Gimble de Longbyer-Zaelis Specie: Umano Sesso: Maschio Età:17 anni
Aspetto fisico: Se chiedete a Gimble di descriversi, sicuramente non otterrete risposta. Non si tratta solo di arroganza o superiorità - difetti che non mancano certo nel carattere del ragazzo - ma piuttosto di un mutismo che lo affligge sin dalla tenera età e di cui non si conoscono le cause. Giovane, dalla costituzione esile e dalla carnagione pallida che ben si fonde con il biondo dei capelli e l'azzurro degli occhi. Il suo aspetto rivela sin dal primo sguardo la sua estrazione nobiliare. Vestiario: Generalmente indossa casacche e pantaloni di tessuti molto pregiati. Il suo colore preferito è il rosso.
Armi: L'unica arma che porta sempre con se è un pugnale d'oro finemente decorato.
Carattere: Arrogante, saccente a tratti anche presuntuoso. Gimble incarna tutti i difetti di una nobiltà vissuta per troppo tempo lontano dai meccanismi della vita di tutti i giorni. È stato cresciuto secondo i canoni imposti dalla sua Casata, ma a causa del suo mutismo la famiglia lo ha sempre bistrattato. Questo si riflette in un carattere spigoloso e chiuso che non facilita certo i suoi legami con le persone, considerate più come dei servitori che come amici o compagni. Volete sapere un suo pregio? I soldi.
In battaglia: Potere speciale: Guardie mercenarie
Grazie ai suoi fondi pressoché illimitati, Gimble è sempre seguito da due mercenari. Probabilmente non li vedrete mai al suo fianco - si nascondono nella boscaglia, tra la folla delle città e negli anfratti di una stanza - ma sono pronti a intervenire quando la situazione si fa dura e la forza è l'unica soluzione.
Tecnica I: Evita lo scontro
"Quanto vale la tua vita?" è questa la domanda che, se solo potesse parlare, Gimble porrebbe a chi lo sfida. Pur di evitare la violenza, è disposto a pagare il suo avversario a patto che deponga le armi.
Tecnica II: Corruzione
Tutto ha un prezzo e Gimble è in grado di pagarlo. Attingendo dalle sue finanze, il ragazzo è in grado di estorcere qualsiasi informazione o "invitare" le persone a fare ciò che desidera.
Tecnica III: Testa o croce
Grazie a una moneta truccata, Gimble è in grado di vincere qualsiasi scommessa gli si ponga davanti. E spesso si tratta di vita o di morte.
Storia:
Secondo genito del ricco mercante Eldor Longbyer e la figlia più giovane della Casata Zaelis, Shana. La vita di Gimble inizia con difficoltà. Il parto è prematuro e la madre muore dandolo alla luce e gettando il padre in un lungo periodo di depressione affossata dal mutismo del figlio. Non servirono a nulla i tentativi cerusici e stregoni prezzolati che ogni anno si presentavano nel Palazzo Longbyer, il bambino non parlava e faticava persino a fare versi. Eldor assunse persino un precettore speciale per istruire il ragazzo per lo meno a leggere, scrivere in velocità. Quello fu forse l'ultimo gesto affettuoso che il padre fece nei suoi confronti. Mentre il fratello Zell, maggiore di un anno, guadagnava sempre di più il favore della Casata, Gimble veniva lasciato in disparte. Poteva sì godere di tutti i privilegi offerti dal suo status nobiliare, ma malvolentieri veniva portato dal padre in viaggi di affari o in situazioni conviviali. Più gli anni passavano, più il peso di non poter parlare si faceva forte nell'animo di Gimble che, sfruttando il ricco tesoro di famiglia era costantemente alla ricerca di soluzioni più o meno fantasiose alla sua situazione.
Edited by Aesingr - 27/3/2020, 18:48
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