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.Grazie, intanto io guardo dove vogliamo andare. Non ho una direzione precisa, qui da qualche parte dovrebbe esserci una cartina. Nicholas la vide appoggiata al pannello dei comandi e la studiò per poi metterla via.Facciamo solo un giro di prova anche perchè è probrabile che nevichi quindi vi porterò solo per un pezzo. I caschi sono per la nevedisse loro. E dovrebbero esserci delle coperte vicino ai vostri posti. Sono un pò consumate ma se avete freddo dovrebbero riscaldarvi. Ok,ora partiamo.
Nicholas accese i comandi cercando per una volta di essere preciso un pò come quando lavorava. Dedicò solo uno sguardo meravigliato al paesaggio innevato per poi dedicarsi al decollo che fu abbastanza tranquillo anche se avvertì una leggera sensazione di vertigine andando su ma niente di cui preuccuparsi.
Stiamo decollando. Tutto bene voi due?chiese al drago e all'ibrido.
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Nicholas consegnò i caschi ai suoi compagni di viaggio ma se per il licantropo, che lo accettò volentieri, indossandolo subito, fu facile, lo stesso non si poteva dire per Meno Zell, a causa delle sue corna e del suo muso lungo. Era come mettere una scarpina da bambino ad un escursionista con 47 di piede. Così l'ibrido negativo restituì il casco al ragazzo.
"Non posso indossarlo a causa delle corna, ma non temere per me. Sia il volo che la neve non mi fanno nulla. Sono nato in un Habitat freddo e volare nella neve è una semplice passeggiata per me." rispose Meno Zell.
Nidhorn accettò anche la coperta, nonostante avesse un pelo folto abbastanza da proteggerlo dal freddo, ma non aveva idea quanto in alto e quanto veloce il ragazzo avesse spinto la sua macchina volante.
Suoni e rumori che poco si addicevano all'ambiente di Kengard segnalarono che l'aereo si stava mettendo in moto e stava per decollare e quando furono all'esterno, notarono che la pioggia si era tramutata in neve, cosa molto inusuale in una città come Knawr che aveva un clima più simile a quello di Rimini.
All'improvviso il licantropo sentì su di se una forza invisibile che lo spingeva contro il sedile e non aveva idea di chi o cosa lo stesse spingendo, forse magia. Meno Zell invece sapeva benissimo che si trattava dell'accelerazione del velivolo durante il decollo.
"Benissimo!" rispose telegraficamente il draghelfo negativo.
"S....sì....bene....." fu invece la risposta meno rassicurante del licantropo che stava piantando gli artigli nel pavimento.
E poi, l'aereo decollò.. -
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Nicholas fece un'espressione stupita alle parole di Meno Zell come se cadesse dalle nuvole. In effetti era proprio così,il ragazzo sembrava sciocco ma in realtà era solo un ingenuo di prima categoria. Ok, allora non ti servonodisse dando una breve occhiata al cielo per poi concentrarsi sui comandi. Meno Zell gli aveva fatto venire in mente le condizioni meteorologiche che ovviamente non aveva controllato. Se avesse nevicato molto avrebbero abbreviato il volo, nessun problema.
Nidhorn invece accettò la coperta e uno dei tratti più belli di Nicholas era il suo altruismo. Anche se in modo a volte bislacco si assicurava sempre che gli altri fossero a loro agio. Quindi si dedicò al decollo,molto entusiasta e poco prudente. Avrebbe fatto le acrobazie in volo,qualcosa di leggero e non troppo movimentato. La pioggia si era trasformata in neve accedendo di entusiasmo infatile il pilota.
Oh, adoro la neve!esclamò felice senza pensare che avrebbe potuto portare qualcosa per ripararsi e non badando al fatto che gli stava entrando negli occhi.
Allora se stiamo tutti bene possiamo provare a farci un breve giretto fino all' edificio della Biblioteca e poi torniamo indietro. Tenetevi forte, si va su!.
Nicholas fece sollevare la macchina in verticale ed ebbe un momento di vertigine che passò quando una volta in alto sistemò il suo veicolo volante dritto.. -
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Finalmente si staccarono da terra, mentre i fiocchi di neve cadevano su di loro lenti, leggeri ma intensi sul pelo del licantropo, sulle scaglie del draghelfo negativo e sui vestiti del ragazzo. Lo stomaco del licantropo iniziò a fare su e giù come un ascensore quando il velivolo si alzò in verticale sopra la cittadina.
Nicholas propose di fare un volo dimostrativo sopra Knawr fino alla grande quercia che era la biblioteca di Knawr e Meno Zell annuì con la testa per assentire. Si immaginava già a bordo di un aereo da combattimento e abbattere a suon di missili quell'albero troppo cresciuto.
La nevicata aveva fatto scappare gli abitanti di Knawr all'interno di case e taverne quindi per le strade c'era poca gente che poteva ammirare il volo della macchina volante.
"Dovresti mettere un cupolino di vetro alla cabina. La neve non è fastidiosa ma la pioggia sì, sarebbe difficile guidare sotto al diluvio ed inoltre l'acqua allagherebbe tutto l'interno. fu la proposta del draghelfo negativo.
Il volo sopra la cittadina fu tranquillo e regolare, tanto che anche Nidhorn si tranquillizzò ed osò guardare fuori dal velivolo ed ammirare la cittadina dall'alto, il suo terrore iniziale fu quasi rimpiazzato del tutto dalla meraviglia.
"Hey capo! C'è qualcuno che ci sta urlando da sotto!" avvertì gli altri.
In effetti, dietro al rumore del velivolo, le due creature dall'udito sviluppato riuscirono a sentire la voce di qualcuno che stava urlando ed imprecando verso l'alto, verso di loro.
Meno Zell sporse il muso per capire di chi si trattasse e proprio mentre sorvolavano la biblioteca di Knawr, il draghelfo individuò un vecchio dalle vesti verdi che stava alzando il pugno verso di loro ma nonostante la sua vista sviluppata, l'ibrido del fulmine negativo non riuscì ad individuare le orecchie a punta dell'anziano elfo.
"E' un vecchio vestito di verde poco fuori dalla biblioteca, chi è?" chiese al pilota umano.. -
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Grazie del suggerimento, lo fabbricherò stasera stessa,mio nonno non ci ha mai pensatodisse Nicholas pensando al motivo per cui il nonno non aveva mai pensato a una cosa del genere. Forse perchè la nonna non glielo mai detto. In effetti la nece gli cadeva proprio davanti agli occhi e lui se la pulì con uno straccio. A parte quello fu un volo tranquillo anche se il pilota lo trovò un pò noioso ma non poteva certo mettersi a fare acrobazie se il lincatropo non era abituato a certe cose.
Qualcuno sta urlando? Probrabilmente ci stanno acclamando, me ma sopratutto voidisse Nicholas ottimista all'osservazione di Nidhorn. Non erano però urla di gioia quelle che sentiva. Peccato non riuscire a sentire quello che dicono,mi abasso un pò di piùdisse poi il ragazzo cercando di andare a un' altezza sufficiente per sentire. Come sempre non pensava a nulla di negativo nella sua beata convizione che tutto andasse bene.
Si rese conto di trovarsi sopra la biblioteca. Nicholas era consapevole che una cosa del genere era un pò strana in quell'ambiente ma lui fu disinvolto.
è il bibliotecario ma nessun problema,io lo conosco. Probrabilmente il vento provocato dalla macchina gli ha fatto volare via dei fogli,ora mi abasso per vedere cosa è sucesso e mi scuso. Nicholas si abbassò ancora di più fino ad atterare.. -
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Il vecchio che stava urlando di tutto all'indirizzo del velivolo era il bibliotecario, che con ogni probabilità era stato infastidito dal rumore della macchina volante e dallo spostamento d'aria provocato. Il ragazzo prese subito la decisione di scendere e di scusarsi per avergli creato fastidi.
"Non dovresti scusarti. Tu stai solo facendo il tuo lavoro e lui deve accettare il progresso. Che ci pensi lui a mettere a posto le sue scartoffie volanti!" disse Meno Zell mentre il velivolo iniziava a scendere verso la grande quercia.
La nevicata aveva fatto scappare quasi tutta la gente di Knawr e l'anziano elfo proprietario della biblioteca era l'unica persona presente, impassibile sotto la neve come una statua. I candidi fiocchi si posavano eleganti sulla sua veste verde, senza fondere, come se l'elfo li accettasse per quello che sono. I suoi occhi saggi ma arrabbiati seguirono il volo del velivolo come se guardassero un grosso insetto, finchè quella macchina infernale atterrò nella piazza antistante la biblioteca. A bordo, oltre al ragazzo che già conosceva, c'era un drago bipede e un licantropo, entrambi già registrati come tipi loschi e malvagi.
E attese immobile che i passeggeri scendessero.SPOILER (clicca per visualizzare)Non so se ora Aesingr vuole intervenire e usare Fergleccetera X3. -
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In un'altra situazione sarei d' accordo con te ma siccome conosco quell'elfo e ci tengo a mantenere i buoni rapporti...certo, il fatto di conoscerlo non dovrebbe essere importante per me perchè di solito le opnioni negative non mi importano. Comunque un piccolo gesto di scuse ci sta ma nessuno scenderà da questo velivolo. Nicholas aveva preso la sua decisione quindi pian piano raggiunse un altezza sufficiente per vedere meglio l'elfo ma anche per non interrompere il volo. In fondo lui non veniva mai toccato dalle opnioni negative di chi conosceva. Perchè nessuno è perfetto e ognuno ha le sue idee. Per questo veniva ammirato, in genere quindi abassò il velivolo in modo da essere all'aktezza dell'elfo e passandogli davanti gli fece un sorriso di scuse. . -
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Il velivolo si abbassò, rallentò ma non atterrò, come avevano previsto tutti: elfo, draghelfo e licantropo. Nicholas sorvolò l'anziano elfo e lo spostamento d'aria provocato dall'aereo fece muovere la tunica e sollevare i capelli di Ferglarendir che ovviamente non apprezzò lo scherzo e dalla sua espressione facciale non sembrava accettare il sorriso di scuse che fece il pilota del velivolo. Meno Zell, invece, sporgendosi dal velivolo ridacchiò beffardo e malvagio all'indirizzo dell'elfo, facendogli un saluto ironico con la mano guantata a sei dita, gesto ovviamente recepito dall'anziano elfo che spostò la sua attenzione sul draghelfo negativo, passando da un'espressione seccata ad una preoccupata, come se avesse individuato qualcosa di losco o pericoloso.
"Capo, quel vecchio ci ha guardati in una maniera che non mi piace. Dobbiamo sistemarlo una volta scesi?" chiese il licantropo a Meno Zell ma rivolgendosi anche a Nicholas.
"Non ancora. Finchè non disturberà il nostro amico Nicholas lo lasciamo lì nella sua rabbia ma se in futuro dovessi venire a sapere darà fastidio al nostro amico intralciando il suo importante lavoro, allora prenderemo qualche provvedimento. Ricordati Nicholas, sei sotto la nostra protezione. Se ci dovessero essere problemi con quell'elfo o chiunque altro, sai a chi rivolgerti e dove." rispose Meno Zell, confermando di aiutare Nicholas in caso di bisogno.. -
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Non preuccupatevi, va tutto bene. è compresibile che sia arrabiato ma questo non ci impedirà di continuare il nostro viaggiorispose Nicholas al lincatropo che sembrava rivolgersi a lui. Per il ragazzo tutto era corretto e giusto nella sua stessa esistenza a prescindere dalle opnioni contrarie. Per questo era sempre così allegro, vedeva la vita senza un ombra di contrarietà anche se non gli piacevano certe cose. Sembrava che in realtà tutto gli andasse a genio nella sua superficialità.
E anche l'attegiamento dei suoi ospiti riguardo il vecchio elfo gli andava bene,non vedeva perchè preuccuparsi di una cosa del genere. Certo,non potrei andare più in biblioteca ma non importa per quel poco che ci vadoosservò ad alta voce scrollando le spalle. Nicholas considerava la biblioteca solo come un modo per infomarsi sulle cose alchemiche ma aveva già abbastanza esperienza da non voler imparare nient'altro. Lo studio lo annoiava quindi non aveva una reale necessità di procurarsi dei libri. La pratica era meglio della teoria dal suo punto di vista.
Poi il ragazzo fu grato e allo stesso tempo stupito dalle parole di Meno Zell. Gli fece un gran sorriso.
Grazie mille, lo terrò presente. Bè, almeno finora non abbiamo incontrato altri draghi che possono intraciare il mio velivolo.
Le sue parole furono smentite quando superata la biblioteca si diresse verso un punto ai confini della città. Allora apparve ai loro occhi una bianca creatura volante che sembrava un drago ma che in qualche modo non lo era. Aveva le scaglie ma aveva il muso corto e due occhi azzurri.
è magnifico!esclamò Nicholas notando la sua bellezza e osservando le sue reazioni. La creatura bianca sembrava incapace di parlare e il ragazzo si fermò un momento per farlo passare. Il drago bianco passò davanti ai tre ma non proprio vicino per poi sparire.
Uao,non ho mai visto nulla di similedisse Nicholas senza fiato dalla meraviglia.. -
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Il vecchiaccio della biblioteca, come venne soprannominato Ferglarendir by Nidhorn, non fu un problema per Nicholas, almeno per ora, nè per il proseguimento del loro volo. Ovviamente, il ragazzo dichiarò di non poter passare più in biblioteca in tempi brevi per evitare l'incontro con l'anziano elfo.
Dopo aver passato la grande quercia di Knawr, Nicholas diresse verso la periferia della città dove qualcosa apparve davanti a loro, in volo, bucando le nubi tempestose. Bianco come un fiocco di neve, ma molto più grande, una creatura candida stava volando verso di loro.
"Stai attento! C'è un drago davanti a noi!" lo mise in guardia il licantropo, riguardo ad un eventuale attacco del drago bianco all'aereo.
La magnifica creatura, però, non sembrò avere intenzioni ostili verso di loro, infatti proseguì il volo per conto proprio, incrociò a distanza ravvicinata il velivolo e passò oltre, per poi sparire nelle nuvole così come era apparsa.
L'unica lieve conseguenza del suo passaggio fu la turbolenza d'aria provocata dal battito delle sue ali, che fece sobbalzare l'aereo verso destra, traiettoria prontamente corretta e stabilizzata da Nicholas, che fu rapito dalla bellezza del drago.
"Quello non era un drago, era un Maleyes. Femmina. Di elemento ghiaccio. Aveva delle rune azzurre sulle ali e sul corpo. disse Meno Zell, che colse tutti i dettagli in quel breve lasso di tempo.
"Un Maleyes? Così vicino alla città? Di solito quelle creature vivono negli angoli più inaccessibili di Kengard!" intervenne Nidhorn.
"Chissà...forse vorrà attaccare Knawr...si sa che i Maleyes odiano gli umani!" commentò il draghelfo negativo con un ghigno.
"Lo escludo, capo! A Knawr ci sono anche molte altre razze oltre agli umani..." i licantropo, però, si girò per controllare. La città ormai era sparita nella nevicata ma non sentì alcun rumore sospetto riguardo ad un attacco del Maleyes.
"Hai mai avuto a che fare con queste creature?" chiese Meno Zell a Nicholas.SPOILER (clicca per visualizzare)Sorry per il ritardo X3. -
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Starò attento. Dette da Nicholas queste parole non erano di solito molto affidabili comunque lui era un pilota esperto senza contare che era ingenuo. Non si preuccupava dei draghi perchè lui era disposto ad apprezzarre ogni creatura vivente quindi appena vide la bianca creatura fece in modo di stare appena distante da lei. Quando passò vicino al velivolo lasciò il ragazzo senza fiato per la meraviglia. Avrebbe passato la giornata ad ammirare quel drago se solo si fosse fermato e non sarebbero stati a trecento metri d'altezza.
La macchina volante fu sobbalzata verso destra, Nicholas se ne accorse in tempo per portarlo dritto.Ah,sì, una creatura simile l'aveva disegnata anche mio nonno, mi sembra. Grazie delle informazioni, comunquedisse a Meno Zell con un sorriso.Perchè il ragazzo ricordava il disegno ma non sapeva molti dettagli su quelle creature.
Io non ne so molto ma non mi aspettavo di vedere qui una creatura simileaggiunse mostrandosi d'accordo con Nidhorn. Nicholas non sapeva se era o no una buona cosa quindi la sua espressione era vagamente perplessa.
Odiano gli umani? Questo non lo sapevo! Ma comunque non voleva attacarmiosservò poi con il suo solito, inguarabile ottimismo. Non vedeva ragione di preuoccuparsi di una creatura che odiava gli umani se quella lo lasciava in pace.
Sì, in effetti, anche io penso che...insomma, con noi è stata piuttosto pacifica. No, non ho mai incontrato un Maleyes ma mio nonno li conosceva. Non ricordo però cosa mi aveva a proposito, dovrò rivedere i suoi appunti. -
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Meno Zell e Nidhorn continuavano a guardare fuori per cercare la bianca creatura ma senza esito.
" Il loro è un odio antico ed istintivo. In passato, troppe volte gli esseri umani hanno invaso i territori dei Maleyes per combatterli o per rubare i loro tesori e per questo motivo è nato questo odio. Ovviamente le altre razze sono sufficientemente intelligenti per evitare questi attriti. Ovviamente quello che dico è in generale...non tutti gli umani molestano i Maleyes." fu l'opinione del draghelfo negativo sottolineando che in generale gli umani sono stupidi, salvo alcune eccezioni come il giovane li presente.
"So che difendono il loro territorio in maniera molto agguerrita! Lo scorso inverno io e altri licantropo abbiamo solo toccato il confine del territorio di un branco di Maleyes bianchi come quello e ci hanno circondato nelle loro forme lupine in maniera molto minacciosa. Abbiamo dovuto ripiegare con la coda tra le zampe!" fu il ricordo del licantropo.
"Secondo me, quella femmina Maleyes è andata dal vecchio della biblioteca! I Maleyes odiano gli umani ma hanno buoni rapporti con gli elfi." dedusse Meno Zell.
"Spero che quel vecchiaccio non faccia la spia riguardo a noi!" si preoccupò il licantropo continuando a scrutare il cielo in cerca della candida creatura.
"Non avere paura, Nidhorn. Un buon capo sa proteggere il proprio branco!"
furono le parole rassicuranti del draghelfo negativo.. -
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Mi dispiace per coloro che si sono fatti vincere dall'avidità, avrebbero potuto avere un bel rapporto con i Maleyes se non avessero brama dei loro tesori. In realtà io non capisco la cupidigia di altre persone per le ricchezze. Come diceva mio nonno,la migliore ricchezza sta nella diversità.Nicholas si interuppe un attimo,stupito da ciò che aveva detto. Si rendeva conto che incosapevolmente stava proprio seguendo gli insegnamenti del nonno. Era una bella cosa solo che lui non era tipo da riflessioni filosofiche e per questo era un pò confuso ma poi sorrise.
Anche i Maleyes hanno delle forme lupine? Interessante, credo che mio nonno non le abbia mai disegnate. Il che è logico visto che sono molto prottretivi verso il loro territorioosservò poi con la curiosità che aveva verso le altre creature di Kengard. Ok, allora poi se mi descrivete una loro forma lupina,posso disegnarla io. Bè.immagino che sia una specie di guardiana per il vecchio elfo, no?chiese poi dubbioso se la sua affermazione fosse corretta. A lui sembrava abbastanza giusta la sua affermazione ma alcuni l'avrebbero potuta trovare anche un pò bislacca. Questo perchè Nicholas si curava relativamente di fare affermazioni scientificamente corrette, non era il tipo che ama riempirsi la bocca di paroloni.
Se fa la spia,tranquilli, non andremo nei guai per questo. Certo,forse sarò bandito dalla biblioteca per un pò ma non mi sembra un gran problema. Comunque ti ringrazio per includermi nel brancodisse poi al draghetto con un sorriso sincero.. -
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Nicholas non sapeva che i Maleyes potevano trasformarsi da lupi a draghi e viceversa, assumendo l'una o l'altra forma a seconda della situazione ricorrente. Di norma usavano la loro forma lupina, era quella principale e quella che consumava meno energia. In combattimento, invece, assumevano la forma draconica, per avere vantaggio e maggiore forza fisica, oltre al fatto di poter combattere in volo. Tuttavia, la forma draconica richiedeva un maggior dispendio di energie.
Il licantropo, che più di tutti avevano visto i Maleyes lupi, iniziò a descrivere com'erano nella versione pelosa.
"I Maleyes assumono forma da draghi e da lupi ma la forma lupina è quella che assumono più spesso. Sono molto simili ai comuni lupi ma sono più grossi e hanno il pelo con colori insoliti...per esempio bianco a strisce azzurre, fulvo a bande verdi, nero con motivi rossi e così via. Di solito gli appartenenti ad uno specifico branco hanno tutti i colori simili. Per esempio, quelli che ho visto ora erano di colore bianco ma avevano anche dei motivi dorati su zampe e coda, e solo dopo ho scoperto che si trattava del branco chiamato Neve dorata". spiegò nei dettagli Nidhorn, aggiungendo anche le caratteristiche sopra descritte.
"Hai sentito Nicholas? A te non servono i libri. Io e i miei collaboratori sappiamo tante cose che potresti imparare!" aggiunse poi Meno Zell.. -
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Nicholas ascoltò pensieroso le spiegazioni del lincatropo cercando di concentrarsi sulla guida al tempo stesso.Non sapevo che si potessero trasformare in lupi ma probrabilmente nei disegni di mio nonno c'è qualcosa del genere anche se suppongo non si sia avvicinato troppo ai Maleyes che ha visto. Lui rispettava ogni creatura vivente, era un esploatore e uno studioso della natura. Credo che i mantelli dei Maleyes a volte presentino colorazioni uniche, quella che ci ha sorpassato forse aveva del nero sulle ali,non l'ho vista bene ma chissà forse un giorno vedrò un altro esemplaredisse poi con un sorriso di ammirazione immaginandosi quei colori. Come il nonno anche Nicholas aveva un grande rispetto e una grande apertura verso ogni creatura vivente infatti ne stava trasportando due sulla sua macchina volante.
Mah,io studio poco, forse per questo che combino pasticci. So qualcosa di aeronutica e di alchimia però non ho visto ogni creatura che vive a Kengard come mio nonno quindi vi sono grato se mi date qualche informazione in più. Lui diceva sempre che l'informazione è necessaria per liberarsi di concetti sbagliati, una cosa del genere.Nicholas parlando si era portato ai confini della città. Siamo già qui ma adesso torniamo indientro,in effetti non ho una dìrezione precisa dove andare.
Nuovi clienti, finalmenteNicholas\Meno Zell |
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