che gli altri pensassero che lei aveva scelto un debole ed un incapace come compagno. Tutti dovevano sapere che il comapgno di Liya ci sapeva fare. Magari anche lui avrebbe potuto trovarsi un soprannome se si impegnava e lavorava sodo. Ma doveva pensare sinceramente a cosa fare. Era riuscito a fermare i draghi prima che entrassero in mare ed adesso aspettavano pazientemente la prossima mossa. E per fortuna era riuscito ad accumulare aria nei polmoni e quindi avrebbe resistito per un po'. E, pensando a questo, gli venne subito in mente cosa fare. Liya era troppo vicina a lui, ed erano anche sott'acqua. Questa era l'occasione perfetta per un attacco micidiale. Certo, c'era il rischio che rendendosi conto delle sue intenzioni, Liya avrebe cominciato a stringere con ancora più forza arrivando alla carne e facendolo sanguinare. Ma dopotutto, se voleva essere in gamba, doveva riuscire a mettersi in gioco. Per cui, agendo prontamente, invece di provare a liberarsi, anche lui procedette ad afferrare Liya con le sue zampe e la sua coda, per impedirle di scappare. Dopodiché, concentrandosi, cominciò a far entrare acqua nei polmoni di lei, per poterla attaccare dall'interno e farle finire prima l'aria. E se anche si fosse liberata ed avesse tentato di salire in superficie, l'avrebbe attaccata anche con i draghi elettrificati che aveva creato. Gale d'altra parte, si era tuffato e stava nutando verso di loro. Il buio non era un problema per lui, essendo cieco. E quindi poteva individuarli grazie agli altri sensi. Ed era pronto ad usare l'elettricità nel caso avesse percepito Liya andare verso di lui. Non si preoccupava più di tanto per quel finto drago ma, se proprio dovevano collaborare, avrebbe dovuto comunque essere disposto a sacrificarsi per la vittoria di entrambi. Ma mentre si avvicinava, percepì quello che David stava facendo, e dovette ammettere che, indipendentemente dal fatto che avrebbe funzionato o no, si stava dando da fare. O era uno sciocco, oppure aveva fegato. In entrambi i casi non era male come mossa. Dopotutto erano sott'acqua, ed impedire all'avversario di respirare era la cosa migliore da fare. E lui l'aveva capito da solo. Quel David si stava davvero impegnando per essere un drago in tutto e per tutto, e rispettava Liya non trattenendosi nel colpirla. Per quanto odiasse se stesso per questo, non poté fare a meno di apprezzarlo. SPOILER (clicca per visualizzare)David sta usando questo incantesimo, tanto per chiarire.
Compressione Secondo potenziamento
David scaglia dell'acqua all'interno del corpo avversario attraverso la bocca e il naso e ne aumenta la pressione, continuando finché questo non rimarrà soffocato. Aumentando il livello di compressione sarà possibile danneggiare parecchi tessuti interni, specialmente a livello polmonare o degli organi facciali e della testa, come (nel caso della maggior parte delle creature) quelli di senso. David può scagliare l'acqua all'interno del corpo dell'avversario anche attraverso tagli e ferite sanguinanti in modo da attaccare direttamente la circolazione dell'avversario. Naturalmente questa tecnica può funzionare anche a distanza media e l'avversario può opporsi e scappare via se non viene bloccato. Inoltre David può usare l'acqua anche per generare dei tentacoli acquatici che avvolgano tutto il corpo della vittima, impedendogli di muoversi rendendolo più vulnerabile alla tecnica (possono bloccargli direttamente anche la bocca e il naso impedendogli sia di parlare che di respirare). E tramite la compressione dei tentacoli acquatici gli si potrà causare anche delle fratture interne stritolandolo con essi. Naturalmente più la vittima sarà grande e/o robusta, maggiore energia necessiteranno i tentacoli sia per intrappolarla che per stritolarla (naturalmente per i bersagli piccoli non necessiteranno di alcun consumo di energia, mentre per i bersagli più grossi comincerà il consumo di energia). La distanza massima di cui si possono generare i tentacoli acquatici è di 20 metri.. -
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Liya sgranò gli occhi. David aveva preso la cosa molto sul serio. Tutto si aspettava fuorché cercasse di annegarla. Di riflesso affondò gli artigli nel suo collo e lo ferì più di quanto avrebbe voluto. Voleva avvisarlo di curarsi immediatamente, ma quando le entrò acqua nei polmoni la testa iniziò a girarle e non riuscì a parlare. Le uscì un grido smorzato. Prese ad agitarsi con la coda e le zampe e lo graffiò sul muso. Gale avrebbe potuto attaccare in quel momento. Non voleva ferire seriamente David, sperava di non averlo tagliato dove passavano i vasi sanguigni principali.
Sentiva bruciare l'acqua salata in gola. Ringhiò e cercò di trattenersi, anche se quel dolore non era quello superficiale che poteva sopportare facilmente. Cominciò a dimenarsi e morse una delle zampe che la stringevano, si divincolò e scivolò via dalla presa approfittando anche della spinta dell'acqua. Stordita e sul punto di perdere i sensi, si lanciò verso l'alto per tornare in superficie ad ali spianate. Non riuscì a pensare a Gale. Se l'avesse attaccata in quel momento non avrebbe potuto reagire in alcun modo.. -
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Nonostante le ferite che Liya gli aveva inflitto, che lui provvedette subito a curarsi, ed il fatto che fosse riuscita a liberarsi, David capì che il suo attacco stava funzionando. L'aveva messa in seria diffcoltà e cercava di raggiungere la superficie. David era così soddisfatto di sé, e non vedeva l'ora di assaporare il premio che avrebbe ricevuto per le sue fatiche. Per cui cominciò ad inseguirla. Per sua fortuna Gale l'aveva intercettata. Ed aveva anche percepito che lei stava tentando di riemergere per riprendere aria. Per questo ricorse al vento per generare lame che la attaccassero e le impedissero di riemergere, mettendosi anche d'avanti a lei per impedirle di passare. Intanto David aveva pronti i suoi draghi d'acqua per attaccarla nel caso ce l'avesse fatta. Anche David si diede da fare dietro, ricorrendo ancora alla pianta che aveva creato per aspirare l'acqua in modo da riuscire a trascinarla di nuovo indietro. O questa volta avrebbe vinto, oppure l'avrebbero spronata a sbloccare di nuovo il suo potere. In entrambi i casi per lui andava bene. . -
.Liya non badò all'attacco di Gale e questo la colpì in pieno. Ignorò le lievi ferite causate dalle lame, sott'acqua erano molto più lente e deboli. Ma sarebbe finita dritta addosso a Gale. Poi si sentì tirare di nuovo sotto e entrò in modalità panico. Prese ad agitarsi, non riusciva ad attingere alle sue forze in quelle condizioni. Mentre veniva trascinata verso la pianta, la sua preoccupazione era legata a quanto sarebbe riuscita a resistere senza respirare ancora e non allo scontro. In ogni caso, non avrebbe retto più di qualche secondo. Si chiese quanto sarebbe stato divertente venir mangiata da una grossa bocca di pianta, e nel mentre faticava per rimanere lucida. Se si fosse sforzata per risalire Gale l'avrebbe presa, quindi non ci provò neanche.SPOILER (clicca per visualizzare)A me sembra poco sensato e credibile che David si curi una ferita così grave sott'acqua senza sforzo in un attimo, ma ok....
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La dragonessa fu risucchiata dalla pianta. David ovviamente non volle ucciderla e quindi la fece risputare scaraventandola per aria insieme a tutta l'acqua che aveva ingerito. Lo spruzzo fu micidiale, e la spinse molto in aria. David ovviamente aspettò che cadde abbastanza per poi afferrarla con delle liane che aveva evocato, e la portò vicino alla spiaggia, continuando a tenerla legata. Lui e Gale le si avvicinarono mentre David le faceva uscire fuori l'accqua dai polmoni usando i suoi poteri. I due draghi ebbero le stesse intenzioni, dato che il drago cieco percepiva il sincero desiderio passionale di David per Liya. David d'altro canto non avrebbe voluto fare una cosa a tre. Avrebbe voluto essere lui l'unico a prenderla. Ma probabilmente Liya sarebbe stata più che contenta che lui si comportasse in modo così incivile con lei. E David era determinato come non mai a mostrarle fino a che punto aveva abbandonato la sua umanità. E Gale, avendolo aiutato, si era guadagnato il diritto di prenderla insieme a lui. Così David avvolse le liane attorno a sé e a Gale in modo che i due potessero attingere all'energia di Liya per accumulare forza mentre lei si sarebbe indebolita ulteriormente. E strinse anche di più su di lei in modo da bloccarla e renderla indifesa. Gale le diede una scarica per farle riprendere i sensi, in modo che fosse cosciente per quello che stavano per fare. E quando si svegliò, i due si fiondarono su di lei per darsi da fare. .
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