Kengard: Creature da oltre i confini

Votes taken by Gixcaririxen

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    Gixcaririxen aveva ascoltato Zell che aveva spiegato che cos'era un Rebbit ed aveva confermato che fosse quella creatura la fonte della nebbia. Mentre stava curando i suoi compagni pensò "un licantropo... se è dalla nostra parte perché era rimasto nascosto per tutto questo tempo?, che sia lui quello che sta affrontando la fata e l'elfa? ma la cosa più importante, come ha fatto Rodd a scapare via di qui? anche se temo che sia riuscito a scapare solo lui visto che, ripensando al combattimento, penso che abbiamo affrontato i compagni d'avventura di Rodd che sono morti qui per poi diventare non morti".
    Il dragone finì di curare i suoi compagni ed annuì a Zell ed Aesiril in risposta ai loro ringraziamenti, egli notò che per ora ci fu della calma da parte dei avversari, fu il momento migliore per recuperare le forze e riorganizzarsi. Poi sentì Jill che chiese del diario e disse "che succede? vi è sfuggito qualcosa? pensavo che aveste letto tutto il diario, comunque ci sono cose che mi preoccupano..." poi parlò rivolto all'intero gruppo e cercò di tenere la voce bassa in modo che solo i suoi compagni possono sentirlo "avete sentito la fata? ha detto due nomi dopo che Zell ha detto che lo Shiura ci ha fatto passare, possiamo intuire che ci sono due Shiura una quella che ci ha fatto passare ed un altra che non conosciamo. E anche il comportamento della fata che parla da sola, anche se non si può escludere che sia in contato telepaticamente con qualcuno che sta facendo tutto questo. Infine aveva detto che lei aveva guarito qualcuno, io sospetto che voleva riportare in vita il re Elinas, non come non morto ma come un essere vivente... Mi domando se anche i reggenti sono coinvolti nella faccenda visto che avevano impedito a Rodd e il suo gruppo di venire qui e spedire dei uomini in questo luogo, uomini che sono diventati non morti ed abbiamo combattuto... Comunque io ho il sospetto che la struttura sia la chiave e dobbiamo fare qualcosa lì dentro, forse contiene il corpo di re Elinas, mi è sfuggito qualcosa? I miei sono solo dubbi e sospetti".
    Dopo il dragone rosso rimase in silenzio pensieroso se rivelare quello che temeva per quello che riguardava il gruppo di Rodd oppure no... fu un pensiero essenziale che bisognava essere condivisa in quel momento? Pensò per qualche secondo per poi decidere di tenere per sé il dubbio, non c'erano prove concrete per dire che quelli che avevano affrontato erano i compagni di Rodd, il drago di terra potrebbe essere benissimo un altro drago, quindi aspettò che Jill finisce di chiarire i dubbi, egli rimase in piedi ed in guardia, anche così riuscì a recuperare energie fin quando poteva.
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    Gixcaririxen sentì urlare Zakrina che lo chiamò per poi dirgli di pigliare una cosa. si voltò nella direzione in cui provenne la voce e vide un rampino che andò contro di lui, lo afferrò subito con la sua zampa. Il dragone rosso si domandò cosa volesse fare l'umana con il rampino e se era meglio potarle via lui stesso.
    "è anche vero che bisogna far fuori il prima possibile quel maledetto bardo, che faccio?" pensò il drago, poi vide Zekrina che stette salendo fino a raggiungerlo. nel mentre con la coda nell'occhio vide che l'attenzione del bardo non morto fu rivolto verso Jill che era rimasta da sola ad affrontare il non morto.
    Gix in quel momento avrebbe potuto prendere le umane e rovinare qualunque piano avesse in mente Zakrina oppure lasciarla fare, sperando che funzionasse, al massimo sarebbe intervenuto per prendere i suoi alleati per metterli in groppa e volare fuori dalla nebbia.
    Gixcaririxen scelse di lasciar fare all'umana che disse cosa il dragone rosso doveva fare, egli la guardò, vedendo l'umana che stette accorciando la corda ed iniziò a capire il piano dell'umana, poi disse "va bene". Gix vide l'umana cadere giù, nel mentre egli continuò a tenere l'estremità del rampino, ora tra i suoi artigli della sua zampa, e poi la vide tirare un calcio contro il bardo, infine sentì la corda tirare verso il basso e la molò nel mentre vide della luce che uscì dal non morto e poi sentì il silenzio.
    "ho paura che la fata Pressina non ci piegherà molto tempo prima di capire cosa è successo ai non morti superiori e poi fare qualcosa che potrebbe peggiorare la nostra situazione, spero che il nostro alleato misterioso riesca a tenerla a bada il più possibile" pensò il dragone rosso nel mentre atterò vicino al corpo del non morto bardo, poi disse "allontanatevi" ed infine soffiò il suo fuoco contro il bardo non morto fino a ridurre un mucchio di cenere, per sicurezza, non si sa mai.
    Il drago rosso sentì Zell che lo chiamò e poi lo vide venire incontro, infine lo ascoltò. Gixcaririxen disse "sempre pronto a spaccare qualche osso ai dei non morti, comunque hai detto che hai sconfitto un Rebbit? che cos'è? è la fonte della nebbia?, comunque ho paura che non abbiamo molto tempo prima che la fata decida di prendere la situazione in mano e non so per quanto tempo il nostro alleato misterioso possa trattenerla insieme all'elfa, quindi chi ha bisogno di cure si raggruppi, così con un solo singolo soffio posso curare tutti quanti".
    Il dragone aspettò, se i suoi compagni avessero fatto quello che aveva chiesto allora avrebbe usato la sua tecnica Luce di vita il gruppo formato, se non lo avessero fato allora sarebbe costretto a curare uno a uno i componenti del gruppo che aveva bisogno di cure.
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    Sharrak fece un sospiro di disapprovazione nel vedere il comportamento del drago bianco non interessato dall'avvertimento di Zenon e pensò "come si fa ad essere così ingenui?, la sua vita potrebbe essere in pericolo, ma quel drago non da neanche ascolto alle parole di Zenon".
    L'yuan-ti ascoltò il felino che parlò dell'ammazzadraghi in questione, un po' si sorprese nel sentire che quell'umano va ad ammazzare i draghi senza usare la magia, subito dopo disse "se ci fosse il mio amico sarebbe andato subito a cercare quell'ammazzadraghi per affrontarlo, ma neanche io voglio starmene inerte ed affrontare questo ammazzadraghi, quindi per qualunque cosa poi contare su di me, sono bravo con la spada, arco e sono anche velenoso, in più ho anche un asso nella manica".
    Sharrak ascoltò un altra volta il felino che avvertì di una minaccia ancora più peggiore dell'ammazzadraghi da parte di un ibrido chiamato meno Zell, il nome gli è famigliare, ci pensò un po' e poi gli venne in mente di averlo già incontrato e disse "capisco, quindi all'opera ci sono ben due problemi. Ho già incontrato quell'ibrido e non mi è affatto piaciuto, pensi che i tuoi amici riusciranno a renderlo inoffensivo mentre in altro gruppo pensa all'ammazzadraghi? oppure pensi che conviene concentrarci tutti quanti a rendere innocuo Meno Zell?".
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    Gixcaririxen dall'alto guardò la situazione della battaglia e notò che la cosa non è confortante, vide che la nebbia continuò ad espandersi. Il drago rosso notò tre punti d'interesse: uno punto egli vide che c'era un alta concentrazione di quella nebbia e ci furono anche delle luci zigzaganti come se ci fosse una tempesta in atto in quella zona. Gix pensò che là potrebbe esserci Zell e la fonte della nebbia. In un altro punto vide delle tre figure che stettero combattendo tra di loro, ma non riuscì a capire chi sta combattendo contro chi a causa della nebbia che stette disturbando la sua vista. Infine in un altra zona vide qualcuno che non stava facendo parte del suo stesso gruppo che stette combattendo contro la fata e l'Elfa, e si chiese chi potrebbe essere e perché stette combattendo i loro stessi nemici. Mentre guardò la situazione il dragone notò una cosa abbastanza importante: tutte le sue ferite ricevute in tutta la battaglia iniziarono a guarire in modo naturale, quindi intuì che la nebbia potrebbe essere la causa del problema della guarigione in modo naturale.
    "Capisco, quindi è la nebbia che ci impedisce le ferite di guarire in modo naturale, allora chi non conosce un modo per guarire con un potere è nei guai, ed anche abbastanza, visto che anche da un taglietto insignificante potrebbe uscire del sangue, ai nostri avversari basta che ci feriscono leggermente in più punti e dopo aspettare che diventeremmo troppo deboli o moriamo perché abbiamo perso troppo sangue, penso che mi conviene avvisare i mei compagni di questa scoperta, dalle informazioni che ho, mi conviene andare prima dalle umane loro potranno essere in pericolo più dei altri, visto che, da quello che so, non posseggono alcun potere curativo" pensò il dragone rosso.
    All'inizio Gix fu un po' indeciso su dove andare, visto che non conosceva dove fossero le umane, ma dopo un ragionamento veloce, ripensando quello che aveva fatto e visto e nella speranza di aver scelto bene, egli volò giù verso le tre figure fino a quando non li distingui chiaramente. Se tra quelle figure ci fosse stato un nemico avrebbe attaccato con una palla di fuoco, provando a colpirlo, stano attento a non colpire gli alleati se ci fossero in quelle tre figure (quindi lo attacca se fosse lontano o stette allontanando dai suoi alleati) e dopo finito il suo attacco si sarebbe rivolto verso i suoi alleati (sempre se ci fossero) per dire "qualcuno è ferito, se sì deve uscire dalla nebbia e subito, essa non vi fa curare senza poteri", il dragone era chiaramente preoccupato, si poteva vederlo chiaramente dalla sua espressione.

    Se c'è il nemico ed è fuori portata dai suoi alleati (sempre se ci sono) Gix usa la tecnica II
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    Sharrak stette ancora strisciando verso la direzione del felino e del drago fino a quando non sentì il "chi va là" e vide il gatto che lo stette guardando, pensò "ora capisco, non è un normale felino, anche se dovevo intuirlo dal suo aspetto". L'Yuan-ti rispose mentre continuò a muoversi "sono solo un viandante di passaggio".
    Sharrak si fermò a diversi metri di distanza dai due sconosciuti e poi arrotolò solo una volta intorno a sé il suo corpo serpentino, tenne le sue mani lontani dalle sue armi e leggermente alzati, per dimostrare che non fosse aggressivo nei loro confronti, però in quella distanza avrebbe avuto del tempo per difendersi in caso di un atto aggressivo nei suoi confronti.
    Yuan-ti guardò il drago che stette puntando verso la luce e disse con un tono divertito "lo sai che praticamente hai perso fin dall'inizio? è impossibile prendere la luce", infatti il comportamento del drago un po' lo divertiva.
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    Sharrak si trovò in una caverna della catena montuosa, con la sua forma originale, aveva passato lì la notte, dormendo e meditando sul da farsi, visto che aveva ucciso il capo dell'organizazione che aveva oppresso il suo popolo, ed era in viaggio da un bel po' di tempo dopo che aveva incontrato Meno Zell. Subito dopo l'uscita del sole l'Yuan-Ti mangiò un po' della carne essiccata, che aveva essiccato prima di andare a dormire, prese il suo arco con le frecce, la spada ed i viveri rimasti per poi uscire dalla caverna.
    Una volta uscito egli guardò attentamente intorno a sé per orientarsi e dopo egli iniziò a strisciare nella direzione di Knawr. Era circa mezzogiorno quando Sharrak vide d'avanti a sé un drago bianco che stette inseguendo la luce, come un gatto che stette inseguendo una luce riflessa, più in là vide un felino che si era messo in mezzo nella direzione presa al drago bianco, la cosa un po' sembrava strano allo Yuan-Ti, visto che per lui di solito quando un drago passava la maggior parte animali stettero il più lontano possibile, almeno così succedeva quando il suo amico Gixcaririxen attraversava a piedi una foresta. Poi Sharrak notò anche la postura del felino che non diede nessun segno di essere aggressivo. "Che io ho giudicato troppo in fretta? devo tener conto che questa è terra straniera e quindi non so nulla degli esseri viventi di questa zona" pensò mentre egli continuò a strisciare andando proprio nella direzione del drago e del felino, visto che si trovarono nella direzione alla quale lui doveva percorrere.
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    Gixcaririxen stava continuando a combattere contro gli scheletri mentre si accorse di alcuni fattori che stettero caratterizzando il combattimento, infatti ebbe notato che le sue cure non funzionano al meglio contro quei scheletri, quelle poche ferite che ebbe ricevuto non vennero rimarginate naturalmente ed infine notò che gli scheletri sembrarono meno agguerriti del solito, ora che musica era molto bassa e pensò "che tutto questo sia l'opera di un bardo? da quello che so essi possono aiutare i loro alleati grazie alla loro musica, aiutandoli in diversi modi... no, sembrerebbe di no, se tutto questo fosse l'opera del bardo allora oltre il rallentamento degli scheletri le mie ferite si sarebbero guarite in modo naturale, quindi penso che sia qualcos'altro la causa del problema della guarigione delle ferite in modo naturale. Comunque il bardo sta potenziando gli scheletri con la sua musica, questo è siccuro" pensò il drago rosso mentre con un colpo di coda spazzò via un gruppo di scheletri che si trovassero dietro di se, distruggendoli e facendo volare lontano i loro frammenti ed usò le sue potenti zampe anteriori per schiacciare gli scheletri che si trovassero di fronte a se. Dopo il suo attacco Gix sentì la musica del bardo aumentare di volume per poi ritornare di nuovo bassa.
    Dopo aver visto il comportamento degli scheletri dalla musica, egli ebbe avuto conferma della sua teoria, quindi capì che se volle fare qualcosa dovrebbe approfittare del momento in cui la musica è bassa, ma cosa fare mentre la musica è bassa?
    "non posso restare qui ad affrontare questi scheletri, questo è certo. Vero che se ci sono io a tenere impegnati questi mucchio d'ossa non andrebbero contro ai miei compagni, ma visto che sembra che il bardo aiuta gli scheletri, prima lo togliamo meglio è, infine c'è qualcosa di molto strano qui visto che le mie ferite non si rimargino in modo naturale, e penso che anche i miei compagni avranno capito che anche loro ferite non guariscono in modo naturale... ed ora che ci penso, penso che le due umane possono essere in pericolo, visto che sembra che non abbiano poteri magici che possano far curare le ferite... per quello che riguarda Zell ed Aesiril, durante i combattimenti non li ho visti usare nessuna tecnica curativa, almeno, se la avessero usata io non ci ho fato caso, che fare?
    Il drago rosso ci rifletté per qualche secondo e poi prese una decisione: trovare quello che aiuta gli scheletri con la musica, in modo che quei mucchio d'ossa siano più facili a sconfiggerli, in più se ci fossero anche qualche compagno di squadra allora sarebbe ancora meglio, visto che così egli potrà guarirli.
    Quando gli scheletri ritornarono ad essere goffi e scoordinati Gix se ne approfittò della situazione: prese la ricorsa, schiacciando gli scheletri che si trovassero nel suo camino, per poi saltare in aria. Mentre saltò egli aprì le sue ali e li sbatté in modo da iniziare a volare, poi prese quota il più velocemente possibile.
    Se fosse riuscito nel suo intento e senza incidenti, il drago rosso avrebbe sparato una palla di fuoco contro i non morti per distruggere alcuni in più, per poi volare verso in su. Dopo aver raggiunto una certa quota di altitudine il drago rosso volò nalla zona del campo di battaglie mentre, usò i suoi sensi per localizzare il bardo e tutti i suoi compagni.

    mi scuso per il ritardo, visto che lavoro e studio non ho moltissimo tempo per passare qui
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    Gixcaririxen ruggì nel sentire che un masso cadette sopra di lui, così decide di atterrare, poi ruggì quando massi lo colpirono più volte, costringendolo a rimanere per terra, ma egli non rimase fermo infatti si mosse, cercando di schivare più massi possibili, schiacciando chiunque fosse passato sotto di lui oppure colpendo con la sua lunghissima coda qualunque sciocco che fosse passato dietro di lui.
    Dopo che la caduta dei massi sentì che qualcosa di leggero cadergli in groppa, sentì anche qualcosa che provò ad arrampicarsi su sulla sua coda, poi notò che gli scheletri che stettero provando ad attaccarlo oppure ad arrampicarsi sul suo corpo, i scheletri che riuscirono a trovarsi sul corpo di Gix non durarono molto visto che stettero sopra ad un corpo estremamente incandescente, visto che il suo potere speciale risveglio del fuoco fu ancora attivo, quindi divennero cenere in pochissimi secondi.
    Gix non rimase fermo, infatti egli saltò di lato, schivando alcuni colpi mentre i restanti colpi lo colpirono sulle zampe, ferendolo lievemente grazie alle sue dure squame e le armi divennero inutilizzabili a causa del calore del suo corpo, poi atterò sopra alcuni scheletri, schiacciandoli e ruggì, infine con la sua lunga coda attaccò gli scheletri dietro di se e soffiò il suo fuoco contro i nemici davanti a se.
    Dopo aver usato il suo soffio di fuoco, potenziato dalla sua abilità speciale, il dragone rosso ritornò normale, ma anche così lui poté essere molto pericoloso contro gli scheletri.
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    Gixcaririen vide che gli attacchi suoi e quello di Zell, sembrarono ad avere effetto, ma immaginò che non fu ancora finita, si vide chiaramente che il nemico potrebbe ancora combattere, anche se egli non fu più sulle sue zampe. Il dragone rosso aveva avuto a che fare contro i non morti nelle sue avventure passate fuori da Kengard, ma non ci fette molto caso della loro resistenza, anzi, lui non si informò più di tanto dei non morti, oltre ai punti deboli. Se doveva fare una missione contro i non morti di solito c'era uno che capiva quelle creature, infine finivano la missione facilmente e velocemente.
    "dannazione, se avessimo..." i pensieri di Gixcaririxen si interruppero appena sentì il ruggito del dragone di terra e visto che si trovò in volo, egli non poté sentire che la terra che tremò, ma notò che la terra sotto il drago di terra vibrò violentemente e capi che il drago non morto stette per combinare qualcosa, infatti poi vide delle stalagmiti che iniziarono ad uscire dal terreno, che man mano diventarono sempre più numerosi, più sottili ed infine più lunghe, essi andarono diretti in ogni direzione, come se non importasse di colpire anche i suoi alleati.
    Il dragone rosso capì che l'attacco potrebbe colpire anche le due ragazze e l'elfo, egli guardò nella direzione dove i suoi altri alleati dovrebbero essere e notò che egli furono dentro nella nebbia, Gix pensò "dannazione questa è una scelta difficile, il drago di terra è alla portata di zampa, ma c'è anche il rischio che il drago riesca a fare fuori uno dei nostri alleati a causa di quella nebbia e dei spuntoni, se non li si avvisa oppure non se li tira fuori da lì", mentre pensò, sentì Zell che urlò per dire di stare attenti, cercando di farsi sentire attraverso i rumori. Gixcaririxen pensò che fu possibile che il messaggio di Zell potrebbe non essere capito, senza contare che molto probabilmente i suoi compagni d'avventura potrebbero essere circondati dai non morti, il che renderebbe difficile ad evitare l'attacco del drago di terra senza un aiuto.
    Il dragone di fuoco per ora si trovò fuori portata dell'attacco nemico, visto che prima dell'attacco si era allontanato apposta. Gixcaririxen pensò velocemente ad un piano e gli venne in mente uno che potrebbe attaccare il nemico ed aiutare gli alleati. Egli iniziò a sbattere violentemente le sue ali per poi creare un tornando di fuoco rovente (un twister 1, visto che è ancora trasformato) che lo fece dirigere contro il drago scheletrico in modo che potesse colpire solo il muso in modo da evitare di prendere per sbaglio l'ibrido. Subito dopo aver usato la mossa il dragone volò giù e verso i suoi alleati non alati, usò la gravità per prendere più velocità possibile per arrivare ai suoi compagni prima delle stalagmiti, con i suoi sensi acuti provò a trovarli. Se riuscì a trovarli egli poté vedere che loro furono impegnati con i non morti, ma sapeva che dovevano andare via da lì, potava prenderli oppure aprire un passaggio per loro, Gix decise di aprire un passaggio per loro, così sparò diverse palle di fuoco contro i non morti in modo da colpirli e creare un passaggio sicuro verso fuori traiettoria dei stalagmiti.
    Il dragone di fuoco si avvicinò si suoi compagni di quadra, ma rimase in volo e disse "vi ho liberato il passaggio, andatevene via di qu, subito", subito dopo volò in su, sapeva che anche lui rischiava di essere colpito, infatti vide che le stalagmiti lo raggiungessero, egli fece alcune manovre evasive ma le stalagmiti lo colpirono lo stesso sulla parte esterna dei fianchi e delle cosce, facendolo ruggire.

    mi scuso molto per il mega ritardo. mi ero scordato che toccava a me, spero che il post va bene (se no lo modifico, intanto ho tutto pronto)
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    Gixcaririxen, a differenza di Zell, non si fece molti scrupoli ad attaccare il drago non morto, egli non piacque i non morti, pensa che loro fossero solo un ombra della loro vita passata e che per lo più sarebbero obbligati a seguire gli ordini dei necromanti che li resuscitarono.
    Il drago rosso, mentre riprese quota, sentì il ruggito di dolore del drago non morto, la cosa fece sollevare un po' il morale, perché quel ruggito vuol dire che finalmente ebbero riuscito a penetrare la corazza naturale del drago di terra, un vantaggio che dovrà sfruttarlo.
    Gix sentì il suo piccolo amico blu che chiese di non attaccare e si domandò il perché, visto che quello fu momento perfetto per continuare ad attaccarlo, soprattutto ora con soffio di luce curativa, visto che sapeva che i non morti furono vulnerabili ad esso, notò anche che l'umana era sparita, ma non sentì nessun odore di umano bruciato.
    "Ti dimentichi di una cosa Zell... il fuoco non è il mio unico elemento" disse il drago rosso che volò incontro al suo nemico, quando fu portata usò la sua luce della vita per colpire il non morto nel punto dove Gix e Zell riuscirono a ferirlo, provando a colpirlo e visto che il drago fu un non morto, se colpito dal raggio di luce, invece di essere curato esso verrà ferito ancora di più.
    Una volta terminato l'attacco si allontanò da quella odiosa creatura per evitare di essere un facile bersaglio per il drago di terra.
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    Ragazzi, vi mando il link di un video (fatto da me) di un videogioco che è in elaborazione alla quale giochi con solo con i draghi e un grifone (se vi interessa)

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    Gixcaririxen guardò il suo nuovo avversario: un drago non morto. Il drago rosso ringhiò nel vedere un drago non morto, la cosa lo disgustò molto, egli sentì anche i rumori di battaglia dei suoi compagni, sopratutto le grida di battaglia di Zell e sentì anche una strana melodia.
    "dannazione, non posso andare ad aiutare i miei compagni, ho già miei problemi con questo drago zombi... che essere disgustoso... comunque a prima vista mi viene a pensare che lui un tempo era un drago di terra, almeno da quello che ho potuto capire da quello che ho visto, ma ora è un non morto, e come ha detto Aesiril la cura e la luce sono i loro punti deboli... e visto il tipo di drago, almeno il tipo di drago che io penso chi sia, penso che è molto efficace usare il mio elemento di luce che il mio elemento di fuoco" pensò.
    Gix fu molto irritato nel trovarsi ad affrontare quella situazione, infatti egli mosse violentemente la sua lunga e potente coda, qualunque non morto che fosse stato alla portata della sua coda venne colpito, costringendoli ad indietreggiare, infine il drago rosso continuò a ringhiare ed esporre le sue zanne affilate, subito dopo Gix prese fiato e sparò un raggio di luce contro il suo avversario drago non morto, provandolo a colpire. Mentre attaccò il dragone rosso restò attento al suo avversario per un possibile contrattacco, in modo da evitarlo o subbie meno danni possibili

    Gix usa Luce di vita
    Tira, una domanda: gli avversari li controlli tu giusto
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    Gixcaririxen continuò a tossire per un po', mentre ascoltava Zell che chiedeva se tutto era a posto.
    "Sì, ora è tutto a posto, per un attimo non venivo investito da un masso" disse Gix, che con il muso indicò dietro di sé, in modo da far notare all'ibrido il tunnel bloccato dalla roccia rotonda.
    Si sdraiò per rilassarsi, ma stette attento a non occupare più spazio del necessario. Il drago rosso vide arrivare Zakrina che disse cose senza senso, poi arrivò anche Jill che li salutò con un grugnito. Si domandò quale prova l'umana avesse affrontato.
    Rimase disteso sul pavimento, anche quando vide che Zell andava a bere. Quando Aesiril si avvicinò, fece un cenno con il muso per salutarlo.
    Rimase sdraiato in attesa che tutti (lui compreso) si riprendessero.

    Edited by Aesingr - 1/10/2019, 02:17
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    Gixcaririxen fu sorpreso nel vedere che gli scheletri si erano ricomposti.
    "beh... visto che sono non morti è ovvio che si ricompongano, ma è strano che si siano ricomposti solo quattro dei sei scheletri che ho abbattuto... forse... visto che quei due non si possono ricomporre, perché li ho ridotti in cenere, si sono definitivamente distrutti. Quindi basta che li riduca in polvere d'osso per impedirgli di ricomporsi" pensò il drago rosso che si girò in modo da averli di fianco ed iniziò a camminare intorno agli scheletri, mentre ringhiava contro di loro.
    Dopo qualche secondo, gli avversari si gettarono conto il loro bersaglio per provare a colpirlo, il primo su una zampa anteriore, due sul fianco ed infine l'ultimo su una zampa posteriore. Ma Gix si fermò e quando furono abbastanza vicini li attaccò con la sua lunga coda.
    Gli scheletri provarono a schivare il colpo ma il drago rosso riuscì a colpirli tutti e quattro, facendoli a pezzi. Non perse tempo: li calpestò, in modo da frantumare le ossa.
    Tornò quindi alle tre vie principali, proseguendo in quella centrale. Camminò tranquillamente per un paio di minuti ma poi sentì, sotto la zampa, una pietra che andava giù. Poi ci fu un boato ed a seguire un rumore di roccia in movimento.
    il dragone guardò indietro e vide una roccia rotonda che rotolava verso di lui.
    "PER LE SACRE CORNA DI BAHAMUT, VIIIAAA" disse spaventato mentre iniziava a correre a tutta velocità.
    Mentre correva intravide l'uscita del tunnel, anche se cominciava ad essere stanco. la sua andatura rallentò, ma l'andatura della roccia rimase invariata e lentamente stava per raggiungerlo.
    Usò le sue ultime forze rimaste per continuare a correre. Alla fine il dragone riuscì a passare l'uscita del tunnel e dopo mezzo secondo la roccia rotonda si schiantò sulla parrete dell'uscita, creando un grosso boato ed un bel polverone.
    Gix tossì, e quando la polvere si disperse il dragone si guardò intorno e vide Zell

    Edited by Aesingr - 26/7/2019, 04:14
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    Gixcaririxen fu talmente concentrato ad osservare il suo avversario che non gli tolse gli occhi di dosso nemmeno dopo il verso di vittoria di Zell.
    Il drago rosso notò che il suo avversario aveva deciso di ritornare nella pozza e provò a fermarla, ma non ebbe successo. Fu costretto a rimanere fermo in modo da pensare a come attaccare il nemico senza dover farsi corrodere le zampe dalla melma violacea, però prima bisognava occuparsi dello scheletro che si era messo in mezzo.
    "aspetta un secondo... lo scheletro è stato "evocato" dalla melusina ed è spuntato fuori dalla pozza in cui ora si trova l'avversario, quindi l'effetto corrosivo non funziona sul materiale di cui sono fatte le ossa, forse non ho bisogno di infilare completamente la mia zampa per prenderla, mi basterà bagnarmi gli artigli e se per caso dovrò perderli... poco importa, visto che mi ricresceranno. Ma ora dovremmo occuparci dello scheletro" pensò il dragone mentre guardava lo scheletro e gli ringhiava contro.
    Gix non ebbe il tempo di fare qualcosa che il suo compagno lo avvertì di chiudere gli occhi. Così il drago chiuse gli occhi per poi sentire la fiala esplodere, dopo qualche secondo li riaprì e vide l'elfo che si era lanciato e stava lanando verso lo scheletro per poi atterrare alle spalle del nemico, per poi decapitarlo.
    "ma tutti mi hanno scambiato per un trampolino?" pensò il dragone mentre si avvicinava alla pozza, si spostò anche di lato in modo da non disturbare l'elfo e stette attento alla melma corrosiva. Si mise in posizione in modo da attaccare la melusina gamma che subito dopo evocò un altro scheletro che caricò contro Aesiril.
    Mentre evocava lo scheletro, la melusina gamma si espose. Gix notò che il suo avversario èra diventato vulnerabile e con la sua zampa destra la attaccò facendo bagnare solo i suoi artigli, e come un orso con la trota tirò fuori la melusina gamma dall'acqua.
    Una volta fatta uscire la melusina dall'acqua il drago rosso la attaccò con i suoi artigli della zampa destra, ma la melusina, presa dal panico, sputò immediatamente il liquido corrosivo senza prendere la mira e colpì superficialmente il dragone. Quest'ultimo reagì allo stesso tempo, e la centrò con i propri artigli. Riuscì a squarciare il suo avversario da parte a parte, le ferite furono così profonde e lunghe che le interiora uscirono dal corpo della melusina gamma da cui grondò fuori molto sangue.
    Gixcaririxen iniziò a sentire dei detriti piuttosto grossi, ma non abbastanza da preoccupare il drago, guardò su per vedere cosa stesse succedendo e notò che un pezzo di soffitto cominciava a crollare, così si spostò per evitare che gli cadesse addosso. Il masso cadde addosso alla melusina alfa spiaccicandola.
    Dopo che il polverone si fu diradato, il dragone vide Zakrina che non aveva un buon aspetto e pensò "quella pazza, se voleva far crollare un pezzo di soffitto poteva chiederlo a me visto che sono grosso e posso farlo senza farmi male".
    "sì, posso usare il mio soffio guaritore, ma per ora posso curare solo le ferite superficiali, penso che neanche io possa farci più di tanto con le fratture ossee, visto che ho scoperto da pochi giorni il mio secondo elemento" disse il drago ad Aesiril e dopo si rivolse verso Zakrina per poi dirle "se non ce la fai a camminare potrai salire sulla mia groppa, ma questa volta non usarmi come trampolino".

    Edited by Aesingr - 30/11/2018, 04:04
38 replies since 27/7/2013
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