Kengard: Creature da oltre i confini

Posts written by BlueSylver

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    Proseguirono il loro viaggio in una grotta con molti coralli incastonati nella roccia. Alcuni sembravano essere messi apposta li, forse dallo stesso Aes. Non appena entrarono trovarono due draghi, una femmina e un maschio, che gli disse di andarsene dalla loro tana. Aes protestò, dicendo che aveva trovato il posto per primo, e spiegò di avere una prova: aveva lasciato una conchiglia a forma di testa di squalo dietro una roccia. Inoltre aggiunse di voler solo mostrare il posto a lei, che disse: "È vero, non sono mai stata qui, è una grotta stupenda!". Il maschio trovò la famosa conchiglia, che Aes consegno a lei, spiegandole che era bella per la sua particolare forma di testa di squalo, e concluse chiedendole se ne avesse mai visto uno. "Grazie, è bellissima! Davvero, non posso accettare" disse, per poi aggiungere: "Ho visto uno squalo una volta, era proprio strano!".
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    Nicholas confermò la posizione del negozio, e le disse che avrebbe visitato il negozio anche solo per curiosità, o per acquistare erbe per curare le bruciature, e Yhana gli rispose: "Se mai avessi bisogno di arnesi vari andrei da te. Siamo pari!". Concluse l'ultima frase con un sorrisetto, per poi ascoltare con curiosità la descrizione di strane creature marine che aveva visto. "Non ho mai visto creature del genere, ma sarebbe decisamente interessante conoscerle!" esclamò Agharavel con entusiasmo e curiosità.
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    Continuò a nuotare a tutta velocità, finché non arrivarono in un posto stupendo, pieno di pesci e coralli di tutti i tipi. Aes le fece segno di seguirlo, e lei obbedì, seguendolo in cunicoli sempre più stretti. Fortuna che lei doveva ancora crescere un po'! Arrivarono a una curva buia, e Aes si fermò. Ghara guardò il suo compagno di immersione, come a fargli segno di proseguire.
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    Nicholas spiegò di avere un negozio a Kerus, e fortunatamente lei sapeva benissimo dove si trovasse. "Mmmh... Kerus... Da quella parte!" esclamò, per poi fare crescere un arbusto da terra fino a fargli prendere la forma di una freccia puntata in direzione di Kerus, formando con dei ramoscelli la scritta: Nicholas Riordan, Kerus. Quindi disse: "Comunque ne so qualcosa di negozi, gestisco un erboristeria a Kerus, nella parte periferica nei pressi del nido di stelle. Se mai ti serviranno erbe vieni da me". Intanto Agharavel rispose alla domanda di Nicholas su dove vivesse: "Abito al nido di stelle, ma passo quasi tutto il tempo al mare".
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    Agharavel seguì Aesingr sott'acqua, standogli vicino, come aveva detto. Lei ammirò il fondale, a un certo punto delle pietre mostravano segni di artigliate, probabilmente per segnare la strada. Furbo lo stratagemma! Agharavel si divertiva a guardare i pesci che si allontanavano a tutta velocità alla vista dei due, e un paio di volte diede morsi all' acqua nella loro direzione, solo per il gusto di spaventarli. A un certo punto Aesingr le strinse la zampa e fece degli strani segni, e Agharavel capì che voleva fare una gara, quindi annuì e cominciò a nuotare. Nonostante fosse più grande della media per la sua età, era comunque più piccola, quindi risultava più veloce, e continuò a sbattere le ali, tenendo le zampe posteriori allungate e quelle anteriori al petto, per essere più aerodinamica.
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    L'umano a quanto pare era d'accordo con lei sulla soluzione degli scambi, e spiegò che aveva anche un nome: baratto. Poi si presentò a Yhana come Nicholas, e le porse la mano. Yhana fissò incuriosita quella mano per qualche secondo, per poi ricordarsi di quell'usanza umana e stringerla. Quindi Nicholas disse che non aveva mai visto draghi ed era curioso di incontrare nuove creature e saperne sui loro poteri, e lei rispose: "In realtà sono una mezzelfa, però ho preso più dal mio lato elfico che da quello umano. In ogni caso io controllo le piante. Hai detto che vendi manufatti? Dove li vendi?" e Agharavel le disse: "Oohh, vuoi fare quello! Allora aspetterò per mostrargli il mio!".
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    CITAZIONE
    Quindi siete due draghi?Vorrei vedere e conoscere i vostri poteri,non ho mai parlato con un drago prima

    non saprei come rispondere a questa parte, potresti sistemare?
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    Scusa, ma Yhana è una mezzelfa...
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    Nicholas ammirò il suo ciondolo, e disse di riconoscere il lapislazzuli, anche se non l'aveva mai lavorato, dato che nelle miniere che frequentava non c'era. Spiegò di vendere le sue creazioni, ovvero le dava in cambio di soldi. Agharavel disse: "Io non la capisco questa usanza. Perché quei pezzi di carta e metallo sono così importanti? Avrebbe più senso dare le cose in cambio di cibo o altri oggetti importanti, invece di quei pezzetti di metallo" dopo quel suo ragionamento l'umano disse di essere disposto a vedere il suo potere, e prima che Agharavel potesse chiedere se sapesse dove trovare dell'acqua sentì una voce nota: quella di Yhana.

    Yhana aveva voluto fare uno scalo alla foresta di Ashnaeris prima di tornare a Kerus, casa sua e di Agharavel, dopo essere andata a prendere delle piante a ovest per la sua erboristeria. Aveva mandato Agharavel a cercare menta, dato che l'aveva quasi finita, ma poi si accorse di averne ancora dei semi che avrebbe potuto far crescere con il suo potere, quindi andò a cercare l'amica. Non ci volle molto per trovarla: con la sua mole e le sue squame blu non era esattamente mimetizzata nell'ambiente circostante, si avvicinò a lei e le disse: "Ghara, non c'è più bisogno di cercare la menta, ci sono ancora dei semi.", poi però notò un umano più basso di lei e chiese: "E tu chi saresti?". Dietro a quella domanda c'era solo pura curiosità: con la sua abilità poteva sentire che non aveva cattive intenzioni, e Agharavel le disse: "Lui è un umano simpatico che crea il metallo e "vende" le cose che fa, e vorrebbe vedere il mio potere". Agharavel aveva sempre un modo... "particolare" di esprimere le cose, le descriveva nel modo in cui le percepiva, e questo modo di fare così semplice e diretto la faceva andare sempre al punto delle cose, senza giri di parole, anche se a volte questo suo esprimere le sue impressioni in modo schietto la faceva finire nei guai.
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    Grazie!
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    Yhana

    Specie: Mezzelfa
    Sesso: Femmina
    Età: 16 anni
    Elemento/Magia: Natura
    Aspetto fisico:
    Mezzelfa alta e dalla muscolatura armoniosa ma sviluppata, ha un fisico snello che la fa sembrare ancora più alta di quanto già non sia: infatti supera quasi tutti gli uomini. Ha una carnagione colore caffellatte, e dei capelli corvini invidiati da tutti, inoltre si tinge una ciocca dorata e una verde. Ma la sua particolarità più grande sono gli occhi: il sinistro verde, il destro dorato. Ha un'ottima velocità e una discreta resistenza, grazie alla corporatura e alle abilità fisiche della madre elfa. Dal padre umano ha invece ereditato l'altezza superiore alla media, e la forza eccezionale, oltre c'è all'occhio sinistro verde. Quello dorato l'ha invece preso dalla nonna materna, oltre alla carnagione bruna. Ha forme armoniose e ben sviluppate, ma rifiuta tutte le avance che ne conseguono: ha ben altri interessi in mente lei! I tratti facciali sono elfici, ha le orecchie a punta e gli occhi a mandorla.

    Vestiario: Sceglie vestiti comodi per lavorare con abilità, ma che rendano giustizia alle sue forme, di solito stretti alla radice e larghi alle estremità. I colori di solito sono sullo spettro del verde e del dorato, ma il beige non lo disdegna certo, proprio come il turchese. Porta al collo un ciondolo gemello a quello di Agharavel, ma dorato e con una foglia in agata verde.
    Armi: Ha una spada dall'Elsa dorata e l'elsa verde, con incastonato uno smeraldo, lasciatale dalla madre, che a sua volta l'ebbe dalla nonna, e così via di madre in figlia per generazioni.
    Carattere:
    È una mezzelfa molto altruista e gentile, se c'è qualcosa che può fare per aiutare la fa, sempre aiutata da Agharavel. Ha la caratteristica di sapere accettare ciò che non può cambiare, cambiare ciò che può essere cambiato e distinguere le due cose. Essendo cresciuta circondata da draghi ha difficoltà a relazionarsi con la sua specie, o meglio, le sue specie, e in questo il suo lavoro di erborista l'aiuta molto: dovendo interagire con clienti di ogni tipo è diventata più sciolta nel linguaggio e rilassata nell'atteggiamento. È sempre mite e gentile, e ci vuole molto per farla arrabbiare, al contrario di Agharavel, infatti si bilanciano, dato che lei è l'unica che riesce a calmare la dragonessa e a farle ritrovare il buonsenso. Essendo cresciuta con Agharavel, non la considera più un'amica, bensì la sua sorella drago.


    In battaglia:

    Potere speciale: Empatia
    È letteralmente empatica, riesce a percepire le emozioni altrui.

    Tecnica I: Non c'è rosa senza spine
    Evoca dei roseti dalle spine velenose, che stordiscono gli avversari per due turni.

    Tecnica II: Rimasto al verde?
    Con il suo potere evoca liane che avvolgono gli avversari per poi diventare legno, tecnica che le fa rallentare i movimenti per un turno.

    Tecnica III: Guarigione
    Con delle erbe curative da lei chiamate cura le ferite di un alleato, però sente il dolore di quelle ferite al posto dell'alleato.


    Storia:

    Yhana nacque nelle isole fluttuanti, da un'elfa e un umano che pochi giorni dopo sparirono. E fu così che crebbe circondata dai draghi, veniva considerata una dragonessa travestita da elfa, ma la dragonessa con cui legò di più era Agharavel, un'orfana come lei. Presto divennero migliori amiche, e quando lei compì dieci anni Agharavel le offrì di viaggiare, dato che lei era fisicamente capace di trasportarla per molto tempo, e il suo fisico era già come quello di un'adolescente umana, quindi accettò. Dopo aver passato anni a viaggiare, si trasferirono a Kerus, dove attualmente vive e lavora come erborista.


    Edited by Aesingr - 2/1/2022, 21:38
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    Io acquisto una pergamena della creazione, grazie!
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    Agharavel aiutò Aesingr a spostare la barca, spingendo mentre lui tirava, e prima che potesse accorgersene era a destinazione, dove li aspettavano degli umani, che rimproverarono Aesingr per essere in ritardo, e lui la rassicurò spiegandole che non erano pericolosi, e lei rispose un dubbioso: "Se lo dici tu...". Poi chiederò chi fosse lei, e Aesingr fece le presentazioni, e poi gli umani sembrarono istupidirsi, dicendo cose del tipo 'il pesce ha trovato la compagna' e 'il pesciolino si è divertito', frasi che lei non comprese, e disse, credendo che le frasi fossero date dal fatto che Aes avesse tardato: "Certo che voi umani siete proprio strani. Ha solo tardato un po'!". Poi Aesingr le chiese se volesse andare bene, e lei rispose di sì, dicendo: "Andiamo. Questi tipi sono sciocchi". Poi lo seguì fino alla località delle grotte, e le chiese un'ulteriore conferma di volerlo seguire, dato che alcuni passaggi erano stretti, ma lei confermò ulteriormente: "La dimensione non è un problema, ho i miei trucchi. Fai strada!".
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    Aes le chiese se volesse seguirlo a consegnare la barca, e lei accettò, poi le spiegò che anche lui aveva un'amica, un'umana di nome Egenna. "Egenna? È un bel nome. Lei com'è? Yhana è una mezzelfa alta con due occhi diversi" Poi Aesingr le mostrò che anche lui poteva respirare sott'acqua, in un certo senso, e le chiese di seguirla in un posto sott'acqua, e lei rispose: "Ma certo che ti seguo! Tanto Yhana dorme, non le darà fastidio!".
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    L'umano spiegò di poter evocare metalli, e disse che se avesse voluto avrebbe potuto farle un gioiello, e lei esclamò: "Ehi! Io ce l'ho un gioiello!". Quindi portò una zampa al collo e mostrò all'umano-dallo-strano-odore il suo ciondolo con il lapislazzuli. A ogni modo, l'umano-strano evocò un pezzo di ferro e le chiese se sapesse sciogliere, e lei rispose: "Non saprei, non ci ho mai provato. In teoria dovrei riuscirci".
33 replies since 4/7/2021
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