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.SPOILER (clicca per visualizzare)Uso la versione deviata di uno dei miei tanti personaggi, non presente qui a Kengard. Il suo concept è eccolo qui . Per questo particolare tipo di role si consiglia di non andare oltre le 10-15 righe. Le premiazione nel botteghino sarà influenzata da altro, come discusso con Aes.
Un'oscura figura gagliarda ammantata di nero stava sorgendo dalla fitta coltre verdastra di Knawr. Dall'estremità di un albero osservava la città di Kerus torreggiare spavalda su Kengard, e nel mentre si chiedeva.
"Perché quel luogo di caos perenne è ancora in piedi, che sia il caso di portare un'ondata di vendetta sulle teste dei suoi nauseanti abitanti?"
Il vento soffiava sul suo volto smorto, e la luce ne rivelava i contorni orribilmente deturpati.
E nel mentre che ciò avveniva, si chiedeva anche.
"Dove ho messo i Wursnus? Ucciderei per un maledettisimo Wursnus."
La creatura si mise spalle alla corteccia, sbuffando con quel fiato gonfio di morte che lo caratterizzava. Era in fremente attesa, attesa di un evento catastrofico che avrebbe lacerato il tessuto dell'universo in maniera tale che solo un essere onnipotente(o un master tollerante) avrebbero potuto porvi rimedio.
Edited by Vulnus Bone - 6/5/2018, 17:50. -
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[SPOILER[Shhhhh Tira![/SPOILER]
Fieramente giunse anche Liya, sempre lei.
Si poggiò convinta sul selciato, ammantata di... boh, un'aura oscura potentissima.
Era infuriata, imbestialita; erano troppi che si credevano in grado di combatterla, e era giunto il momento di attuare una devastazione.. -
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Lo spettro si voltò osservando l'incazzatissima figura che si era palesata al suo fianco.
"Ciao.
No aspetta, questo saluto è coerente con il personaggio? Boh, chissene.
Sai credo di conoscerti, vorrei stringerti la mano, così potrei cingermi dell'onore dell'avere stretto la mano ad essere di grandezza quasi equivalente alla mia. Solo che non posso, perché vedi"
Gli mostro le sue mani, orridi artigli trifidi con un rivestimento cartilagineo.
"Io non ho le mani, ma gli artigli". -
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Amly era appena riemersa dall'oceano ed ora stava percorrendo le vie della città di Knawr.
Il cielo era terso ed una strana sensazione si stava facendo prepotentemente largo nella sua mente.
Strinse le labbra, quindi passò sotto la grande porta d'ingresso ed uscita della città. Tutt'intorno a lei, la gente camminava freneticamente a mo' di formiche che lottano fra loro per contendersi le briciole di una pagnotta.
Ben presto, la ragazza si addentrò nel bosco che circondava le mura; doveva trovare la radura con le barbabietole blu, necessarie per preparare un infuso in grado di ridare energia.
A un certo punto, si fermò di scatto: il suo sesto senso l'avvertiva che in quel posto non era sola, doveva esserci per forza qualcun'altro. Subito aprì la borsa nera ed estrasse una freccia ed un arco rudimentale, costruito con della canapa grezza.
Poi la vide: era un'ombra che camminava a passo svelto. Forse si sarebbero incrociati.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Dannati, sappiate che mi avete fatto venire un colpo ^^" Vengo con il mio PG più OP... RANDOM-THYEN XD
Thyen aveva pensato che se voleva incontrare qualcuno che gli insegnasse a volare, doveva andare in un ambiente a lui famigliare perché solo lì sapeva come muoversi davvero a suo agio. L'unico ambiente che si avvicinava ad un deserto era la spiaggia che separava la cittadina dal mare. Lungo la strada incontrò due simpatici amichetti, un drago e un'altra cosa che non sapeva nemmeno come definire perché non ho letto attentamente la sua scheda. Theyn gli zampettò affianco prima di palesare la sua presenza con la prima cosa che gli venne in mente di dire.
< Ciao gente! Io sono il mastermind dietro la Nebbia Argentata e per lo scherzo che mi avete fatto dovete inchinarvi tutti al mio cospetto! >
Completò questa sua frase con una vecchia e cara risata malvagia. A random, oserei dire. RANDOM.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare).
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Non capisco se questa role è seria o no , nel dubbio uso Aidal.
Knawr, Knawr, maledettissima Knawr. Per Aidal lì tutto era iniziato. Solo il nome della cittadina le faceva digrignare i denti dalla rabbia, figuriamoci poi a metterci le zampe... Fergralrendir non poteva scegliere un altro luogo per stare? Aveva bisogno di quell'elfo matusalemme per delle informazioni e dannazione solo lui era il sapientone di turno, di tutti gli esseri che aveva incontrato.
Aidal era alquanto nervosa, emanava una strana aura di subdola furia. La sua ombra era più grande del solito e dove passava, dove oscurava (in tutti i sensi) le felici espressioni degli allegri abitanti di Knawr. Con il collo inarcato in avanti,camminava pesantemente tra le vie della città più nefasta che mai. Era proprio una giornata no per lei.
In lontananza però vide degli esseri adunati in uno specifico punto, non capendone il perché. Voleva passare in avanti inosservata perché non voleva destare attenzioni o fermarsi a parlare, insomma non aveva voglia di interagire con nessuno. Quindi si dissolse nella sua stessa ombra e riapparì dopo l'insolito gruppetto, riemergendo.SPOILER (clicca per visualizzare)Aidal oggi non ha voglia di essere sociale. Aspettate, quando mai lei lo è XD?. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Entra Nivael.
Le ampie e morbide distese verdi di Knawr risultavano ormai familiari a Nivael, sebbene si trovasse sul'isola di Kengard solo da poche settimane. Il drago d'argento tornava con piacere a visitare quei luoghi di tanto in tanto, anche solo per immergersi qualche ora nella fresca aria marina che giungeva dalla non distante spiaggia del Bacio delle Onde.
Non si aspettava, tuttavia, di trovare in quel luogo così familiare una presenza a lui altrettanto nota: accanto ad un imponente quercia secolare scorse la sagoma di una dragonessa dalle squame di un profondo blu scuro. Era Liya (png che in teoria lui non avrebbe mai visto ma, siccome la incontrerà tra tipo 10 secondi alle Isole, facciamo finta che già si conoscono. u_u )
Nivael atterrò a circa una ventina di metri dalla dragonessa del vento. Sapeva quanto ella fosse potente e quanto cangiante fosse la sua personalità, per cui decise di approcciarla con una certa cautela. E se persino Nivael le riconosceva un carattere lunatico, tanto da avvicinarsi a lei con una riservatezza che certamente non era la propria, un motivo doveva pur esserci.
"Ehilà!" esclamò in direzione di Liya, sorridendo cordialmente e alzando leggermente la zampa sinistra in segno di saluto. Curandosi di non darlo troppo a vedere, però, si era messo in una posizione tale da essere già pronto a spiccare il volo per fuggire: con quella dragonessa non si poteva mai sapere.
Solo in quel momento il drago d'argento notò una strana figura ammantata di nero che, sporgendosi da uno dei rami più alti dell'imponente albero, guardava con astio viscerale verso una direzione imprecisata.
"Evidentemente lì dev'essere pieno di gabbiani", pensò.
Edited by -Aleph- - 6/5/2018, 16:42. -
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In un attimo lì intorno fu pieno di personaggi sbucati totalmente a random, il che era alquanto insolito, visto la serietà di questa role. L'essere incurvò lo sguardo, scrutando i nuovi arrivati. Sussultò alle parole dell'essere simile a una volpe, perché questa role è molto seria.
" Non so cosa sia la Nebbia Argentata, ma se tu sei un'autorità ritengo di doverti offrire qualcosa... Una pizza!" Poi, i vitrei occhi che in vita avevano assistito solo a disperazione ebbero un nuovo sussulto nell'intravedere due figure leggendarie.
"Impossibile..." Scattò in assetto da battaglia, richiamando sul braccio destra la famelica lama eterea indissolubilmente legata al suo braccio.
"Nivael ed Aidal.... Gli zord dei power kengarders! Dove sono i Kengarders? Ah ma chissene. E' il momento di frantumare il cosmo e le stelle, ascendendo alla mia forma definitiva, così perché va fatto." In un lampeggiare di luci Astrali, l'essere sia trasformato in una creatura quasi divina, ma che nelle sue forme grottesche rasentava anche il demoniaco. Due candide ali lucenti svettavano dalla sua schiena, ed egli levitava a braccia incrociate.
"Prima di andare avanti, nessuno ha notato il cambio di vestiti vero? Perché non ho assolutamente cambiato i vestiti. L'armatura è sempre stata così, e il cappuccio ha sempre avuto questi simboli runici. Perché non sto assolutamente incarnando il concept fatto per sfizio, di un personaggio molto più serio. Anche perché io sono un personaggio serissimo! Comunque a che parte ero... Ah si, la pizza..."
Attinse al potere che lo legava alle altre dimensioni, aprendo un portale dal colore smeraldino e varcandolo. Riemerse pochi secondi dopo, con in mano qualcosa di dimensione rettangolare dal piacevole aroma.
"Nella dimensione in cui c'è un certo imperatore supremo, qui esiste una pizzeria. Per chi se lo sta chiedendo, non era anche un viaggio nel tempo, ho fatto presto perché c'era una pizza sul bancone e l'ho presa."
Edited by Vulnus Bone - 6/5/2018, 17:33. -
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“Penso sia meglio cambiare strada. Quell’ombra non fa presagire buoni incontri.” Fece Amly fra sé e sé.
Dunque, svoltò a destra, imboccando un sentiero marcato da alberi meno fitti, in modo tale da avere una visione più nitida. Dopo alcuni passi, ella scorse le sagome di quelli che parevano essere due draghi: uno dalle squame argentate; l’altro non sapeva come definirlo, era più appartato e dava l’aria di non essere un tipo molto socevole.
Si avvicinò a loro, giusto per capire che individui erano e se per caso erano a conoscenza delle barbabietole blu.
“Buongiorno!” li salutò cordialmente, sforzandosi di un sorriso.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)La mia Liya è blu piccola (cioè, per i draghi è piccola considerando che è alta due metruzzi e mezzo poco più ed è lunga sui sei coda compresa
Dopo aver giocato un po' con i gabbiani della zona, e aver ingoiato a sfizio cinque o sei granchi che non sono per niente una citazione a Nivael, si avvicinò a... boh non ho ben capito dove siamo perché non ho letto il primo post.
Lì si trovavano una figura nera, molto nera e soprattutto ammantata... di nero, ma a lei il nero non piaceva e quindi nulla da fare; un drago argentato giovinegiovine che aveva l'aria di essere Nivael, e una tipetta dagli abiti succinti che prometteva cose simpatiche.
"Pf" mormorò fra sé e sé, avvicinandosi con fare gagliardo e fiero, sollevando sabbia per farsi notare meglio. La ragazza si stava avvicinando, nel mentre che lei capiva che quello era davvero Nivael.
"Ehi tu, sempre in mezzo alla strada... ai cieli... a Kerus... ti ho trovato dovunque! Ricordi quando abbiamo picchiato Gold..."
Un frenetico vociare la costrinse ad interrompersi. Erano dei pescatori che si stavano dirigendo con forconi e clave verso di loro. Non lo sapevate che i pescatori con clave e forconi sono rinomati a Knawr?
Che in teoria è la città delle persone sagge e colte? Cioè, colte dall'orto?
Va beh...
Liya in ogni caso si mise seduta accanto a Nivael, vicina vicina, facendo risaltare le sue splendide squame di zaffiro con quelle argentee dell'altro. Non erano finiti casualmente così vicini, direi. Liya si sta facendo tutti i draghi del GdR porca vacca
"Che ne dici di... riproporre quei bei tempi, mmmhhh?" fece, ignorando l'ombra nera a pochi metri da loro.
L'umana li salutò.
"Buongiorno..." rispose con freddezza, quasi scocciata dalla presenza di qualcun'altro.
In fine giunse Tien, scritto rigorosamente senza Y e H perché mi avete rotto di usare ste y e h per prendermi in giro, e disse qualcosa che non ebavrebbe mai dovuto diree.
"Come osi, tu non fai parte di nessuna Nebbia argentata!"
In un sol boccone Liya mangiò il piccolo volpuccio.
Sempre che sia quel Tien altrimenti non so perché non holetto i post precedenti per più di mezza riga a cazzim.. -
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Thyen con una Y fiera e la H non muta stava ancora aspettando che arrivasse il suo turno per mangiare la pizza, quando una voce dall'alto gli urlo contro qualche cattiveria. Il volpacchiotto-che-era-proprio-quel-volpacchiotto si voltò verso quella dragonessa così screanzata, alzò il suo minuscolo indice contro di lei, e...
*burp* ok, questa onomatopea sarebbe della dragonessa e non di Thyen, ma la mimo io per farla sembrare ancora più screanzata.
Venne mangiato in blocco. Manco masticato, manco sgranocchiato: ingollato in un sol boccone come solo nelle fiabe dei fratelli Grimm sanno fare. Si ritrovò presto in un ambiente scuro e viscido... non tanto alto perché a quanto pare la Liya non era tanto alta, ma abbastanza lunga perché sì, che l'anatomia dei draghi vada in vacanza. La piccola volpe zampettò un po' avanti e indietro, dalla testa alla coda, tastando le pareti schifose per non scivolare in qualche elmo di ammazzadraghi precedentemente smangiucchiato. Non trovando alcuna via di fuga, iniziò a bussare su una delle pareti, dapprima piano poi sempre più forte.
< Ehi? - urlò per attirare l'attenzione di qualcuno, qualsiasi uno (?) - Questa villica ha osato mangiarmi! Vi ordino di liberarmi! >. -
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La scena a cui Amly assistì dopo aver salutato, le apparì leggermente strana, sebbene lei fosse abituata a vedere cose non proprio normali.
“Di norma, io dovrei cercare di convincerti a sputare quel Fennec, ma dal momento che non sembri minimamente intenzionata ad ascoltarmi, desisto dal mio proposito.” Dichiarò in tono calmo, rivolta alla dragonessa.
Dopo di che si guardò intorno con fare sospettoso: “Meglio andare via di qui. Queste voci che si sentono non promettono niente di buono. A meno che tu non preferisca restare per mangiare anche i loro proprietari.”
Detto ciò, l’umana iniziò a incamminarsi lentamente, voltandosi di tanto in tanto per osservare l’altra.. -
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Le mistiche ali dal colore candeggiante che erano spuntate dalla sua schiena si esibirono in un battito che fece cadere al suolo qualche piuma.
La creatura turbinò in direzione dell'umana, in procinto di andarsene. Gli arti alari risplendevano sulla sua figura, il cui volto era ancora coperto da quell'oscuro cappuccio. Le mani artigliate aprirono l'oggetto di forma rettangolare nelle sue mani, rivelando una pietanza dalla forma tonda sulla cui superficie ribollivano filamenti dorati e rossastri.
"Non credo sia ancora il caso di abbandonare questo luogo, siediti e saziati. A me no che tu non preferisca i forconi degli umani."
Gli disse, in un modo insolitamente coerente con la caratterizzazione del personaggio, nonostante l'estrema serietà di questa role.
Prese un pezzo della pietanza, chiamata in alcuni regni pizza, e sopraggiunse sulla bocca della dragonessa d'argento. Gli mise i piedi fra le mascelle, e cominciò a spalancarle con tutta la forza che aveva in corpo, poi quando furono sufficientemente aperte, vi gettò dentro il pezzo di pizza, così che Thyen potesse mangiarla.
Edited by Vulnus Bone - 6/5/2018, 18:46. -
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Veloce come un lampo,rapido come un fulmine dal cielo arrivò una grossa figura piumata,di colore nero,che atterrò ed iniziò a guardarsi intorno. Era un uccello? Un aeroplano? No! Era Zephiros,eroe errante di Kengard e difensore degli innocenti!
Che diavolo succede qui? si domandò il mezzo drago..