Non c'è pace per certi morti...
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- Gli abissi dell'amigdala, dove gli orrori sono tali che pure le mura urlano folli.
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NOZIONI DI BASE:
Sai.
Creature oscure che vagano di notte tra i mostri loro simili.
Essi provengono non direttamente dall'inferno, visto che sono una specie di demoni che si sono in realtà adattati a vivere in una realtà ben diversa:
Il mondo degli evotrap , in cui si insediarono per poi seguirli attraverso i portali per Kengard.
ASPETTO:
I Sai sono esseri ferali di dimensioni un po' maggiori rispetto ad un uomo (2metri circa su due zampe).
La loro pelle è grigia ma nera intorno alla bocca e agli occhi. Una folta pelliccia mimetica ricopre i loro corpi agilissimi, magri ed estremamente flessibili.
La testa è sorretta da un lungo collo. Le orecchie sono una via di mezzo tra quelle di un lupo e di un drago, e sono sormontate da corna nere affilate simili a quelle di una gazzella, solo più corte.
Gli arti molto muscolosi sono della stessa lunghezza, su di essi si muovono incredibilmente agilmente e rapidamente, sia in modo bipede che quadrupede.
Le zampe tutte uguali sono dotate di cinque dita pelose, ogni dito più piegarsi e posizionarsi in molti modi e svolgere la funzione opponibile per afferrare gli oggetti o piegarsi in modo strano e inquietante, disponendo le dita a stella per permettergli di arrampicarsi meglio.
Le dita terminano in affilatissimi artigli di colore nero e sono dotati di cuscinetti simili a quelli di un geco che gli permettono di arrampicarsi su qualsiasi superficie.
Hanno anche una lunga coda che termina con una cuspide tagliente a forma di freccia.
Sul dorso possono generare e riassorbire delle grandi ali piumate, ma le suddette piume sono durissime, per questo usano le ali non solo per il volo, ma anche per proteggersi come se fossero degli scudi o per sparare le piume come lame da lancio per ferire e uccidere prede troppo distanti.
Se c'è qualcosa di incredibile dei Sai sono i loro occhi e la loro bocca:
Infatti hanno un muso allungato molto simile a quello di un drago, per il naso ad esempio, ma ho tenuto per ultimi i prossimi dettagli perché sono i piú preoccupanti.
Gli occhi: sembrano quelli dei draghi, con fessure per pupille, ma in essi c'è qualcosa di tanto surreale e folle che solo creature impavide o depravate quanto loro ne sopporterebbero la vista senza dover a distogliere lo sguardo.
Sono occhi tondi e grandi, per vedere perfettamente al buio e col quale percepiscono uno spettro di colori incredibile, nessuno vorrebbe uno sguardo di una creatura tanto imprevedibile che ti scruta l'anima, ma molti trovano comunque il loro sguardo stranamente tenero... Io tra loro.
Poi la bocca: Una forte mascella per tranciare carne e ossa quasi senza sforzo, fauci irte di zanne lunghe e sottili come quelle di una rana pescatrice. Le zanne inoltre ricrescono ogni volta che cadono come quelle degli squali.
Poi la loro lingua... Una lingua lunghissima. Dotata di una ventosa con qui succhiano il sangue delle vittime e il cervello direttamente dal cranio, dopo aver affondato i denti nella preda succulenta.
Il cervello infatti è il loro alimento prediletto. Quando lo mangiano, grazie ad un'abilità mentale particolare, vedono i ricordi della loro preda. Questo solitamente li diletta molto, visto che a tali demoni piace collezionare i ricordi delle prede per condividerli con i loro simili o creature che gli sono amiche.
VERSO:
I Sai non sono in grado di comunicare se non attraverso la telepatia, ma sanno emettere svariati tipi di melodici suoni flautati o versi musicali e animaleschi.
In ogni caso lo sviluppo della telepatia ha permesso loro di comunicare con chiunque attraverso la mente. Questa comunicazione non permette al sai di invadere le menti altrui, chiunque può schermare l'intrusione mentale del demone semplicemente ignorandolo o allontanandosi. Nel caso però che l'interlocutore decida di aprire volontariamente i propri pensieri al sai, questo sarà in grado di leggerli, caratteristica utile in branco per la caccia.
PROPRIETÀ:
Col tempo questi demoni, inizialmente in forma... demoniaca, acquisirono proprietà particolari e mutarono nel fisico e nella mente; regredirono diventando simili a bizzarri animali. Animali con una forza, resistenza e velocità di movimento straordinarie, con le caratteristiche appena spiegate.
Inoltre persero l'abilità di parlare per favorire la comunicazione per via telepatica, potendo ormai emettere solo versi flautati, ma comunicare con ogni essere senziente attraverso il pensiero si dimostrò molto più proficuo per loro. Non solo per la predazione di branco e l'interazione sociale nella loro specie, la telepatia si rivelò utile anche per integrarsi tra i mortali non-Sai.
Mortali da cui loro si distinguono, perché pur potendo essere uccisi i Sai non invecchiano e rimangono sempre giovani.
Hanno inoltre un enzima nella loro saliva dagli stupefacenti effetti curativi.
Il loro apparato respiratorio è simile a quello degli uccelli, con il quale possono ossigenare il corpo meglio e resistere bene alla fatica, inoltre hanno delle sacche in qui immagazzinano l'ossigeno per il volo d'alta quota.
Grazie ad esso possono trattenere il respiro per quasi un ora.
RIPRODUZIONE:
Con i millenni di adattamento alle spalle divennero ermafroditi (con i caratteri sessuali sia maschili che femminili).
Questa caratteristica gli era necessaria per riprodursi più rapidamente e propagare la propria specie più in fretta.
I sai normalmente hanno un capobranco, che è solitamente il più anziano del gruppo, mentre gli altri membri sono loro congiunge e i loro figli che una volta abbastanza grandi cercano Sai di altri branchi con cui fondare il proprio.
Per attirarsi a vicenda i giovani Sai in cerca di un partner intonano canti melodiosi, dopo di che i due esemplari si baciano usando le lingue e i poteri telepatici per condividere i propri ricordi.
Se si trovano compatibili si uniscono e danno vita a un nuovo branco/famiglia, altrimenti, se non si sentono in sintonia, semplicemente vanno ognuno per la propria strada in cerca di un altro partner che sia migliore.
Però non è raro che un Sai desideri stare con una creatura non appartenente alla propria specie per motivi sconosciuti (amore).
Si riproducono tutto l'anno e sono estremamente prolifici. Un esemplare gravido da solitamente alla luce due piccoli e ha una gestazione di soli 3 mesi.
Per arginare il problema di sovrapposizione molti esemplari si spostano continuamente per il mondo andando a popolare altri luoghi.
RESISTENZE E DEBOLEZZE:
Essendo demoni i Sai hanno una naturale resistenza al fuoco, al gelo e al oscurità, ma non ne sono immuni. I Sai inoltre sono vulnerabili al elettricità, che li paralizza temporaneamente, al suono, che li assorda visto che hanno un udito finissimo, e alla luce, che li acceca e ferisce facilmente se concentrata in attacchi luminosi.
Le armi benedette oltre a ferirli li bruciano. L'acqua santa li brucia come acido e proferire il nome di una divinità benevola e legata alla luce li spaventa d'istinto.
ALIMENTAZIONE:
I Sai sono onnivori in realtà, ma si nutrono principalmente di carne e pesce.
Le loro prede preferite sono le creature umanoidi o gli umani stessi perché hanno ricordi molto interessanti da raccogliere e i loro cervelli sono più gustosi, per questo motivo si possono mettere in condizione competizione con vampiri e altre creature antropofaghe, ma essendo creature intelligenti, scaltre e piuttosto socievoli in molti casi preferiscono collaborare con altri antropofagi.
Di fatto mangiano un po' tutto quello che trovano come beste randagie, non sono schizzinosi.
IN MOVIMENTO:
I Sai sono estremamente agili e scattanti, hanno una iperattività intrinseca nel loro essere, saltando in giro e arrampicandosi come scoiattoli.
Possono arrampicarsi sulle superfici come gechi e fare balzi eccezionali, e sono
incredibilmente veloci nel volo.
Sono anche resistenti alle cadute e flessibilissimi grazie alle ossa elastiche e alle giunture iper snodabili.
COMPORTAMENTO:
I Sai sono creature sociali che si muovono in branchi da 3 a 30 membri, ma non è raro vederne uno solitario che vaga per le lande o interi agglomerati di centinaia di esemplari.
Loro sono creature semi-nomadi. Si spostano in continuazione fino a quando non trovano un ambiente favorevole (come Kengard) in qui insediarsi e crearsi dei territori di caccia.
Vivono in ogni dimora possibile, dalle soffitte alle cantine delle case, a catacombe, grotte, acquedotti, fronde degli alberi, grotte, Dungeon, tane scavate nel sottosuolo o sotto il tuo letto. Per loro è indifferente.
Non sono territoriali e sono solitamente pacifici tra i loro simili, ma amano i bambini e le creature dall'animo puro, con qui giocano come animali innocui, e invece di fargli del male li proteggono.
Da piccoli a volte crescono insieme a un cucciolo, umano o meno, perché così si integrano più facilmente nel ambiente in qui si trovano.
I Sai sono più predisposti al caos e alla follia che al male, a differenza degli altri demoni non-Sai, presso il quale maturano un comportamento cannibale.
I Sai tendono a nutrirsi di altri demoni, ma non tutti. Con alcune specie diaboliche come le Kitsune sono infatti più interessati ad accoppiarsi visto che i Sai le considerano il loro ideali di bellezza.
Ai sai piace fare spessissimo strani contorsioni impossibili per altre specie. In realtà tale comportamento è semplicemente il loro modo di stiracchiarsi e fare stretching.
Quando un Sai è felice o innamorato emette una melodiosa "canzone" con un accostamento di versi flautati. Si dice che chi ascolti il canto dei Sai ed è ancora vivo per raccontarlo è destinato a diventare un eroe o una persona molto importante.
Non sopportano stare in luoghi troppo rumorosi e illuminati a causa dei sensi fini, perciò preferiscono rimanere nei luoghi poco illuminati di giorno e meno affollati.
Sono attratti dal calore(Vedono gli ultrarossi), dalle creature pensanti e dal rumori non troppo forti come bisbigli. Sentire la musica o vedere dei cuccioli (anche bambini) calma subito i loro istinti omicidi.
Edited by Aesingr - 18/12/2018, 04:41
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