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.Nidhorn accettò di gran lunga i grembiuli, uno messo attorno alla vita per coprire i suoi pantaloni corti e un altro ad altezza cuore per coprire tutto il torace e il colore bianco dei grembiuli spiccava sul pelo blu scuro del licantropo. La reazione di Meno Zell fu di una fragorosa risata all'indirizzo del suo complice.
"Ti dona moltissimo, lo sai?" lo schernì.
"Se ti si rovescia il petrolio addosso, sarò io a ridere. Vedremo se hai il coraggio di affrontare una doccia!" gli rispose, con gli occhi a fessura.
Cercando di reprimere le risate a crepascaglie, Meno Zell iniziò a prendere il petrolio per la macchina volante di Nicholas. Trasse il liquido nero con il cucchiaio ed iniziò a riempire la grande ciotola e mentre aspettavano che si riempisse, l'ibrido negativo spiegò le varie potenzialità del petrolio.
"Se fai bruciare il petrolio in un congegno chiamato motore, questo inizia a girare veloce, producendo calore ed energia, dalle quali puoi ricavare elettricità ed acqua calda!
"Nella tua terra esistono queste cose, Meno Zell?" gli chiese Nidhorn, il quale faceva estrema attenzione a non sporcarsi.
"Io ed altri studiosi stiamo già progettando dei prototipi. Ci vuole curiosità e studio, caro mio licantropo. Se studi bene la matematica, la chimica, la fisica, l'aerodinamica, la termodinamica e discipline simili, puoi inventare molte cose utili al progresso!" e con quelle parole, Meno Zell strizzò d'occhio a Nicholas.
"Motori? Prototipi? Termodinamica?? Ma che parole sono? Tu ci capisci qualcosa, Nicholas? E' già tanto se riesco a sapere quanto fa tredici meno otto!" lo sguardo del licantropo passò dal draghelfo al ragazzo, quasi ad implorarlo a chiarire tutte quelle parole incomprensibili, come se il suo capo parlasse in una lingua straniera.
Nel frattempo, la ciotola era quasi colma di petrolio.
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Ma sì, il grembiule non deve essere un acessorio di bellezza. E nel caso di doccia per i draghi, mi sembra che mio nonno avesse degli appunti riguardo al far stare il drago a conttato con il fuoco perchè così l'acqua lo asciuga. So che voi draghi dovete avere la pelle sempre calda disse Nicholas soddisfatto della sua soluzione. Quindi se il drago si sarebbe fatto la doccia,metterlo vicino al fuoco era una giusta idea. Lui era sempre pacifico ed era intervenuto non volendo vedere risse nel suo laboratorio. Il ragazzo poteva sembrare superficiale o sprovveduto in molte cose ma era sveglio quano si trattava di mantenere la pace. Certo poi le sue mediazioni non erano sempre efficaci però ci provava.
Quella del motore non l'avevo mai pensata ma ora che ci penso è lo stesso principio che guida la mia macchina volantedisse Nicholas alle parole del lincatropo dimostrando ancora una volta la dua ingenuità. Eppure suo nonno doveva aver scritto qualcosa a proposito da qualche parte. Anche se era morto,il nipote faceva ancora affidamento sui suoi appunti,era come se gli avesse lasciato una specie di guida. E dire che aveva altri tre nonni ma non avventurosi come nonno Ryder.Lui era stato un esploratore per questo Nicholas lo aveva preferito.
Termo che? Fisica e matematica sono dei concetti un pò complicati, io uso sopratutto la seconda. La fisica non sono mai riuscito a capirladisse scuotendo la testa intervendo nella conversazione tra i due.
Guarda, nemmeno io ci capisco molto. So che il palladio deve essere cotto a 230 gradi, che il numero sette è il numero magico per eccelenza, che la mia macchina volante vola con il motore ma le operazioni matematiche mi confodono un pò. A proposito, vediamo...sollevò la ciotola dal barile e controllò la quantità di petrolio. Credo che sia un pò troppo, venti centimetri bastano.E con attenzione mise la ciotola da un lato rovesciandone il contenuto finchè non fu un pò di meno poi la sollevò.Ok,va bene così. -
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Le complicate discipline menzionate da Meno Zell erano così complicate che nemmeno Nicholas sapeva di cosa stesse parlando.
"Eheheh me lo immaginavo, caro Nicholas! Solo il mio capo ha una zucca così forte e sviluppata da sapere certe cose complicate. Mi chiedo quanti a Kengard ne sono a conoscenza!" fu il commento di Nidhorn.
"E' una buona occasione per insegnarlo a chi ne è degno!" rispose l'ibrido negativo, facendo capire che il ragazzo poteva essere un suo allievo.
Nicholas poi confermò che la ciotola era colma a sufficienza per il primo rifornimento di petrolio, sollevandola con estrema attenzione per non rovesciarla durante il trasporto.
"Bene! Mettiamolo subito nel serbatoio della macchina volante! Non ci sto più nelle scaglie di vedere la tua meraviglia, Nicholas!" Meno Zell quasi saltellava sulle sue zampe, euforico nel vedere quell'invenzione. A vederlo, sembrava quasi la sua controparte positiva, che saltellava e scodinzolava quando era contento o a suo agio ma la contentezza del draghelfo negativo era ovviamente sporcata dalle sue malvagie intenzioni.
"Mi insegneresti a guidare la macchina volante? Sai...possiamo costruirne un'altra...mi farebbe comodo, per non stancarmi troppo le ali!" aggiunse, mentre si dirigevano verso il luogo dove si trovava la macchina volante.. -
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Complimenti a Meno Zell, allora,per sapere tutte queste cose.Nicholas lo disse con leggerezza,era chiaro che per lui matematica e fisica non avevano nessuna importanza. Ma forse era per questo che combinava disastri,la cosa secondo lui era trascuravile perchè c'era sempre una soluzione e la trovava. Certo non sempre risolveva ogni cosa, l'importante era non mettersi nei guai.
Sono d' accordo anche se...ehm,non vorrei offendere nessuno ma la fisica mi pare un pò noiosa. Nicholas aveva molti difetti ma era un ragazzo sensibile. Non offendeva mai nessuno apposta solo per via del suo trascurare le regole. Sperava che il lincatropo non si fosse offeso al suo commento.
Nicholas aveva una mente molto aperta e faceva sempre in modo che i suoi ospiti,chiunque fossero, stessero sempre a loro agio. Sorrise alle parole del draghetto, cosa che faceva sempre.
Direi che ora posso fartela vedere, una volta usciti da qui. Dobbiamo tenerci i grembiuli e se volete ci sono pure dei guanti.Li prese da un cassetto. Certo, Nimrod, ti insegno, gli appunti di mio nonno devono essere...vediamo...forse dove si trova la macchina.Nicholas diede i guanti al drago e al lincatropo per poi guidarli su per le scale. La sua casa era originale e allegra come lui.
Si trovavano subito in un piccolo salotto con le pareti decorate da cerchi e quadri colorati. Il magazzino o eglio il deposito della macchina volante si trova oltre questo arco. Nicholas li guidò attraverso un arco di legno che dava l'accesso a un corridoio con le pareti che sembravano ritagli di giornale. Poco lontano nel corridoio c'era una porta bianca con sopra una targhetta di ferro che la identificava come magazzino. Eccoci,la targhetta l'ho fatta io. Il magazzino è uno spazio medio oltre alla macchina ci sono anche dei miei vecchi attrezzi rottidisse Nicholas ai suoi ospiti poi spinse la porta dalla maniglia a forma di testa d' uccello.. -
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Nicholas fu un pò restìo nel apprendere delle discipline ritenute noiose come fisica e matematica ma Meno Zell voleva continuare a proporgli l'offerta formativa per addestrare meglio il ragazzo inventore.
"Non è la disciplina in se ad essere noiosa, caro Nicholas. Dipende da chi ti insegna se è noioso o no. Se uniamo l'insegnamento alla pratica diventa molto più divertente, ti aiuterà a commettere meno errori e a sfornare le tue invenzioni in meno tempo." propose Meno Zell.
"Questo è vero! Meno Zell non è affatto noioso. E' un vero piacere averlo come capo! Il migliore di tutti!" confermò Nidhorn.
I guanti che Nicholas diede alle due creature bipedi furono del tutto inadatti, in quanto erano fatti per mani umane. Il licantropo aveva mani grosse ed artigliate che li avrebbero lacerati appena indossati e lo stesso avrebbero fatto quelle a sei dita e già guantate del draghelfo negativo.
"Ti ringrazio Nicholas ma come vedi ho già i miei guanti su misura! Adatti alle mie mani scagliose ed artigliate a sei dita! gli mostrò i guanti neri e non proprio puliti.
"I guanti non mi stanno. Credo che accetterò l'offerta di un bagno caldo dopo aver finito questo lavoro..." disse il licantropo, guardandosi i paddini delle zampe posteriori, che erano sporchi di petrolio e fuliggine.
Meno Zell seguì a ruota Nicholas su per le scale finchè giunsero davanti alla porta che conduceva alla stanza dove era parcheggiata la macchina volante. La porta venne aperta e l'ibrido negativo iniziò subito a sbirciare all'interno della stanza.. -
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Insegnamento divertente,mi piace molto come filosofia. In effetti non nego che un piccolo aiuto mi farebbe comodo, faccio sempre disastridisse Nicholas con leggerezza alle parole del lincatropo. Pensava che c'era sempre una soluzione per tutto quindi prendeva la sua disattenzione e la sua goffagine con allegria. Proprio per questo non sarebbe mai stato insicuro e se aveva un attimo di insicurezza durava davvero poco. Forse è per questo motivo che non ho avuto molti clienti finora ma mi offri una soluzione quindi ti ringrazioaggiunse con gratidudine sincera. Il bello di Nicholas è che vedeva sempre il meglio in ogni cosa anche quando non era proprio visibile. Ed era pronto a vederlo anche nella fisica.
Oh già non ci avevo pensato a procurarmi dei guanti per ogni esigenza. Bè,Nimrodsono felice che tu abbia i tuoigli rispose con la sua solita superficiale allegria. Un difetto del ragazzo era di non badare ai dettagli nè di guardare per il sottile. Questa era anche una cosa positiva a volte anche se certo avrebbe dovuto essere più attento.
Perfetto poi ti guiderò fino al bagno. Non so se ho bagnoschiuma adatti al pelo però, spero che basti il saponedisse Nicholas dicendosi che magari molto più tardi si sarebbe lavato anche lui.
Guidò i due ospiti dentro il magazzino. La macchina volante occupava un ampio spazio, aveva uno stile semplice e un pò steampunk con degli ingranaggi. Era grande, spaziosa comunque il ragazzo si sentì in dovere di elecarne le caratteristiche.
Eccola qui, una delle più grandi invezioni di mio nonno. Gli serviva per esplorare Kengard. Come vedete,è piena di ingranaggi, il motore ovvero il posto dove dobbiamo rovesciare il petrolio è all'interno. Ha una velocità massima di trecento chilometri o almeno credo. è abbastanza capiente per trasportare pacchi o persone,continuò a parlarne mentre cercava il motore.Ha una parte esterna e una interna,le ali sono fatte di acciaio e dipinte con l'acrilico da mio nonno,mi sembra che così il colore non vada via. Ora devo vedere la parte interna che è davvero straordinaria. Per aprirla ecco le chiavi,le prese da uno scaffale e le inserì nel lucchetto a destra. Diede tre giri di chiave e la parte interna si mostrò con tutto il suo sistema di ingranaggi e tubicini. Nicholas prese la ciotola che aveva appogiato su una sedia di ferro con le gambe storte. Il petrolio lo dobbiamo versare nel tubo principale che sarebbe questo, un pò più grosso degli altridisse indicandolo ai suoi ospiti. Lo versò lui svuotando la ciotola poi aspettò che lo versassero i suoi ospiti.. -
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Finalmente entrarono nella stanza della macchina volante e Meno Zell aveva l'espressione meravigliata di un ladruncolo che era entrato nella sala del tesoro. La macchina volante di Nicholas era parcheggiata in bella mostra al centro della stanza ed era quasi uguale di come se l'era immaginata l'ibrido negativo, disegnandosela nella sua mente. Si ricordava dei progetti e dei prototipi di macchine volanti dotati di ali molto ampie e timone di coda, con un muso appuntito per fendere meglio l'aria e delle eliche a quattro pale messe in moto da un sistema di ingranaggi collegati ad esse tramite un albero motore. Il tutto mosso dal petrolio. Certo, non era comparabile ad un Airbus A320 usato in un mondo alieno ma con lo studio e la ricerca ci sarebbero arrivati molto presto.
Dato che Meno Zell era una creatura alata, si soffermò sulle ali e la coda, studiandole con cura e tastandole con le mani.
"Le ali e la coda sono disegnate bene ma sai che se usi l'alluminio al posto dell'acciaio la tua macchina volante può volare più veloce, più in alto e con minor consumo? L'alluminio è resistente come l'acciaio ma è più leggero!" suggerì l'ibrido negativo mettendo già in mostra le sue conoscenze.
Il ragazzo poi aprì la parte interna della macchina, dalla quale provenne un odore acre di petrolio, metallo caldo e olio di lubrifica. Ingranaggi, coppie coniche, semiassi, tubicini e raccordi vennero ispezionati accuratamente dallo sguardo di Meno Zell come se fosse un meccanico mentre il licantropo si tenne a distanza, come se temesse che quegli ingranaggi si mettessero in moto all'improvviso per magia macinandogli le zampe.
Nicholas indicò loro il tubo di diametro maggiore, dove avrebbero versato il petrolio.
"La tua macchina volante è fatta davvero bene! Ma il nome non rende bene la sua magnificenza. Macchina volante è un termine un pò grezzo ed arcaico. Noi chiamiamo questi mezzi -aerei- è una parola breve ma più raffinata, che da maggior risalto alla sua funzione di dominanza dell'aria! Sei d'accordo, Nicholas?" gli propose il draghelfo negativo.
Quando fu il turno di Nidhorn di versare il petrolio nel serbatoio dell'aereo, il licantropo iniziò a mostrare i suoi dubbi riguardo al volo.
"Dimmi una cosa Nicholas, io e te non siamo creature volanti come il Capo e mi viene da chiederti se soffri il mal d'aria mentre voli su questo....aereo. Come reagisce il tuo corpo mentre stai volando? E...non metto in dubbio che il tuo gioiello sia fatto bene ma....se dovesse rompersi qualcosa durante il volo?" chiese il licantropo, già visibilmente scosso al pensiero di volare in aereo.SPOILER (clicca per visualizzare)Oook...ora l'aereo è entrato ufficialmente a Kengard
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Alluminio al posto dell'acciaio? Sai che non ci avevo pensato ma mi sembra un'ottima idea. Dovrei avere un pò di alluminio in laboratorio. Nicholas era aperto a ogni idea e accosentì entusiasta alla proposta di Meno Zell. Poi aprì il motore. Aerei? Sì, suppongo si possa chiamarla così. In effetti mio nonno era un invetore rivoluzionariodisse alle parole del lincatropo.E io sto seguendo le sue orme quindi accetto questo termine.La rivoluzione era qualcosa a cui il ragazzo non aveva mai pensato ma lui faceva la differenza senza accorgesi. Aprì il motore della macchina o meglio dell'areo e fu mediamente attento nel versare il petrolio. Mediamente significava che aveva una buona capacità di concentrazione anche se lo avrebbe potuto distrarre qualunque cosa. Per fortuna non fu così.Ok, ho versato il petrolio,ora tocca a voiinvitò i suoi ospiti.
Mal d' aria? Sì, un pochino di vertigini all'inizio ci sono sempre ma poi passano. Mio nonno diceva che ho la sua stessa tempra e lui girava sempre su questa macchina,faceva anche acrobazie in aria,era un vero pilota. Nicholas sospirò di soddisfazione al ricordo. Con quella macchina gli sembrava di avere ancora qualcosa di suo nonno con lui ed era proprio felice della sua eredità.
Riguardo al rompersi qualcosa, nel corso degli anni è sucesso varie volte ma il nonno trovava sempre il modo di ripararla. E anche io. Per esempio qui le ali sono attacate con dell'acciaio,la riparazione l'ho fatta io.. -
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Nidhorn sbiancò alle parole del ragazzo, anche se il suo folto pelo blu scuro non lo faceva notare. Le parole di Nicholas non furono così rassicuranti per lui e i suoi pensieri corsero indietro, quando era un cucciolo e si era cacciato in un guaio sull'Ossidiana d'Argento. Correndo dietro ad una lepre era finito su una cornice rocciosa esposta su un burrone e non era capace nè di proseguire nè di tornare indietro. I suoi ululati di aiuto vennero subito uditi dal suo brano che corse in suo aiuto ma il licantropo si ricordò benissimo della sensazione di vertigine causata dall'esposizione nel vuoto.
"Spero di non svenire o di non vomitare su questo coso....." fu il suo pensiero.
Meno Zell, nel frattempo stava versando con estrema precisione il petrolio nel serbatoio dell'aereo, come se avesse fatto tale gesto molte volte e mentre versava, continuava a chiacchierare con Nicholas.
"E gli abitanti di Knawr che dicono di questo gioiello? Un aereo che vola sopra una città così tecnologicamente arretrata non passa di certo inosservato. Non vorrei che qualcuno pensasse male della tua invenzione!" chiese curioso l'ibrido negativo.
Temeva una certa avversione della gente verso il velivolo di Nicholas, bollandolo come invenzione diabolica e intenzionati a distruggerlo.
"Ehm...capo, potresti occupartene tu? Non ho dimestichezza con queste cose e non vorrei combinare disastri!" il licantropo porse con mano tremolante la ciotola al draghelfo, il quale la afferrò saldamente, prima che il peloso facesse traboccare il petrolio contenuto.
Senza rispondergli, Meno Zell versò al posto suo il petrolio nel serbatoio, con estrema cura e senza sprecare la minima goccia.. -
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Io e la mia famiglia abbiamo la fama di essere un pò alternativi il che è vero.In genere non mi preuoccupo dei giudizi negativi e mio nonno faceva volare questa macchina, grazie di averla chiamata gioiello,non sentedosi in obbligo di giustificare la sua presenza.Poi immagino che avrà sbrigato qualche noiosa pratica burocratica per avere il permesso o forse no comunque non ha importanza.Nicholas scrollò le spalle dimostrando la sua poù completa indifferenza riguardo a cosa pensava la gente.Non se ne dava mai il pensiero per questo aveva un'incredibile sicurezza in sè stesso e si esprimeva pienamente. L'opnione altrui per lui era solo un dettaglio insificante.Non capiva perché avrebbe douto preuoccuparserne.Se qualcuno ne pensa male,non sono affari mieiconcluse con semplicità.
Per i disastri,non preuccupatevi,io ne combino tanti ogni giorno e posso pulire io dopo.Comunque bravo Meno Zell,sai rovesciare il petrolio meglio di noigli disse con un sorriso sereno.. -
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Il ragazzo non si preoccupava più di tanto che a qualcuno desse fastidio il rumore del suo velivolo in fase di decollo o atterraggio e che quel qualcuno venisse a distruggerlo. Specialmente gli elfi della cittadina, che erano sempre così spocchiosi e soprattutto pignoli riguardo all'ambiente.
"Se qualcuno dovesse darti fastidio, fammelo sapere subito, manderò una o più delle mie guardie a difendere l'aereo e a sistemare chi ha cattive intenzioni!" disse l'ibrido negativo appoggiando la ciotola vuota sul bancone degli attrezzi e dandosi una stiracchiata alle braccia e alle ali, facendole schioccare leggermente.
"Bene...ora direi che possiamo volare!" aggiunse, guardando sia Nicholas che Nidhorn.
Il licantropo era visibilmente intimidito ed impaurito e manifestava il suo timore mettendo d'istinto la coda sotto le gambe e abbassando le sue orecchie triangolari.
"Hai paura?" gli chiese.
"Capo...il fatto è che...non ho mai volato....non so cosa potrebbe succedermi....se non dovessi più mettere zampe a terra, vorrei che tutti i miei averi venissero...." ma Nidhorn non riuscì a finire la frase perchè Meno Zell gli aveva rifilato una pacca sulla schiena, non violenta.
"E piantala di lamentarti! Vedrai che non succederà niente, io mi fido del gioiello di Nicholas...e anche di Nicholas stesso come pilota! rispose il draghelfo negativo, sorridendo all'umano.
Meno Zell risciacquò la ciotola che aveva usato per fare rifornimento all'aereo e gliela porse a Nidhorn.
"Tieni!"
"Capo...ho già detto che non vorrei combinare disastri con quel....petrolio.." le orecchie lupine del licantropo si abbassarono ancora di più, mostrando sottomissione al suo capo scaglioso.
"Usalo durante il volo, se ne hai bisogno! Così eviti di vomitare addosso a me e di sporcare il gioiello!"
"Va bene....."
"Siamo operativi?" chiese poi a Nicholas, pregustando già il volo in aereo.. -
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Grazie per l'offerta,la terrò presente. Nicholas diede al suo sempiterno sorriso una sfumatura di calorosa gratidudine.Le persone come l'ibrido erano un gran vantaggio per chi vedeva il mondo con un paio di occhiali rosa come il giovane mago che non pensava mai nulla di negativo su niente e nessuno. Semplicemente la negatività non gli apparteneva e questo gli conferiva una certa purezza d'animo almeno finché si teneva lontano dalla cattiveria altrui.Allo stesso tempo Nicholas faceva venire voglia di essere prottretivi con lui. E anche se non era come offrirgli una guardia del corpo, quell'offerta era pur sempre qualcosa.
Sono felice di usare la mia macchina per la prima volta con qualcuno che la apprezzadisse poi all'ibrido.
Nimrod,voi siete miei amici e sarà mio dovere assicurarmi che non vi succeda nulla di male.Nicholas diede un sorriso rassicurante al lincatropo anche se in realtà era piuttosto inesperto in quanto alle norme di sicurezza perchè facevano parte di quei noiosi regolamenti che non leggeva mai.
Grazie per la fiducia,mi sono capitati pochi problemi in volo finoradisse poi con la sua solita leggerezza.Poi ebbe un'ipotesi riguardo la paura del lincatropo.
Non preuccupatevi,qualche schizzo è normale poi posso pulire io il petrolio.Per Nicholas era incredibile che qualcuno avesse tutte queste preuoccupazioni.Lui vedeva sempre le cose in modo positivo e sperava di riusciree a trasmettere un pò della sua leggerezza a Meno Zell.
Oppure ti posso procurare io un sacchetto per il vomito.Scusate,non ci ho pensato primadisse assumendo un'espressione di candido e sincero stupore.Suo nonno non aveva mai avuto a che fare con un lincatropo che soffriva le altezze.
Poi Nicholas prese uno dei sacchetti che usava per la sua magra spesa e lo porse al lincatropo.Spero che il tuo capo ti dia il permesso di usarlo.Vedo se ci stiamo tutti e tre anche se mi sembra di sì.Nicholas esaminò la macchina girandoci intorno.Meno Zell,se non vuoi salire per me non ci sono problemi ma se invece vuoi provare va bene lo stesso,tanto sei ben organizzato.. -
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Meno Zell prese posto subito sul sedile del passeggero accanto a quello del pilota, cercando di posizionare il meglio possibile ali e coda, che sporgevano abbondantemente, visto che il sedile era progettato per esseri umani e non per dei draghelfi dotati di spina dorsale acuminata, ali e coda.
"E' un pò stretto per me, devo trovare una posizione comoda... mugugnò il draghelfo negativo cercando di non far sporgere troppo le ali e facendo arrotolare la coda attorno al sedile, usandola come corda.
"Nidhorn, siediti dietro e usa ciotola e sacchetto, qualora tu dovessi rimettere il pranzo!" aggiunse Meno Zell, invitando il suo amico peloso a prendere posto.
L'ibrido negativo del fulmine, mentre aspettava che gli altri due prendessero posto, studiò tutti i comandi che si trovavano davanti e a lato del sedile del pilota. Voleva imparare il prima possibile tutti i comandi di volo e, se avesse avuto un aereo tutto per lui, lo avrebbe riadattato per il suo corpo.
Il licantropo prese posto dietro al suo capo, stando attento a non calpestargli la coda scagliosa, e tenendosi stretto sul sedile, ancora prima di muoversi, recitando a mente una preghiera rivolta alle principali divinità del pantheon dei licantropi.
"Spero che la mia ala sinistra non intralci i tuoi comandi." disse Meno Zell a Nicholas quando questo prese posto sul sedile di comando.. -
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Nicholas si tolse il grembiule e prese quelli dei suoi ospiti.Poi li laverò iodisse loro appogiandoli sul piccolo tavolo tra la porta e la macchina.Quel poi significava molto dopo,lui era un pò pigro nelle faccende domestiche. Prese un casco colorato con su scritto il suo nome con un rosso sgargiante e se lo mise.Me l'ha comprato il nonnodisse ricordando quello che era stato uno dei momenti più importanti nella sua vita.Sono davvero felice di farvi provare la mia macchinadisse sincero.Nicholas di solito era felice di qualunque cosa quindi si mise al posto di pilota tenendosi pronto ad aiutare i suoi passegeri.Si alzò alle parole del draghetto valutando la situazione.
Sì,non è a misura di drago però una soluzione la possiamo trovare.Magari posso aggiungere un'estesione al sedile,mi sembra che ci sia un pulsante apposito,fammi vedere.Nicholas trovò il pulsante tra altri mille.Qui c'è scritto tubo di allugamento,vediamo un pò.Il ragazzo non eta molto responsabile e a volte combinava guai ma questa volta premette il pulsante giusto.I sedili si allungarono rispetto a prima quindi il drago ci stava comodo.
Ed ecco ciotola e sacchettodisse porgendoli all'ibrido con la sua solita tranquillità.Ok,ora che avete ogni cosa necessaria possiamo partire,non vedo l'ora.
Nicholas era come un bambino di fronte a un giocattolo nuovo e fu con entusiasmo che si mise al posto di guida.In effetti non vedo il comando di decollo quindi ti chiedo gentilmente di spostare un attimo l'ala. -
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I preparativi per la partenza si susseguirono veloci e Nicholas si dimostrò molto efficiente nell'ultilizzo dei comandi della sua macchina volante. Il gesto di indossare il casco fece pregare ancora di più Nidhorn che si chiese se effettivamente fosse più probabile finire all'altro mondo che vedere il sole sorgere il giorno dopo. Il ragazzo, inoltre, fece spostare la poltrona di Meno Zell in modo da farlo sedere più comodo ma nonostante quell'accortezza, la cabina di pilotaggio del velivolo era comunque troppo piccola per l'ibrido che ingombrava con le ali i comandi di volo.
Meno Zell appoggiò alla sua destra il kit d'emergenza composto da ciotola e sacchetto prestatogli da Nicholas ma era sicuro che non avrebbe avuto bisogno; lui era già una creatura volante e il volo non gli avrebbe comportato problemi.
"Ti chiedo scusa Nicholas...ora cerco di mettere le ali in posizione migliore."
L'ibrido negativo rannicchiò meglio le ali per permettere al ragazzo di controllare meglio i comandi di volo e alzò la testa per avere pure lui una visione migliore della pulsantiera senza essere offuscato dalle proprie ali.
Mentre Nicholas pigiava i vari pulsanti, la macchina volante fece dei rumori che le due creature antropomorfe non udirono mai prima d'ora. Ormai erano pronti a partire..
Nuovi clienti, finalmenteNicholas\Meno Zell |
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