Kengard: Creature da oltre i confini

Votes taken by Fantasia dei colori

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    Benvenuto,io in questo periodo sono un pò altaneante su questo gdr ma mi piace quindi quando avrò smaltito cose di altri gdr e finalmente finita la mia nuova pg ruolerò volentieri con te
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    Grazie mille,mi hai salvato la vitadisse Nicholas con una scompigliata della criniera ricambiando il sorriso di Lehaman, felice di quel momento di pausa perchè lui decisamente non era fatto per le battaglie, a quella partecipava solo perchè voleva aiutare il suo amico. A proposito, non gli aveva ancora chiesto che creatura fosse ma non era importante al momento,magari gliel'avrebbe chiesto dopo che tutto quel caos fosse finito, sempre se fossero ancora vivi. Nicholas aveva fiducia in se stesso ma qualcosa poteva sempre andare storto in queste circostanze pericolose quindi si doveva essere preparati a tutto.
    Sobbalzò quando il demone superstite parlò perchè non si aspettava che quelle creature parlassero nè che avessero una voce così graffiante. Quindi erano intelligenti e sezienti, pensò il ragazzo ascoltando il demone. Li prese in giro ma lui si concentrò più sul fatto che due dei demoni erano ancora in giro. Ora, Nicholas non sempre aveva prontezza e decisione quindi non potè evitare che il tronco incendiato partisse verso Lehaman ma poi scagliò una piccola scheggia di vetro contro il braccio del demone con una leggera rabbia. Comunque vide Lehaman erigere delle colonne d'ombra per proteggersi dall'attacco del demone e riuscì a far incediare il suo nemico.Facciamolo fuori!esclamò Nicholas prima di lanciare altre scheggie di vetro per poi precitiparsi a soccorere l'amico con dell'acqua. Se ti fa male, devi prendere qualcosa che ti guariscadisse a Lehaman poi gli venne un'idea meno bislacca delle altre.Le erbe anti-scottature! Sì, mio nonno le ha disegnate, devono essere qui da qualche partedisse guardandosi intorno ma c'era solo cenere ovunque. Poi osservò lo spettacolo di Rovres e Nevral che cercavano di uccidere il mostro e fece una smorfia alla scena del moncherino sanguinante del primo.
    Immagino che siano i rischi del mestiere comunque come dicevo a Lehaman qui intorno forse crescono delle erbe guaritrici quindi anche il moncherino non dovrebbe sanguinare più se vengono applicate sulla zona.Nicholas non aveva particolari conoscenze come guaritore ma si era ricordato in quel momento cosa suo nonno aveva scritto a proposito delle erbe guaritrici. Ora tentava di ricordarsi quali erbe potessero essere.Sì, sono stato molto stupito sentendo le parole del demone, non mi aspettavo che parlasse anche se so che non si può mai dare niente per scontato. Quindi l'isola è infestata? Capisco.Annuì,gli sembrava proprio come un'invasione di topi grandi e pronti a uccidere. Con una parte della mente Nocholas ascoltava, con l'altra cercava di ricordarsi il nome delle erbe guaritrici con molta serenità anche se Lehaman gli sembrava proprio in condizioni gravi. Quindi sarebbe stato meglio che si sbrigasse a ricordare.
    Gaios poi gli disse di spostarsi dal cavallino e Nicholas lo fece.Credo che abbia qualche problema alle costole comunque io non ho toccato il suo fiancodisse. Per quanto volesse bene al teramin, Nicholas non l'avrebbe mai toccato dove gli faceva male e anzi forse proprio perchè gli voleva bene.
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    Non preuccupatevi, domani ve le sistemo. Presentatevi da me alle quattro del pomeriggio e avrete le vostre armi.Nicholas come al solito esagerava un pò ma non dava limiti alla sua capacità di lavorare nè al destino quindi era certo di fare tutto entro le quattro se si svegliava alle otto e mezza. Anche se faceva dei calcoli approsimativi non essendo portato per la matematica.
    Comunque avrebbe chiuso il negozio ad altri clienti perchè quel compito aveva la prorità. Avrebbe messo su della buona musica e si sarebbe messo a lavorare, pensò anche se naturalmente avrebbe fatto delle pause ma insomma,non si può prevedere tutto.
    Quindi, soddisfatto,il ragazzo accolse il suo piatto con un battito di mani come un bambino felice. Gli altri commensali non avevano ancora capito quanto stravagante potesse essere Nicholas ma ben presto l'avrebbero scoperto.
    Buon appetitodisse agli altri. Finse di non notare il modo in cui mangiavano e invece cominciò a fischiettare per distrarsi.
    Sì, io ci sono stato quando c'era la festa nazionale ma non ho mangiato niente per via dell'incendio. Scopro così per la prima volta la qualità del cibo
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    Non c'è di che,felice che ti piaccia
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    Buon pomeriggio e buon Natale, ho pensato di approfittare di questo angolo perchè a me piace la grafica e infatti sto meditando di riprendere il corso sui codici che dopo la quarantena ho lasciato. Ma di solito faccio cose più semplici come gli aesthetic sui pg,role e coppie quindi ecco qua uno di questi che è un regalo per il player di Lehaman. Nicholas\Lehaman:
    nicholaslehaman
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    Grazie dei complimenti, tutto quello che so l'ho imparato da mio nonno, la macchina volante era suadisse Nicholas a Meno Zell ringraziando mentalmente il nonno esploratore che aveva osservato varie volte manovrare quell'oggetto. E dall'osservazione era passato alla pratica visto che gliel'aveva lasciata in eredità. Però non sapevo di essere così bravo a manovrarlaaggiunse poi con il suo solito ingenuo candore. Nicholas si poteva definire impulsivo,prima compieva le azioni e poi vedeva le conseguenze. Questo per la sua poca attenzione ai dettagli e al suo inguarabile ottimismo.
    La cameriera arrivò con le birre e lui fu piacevolmente sorpreso dal brindisi in suo onore.Grazie per il brindisidisse a Nidhorn sollevando il suo boccale.Sì,è davvero buonafece eco all'opnione dei suoi amici.
    La sua attenzione poi fu attirata da un'elfa dai capelli d' argento che trovò bellissima. Nicholas la osservò incuriosito parlare con il draghetto in tono basso poi li ignorò. L'umano sapeva essere discreto anche se a volte faceva dei pasticci ma non si impicciava in cose che non lo riguardavano.
    Sono felice per te, è un buon posto per farsi degli amici e a proposito complimenti per il lancio disse poi a Meno Zell nel suo solito modo riservato ma allegro.
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    è probrabile che abbiano rimesso a nuovo la taverna. Grazie per l'offerta, Meno Zell, accetto volentieridisse il ragazzo con il suo inguarabile ottimismo. Dal suo punto di vista non esisteva problema che non potesse venire risolto,orgoglio che non possa venir risanato e in conclusione nulla era perduto. è passato poi del tempo dall'incedio quindi sì, i proprietari dovrebbero aver fatto qualcosa per ricostruirlaassicurò i suoi amici e ospiti con un sorriso.
    Va bene, conosco una manovra che ci porterà lontano dalla biblioteca e di fronte al locale in men che non si dica. Nicholas sapeva che la manovra era piuttosto veloce e diede un'occhiata al lincatropo prima di attuarla. Per fortuna il suo compagno di volo sembrava non aver più vomitato, gli sorrise e quindi mosse la sua macchina volante a destra con la massima velocità.
    In un attimo si ritrovarono quindi per strada. Nicholas stese sulla macchina un telo di cerata in modo da nasconderla e sopratutto di ripararla dalla neve.
    Ecco, con questo dovrebbe essere al sicuro. Già, anche a me piace molto conoscere persone nuove quindi in taverna non avremo problemi a incontrare qualcun altro
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    Grazie, sono felice che vi sia piaciuta la corsa. Se avessi dei letti in più, vi ospiterei io per stasera. In alternativa posso consigliarvi una taverna in cui sono stato una volta e mi sono trovato bene anche se ci sono andato solo per beredisse il ragazzo ricordandosi un locale preciso tra i tanti che frequentava il weekend.
    Uhm,dovremmo andare bene per la via del ritorno. Io naturalmente ho fatto rotta verso casa mia, da lì potete raggiungere facilmente la taverna.
    Quando atterrò però a Nicholas venne in mente una cosa a proposito della taverna.Prima di scendere dalla macchina volante vi avviso che nel locale che dico c'è stato un incendio quindi non so se è ancora in piedi. Però vi posso proporre altri posti in cui andare non troppo lontani da qui.
    Fermò il motore, aprì gli sportelli, scese poi aiutò anche gli altri a scendere.Eccoci qui. Io vi posso comunque procurare la cena, mangio sempre volentieri in compagnia
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    Nicholas non temeva la morte. Anzi dal suo punto di vista morire in certe circostanze poteva avere una qualche sua utilità. Ma non in quel momento in mezzo alla battaglia eppure lui non si sentiva in colpa. Morire in battaglia era una cosa che capitava. No, era più dispiaciuto per Lehaman perchè avrebbero potuto avere davvero un'ottima e lunga amicizia. E pensava a cosa avrebbe potuto lasciargli in eredità perchè ci teneva comunque che avesse qualcosa di lui quando vide un coltello infilarsi nel corpo del demone. Il giovane fabbro emise un sospiro di sollievo, dopotutto non avrebbe dovuto preuccuparsi di cosa lasciare in eredità all'amico. Osservò interessato tutto il processo della morte del demone seguendolo con lo sguardo rallentare il volo e poi atterare nella pila di cadaveri. Quel pezzetto di pergamena era davvero potente e Nicholas ne era impressionato non avendo mai visto nulla di simile.

    Lehaman si mise vicino a lui. Suppongo che il coltello sia merito tuo quindi grazie mille,mi hai salvato la vita.Gli scompigliò affetuosamente la criniera pensando di organizzare una cena per l'amico prima che si dedicassero all'ultimo scontro. Il pipstrello demone però sembrava non aver molta voglia di combattere.Nicholas pensò che era anche ora perchè le battaglie lo divertivano ma lo spaventano e lo stancavano allo stesso tempo. Erano un mix di emozioni e lui adesso aveva un'immensa stanchezza. Anche la sua magia sembrava essersi fatta più debole quindi non era attento quanto gli altri. Forse però il trucco dell'avversario sarebbe stato quello di attaccare all'imprvviso quindi doveva essere pronto. Con un sospiro di rassegnazione raccolse le sue ultime energie magiche restando allo stesso tempo fermo. Quindi quando il demone spalancò le ali Nicholas si mise in posizione con le mani verso di lui. Prima di fare un'espressione dispiaciuta e un pò disgustata di fronte all'attacco di Lehaman. La soluzione è l'acqua disse agli altri quindi si diresse veloce a prendere un pò d'acqua dal fiume con una ciotolo che si portava dietro. La riempì poi corse a versala sul terhamin pensando fosse l'occasione di salvargli la vita a sua volta. Bene, ho bisogno del vostro aiuto. L'acqua spegnerà il fuoco e poi dovremmo solo togliere i pezzi di ceppo da Lehaman
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    Starò attento. Dette da Nicholas queste parole non erano di solito molto affidabili comunque lui era un pilota esperto senza contare che era ingenuo. Non si preuccupava dei draghi perchè lui era disposto ad apprezzarre ogni creatura vivente quindi appena vide la bianca creatura fece in modo di stare appena distante da lei. Quando passò vicino al velivolo lasciò il ragazzo senza fiato per la meraviglia. Avrebbe passato la giornata ad ammirare quel drago se solo si fosse fermato e non sarebbero stati a trecento metri d'altezza.
    La macchina volante fu sobbalzata verso destra, Nicholas se ne accorse in tempo per portarlo dritto.Ah,sì, una creatura simile l'aveva disegnata anche mio nonno, mi sembra. Grazie delle informazioni, comunquedisse a Meno Zell con un sorriso.Perchè il ragazzo ricordava il disegno ma non sapeva molti dettagli su quelle creature.
    Io non ne so molto ma non mi aspettavo di vedere qui una creatura simileaggiunse mostrandosi d'accordo con Nidhorn. Nicholas non sapeva se era o no una buona cosa quindi la sua espressione era vagamente perplessa.
    Odiano gli umani? Questo non lo sapevo! Ma comunque non voleva attacarmiosservò poi con il suo solito, inguarabile ottimismo. Non vedeva ragione di preuoccuparsi di una creatura che odiava gli umani se quella lo lasciava in pace.
    Sì, in effetti, anche io penso che...insomma, con noi è stata piuttosto pacifica. No, non ho mai incontrato un Maleyes ma mio nonno li conosceva. Non ricordo però cosa mi aveva a proposito, dovrò rivedere i suoi appunti
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    Non preuccupatevi, va tutto bene. è compresibile che sia arrabiato ma questo non ci impedirà di continuare il nostro viaggiorispose Nicholas al lincatropo che sembrava rivolgersi a lui. Per il ragazzo tutto era corretto e giusto nella sua stessa esistenza a prescindere dalle opnioni contrarie. Per questo era sempre così allegro, vedeva la vita senza un ombra di contrarietà anche se non gli piacevano certe cose. Sembrava che in realtà tutto gli andasse a genio nella sua superficialità.
    E anche l'attegiamento dei suoi ospiti riguardo il vecchio elfo gli andava bene,non vedeva perchè preuccuparsi di una cosa del genere. Certo,non potrei andare più in biblioteca ma non importa per quel poco che ci vadoosservò ad alta voce scrollando le spalle. Nicholas considerava la biblioteca solo come un modo per infomarsi sulle cose alchemiche ma aveva già abbastanza esperienza da non voler imparare nient'altro. Lo studio lo annoiava quindi non aveva una reale necessità di procurarsi dei libri. La pratica era meglio della teoria dal suo punto di vista.
    Poi il ragazzo fu grato e allo stesso tempo stupito dalle parole di Meno Zell. Gli fece un gran sorriso.
    Grazie mille, lo terrò presente. Bè, almeno finora non abbiamo incontrato altri draghi che possono intraciare il mio velivolo.
    Le sue parole furono smentite quando superata la biblioteca si diresse verso un punto ai confini della città. Allora apparve ai loro occhi una bianca creatura volante che sembrava un drago ma che in qualche modo non lo era. Aveva le scaglie ma aveva il muso corto e due occhi azzurri.
    è magnifico!esclamò Nicholas notando la sua bellezza e osservando le sue reazioni. La creatura bianca sembrava incapace di parlare e il ragazzo si fermò un momento per farlo passare. Il drago bianco passò davanti ai tre ma non proprio vicino per poi sparire.
    Uao,non ho mai visto nulla di similedisse Nicholas senza fiato dalla meraviglia.
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    In un'altra situazione sarei d' accordo con te ma siccome conosco quell'elfo e ci tengo a mantenere i buoni rapporti...certo, il fatto di conoscerlo non dovrebbe essere importante per me perchè di solito le opnioni negative non mi importano. Comunque un piccolo gesto di scuse ci sta ma nessuno scenderà da questo velivolo. Nicholas aveva preso la sua decisione quindi pian piano raggiunse un altezza sufficiente per vedere meglio l'elfo ma anche per non interrompere il volo. In fondo lui non veniva mai toccato dalle opnioni negative di chi conosceva. Perchè nessuno è perfetto e ognuno ha le sue idee. Per questo veniva ammirato, in genere quindi abassò il velivolo in modo da essere all'aktezza dell'elfo e passandogli davanti gli fece un sorriso di scuse.
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    Non c'è di chedisse Nicholas in risposta a Leamhan con un sorriso fiducioso. Dopotutto stavano combattendo bene anche se i nemici erano tanti comunque non si facevano scorragiare. Il ragazzo osservò i brandelli e fu felice che il suo amico non avesse sacrificato i suoi organi. Forse però voleva dire che Leahman non aveva organi interni? Se questo era il caso,un giorno Nicholas gli avrebbe chiesto come faceva a respirare e a vivere. Sentì uno sbattere d'ali ed era pronto a intevenire quando fu Rovres a tranciare con la spada il demone volante. Nicholas non era un soldato e quindi non abituato a vedere cose del genere, si allontanò di qualche passo dal corpo del pipistrello trafitto dalla spada per tornare a occuparsi del suo avversario.
    Ma purtroppo quella lotta che sembrava un allegro gioco finì perchè l'altro demone alato voleva vendicare il suo compagno. Nicholas difese l'amico con agilità per poi sorridere guardandolo scendere sul terreno.
    Fuori uno anche se non è mortoosservò con un minimo di soddisfazione nel farlo semplicemente svenire. Quindi cercò di finire il suo lavoro non sprecando energie a lanciare schegge anche dove non era necessario,una cosa che gli riusciva davvero difficile. Però le ali del mostro si rigenerarono e Nicholas spalancò gli occhi verdi in un'espressione di innocente sorpresa.
    Si rigenera, questo non l'avevo previstodisse tra sè immaginandosi di doverlo colpire all'infinito. Fece quindi una pausa di riflessione pensando a come fare. Nel frattempo vide Lehaman disegnare strani simboli sul pipistrello di cui si stava occupando. Nicholas diede un'occhiata al suo e vide uno degli uomini di Rovres gettarglisi adosso. Per fortuna perchè il giovane fabbro non avrebbe saputo proprio cosa fare visto che non è un guerriero. Distolse lo sguardo quando l'altro tranciò il pipistrello puntandolo sulla radura lì intorno.
    Ma volse lo sguardo verso Rovres quando con un oggetto, una pietra nera e delle piume bianche si avvicinò al cadavere. Nicholas si spostò mentre divampava il fuoco.
    Capisco, il fuoco impedisce loro di rigenerarsidisse e si guardò intorno alla ricerca di legna per alimentarlo. Non si accorse del demone finchè non tentò di attacarlo. Nicholas era piuttosto stanco perciò forse il suo attacco non fu all'altezza dei precedenti, sprizzò solo qualche piccola scheggia di vetro in aria.
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    Grazie del suggerimento, lo fabbricherò stasera stessa,mio nonno non ci ha mai pensatodisse Nicholas pensando al motivo per cui il nonno non aveva mai pensato a una cosa del genere. Forse perchè la nonna non glielo mai detto. In effetti la nece gli cadeva proprio davanti agli occhi e lui se la pulì con uno straccio. A parte quello fu un volo tranquillo anche se il pilota lo trovò un pò noioso ma non poteva certo mettersi a fare acrobazie se il lincatropo non era abituato a certe cose.
    Qualcuno sta urlando? Probrabilmente ci stanno acclamando, me ma sopratutto voidisse Nicholas ottimista all'osservazione di Nidhorn. Non erano però urla di gioia quelle che sentiva. Peccato non riuscire a sentire quello che dicono,mi abasso un pò di piùdisse poi il ragazzo cercando di andare a un' altezza sufficiente per sentire. Come sempre non pensava a nulla di negativo nella sua beata convizione che tutto andasse bene.
    Si rese conto di trovarsi sopra la biblioteca. Nicholas era consapevole che una cosa del genere era un pò strana in quell'ambiente ma lui fu disinvolto.
    è il bibliotecario ma nessun problema,io lo conosco. Probrabilmente il vento provocato dalla macchina gli ha fatto volare via dei fogli,ora mi abasso per vedere cosa è sucesso e mi scuso. Nicholas si abbassò ancora di più fino ad atterare.
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    Nicholas fece un'espressione stupita alle parole di Meno Zell come se cadesse dalle nuvole. In effetti era proprio così,il ragazzo sembrava sciocco ma in realtà era solo un ingenuo di prima categoria. Ok, allora non ti servonodisse dando una breve occhiata al cielo per poi concentrarsi sui comandi. Meno Zell gli aveva fatto venire in mente le condizioni meteorologiche che ovviamente non aveva controllato. Se avesse nevicato molto avrebbero abbreviato il volo, nessun problema.
    Nidhorn invece accettò la coperta e uno dei tratti più belli di Nicholas era il suo altruismo. Anche se in modo a volte bislacco si assicurava sempre che gli altri fossero a loro agio. Quindi si dedicò al decollo,molto entusiasta e poco prudente. Avrebbe fatto le acrobazie in volo,qualcosa di leggero e non troppo movimentato. La pioggia si era trasformata in neve accedendo di entusiasmo infatile il pilota.
    Oh, adoro la neve!esclamò felice senza pensare che avrebbe potuto portare qualcosa per ripararsi e non badando al fatto che gli stava entrando negli occhi.
    Allora se stiamo tutti bene possiamo provare a farci un breve giretto fino all' edificio della Biblioteca e poi torniamo indietro. Tenetevi forte, si va su!.
    Nicholas fece sollevare la macchina in verticale ed ebbe un momento di vertigine che passò quando una volta in alto sistemò il suo veicolo volante dritto.
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