Un momento di relax alla Ginestra d'Ambra

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Dark Side of Super Sayan

    Group
    Kengardiano
    Posts
    7,096
    STIMA
    +27

    Status
    Anonymous

    XqSrlIq
    5cIUwtP

    Edgar Greenscale
    Link Scheda


    A
    ssaporare la libertà, dopo anni ed anni di schiavitù sotto gli ordini di Nither, era semplicemente fantastico: poter sentire la brezza marina che dolce mi carezzava le scaglie, mentre la Deadly King's Will solcava placida le onde del mare attorno a Kengard, mi rilassava oltremodo; il dolce infrangersi dei flutti sulla chiglia, che produceva poi una pallida spuma era musica per le mie orecchie, oltre alle voci dei miei compagni che lavoravano sul ponte, non più disperati come nel periodo di schiavismo, bensì felici di poter viaggiare sul naviglio ormai divenuto loro, e non più di un crudele padrone che poteva decidere della loro vita con uno schiocco di dita. Era da molto tempo che avevamo alzato il vessillo nero sull'albero maestro del galeone, eppure mai ci eravamo comportati come veri pirati: sembravamo più degli avventurieri, affascinati dal viaggiar per mare con le nostre gambe, curiosi del mondo che ci circondava e delle isole che, anche lontane da Kengard, ci offrivano infinite possibilità di scoperta, prima che facessimo nuovamente tappa in quel lembo di terra che era il nostro natale. Avevamo visto di tutto: da paesaggi orientaleggianti, ricolmi di ciliegi in fiore, a distese desertiche estese per chilometri e chilometri, sedi di regni dalla storia antica; da isole ove il ghiaccio e la neve regnavano incontrastati, ammantando tutto il paesaggio di bianco e d'azzurro, a rive laviche in cui la gente riusciva nonostante tutto ad abitare; il mondo aveva decisamente molto, troppo da offrire, ma, come ogni altra volta, dopo uno dei nostri viaggi, eravamo tornati nella nostra isola, attraccando in una piccola insenatura nella Ginestra d'Ambra.
    Dopo un lungo e sfiancante viaggio durato minimo due settimane, avevamo deciso di gettar l'ancora vicino ad una spiaggia completamente di cristallo, che in quel momento, baciata dai caldi raggi del sole, sembrava del tutto deserta se non per noi, un luogo magnifico dove poter trovare un po' di pace e di relax dopo la fatica del viaggio; lasciai ai miei compagni il compito di sistemare le ultime cose sulla nave, e, veloce, mi portai sulla terraferma: mi feci almeno un centinaio di metri a piedi, sino a trovare quell'unico punto dove dalla distesa cristallina si giungeva ad un minimo lembo di soffice sabbia, e decisi di piazzarmi lì a riposare un po'.
    Mi tolsi la pesante giacca nera che sempre indossavo, assieme alla camicia, gettate entrambe sul cristallo collegato a quel piccolo tratto sabbioso, ove poi mi distesi, godendomi il calore che gentile avvolse il mio corpo: la sabbia, bollente dopo ore ed ore a contatto con i raggi solari, lentamente iniziò a generare un tenue calore lungo la mia spina dorsale, mentre, disteso a pancia all'aria con le braccia a farmi da cuscino dietro al capo, lasciavo che il sole mi desse la stessa sensazione, stavolta rivolta alla zona del torace e del ventre.
    Così disteso, ad occhi chiusi mentre mi mettevo comodo su quel soffice letto di sabbia, mi lasciai andare in un sospiro compiaciuto, prima di sprofondare in un sonno profondo, cullato dal melodioso suono delle onde che s'infrangevano sulla costa, accompagnate da un mio rumoroso russare, rivelatosi abbastanza forte da far tremolare le cristalline pareti circostanti.
    Mi ci voleva proprio un momento del genere dopo quel duro periodo di navigazione; potevo solo sperare che nessuno mi venisse a disturbare.

    Stato Fisico:Ottimo
    Stato Psicologico://
    Elemento Primario: Acqua
    Magia/Elemento Secondario: //
    Armi:
    CITAZIONE
    Blackjack [X] (Spada; Lunghezza Spada: 1m; Larghezza: 20cm; Lunghezza Coltello: 30cm; Larghezza 10cm)

    Potere Speciale:
    CITAZIONE
    Never Smile at a Crocodile:Edgar possiede la capacità di poter ingoiare interamente esseri viventi od oggetti di dimensioni inferiori alle proprie, potendo stipare all'interno del suo ventre esseri o oggetti che complessivamente non superino il peso di 250Kg, ovvero metà del peso del coccodrillo stesso.
    Egli potrà quindi controllare la propria digestione, potendo bloccare o attivare a comando il fluire degli acidi gastrici all'interno del suo stomaco. Tramite ciò potrà così trasportare dentro di se uno o più individui, fungendo così da prigione per eventuali ostaggi, o da trasporto per alleati, potendo anche rilasciare gli acidi gastrici per eliminare chi è dentro di se, tentando di digerirlo.
    Ovviamente, chiunque sia all'interno del suo stomaco potrà danneggiarlo da dentro, potendo infliggergli pesanti danni dall'interno.

    Tecniche Utilizzate:
    CITAZIONE
    //

    XqSrlIq

    Scheme Code: ·MidoriMitchell· ~ Don't copy ©
    Want your own? GET IT!

     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,292
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline
    Senza dubbio, scappare in quel modo non era stata una saggia decisione. Però sentiva di dover recuperare il contatto con il mare. Doveva riflettere, doveva capire cosa diavolo stesse succedendo e soprattutto rilassarsi un po'. La testa era sul punto di esplodergli dopo quei giorni di completo casino, e anche se aveva avuto modo di dormire a Andorix non si sarebbe potuto dire del tutto riposato finché non avesse recuperato contatto con il mare. Prima a Ahsnaeris e a Kerus, poi a Itios e nella delirante Andorix, poi nell'Ossidiana d'argento a combattere e infine al Torrente celeste. I fiumi erano piacevoli, ma niente era come il mare. Doveva immergersi.
    Giunse alla Ginestra per caso, una delle fette d'isola che non aveva mai visitato. Dicevano che fosse un posto non molto pieno di gente, essendo considerato piuttosto pericoloso. Lui però voleva solo sorvolarlo, se per un Aesingr -sorvolare- poteva davvero significare -solcare in volo-. Per un Aesingr, qualunque forma di volo risultava complicata. Solo mantenendosi a basse cuote e a velocità moderata riusciva a non sbilanciarsi in virate assurde e pericolanti. Arrivò a piedi fino alla spiaggia cristallina e cominciò a zampettare sulla sabbia godendosi il suono delle onde e il profumo della salsedine. Non c'era vento, in effetti tutti parlavano della Ginestra come un luogo talmente silenzioso da esser quasi spettrale.
    Si avvicinò gradualmente, procedendo a zig zag sulla spiaggia per godersi quel momento di intima pace interiore. Anche la sola vicinanza con il mare gli era di giovamento.
    Dopo diversi secondi si convinse a prendere la rincorsa e a balzare, sfruttando una base d'appoggio meno friabile della sabbia. Sfruttò una sporgenza cristallina emergente dal suolo, in qualche modo riuscì a non perdere l'equilibrio e si lanciò in linea retta sopra il lucente cristallo trasparente verso il mare aperto, tuffandosi con un capitombolo e sentendosi immediatamente pervadere dalla gioia di trovarsi di nuovo in acqua. Tutto il suo corpo si permeò di quella sensazione che sapeva di casa, il fresco abbraccio dei flutti e il suono ovattato del fondale in continuo mutamento lo inebriarono dalle corna alla coda. Tirò fuori la testa per guardarsi attorno all'esterno, cosa che non aveva fatto prima data l'eccitazione. In quel momento si accorse di non essere solo, ma fu il suo udito ad avvertirlo. Probabilmente si trattava di un'imbarcazione o comunque di un mezzo di mare, anche se ad attirarlo fu quel che udì poco dopo. Si sporse verso la spiaggia cristallina che aveva appena superato e percepì dei passi che si allontanavano. Impiegò un paio di secondi, a causa dei riflessi cristallini, prima di individuare qualcuno che camminava verso la spiaggia.
    Di solito si faceva gli affari suoi, o meglio non aveva motivo di farsi gli affari altrui, ma subito pensò di doverlo avvertire. Girovagare da solo da quelle parti non era sicuro per nessuno, magari non lo sapeva! Si sentiva in dovere di avvertirlo.
    Armato di musino puccio, zampette palmate che facevano ciac ciac e sorriso pescioso alla Aesingr (Aes per amici e nemici), tornò all'asciutto e si diresse verso di lui. Si era steso a prendere il sole poco oltre la piana di cristallo, era forse impazzito? Doveva decisamente essere all'oscuro dei pericoli che celava quel luogo!
    Quando fu abbastanza vicino, avanzando piano piano e salutandolo con un'ala, allungò il collo e si fermò.
    "Ei! Non vorrei disturbarti, ma penso che non sia sicuro rimanere a dormire da queste parti. Vieni da fuori? Ci sono molti posti tranquilli dove riposare, questo non è il migliore"
    Sperava seriamente di non averlo infastidito troppo. Il suo aspetto era abbastanza insolito, ma in qualche modo familiare. Era certo nella palude di aver incontrato una creatura simile, forse più di una. Non era un coboldo, neanche un drago; indossava abiti come i bipedi ed era decisamente un bipede, ma un bipede molto strano.
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Dark Side of Super Sayan

    Group
    Kengardiano
    Posts
    7,096
    STIMA
    +27

    Status
    Anonymous

    XqSrlIq
    5cIUwtP

    Edgar Greenscale
    Link Scheda


    L
    a mia speranza di pace e tranquillità, così come le onde che placide andavano a schiantarsi sulla riva, si infranse quando udii la voce di qualcuno che mi parlava; non aprì subito gli occhi nell'udire l'avvertimento sulla pericolosità di quel luogo, ma potei capire subito che non era uno dei miei ragazzi: quella voce mi era nuova, non l'avevo mai sentita prima d'allora. Mi tirai su, sedendomi sulla sabbia a gambe incrociate, prima di trovarmi a sbadigliare rumorosamente ed a bocca spalancata, ed a serrare le palpebre per poi aprirle e chiuderle velocemente e più volte, così da recuperare una chiara visione dell'ambiente circostante, ed in particolare del tizio che aveva voluto prender parola per avvertirmi a riguardo del luogo... a vederlo, mi stupii sinceramente: chi mi aveva avvisato, era nientepopodimeno che un drago! Io e gli altri schiavi di Nither ne avevamo sentito parlare a volte, come creature maestose e leggendarie, possenti e capaci di sottomettere intere popolazioni con poco sforzo; a quanto sapevo poi, Nither ci aveva anche fatto affari con uno di quei terrificanti esseri di cui anch'egli aveva paura... descrizione che sinceramente non rispecchiava chi mi stava dinnanzi.
    Piuttosto che una creatura fiera e capace di incutere timore, mi pareva un esserino abbastanza... carino? Non aveva un'aria ostile o comunque dall'apparenza crudele che il Drow decantava a riguardo dei suoi incontri con i membri di quella specie, Mah, probabilmente Nither se ne sarà uscito con una marea di cacchiate, oppure era solo un codardo patentato, pensai io, puntando poi lo sguardo sul drago, il quale, dalla sua posizione a mollo nell'acqua marina, faceva lo stesso verso di me.
    Sbadigliai ancora una volta come in precedenza, prima di prender parola, mentre mi grattavo lievemente la nuca: Grazie del consiglio, ma personalmente non ho paura: non è la prima volta che sbarchiamo in quest'insenatura, e conosciamo bene la zona; questo è uno dei pochi luoghi sicuri della Ginestra d'Ambra, almeno qui, non c'è nulla da temere, spiegai io, porgendogli quindi un sorriso non esattamente rassicurante, viste le mie zanne praticamente messe in bella mostra nel sorridere. In ogni caso... tu sei un drago, giusto? Non ho mai visto esemplari della razza, ma tu sei abbastanza simile a quello di cui ho sentito parlare in merito, dissi io: effettivamente non ero sicurissimo di trovarmi dinnanzi ad una di quelle creature, e se il tipo si fosse dimostrato disponibile, non mi sarebbe spiaciuta una bella chiacchierata, già che m'aveva svegliato... difficilmente avrei ripreso a dormire con tanta facilità.

    Stato Fisico:Ottimo
    Stato Psicologico://
    Elemento Primario: Acqua
    Magia/Elemento Secondario: //
    Armi:
    CITAZIONE
    Blackjack [X] (Spada; Lunghezza Spada: 1m; Larghezza: 20cm; Lunghezza Coltello: 30cm; Larghezza 10cm)

    Potere Speciale:
    CITAZIONE
    Never Smile at a Crocodile:Edgar possiede la capacità di poter ingoiare interamente esseri viventi od oggetti di dimensioni inferiori alle proprie, potendo stipare all'interno del suo ventre esseri o oggetti che complessivamente non superino il peso di 250Kg, ovvero metà del peso del coccodrillo stesso.
    Egli potrà quindi controllare la propria digestione, potendo bloccare o attivare a comando il fluire degli acidi gastrici all'interno del suo stomaco. Tramite ciò potrà così trasportare dentro di se uno o più individui, fungendo così da prigione per eventuali ostaggi, o da trasporto per alleati, potendo anche rilasciare gli acidi gastrici per eliminare chi è dentro di se, tentando di digerirlo.
    Ovviamente, chiunque sia all'interno del suo stomaco potrà danneggiarlo da dentro, potendo infliggergli pesanti danni dall'interno.

    Tecniche Utilizzate:
    CITAZIONE
    //

    XqSrlIq

    Scheme Code: ·MidoriMitchell· ~ Don't copy ©
    Want your own? GET IT!

     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,292
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline
    Senza dubbio quell'individuo era un pelino Creepy. Quando sorrise, gli venne quasi paura per un attimo. Il punto è che non era solito spaventarsi per le cose che normalmente inquietano, piuttosto tendeva ad agitarsi per sciocchezze. La ginestra però era rinomata per quel genere di pericoli concreti a cui lui non faceva troppo caso. In effetti aveva scelto quell'angolo di spiaggia contando non fosse una zona pericolosa, già era venuto da quelle parti senza incontrare nulla di ostile, però l'aveva sfruttata solo per poggiare le zampe prima di immergersi non per prendere il sole.
    "Drago... dragopesce" puntualizzò poi indeciso sulla risposta. In effetti poteva davvero definirsi un drago? Poteva definirsi un pesce? Nel dubbio era entrambi.
    Si sedette accanto a quel rettile abbastanza simile a lui da poter condividere almeno due o tre somiglianze, sufficienti per ipotizzare che anche lui fosse mezzo drago o mezzo pesce. Ormai nemmeno rimaneva perplesso dal fatto che gli altri non lo riconoscessero come drago, quando lui a stento si ricordava il proprio nome. C'era anche da dire che pure come drago appurato e certificato risultasse piccolo e strano. Da quando era arrivato sull'isola aveva incontrato solo altri due draghi simili a lui, due femmine di cui una aveva anche provveduto a fargli venire sete! Quella volta era da dimenticare.
    In ogni caso, non si aspettava di trovare qualcuno da quelle parti. "Ero venuto qui proprio per questo, la zona è abbastanza tranquilla e di solito non c'è nessuno"
    Si voltò verso la nave e scavò con le zampe sulla sabbia spazzandola da per tutto, anche addosso al dragopesce che se ne stava spaparanzato davanti a lui, fino a formare una buca. "Tu invece sei un...?"
    L'esperienza gli aveva suggerito di evitare certe domande, ma lui gliel'aveva chiesto quindi che male c'era? Tirò fuori le pinne dai fianchi aprendole all'esterno e riponendole subito dopo. Era molto tempo che non le usava. Poteva anche significare impazienza, ma in quel caso voleva solo stiracchiarsi.
    Voltandosi gli parve di scorgere un riflesso parecchio luccicante a distanza. Poteva semplicemente essere il sole che si rifletteva su un cristallo, da quelle parti era così facile confondersi. Il suo udito non lo avvertì di alcuna minaccia in agguato, probabilmente doveva solo rilassarsi. Ormai Kengard era diventata luogo in cui non potersi riposare mai, ovunque era andato era scoppiato il casino: a Kerus la faccenda di Torin e il drago, ad Andorix e alla Città dei corvi il macello,ad Itios per fermare un pazzo aveva mosso un fiume di birra (?), al Torrente aveva trovato Meno Zell, all'Ossidiana per poco non ci rimetteva le squame-scaglie-squaglie, in effetti gli mancaa la Ginestra e poco altro! E la Ginestra era rinomata per essere pericolosa di suo. Sbuffò, tornando a fissare quel tipo con fare pescioso.
    "IoComunque sono Aesingr, Aes per... ehm, amici e nemici"
    A quel punto ci aveva fatto l'abitudine.
    Facio succedere casino io o masteri tu? O si fa insieme? xD


    Edited by Aesingr - 30/1/2020, 13:00
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Dark Side of Super Sayan

    Group
    Kengardiano
    Posts
    7,096
    STIMA
    +27

    Status
    Anonymous

    XqSrlIq
    5cIUwtP

    Edgar Greenscale
    Link Scheda


    A
    quanto pareva ci avevo preso in parte a riguardo dell'identità del mio interlocutore: si definì sì come un drago, ma misto ad un pesce, un dragopesce come si identificò lui; doveva essere una specie acquatica delle creature che quel coglione di Nither temeva, e più lo guardavo, più mi sembrava innocuo e puccioso, un esserino che per quanto grosso difficilmente avrebbe potuto far del male anche solo ad una mosca... non esattamente il tipo di persona che si sarebbe dovuta trovare in un posto decantato come estremamente pericoloso.
    Anche il draghetto, a suo dire, era venuto lì in quell'insenatura sapendola come un luogo sicuro persino in quel covo di pericoli, e mentre si stiracchiava, mostrando pinne e simili, si presentò come Aesingr, o Aes per abbreviare, questo però non prima di avermi chiesto cosa fossi io. Ridacchiai lievemente. Io? Bah, nulla di che, nulla più di un coccodrillo antropomorfo, o rettiliano come alcuni m'han chiamato nel corso della mia vita: nulla più d'una specie animale che s'è evoluta similmente agli umani, spiegai al piccoletto, per quanto ne sapessi della mia razza; effettivamente questo era ciò che mi era stato sempre detto, ed ormai l'avevo ben accettata come cosa, sinceramente mi fregava poco di cosa fossi, ero me stesso, ed era quello l'importante. Ed a proposito di ciò, visto che comunque s'era presentato, decisi di farlo anche io: Piacere, Edgar, dissi quindi tendendogli la mano ed offrendogli una stretta in segno di pace, non avevo intenzioni ostili verso di lui dopotutto.
    Purtroppo però, la pace sembrava destinata a durar poco: in lontananza si iniziò ad udire un forte rumore di passi, di roccia che sbatteva e di cristalli che si infrangevano... il tutto che si faceva sempre più forte e vicino. Cacchio, possibile mai che l'unica volta che venivo per rilassarmi, qualche pericolo doveva farsi avanti?
    Non dovevo perder tempo, e sinceramente, non reputavo il drago capace di difendersi, per cui decisi di proteggerlo a modo mio: se avesse accettato la stretta di mano, nel sentire i suoni che si avvicinavano, avrei rinsaldato la stretta, per poi tirarlo a me, facendo sì di trovarmi petto a petto con lui; non avesse accettato la stretta, mi sarei mosso per acchiapparlo e trovarmi nella medesima posizione, praticamente abbracciandolo e premendolo contro il mio torace.
    Vi fossi riuscito, avrei preso parola: Scusami, ma qui si avvicinano guai, e sinceramente voglio evitare che tu ti possa ferire, e detto ciò, avrei usato una delle mie tecniche, il Liquid Spirit. Il mio torace, contro cui avrei pressato il drago, si sarebbe fatto d'acqua, ed il dragopesce vi sarebbe passato attraverso, trovandosi direttamente dentro il mio ventre; avrei fatto si di spingerlo all'interno, prendendo a mano a mano che sarebbe entrato il suo corpo, e facendolo passare oltre il muro d'acqua che era divenuta la parete del mio ventre, sino a che non vi fosse entrato completamente; solo una volta accaduto ciò, avrei solidificato nuovamente il mio corpo, sigillandovi all'interno il drago così da proteggerlo da ciò che sarebbe giunto di lì a poco. Una volta riuscito a prender dentro di me il drago, mi sarei mosso subito in direzione della nave, avrei dovuto avvisare assolutamente i miei ragazzi, pur di evitargli rischi!

    Stato Fisico:Ottimo
    Stato Psicologico://
    Elemento Primario: Acqua
    Magia/Elemento Secondario: //
    Armi:
    CITAZIONE
    Blackjack [X] (Spada; Lunghezza Spada: 1m; Larghezza: 20cm; Lunghezza Coltello: 30cm; Larghezza 10cm)

    Potere Speciale:
    CITAZIONE
    Never Smile at a Crocodile:Edgar possiede la capacità di poter ingoiare interamente esseri viventi od oggetti di dimensioni inferiori alle proprie, potendo stipare all'interno del suo ventre esseri o oggetti che complessivamente non superino il peso di 250Kg, ovvero metà del peso del coccodrillo stesso.
    Egli potrà quindi controllare la propria digestione, potendo bloccare o attivare a comando il fluire degli acidi gastrici all'interno del suo stomaco. Tramite ciò potrà così trasportare dentro di se uno o più individui, fungendo così da prigione per eventuali ostaggi, o da trasporto per alleati, potendo anche rilasciare gli acidi gastrici per eliminare chi è dentro di se, tentando di digerirlo.
    Ovviamente, chiunque sia all'interno del suo stomaco potrà danneggiarlo da dentro, potendo infliggergli pesanti danni dall'interno.

    Tecniche Utilizzate:
    CITAZIONE
    Liquid Spirit: Edgar, sfruttando la propria affinità con l'elemento dell'acqua, sarà capace di tramutare parte del suo corpo, o la totalità dello stesso, in acqua; qualsiasi corpo od offesa che colpisca Edgar in questo stato lo trapasserà da parte a parte senza arrecargli il minimo danno, ma di contro sino a quando questa tecnica sarà attiva, il coccodrillo non potrà colpire il nemico. Attacchi basati sul fuoco saranno capaci di annullare l'effetto di questa tecnica, facendo evaporare l'acqua con il calore, e costringendo così il coccodrillo a tornare ad uno stato solido. Oltre che per difesa, questa tecnica può essere usata che per assorbire oggetti o individui dentro di se, facendoli entrare nel corpo del coccodrillo, che potrà poi solidificare il proprio corpo intrappolando al proprio interno le vittime.

    XqSrlIq

    Scheme Code: ·MidoriMitchell· ~ Don't copy ©
    Want your own? GET IT!



    Facci comparire lei la minaccia uwu
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,292
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline
    Coccodrillo di che? In effetti Aesingr non aveva capito esattamente se quel tipo lo stesse prendendo in giro o se fosse serio, stava di fatto che non aveva mai sentito parlare di nulla del genere. Cercò di esporre un sorriso dei suoi e di non mostrarsi per niente ostile, anche se il suo concetto di non apparire ostile era sempre esacerbato dal non rendersi conto che, già di consueto, non era una creatura all'apparenza pericolosa.
    Quel coccodrillo era alto più o meno quanto lui a dire il vero, decisamente molto più grande della maggior parte degli individui con cui aveva avuto a che fare. Non che avesse conosciuto molti altri draghi eccetto che ad Andorix, dove forse sarebbe stato meglio non averli conosciuti. Si sentiva grande in confronto agli abitanti dell'isola, e non si rendeva conto in realtà di essere dannatamente piccolo per la sua specie. Esclusa la coda, non superava di molto i tre metri.
    Udì del movimento in lontananza, crepitii di frantumi e passi in avvicinamento. Anche il coccodrillo, che aveva detto chiamarsi Edgar, sembrò darci peso e di tutta risposta lo afferrò e se lo portò a sé. Aes non capì molto di quel che accadde, soprattutto non capì come potesse essere accaduto. Si ritrovò circondato da un ambiente viscido e decisamente inquietante per i suoi standard, non aveva mai avuto una tana del genere. Lo spazio era ristretto, anche troppo probabilmente, e non aveva decisamente margine per muoversi inglobato in quella sorta di schifo che somigliava decisamente troppo alla carne di cui si nutrivano i suoi simili.
    Cercò di sollevare la testa nel buio, ma in risposta trovò solo altre pareti di quella... qualunque cosa fosse. Sentì soltanto la voce di Edgar accennare una spiegazione riguardo al fatto che voleva proteggerlo. E dov'è che lo stava proteggendo? Temeva piuttosto che l'avesse catturato qualche bestia cattiva!
    In effetti non si era reso conto di niente, solo di venir tirato verso di lui. Poi aveva respirato con le branchie per mezzo secondo, la coda gli era finita contro un fianco... e poi? In ogni caso doveva essere al sicuro da qualunque cosa stesse avvicinandosi là fuori, purtroppo non aveva modo di constatarlo. Spalancò le membrane palmate delle zampe anteriori e cercò senza successo di far presa da qualche parte, ma per qualche ragione cominciò a credere che avrebbe potuto ferire Edgar stesso agitandosi. Gli pareva di esser finito dentro di lui. Santi Maestri del vuoto, era finito dentro di lui? Se lo stava mangiando?
    Ma perché non l'aveva avvertito? Accidenti, qualsiasi predatore prima di mangiarsi una preda la avverte no? Un ruggito, un balzo, una chiacchera tra amici... nessun cenno che fosse affamato, niente di niente.
    "E dai, perché vuoi mangiarmi? Ti piace così tanto il pesce? Cioè, il drago? Insomma hai capito"
    Sbuffando lottò col desiderio di cercare una via di fuga. Edgar sembrava carino, non voleva fargli davvero del male. Non si chiese come avesse fatto ad ingurgitarlo e come facesse a tenerlo dentro il suo corpo in quel modo, ma in effetti non era troppo rilevante. Voleva capire tuttavia il motivo di quella mangiata improvvisa, gli era per caso venuto un languorino e voleva assaggiare un Aes?
    Era decisamente fastidioso essere intrappolato lì dentro. Non era tanto il buio, neanche il trovarsi quasi del tutto bloccato, Piuttosto voleva sapere cosa stesse accadendo lì fuori! Per quanto il suo udito fosse sviluppato non riusciva a capire nulla con le orecchie schiacciate.

    Nel frattempo, la Ginestra crepitava. Rilucevano cristalli alla luce del sole, cristalli di color arancio che andavano a formare zampe artigliate emergenti dal terreno. Un essere gigantesco e metallico si stava muovendo sulla superficie vitrea, scagliando enormi manciate di sabbia ogni volta che sollevava un piede da terra. Offuscato alla vista dal pulviscolo mosso dal vento, l'inquietante abominio si ergeva maestoso e proseguiva imperterrito nel suo incedere. Le zampe di cristallo arancione sporgevano dal suolo e cercavano di trattenerlo, ma dopo pochi secondi il bestione se ne liberava e continuava ad avanzare.
    Ogni volta che il mostro scacciava gli arti d'ambra che tentavano in vano di ferirlo, il suolo stesso della Ginestra pareva ruggire di rabbia e frustrazione. Forse di dolore. Qualcosa di aberrante stava affliggendo la Ginestra, qualcosa che valicava il concetto di pericolo naturale e andava ben oltre il concepibile da mente comune.
    Di fronte ad Egar, prima che la creatura fosse troppo vicina, sbucarono le stesse zampe artigliate; senza esitare lo afferrarono saldamente per gli arti inferiori, prima di creparsi leggermente sulla lucente superficie arancione.
    "Aiutami, non riesco a fermarlo. Per favore"
    La voce che Edgar percepì era complessa. Difficile dire se fosse femminile o maschile, senz'altro era vibrante e potente per quanto incrinata dalla sofferenza. La Ginestra stava comunicando con lui, gli stava chiedendo aiuto come avrebbe fatto una creatura senziente in difficoltà. Le zampe lo lasciarono andare e si ritirarono nel sottosuolo, stridendo in maniera inquietante. Al loro posto rimasero due buchi nella sabbia.
    L'essere era decisamente più grande di un Aesingr: privo d'espressione, pareva un'armatura d'acciaio semovente, indossata da un corpo metallico tanto grande da scuotere il terreno ad ogni passo. Aguzze punte gli sporgevano dalle spalle e dalla schiena, come creste di montagne corrotte da mano umana e rese frammenti di materia artificiale. C'era qualcosa di tremendamente sbagliato in quella creatura, bastava osservarla per un istante per rendersene conto; non aveva volto, forse una semplice maschera nel centro del petto rassomigliante al muso di un toro, pietrificato nell'attimo di ruggire. Paragonarlo a qualcosa di noto sarebbe stato difficile, e ancor più difficile era capire come e perché potesse esistere.
    Altro che momento di relax, Edgar era approdato nel luogo sbagliato al momento sbagliato. O forse no?
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Dark Side of Super Sayan

    Group
    Kengardiano
    Posts
    7,096
    STIMA
    +27

    Status
    Anonymous

    XqSrlIq
    5cIUwtP

    Edgar Greenscale
    Link Scheda


    W
    ow, il drago aveva capito decisamente con velocità quello che era successo, altri di certo non avrebbero afferrato così al volo, ma tralasciando ciò, voleva una spiegazione a quella mangiata improvvisa, e mentre correvo via, beh, era giusto dargliela: Sei dentro al mio stomaco giusto per rimanere al sicuro, sta arrivando qualcosa di grosso e non mi piace per nulla questa storia; non mi sembri troppo il tipo in grado di combattere, quindi vedi di star buono e vedrai che non ti capiterà nulla di male. Quando saremo al sicuro ti farò uscire, gli spiegai, ma non ebbi neppure il tempo di percorrere metà della spiaggia, che due mani di cristallo mi afferrarono le gambe, facendomi sussultare, solo per udir una voce chiedermi, aiuto, lasciando quindi che entrambe le mani scomparissero lasciando al loro posto solo due buchi... la Ginestra d'Ambra mi aveva parlato? Era davvero strano, tutta quella situazione era strana, e si fece ancora più assurda quando vidi da chi la Ginestra era attaccata: un essere metallico, come una mostruosa armatura ricolma di spuntoni e dalle zampe artigliate, che nel suo avanzare distrusse innumerevoli di quelle braccia e mani di cristallo che invano tentavano di fermarlo, mentre il volto di toro che aveva sul petto rimaneva bloccato in quella silente espressione di grido. Era una situazione surreale, sin troppo strana, tra quel bestione dalla natura ignota e la Ginestra che mi aveva chiesto aiuto per fermarlo... solo un grido uscì dalle mie labbra: RAGAZZI, FATE FUOCO SU QUEL MOSTRO!!! Gridai ai miei compagni sulla nave.
    Il mio ordine, per quanto fossi stato lontano venne udito dai miei ragazzi, che subito, vedendo il bestione nelle mie vicinanze, si mossero per caricare i cannoni e sparare, lanciando contro quell'abominio metallico una cinquina di palle di cannone, così come avevo ordinato. Del mio, per evitar casini, decisi di mettermi a correre, il più veloce che potevo per raggiungere la nave, cercando di percorrere a ritroso il corridoio di cristallo che avevo attraversato per giungere la spiaggia, almeno in modo da scansar le palle di cannone se esse avessero preso quel coso.

    Stato Fisico:Ottimo
    Stato Psicologico://
    Elemento Primario: Acqua
    Magia/Elemento Secondario: //
    Armi:
    CITAZIONE
    Blackjack [X] (Spada; Lunghezza Spada: 1m; Larghezza: 20cm; Lunghezza Coltello: 30cm; Larghezza 10cm)

    Potere Speciale:
    CITAZIONE
    Never Smile at a Crocodile:Edgar possiede la capacità di poter ingoiare interamente esseri viventi od oggetti di dimensioni inferiori alle proprie, potendo stipare all'interno del suo ventre esseri o oggetti che complessivamente non superino il peso di 250Kg, ovvero metà del peso del coccodrillo stesso.
    Egli potrà quindi controllare la propria digestione, potendo bloccare o attivare a comando il fluire degli acidi gastrici all'interno del suo stomaco. Tramite ciò potrà così trasportare dentro di se uno o più individui, fungendo così da prigione per eventuali ostaggi, o da trasporto per alleati, potendo anche rilasciare gli acidi gastrici per eliminare chi è dentro di se, tentando di digerirlo.
    Ovviamente, chiunque sia all'interno del suo stomaco potrà danneggiarlo da dentro, potendo infliggergli pesanti danni dall'interno.

    Tecniche Utilizzate:
    CITAZIONE
    //

    XqSrlIq

    Scheme Code: ·MidoriMitchell· ~ Don't copy ©
    Want your own? GET IT!

     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,292
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline
    Di fronte ad Edgar, qualcosa di simile ad una stalagmite si generò dalla sabbia. Era come una zanna d'ambra, una spada apparentemente fragile ma dotata di una resistenza impressionante. Cadde a terra e da una piccola duna rotolò fino ai suoi piedi.
    Aesingr invece si stava agitando. Non voleva disobbedire, ma quella situazione era pressoché scomoda! Emise un verso contrariato e sbuffò, premendo leggermente sulla parete viscida di fronte a sé.
    "Posso difendermi! Anzi posso aiutarti se mi fai uscire"
    Non era sicuro di come o di cosa avrebbe fatto, sapeva solo che non gli piaceva restarsene lì dentro. "E poi sono pesante, troppo se devi portarmi dentro di te. E ti faccio male stando qui, sono grosso. E..."
    Un tonfo all'esterno lo fece sussultare. Qualcosa aveva impattato contro una grande superficie metallica, riconosceva quel suono. Era come dieci Lax che battevano sulla forgia. Nonostante le orecchie schiacciate il suo udito sviluppato riuscì all'incirca a captare segnali un po' da una parte e un po' dall'altra.
    Quello che udì non gli piacque: i tonfi vennero seguiti da passi pesanti in avvicinamento, segno che qualunque cosa fosse stata colpita era ancora in piedi.
    Nonostante qualche ammaccatura e l'espressione deturpata in qualcosa di ancor più aberrante, l'essere proseguiva il suo avanzare. Stava raggiungendo Edgar, e procedeva inesorabile dopo aver respinto alcune cannonate con le braccia.
    Quello che più inquietò Aesingr fu sentire quei passi cominciare ad accelerare; la creatura aveva cominciato a correre verso di loro.
    Li avrebbe colpiti se non si fossero spostati, e lui era in balia delle scelte di Edgar.
    "Tirami fuori per favore!" gridò, cercando di attirare la sua attenzione.
    Non gli batté le zampe sullo stomaco perché aveva paura di fargli male, ma doveva assolutamente uscire.
     
    Top
    .
  9.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Dark Side of Super Sayan

    Group
    Kengardiano
    Posts
    7,096
    STIMA
    +27

    Status
    Anonymous

    XqSrlIq
    5cIUwtP

    Edgar Greenscale
    Link Scheda


    C
    olpito! Quel bestione metallico era stato preso in pieno dalle cannonate dei miei ragazzi... ma non accennava a fermarsi. Sgranai gli occhi nel vederlo incedere, nel vederlo continuare la sua corsa più furioso di prima, le cose non si mettevano per nulla bene; a rendere ancora più schifosa quella situazione, ci si mise anche il drago, che chiedeva di essere tirato fuori, asserendo di poter combattere, di potermi essere di aiuto, cosa di cui fortemente dubitavo: sembrava troppo docile, troppo pacifista per saper combattere, si sarebbe messo solo nei casini... ma di contro facendolo rimanere dentro il mio stomaco era una scelta da pirla al pari che farlo uscire. Tanto valeva liberarlo, no?
    Mentre le bestia si faceva sempre più vicina, la spiaggia parve volermi aiutare ancora una volta: una sorta di spada cristallina fuoriuscì dal terreno, fermandosi ai miei piedi tra me ed il mostro, e lì, per quanto temessi per la vita del drago, feci come mi aveva chiesto. Con il piede mossi la spada perché arrivasse alle mie spalle, e mi impuntai dinnanzi alla bestia di ferro: braccia incrociate al petto e posa stabile, mi sarei messo in posizione per ricevere l'assalto del bestione che ci stava attaccando, mentre la mia schiena si faceva liquida, cacciando fuori dal mio corpo Aes, E va bene! Gridai, Esci e prendi la spada di cristallo che è dietro di me e vedi cosa farci, io penserò a darti il tempo, dissi quindi al drago, sputandolo fuori dalla mia schiena nelle vicinanze della spada. Accettavo di subire il colpo, di farmi investire dal bestione: avrei protetto quel drago, e forse gli avrei anche dato modo di usare quell'arma che la Ginestra d'Ambra ci aveva donato.

    Stato Fisico:Ottimo
    Stato Psicologico://
    Elemento Primario: Acqua
    Magia/Elemento Secondario: //
    Armi:
    CITAZIONE
    Blackjack [X] (Spada; Lunghezza Spada: 1m; Larghezza: 20cm; Lunghezza Coltello: 30cm; Larghezza 10cm)

    Potere Speciale:
    CITAZIONE
    Never Smile at a Crocodile:Edgar possiede la capacità di poter ingoiare interamente esseri viventi od oggetti di dimensioni inferiori alle proprie, potendo stipare all'interno del suo ventre esseri o oggetti che complessivamente non superino il peso di 250Kg, ovvero metà del peso del coccodrillo stesso.
    Egli potrà quindi controllare la propria digestione, potendo bloccare o attivare a comando il fluire degli acidi gastrici all'interno del suo stomaco. Tramite ciò potrà così trasportare dentro di se uno o più individui, fungendo così da prigione per eventuali ostaggi, o da trasporto per alleati, potendo anche rilasciare gli acidi gastrici per eliminare chi è dentro di se, tentando di digerirlo.
    Ovviamente, chiunque sia all'interno del suo stomaco potrà danneggiarlo da dentro, potendo infliggergli pesanti danni dall'interno.

    Tecniche Utilizzate:
    CITAZIONE
    Liquid Spirit: Edgar, sfruttando la propria affinità con l'elemento dell'acqua, sarà capace di tramutare parte del suo corpo, o la totalità dello stesso, in acqua; qualsiasi corpo od offesa che colpisca Edgar in questo stato lo trapasserà da parte a parte senza arrecargli il minimo danno, ma di contro sino a quando questa tecnica sarà attiva, il coccodrillo non potrà colpire il nemico. Attacchi basati sul fuoco saranno capaci di annullare l'effetto di questa tecnica, facendo evaporare l'acqua con il calore, e costringendo così il coccodrillo a tornare ad uno stato solido. Oltre che per difesa, questa tecnica può essere usata che per assorbire oggetti o individui dentro di se, facendoli entrare nel corpo del coccodrillo, che potrà poi solidificare il proprio corpo intrappolando al proprio interno le vittime.

    XqSrlIq

    Scheme Code: ·MidoriMitchell· ~ Don't copy ©
    Want your own? GET IT!

     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,292
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline
    Quando venne fatto uscire dal suo inquietante rifugio, Aesingr si trovò gettato fuori con una strana sensazione di sbalzo termico. Non fu tanto una questione di temperatura, quanto l'impressione di esser passato da un ambiente ad un altro fin troppo rapidamente, fattore che contribuì ad accentuare la stranezza della cosa.
    Era davvero stato mangiato? Quella sarebbe assolutamente stata una storia da dimenticare, o magari da raccontare con orgoglio! Gli avevano detto che i draghi non si mangiavano, al massimo qualche umano rivendeva le squame di un cadavere di drago per denaro in maniera piuttosto vigliacca. Aveva anche saputo di un drago che volontariamente cedeva parte delle proprie squame ad alchimisti, qualunque cosa fossero, in cambio di aiuto nella costruzione di un maniero a lui dedicato. Nessuno però gli aveva detto che fossero buoni da mangiare, ammeno i dragopesci non facessero eccezione.
    Capì appena in tempo che la situazione era un attimo più urgente di simili constatazioni. Spada? Cosa doveva farci lui con un'arma da impugnare?
    "Non..." cercò di dire, ma il bestione giunse implacabile verso il suo nuovo mangiatore personale. "Spostati!"
    Era troppo impiccione, impulsivo, istintivo e ingenuo per capire che quanto stava per fare era stupido. Spinse il rettile indietro con la coda e sollevò le zampe, venendo travolto al suo posto. Si ritrovò con gli artigli a contatto con un arto dell'abominio, che mostrò una forza notevole. Non ricordava, non che significasse davvero qualcosa, di aver colpito qualcuno con l'intento di far del male. Sollevando il muso però si rese conto di non starsi trovando di fronte a un individuo che poteva soffrire, provare dolore o anche solo pensare. Mentre veniva spinto indietro e schiacciato a terra, gli impulsi presero il sopravvento e dal suo corpo esplose una sfera d'acqua che respinse la presenza incombente chestava per spappolargli qualche osso sulla spiaggia cristallina.
    Riuscì a sbilanciarlo e ad allontanarsi appena in tempo. L'acqua continuò a vorticare con violenza attorno al suo corpo, mentre all'interno dello scudo ansimava per riprendere fiato. Con uno scroscio il vortice scomparve, lasciando al suo posto solo acqua gocciolante e un Aesingr piuttosto stralunato, in piedi sulle zampe per puro miracolo.
    Voleva sperare che il suo mangiatore personale avesse capito che lui non poteva impugnare la spada. Fissò la creatura metallica come avrebbe osservato il grosso versante di una montagna; non provava empatia nei suoi confronti, era una sensazione del tutto nuova e più spaventosa di quel che potesse immaginare. Quello però lo aiutò a capire, in maniera molto nitida, che avrebbe potuto reagire per la prima volta senza curarsi delle conseguenze. Conosceva ben pochi dettagli del mondo che lo ospitava, dell'energia della vita e dei segreti arcani che solcavano Kengard, ma una delle cose di cui era sicuro era che quello che veniva usato per attaccare era un'arma, e le armi non si muovono da sole.
    Anche se quella pareva effettivamente star attaccando di natura propria, era sicuro ci fosse qualcuno ad impugnarla. In maniera diversa da come si fa con un pugnale, una spada o uno di quei bastoni pazzi che qualche locandiere gli aveva dato in testa dopo essersi scolato due barili di brandy, ma anche quel mostro era sicuramente un'arma; un'arma brandita da qualcuno.
     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Dark Side of Super Sayan

    Group
    Kengardiano
    Posts
    7,096
    STIMA
    +27

    Status
    Anonymous

    XqSrlIq
    5cIUwtP

    Edgar Greenscale
    Link Scheda


    S
    uccesse tutto in fretta, troppo in fretta perché potessi anche solo pensare di reagire: il drago che avevo tentato di proteggere decise di ricambiare il gesto, spostandomi e prendendosi lui il colpo, riuscendo unicamente ad attutirlo tramite uno scudo d'acqua, abbastanza durevole da sbilanciare il bestione metallico che ci eravamo trovati contro.
    Quella cosa non era normale, ma proprio per nulla, e di sicuro col cacchio che si trattava di un essere vivente: non aveva battuto ciglio quando una smitragliata di cannonate gli era giunta sul muso, ammaccando quella metallica corazza senza far desistere la creatura, sempre se così la si poteva definire; quell'ammasso di metallo era ripartito alla carica più feroce di prima, e ci aveva sbaragliato come fossimo stati un castello di carte in balia del vento... ma ora c'era la possibilità di contrattaccare! Mi accorsi solo dopo che venne colpito, che il drago non era decisamente in grado di impugnare l'arma, di usarla anche nel modo più semplice, motivo per cui, non appena il bestione ebbe quell'attimo di défaillance, imbracciai la spada di cristallo e mi lanciai contro di lui, cercando di infilzarlo in pieno petto, e di trascinare poi verso il basso la lama, così da aprire quel bestione come fosse stato un animale in macelleria.
    Non ti permetterò di far male ad altri, maledetto! Avrei quindi sentenziato.

    Stato Fisico:Ottimo
    Stato Psicologico://
    Elemento Primario: Acqua
    Magia/Elemento Secondario: //
    Armi:
    CITAZIONE
    Blackjack [X] (Spada; Lunghezza Spada: 1m; Larghezza: 20cm; Lunghezza Coltello: 30cm; Larghezza 10cm)

    Potere Speciale:
    CITAZIONE
    Never Smile at a Crocodile:Edgar possiede la capacità di poter ingoiare interamente esseri viventi od oggetti di dimensioni inferiori alle proprie, potendo stipare all'interno del suo ventre esseri o oggetti che complessivamente non superino il peso di 250Kg, ovvero metà del peso del coccodrillo stesso.
    Egli potrà quindi controllare la propria digestione, potendo bloccare o attivare a comando il fluire degli acidi gastrici all'interno del suo stomaco. Tramite ciò potrà così trasportare dentro di se uno o più individui, fungendo così da prigione per eventuali ostaggi, o da trasporto per alleati, potendo anche rilasciare gli acidi gastrici per eliminare chi è dentro di se, tentando di digerirlo.
    Ovviamente, chiunque sia all'interno del suo stomaco potrà danneggiarlo da dentro, potendo infliggergli pesanti danni dall'interno.

    Tecniche Utilizzate:
    CITAZIONE
    Liquid Spirit: Edgar, sfruttando la propria affinità con l'elemento dell'acqua, sarà capace di tramutare parte del suo corpo, o la totalità dello stesso, in acqua; qualsiasi corpo od offesa che colpisca Edgar in questo stato lo trapasserà da parte a parte senza arrecargli il minimo danno, ma di contro sino a quando questa tecnica sarà attiva, il coccodrillo non potrà colpire il nemico. Attacchi basati sul fuoco saranno capaci di annullare l'effetto di questa tecnica, facendo evaporare l'acqua con il calore, e costringendo così il coccodrillo a tornare ad uno stato solido. Oltre che per difesa, questa tecnica può essere usata che per assorbire oggetti o individui dentro di se, facendoli entrare nel corpo del coccodrillo, che potrà poi solidificare il proprio corpo intrappolando al proprio interno le vittime.

    XqSrlIq

    Scheme Code: ·MidoriMitchell· ~ Don't copy ©
    Want your own? GET IT!

     
    Top
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,292
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline
    Il colpo di Edgar andò a segno, con effetti decisamente insperati. La spada tranciò al centro la corazza del bestione che, nonostante la sua imperitura resistenza, accusò il colpo. Pezzi di metallo caddero con un tonfo tintinnante impattando sui cristalli a terra, riecheggiando fino al grande oceano.
    Colto da una smania imprevista il mostro, che nonostante il danno non vacillava ancora, sollevò uno dei suoi grossi arti e con una pesante martellata cercò di schiacciare il coccodrillo per terra. Agitò le braccia a ripetizione, come impazzito, menando alcuni colpi che non cercavano un bersaglio ma sembravano quasi il tentativo di sfogo di un folle.
    La ginestra intervenne in aiuto di Edgar, evocando dal suolo una barriera di cristallo arancione che si erse di fronte all'essere. Venne fracassata in pochi secondi, ma il coccodrillo ebbe così modo di allontanarsi. Un altro tentacolo d'ambra uscì dal suolo e sfiorò uno degli arti di Edgar, premendo su di esso per incrementare il contatto.
    "Non è solo. Molti temono la Ginestra, per portarne via i tesori vogliono probabilmente distruggere tutto per impedirmi di difenderli. Ti aiuterò, ma tu aiutami. Poi ti indicherò dove si nasconde"
    Era un ordine, ma anche una supplica. La voce della Ginestra era decisa e ferma, incrinata però da qualcosa di molto simile al dolore. Dal terreno emersero frammenti acuminati di cristallo, i quali andarono ad appoggiarsi al corpo di Edgar.
    La Ginestra sperò che non si ritraesse. Avrebbe potuto trattenerlo, ma non aveva motivo di infastidire un alleato. L'ambra andò a formare una corazza attorno al corpo del coccodrillo, risalendo dagli arti inferiori fino al busto e alle spalle. La leggerezza e la struttura della corazza non limitava in alcun modo i movimenti, risultando fresca al tatto ma allo stesso tempo accogliente, più viva di una qualunque altra armatura sarebbe potuta essere. Soltanto la sua coda, i suoi arti superiori e la sua testa rimasero esposti. cuspidi acuminate spuntavano dagli schinieri e dalle piastre a protezzione delle spalle, così che se avesse abbassato il muso avrebbe fatto sì che un colpo ne venisse intercettato.
    Forse non avrebbe resistito a lungo sotto i colpi del bestione, ma l'avrebbe comunque protetto finché la Ginestra fosse riuscita a resistere. Aesingr osservò lo spettacolo con sguardo pescioso e incuriosito, pensando che anche a lui non sarebbe dispiaciuta un'armatura simile.
    Odiava indossare qualunque cosa in realtà, ma quella era piuttosto interessante. Si chiese se sarebbe bastata a proteggere Edgar anche se in un certo senso ne dubitava. Si avvicinò e più convinto che mai gli si mise a fianco.
    "Voglio aiutarti, non mangiarmi di nuovo" *sorrisetto pescioso*
     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,292
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline
    Suppa, se non rispondi tu la concludo io nei prossimi giorni.
     
    Top
    .
12 replies since 16/1/2020, 22:36   1610 views
  Share  
.