-
.Liya non pensava che David avrebbe collaborato davvero fino a quel punto con Gale. Pur di mostrarsi dominante e aggressivo era arrivato anche a maltrattarla, ma mai si sarebbe aspettata che quei due ci avrebbero messo tutto quell'impegno. Era abituata ad essere stordita dalla mancanza di energie e non dall'acqua nei polmoni, sicché quando si risvegliò trovò abbastanza fastidioso il sapore salmastro in bocca e la sensazione di aver bevuto il mare intero. Oltretutto sentiva le squame frizzanti e i muscoli indolensiti. Qualunque cosa fosse successa era di nuovo spossata. Riaprì gli occhi di scatto e nel ritrovarsi con quei due lì di fronte ebbe una sgradevole sensazione, che tuttavia le dava anche un rinnovato senso di vulnerabilità di quel tipo che la rilassava. Se non altro David riusciva a domare i suoi istinti da battaglia e la portava a quello stato mentale in cui finiva dopo uno scontro epocale. Più o meno Sable l'aveva ridotta nello stesso modo. Solo che lei non aveva avuto in mente di violentarla.
Ringhiò verso quei maschi infoiati e pur essendo intrappolata fra le liane cercò di agitarsi e respingerli con le corna e con gli artigli. Sulla sabbia sotto di lei si era formata una buca. Onestamente, per quanto ormai conoscesse le bizze di David, era sorpresa di esser finita in una situazione del genere.
"Io credo vi convenga scappare, stupidi piccoli draghi" Socchiuse le palpebre squamose. "Perché mi vendicherò"
Era in effetti piuttosto seria. In quel momento non aveva troppa voce in capitolo, ma aveva già in mente almeno una decina di idee per l'indomani. Una o due di queste prevedevano di farli precipitare dal cielo a velocità inaudita e fracassarli entrambi dove nessuno li avrebbe più ritrovati, un'altra soltanto di far sperimentare loro con le zanne cosa accadeva nel prendere i suggerimenti più alla lettera di quanto non fosse necessario.
Edited by Aesingr - 5/1/2022, 06:05
. -
.
I due draghi sentirono le parole di Liya. Gale percepì che lei diceva sul serio quando parlava di vendetta. Ma percepì anche che David non era intimidito da quella minaccia. Anzi, sembrava che le parole della dragonessa fossero controprducenti. Il drago infatti chinò il suo muso su quello di lei e cominciò a ricoprirlo di leccate, inebriato dal sapore dell'acqua di mare sulle squame di lei, che la rendeva ancora più saporita e gustosa.
"Se subire la tua spietata e tremenda vendetta è il prezzo da pagare per il piacere e la passione di questo momento, allora lo pago con infinita gioia. A meno che non ti diamo così tanto di quel piacere da fartene dimenticare."
Gale fu molto sorpreso che David, pur essendo un umano nel corpo di un drago, provasse un simile desiderio per una vera dragonessa. O era così sciocco da sottovalutare la vendetta di lei, oppure aveva davvero la forza d'animo di subirla pur di avere la sua compagna.
David d'altro canto, era più che determinato nel dimostrare a Liya che lui era eccome il drago feroce, indomabile, violento, e possessivo che lei desiderava. Si era impegnato così tanto per percorrere quella strada, fin da quando lei lo aveva colpito violentemente quando si erano incontrati perché si era trattenuto con lei. E lui avrebbe anche passato tutta la cita per dimostrarle quanto avesse imparato da quel giorno. E la prospettiva di essere una bestia feroce, pericolosa, distruttiva, e indomabile come la sua compagna, era qualcosa che in fondo gli piaceva. Quindi avrebbe fatto tutto sia per lei che per se stesso. Si rivolse quindi a Gale.
"Vediamo chi di noi due riesce a soddisfarla meglio."
L'avrebbero presa insieme, ma spingere il suo rivale a competere con lui per chi le dava più piacere avrebbe reso l'esperienza più interessante, e avrebbe permesso a Liya di riceverne più passione del solito.
Gale d'altro canto fu sorpreso da quella sfida, ma capiva appieno perché lo aveva sfidato in questo.
"Ora ti mosterò come si accoppia un vero drago." Rispose lui accettando la sfida.
Era preoccupato per la vendetta di Liya, ma d'altro canto, se un umano non si tirava indietro, perché avrebbe dovuto farlo lui? Così i due draghi si diedero da fare con la dragonessa dando libero sfogo alla loro passione, alla loro voracità, e ai loro desideri più del solito.. -
.
Liya si agitò un po' quando i due la assalirono, poi sfinita si rilassò e li lasciò fare. Quando la loro voracità fu saziata, ad occhi chiusi, rotolò di fianco sfruttando il peso del corpo e nonostante il robusto intrico di liane riuscì a tornare col ventre sulla sabbia. In quel momento non aveva forza sufficiente per liberarsi, doveva riposare un po'. Finalmente si sarebbe potuta prendere una vera pausa. L'idea di volare oltre oceano, che le era sembrata allettante, aveva dovuto scostarla nel dimenticatoio in attesa di qualche altra ora di sano relax. Poi sogghignò. Aveva in mente una vendetta completamente folle e inclemente per quei due, di cui probabilmente lei stessa si sarebbe pentita. Per attuarla però doveva riprendersi dall'annegamento.
"Ve lo ripeto, vi conviene scappare. Non ho recuperato interamente le forze come speravo e al momento non posso contrattaccare. Avete... non so, forse mezza giornata prima che questa spiaggia piombi nel caos"
Quel che la divertiva della cosa era che nonostante la sua minaccia probabilmente quei due sarebbero rimasti lì con lei, per ciò sapeva che sarebbe riuscita a sorprenderli di lì a poco. Il riposo di quel tipo richiedeva concentrazione e non un vero e proprio sonno. Così si spense per divenire un tutt'uno con il vento che +soffiava sulle onde e l'oscurità dentro di sé.. -
.
Gale si godette il suo momento passionale con la dragonessa, anche se non fu piacevole doverla condividere un un umano. D'altra parte fu enormemente sorpreso di come quel David avesse preso, goduto, e assaporato la dragonessa senza alcun dubbio, incertezza e esitazione, provando solo un profondo assoluto e totale desiderio per lei. Era impressionante come un umano potesse provare un simile desiderio fisico per un drago. Per quanto l odiasse, in quanto umano, più stava con lui, più i fatti sembravano confermare che i sentimenti che provava per Liya fosse puri e sinceri. E ne ebbe ulteriormente prova quando lei minacciò entrambi di andarsene perché, tra mezza giornata, avrebbe messo in atto la sua vendetta, lui rispose:
"Non credo proprio. Come ho detto, qualunque cosa mi farai, ne sarà valsa la pena. Ma non ti renderò le cose facili. Starò qui proverò a resistere all'impatto."
Dopiche le diede un'ultima leccata muso, e si strofinò amorevolmente su di lei. Fatto questo, si mise a stiracchiarsi, deciso a rilassarsi e a recuperare le forze per quando la sua compagna si sarebbe scatenata.
"Mi hai sorpreso." Gli disse Gale. "Per tutto il tempo ho percepito solo passione e desiderio in te. Di solito voi umani, se anche prendete qualcosa di diverso da un umano, lo fate con elfi o mezzelfi, o comunque chi assomiglia ad un umano. Nessun umano ha mai provato un desiderio simile per un drago nella sua vera forma."
"Mi sento lusingato." Rispose lui. "Come ho detto, amo profondamente Liya. E la amo proprio per la fantastica dragonessa che è. Sono così felice di essere stato trasformato in un drago proprio perché così ho avuto la possibilità di stare con lei ed essere come lei. Anche se ovviamente, come ho detto, mi piace davvero essere drago, e di sicuro avrei deciso comunque di rimanere così anche se non mi fossi mai innamorato di lei."
Gale percepì quanto fosse convinto di quello che aveva detto, e di come fosse felice da quella prospettiva. Non poteva dargli torto. Il destino aveva dato a David un grande dono e, a differenza di Dhamon, lo apprezzava e non aveva intenzione di sprecarlo. Avrebbe voluto mostrargli rispetto, ma il rancore per il tradimento di Dhamon non era ancora andato via. Oltretutto era curioso di scoprire se avrebbe davvero avuto la forza d'animo di andare fino in fondo, o se si sarebbe tirato indietro alla prima difficoltà.
"Non sei preoccupato per quello che Liya farà domani." gli chiese per curiosità e per vedere la sua reazione.
"Neanche un po'. Se qualunque cosa abbia in mente di farmi la rende felice, che la faccia. Sapevo a cosa andavo incontro quando mi sono innamorato di lei ed ho deciso che volevo essere il suo compagno. Ovviamente non le renderò le cose facili. Mi difenderò come meglio posso e opporrò la massima resistenza. Voglio dimostrare che lei non ha scelto un incapace come compagno. E voglio dimostrare a me stesso di essere degno di lei, e di meritarla. Nessuno deve dire che il compagno di Liya è un codardo, e un incapace. E se ancora non sono abbastanza, mi impegnerò con tutte le mie forze per migliorare ulteriormente. Dovessi anche passare tutta la vita a impegnarmi per dimostrarlo, non smetterò mai di lottare per lei."
Gale fu sorpreso di quanta determinazione e convinzione ci fossero nelle sue parole.
"E se scoprissi che l'ordine per cui lavora è malvagio cosa faresti? Diserteresti?"
"Non lo farò. A meno che Liya non venga via con me. è vero che non so abbastanza sul loro conto per dire se ho fatto la scelta giusta o no nell'unirmi a loro. Ma so quanto amo Liya, e se unirmi alla nebbia argentata è il prezzo da pagare per starle accanto, allora lo pago con gioia. Lei ha detto che mi ucciderà se li dovessi tradire, ma per quel che mi riguarda mi va bene così. Preferisco che lei mi uccida piuttosto che starle lontano."
Il drago cieco non riuscì a dire niente su questo. Non sapeva se quell'umano fosse un folle, o coraggioso. Aveva davvero molti pensieri contrastanti nella tesa. Alla fine riuscì solo a rispondere
"Prepariamoci. Quando Liya si risveglierà dovremo essere pronti e in forze per reagire.". -
.
Ne era certa. Sapeva che si sarebbero sottoposti al rischio, soprattutto David. Quella volta però Liya aveva in mente di superare se stessa. Ciò che la divertiva era che in verità lo sforzo non sarebbe stato quello necessario per combattere, ma quello che serviva per fermare un combattimento. Era la prima volta che per un motivo o per l'altro le capitava di vedere le cose da quella prospettiva. Solo dopo diversi minuti di silenzio con un brusco strattone spezzò i rampicanti che la intrappolavano e si stiracchiò sulla sabbia. Il vento si era placato. Il tramonto stava per lasciar posto alla notte, dopo che il sole infuocato aveva preannunciato un grande ritorno. Rimase a godersi quel momento finché l'orizzonte rosato non divenne un cielo di stelle e allora rilasciò le ombre.
Non si era ancora fatta notte, per ciò il nero delle sue ombre risaltò lugubre sulla sabbia. Un vortice oscuro, lo stesso che generava per scomparire e riapparire altrove, si generò per riportare indietro uno degli incubi più atroci di Krynn. Dall'oscurità riemerse Sable, che Liya aveva rinchiuso dentro di sé con non poco sforzo. Ovviamente non era sotto il suo controllo finché rimaneva all'esterno ed era un avversario estremamente pericoloso. Liya dal canto suo si godette la scena nella più assoluta calma. Dopo aver trascorso giorni nell'oscurità e nel vuoto forse anche Sable aveva voglia di farsi un bagno.
Schioccò la lingua e la scrutò con decisione.
"Che ne dici di maltrattare un po' quei due draghi?" le disse indicando David e Gale. "Ti ho fatta uscire per farti divertire un po'. Ma se farai la cattiva dragonessa ti rispedirò a dormire. Quindi vedi di non attaccare me" concluse sdraiandosi di nuovo su un fianco, pronta ad assaporare quel momento epico.
Non era del tutto sincera la sua minaccia. Non aveva al momento abbastanza potere per rinchiudere di nuovo Sable, ma se lei si fosse ribellata avrebbe avuto una spiacevole sorpresa. Oltre a rendere le cose ancor più divertenti, l'instabilità dei poteri recuperati da Liya forniva un margine di errore molto piccolo e dava agli avversari spazio per colpirla. Un po' com'era accaduto contro David e Gale. Le cose però cambiavano in presenza di uno stimolo forte come quello. Probabilmente solo avversari del calibro di Sable le potevano fornire l'energia necessaria. Sylvara era stata un buon inizio, Gale e David le avevano dato un aiuto ulteriore. Tuttavia quella volta non sarebbe stata Liya a combattere.. -
.
David e Gale furono decisamente colti di sorpresa quando il primo vide Sable e il secondo ne fiutò l'odore. Ma cosa aveva fatto Liya? Questa era decisamente follia! Ok che a lei piacevano fare delle pazzie, ma questa volta aveva esagerato. Infatti Sable non aveva alcuna intenzione di obbedire a quella dragonessa che l'aveva rinchiusa nel buio. Quello che aveva pensato per tutto il tempo in cui era in quella prigione infernale era solo come sarebbe riuscita a vendicarsi di lei. E adesso aveva l'occasione di farlo. Per il momento aveva intenzione di assecondarla, ma solo per uccidere il suo compagno e quel drago cieco che un tempo era il luogotenente della tempesta su Krynn, e poi assorbire il loro potere dalle loro carcasse per rafforzarsi e diventare più forte in modo da surclassare la sua nemica. Per questo, senza neppure dare a Gale la possibilità di parlare, si avventò su di loro con l'intento di uccidere entrambi. David, se fosse sopravvissuto, ne avrebbe davvero dette quattro alla sua compagna. Avevano faticato per sconfiggere quella dragonessa malata di mente, e adesso l'aveva fatta tornare. Ma le aveva dato di volte il cervello? . -
.
Sable attaccò i due draghi. Non impiegò molto tempo tuttavia a capire che Liya non aveva del tutto perso la ragione e non era così stupida. Nonostante l'avesse svincolata dal suo controllo, l'energia di Sable ne risultava comunque compromessa e i suoi poteri molto meno dirompenti. In pratica Liya aveva canalizzato l'energia della dragonessa oscura dentro di sé e l'aveva di conseguenza indebolita al punto di renderla un avversario alla portata di David e Gale. Era anche grazie all'affinità tra i loro poteri oscuri ad averle permesso di creare un legame con lei. Ciò comunque non la rendeva meno pericolosa, Sable era completamente pazza e non avrebbe dato peso alla cosa. Così si poté dilettare nel combattere quei due piccoli maschietti ingenui.
"Cosa c'è, siete in difficoltà?" chiese Liya beffarda agitando la coda come una cucciola allegra.. -
.
David e Gale non potevano sapere cosa era successo a Sable, e che ora era più debole di prima. Ma ci pensò Gale a trovare quella falla.
"Sable è preoccupata." gli disse il drago cieco "Non sento il terrore, la paura, e la malvagità che di solito percepisco in lei. Liya a quanto pare deve averla indebolita in qualche modo. è la nostra occasione. Attacchiamola."
David era sollevato nel sapere che il drago cieco, nonostante i suoi rancori passati con Dhamon, finalmente si stava aprendo a lui. Doveva essere pratico del fatto che, nonostante tutto poteva ancora vincere.
"Va bene. Facciamolo."
Gale generò un forte vento contro la dominatrice nera, mentre David evocò delle radici dal terreno per immobilizzarla. Quest'ultima si protesse con una barriera di oscurità, dopodiché lanciò un forte ruggito che generò un'onda d'urto fatta di energia nera che attaccò entrambi i draghi, scaraventandoli indietro.
"Nonostante tutto, per vincere dobbiamo collaborare." disse David.
"Va bene. Facciamolo, umano." rispose Gale.
Così i due draghi usarono un attacco combinato. David generò dei draghi d'acqua per attaccare Sable da tutti i lati, e Gale li riempì di elettricità in modo da renderli più letali e distruttivi. E così i draghi fatti di acqua elettrificata, andarono addosso a Sable. Quest'ultima li evitò agilmente, ma quando esplosero, l'onda d'urto colpì la dominatrice nera lasciandola intontita.. -
.
Finalmente i due maschietti avevano trovato una lunghezza d'onda accettabile. Liya poteva dirsi soddisfatta. Avrebbe continuato a giocare con quei due ancora un po', ma il suo tempo era estremamente limitato. Rischiava di infilarsi in una situazione da cui non sarebbe uscita neanche al pieno delle forze. Aveva sconfitto Sable, ma poteva affermare con sicurezza che le probabilità di riuscirci di nuovo non erano superiori a una su due e non poteva permettersi errori di quel calibro.
Cominciò a dialogare mentalmente con Sable; le due in quel momento erano connesse dall'energia oscura che costituiva l'ampio spazio della mente di Liya.
<ascoltami bene. Hai due scelte: o sopravvivi priva dei tuoi poteri, o muori adesso> Lo disse con la più assoluta calma. Avrebbe mantenuto il controllo della situazione ad ogni costo. <mi sei servita da carburante per un po', la tua energia però è difficile da sottomettere. Per cui dovrò spezzarla in ogni caso, prima tu riesca a recuperare le forze. Se sceglierai la prima opzione, terrò questi due impegnati finché non ti sarai allontanata. Se sceglierai la seconda...>
Sollevò un artiglio e la indicò. Non avrebbe atteso un momento di più. Per una regina come Sable ridursi ad una vita senza potere sarebbe stato probabilmente peggio della morte, ma avrebbe avuto tutto il tempo di studiare le sue controffensive. In caso contrario l'avrebbe eliminata definitivamente.
Liya era finalmente in ottima forma. Poteva sfoderare tutta l'energia sottratta a Sable e il suo recupero era ormai quasi ultimato. Si avvicinò così a Gale e a passo leggero si frappose fra lui e la sua acerrima nemica.
"Tu sei il sovrano dei fulmini, o forse del deserto" gli disse passandosi la lingua fra i denti. "Ti chiamano il dominatore azzurro. Sei senz'altro molto potente e anche piuttosto scaltro. Pur senza vedere sei in grado di affrontare sanguinose battaglie, grazie al tuo udito sviluppato. Sei anche riuscito a tenermi testa. In effetti si può dire tu mi abbia sconfitta, anche se non ero nel pieno delle forze. Uno come te è davvero sicuro di voler accettare la compagnia di un umano? Arrivando anche ad allearsi con lui?". -
.
Sable era infuriata da quelle parole. Ma, quella dragonessa era stata così stupida da offrirle una via di fuga. Non poteva tornare a Krynn in quello stato, ma poteva sempre trovarsi un posto dove avrebbe potuto riprendersi e pianificare la sua vendetta, anche il fatto che tutti lì la credevano morta avrebbe potuto farle comodo. E ora che sapeva quanto fosse potente Liya, sarebbe stata più attenta e prudente nella sua vendetta. E avrebbe avuto l'opportunità di diventare anche più potente di prima. Quindi, senza neanche risponderle, si allontanò in volo verso una meta sconosciuta.
Gale rispose alla domanda della dragonessa.
"Sì. Sono l'attuale dominatore azzurro. Ma prima non lo ero. In passato era Khellendros ad essere il drago dominatore azzurro. E lui era molto più grosso e potente di me e di Sable. Era il drago dominatore più grande e potente dopo Malystrix. Io ero il suo luogotenente, e scelsi di servirlo per sopravvivere all'epurazione dei draghi. Ovviamente fu lui a farmi l'offerta perché apprezzava le mie qualità. Ma quando è morto ho preso il suo posto. Per quanto riguarda invece il tuo compagno umano, ho fatto quello che dovevo per sopravvivere, come al solito. Continuo a odiare gli umani a causa di quello che mi ha fatto Dhamon Grimwulf. E siccome a lui e a David è successa la stessa cosa, non riesco a stargli vicino senza ricordarmi di quanto io e quel falso amico fossimo uniti e di come poi mi abbia tradito e privato della vista. Stranamente però percepisco sempre calma e sincerità in David. Non credo neppure che sia capace di qualche meschinità o che abbia la forza d'animo per farlo. Probabilmente, se non fosse per il corpo di drago che gli è stato donato, si sarebbe già fatto uccidere. E mi incuriosisce che abbia abbracciato la sua nuova natura quando di solito gli umani cercano sempre di rimanere umani. Quindi voglio scoprire quale strada percorrerà e dove lo porterà."
E attese la sua risposta..
Arrivo a Krynn |
Contacts
Web
