Incontroluce

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. ZellDragon6
        +1   -1
     
    .
    Avatar

    Incubo infernale

    Group
    Kengardiano
    Posts
    11,582
    STIMA
    +301
    Location
    La terra dei temporali - Friùl

    Status
    Offline


    Non doveva sorvolare quella zona. Per raggiungere più in fretta il Torrente Celeste dalle Isole Fluttuanti, Lenrian aveva tirato il volo in linea retta ma così facendo era andato a sorvolare le Terre Assetate. Quella zona, al contrario di come dice il nome, era caratterizzata da temporali stazionari improvvisi e violenti, che gravitavano sempre là sopra. Il drago arancione era convinto di aver trovato una sorta di corridoio tra due cumuli temporaleschi ma era solo un'illusione. Le grosse nuvole nere si stavano muovendo l'una verso l'altra, con il chiaro intento di fondersi per creare un temporale colossale. La corrente ascensionale che le accompagnava era così forte che Lenrian venne spinto in alto anche se non batteva le ali. E lui voleva scendere.
    Così decise di chiudere le ali a sè e scendere in picchiata prima di essere bersagliato dai fulmini che da li a poco avrebbero iniziato a scoccare.
    La discesa fu tutt'altro che tranquilla. Lui stava volando verso il basso con un vento contrario che lo faceva sobbalzare da ogni parte, come se una zampa gigantesca lo prendesse a schiaffi. Prima di arrivare a terra, Lenrian spalancò le ali e planò fino a portarsi in assetto orizzontale, fuori dalla corrente ascensionale.
    Era finito in una zona montuosa, zeppa di picchi di scabro calcare nel quale si aprivano alcune grotte di origine carsica. Un tuono improvviso fece ricordare a Lenrian che non aveva tempo per esplorare il territorio, così il drago della luce si rifugiò nella caverna più vicina. Per sua fortuna era grande abbastanza da contenere più draghi. Sapendo che stare sulla soglia di una caverna era alquanto pericoloso in caso di temporale, Lenrian si rannicchiò in una sala interna più piccola, quasi del tutto nascosta dall'ingresso.
    Fuori il vento ululava, i tuoni si facevano sempre più frequenti ed iniziò a piovere.
    "Spero che passi in fretta..." pensò tra se e se.
    Dato che era uscito da uno stato meditativo, Lenrian non era nè stanco nè affamato, così decise di esplorare la grotta usando i suoi globi luminosi gialli.
    Un rumore diverso dai tuoni accompagnato da un urlo lo fece desistere (nuovamente) dall'esplorazione. Qualcuno era entrato nella grotta e Lenrian fu colto da un'improvviso stato di timore ed imbarazzo. Impaurito dalla tempesta imminente, non aveva calcolato che quella grotta potesse appartenere a qualcuno, e quel qualcuno era appena rincasato. Come poteva chiedergli scusa dell'intrusione senza poter parlare?
    Prima di palesarsi, sbirciò di nascosto chi era: si trattava di un drago bianco, maschio, non molto grosso. Era di poco inferiore alla stazza di Lenrian. Sembrava non essersi accorto della presenza del drago arancione, perchè gli stava dando le spalle ed osservava la furia del temporale da una posizione potenzialmente bersaglio di fulmini. Lenrian stava per ruggire ma per tre volte di seguito non lo fece. Forse per timidezza, forse per non metterlo in allarme, fatto sta che non sapeva come approcciarsi. Dopo alcuni attimi con lo sguardo da ebete su quel drago apparentemente immobile, Lenrian scelse di attirare la sua attenzione in modo da portarlo via dalla soglia della caverna; coprendo il rumore dei propri passi con il fragore dei tuoni, il drago della luce gli si avvicinò e lo tirò delicatamente per la punta della coda che era protesa proprio verso di lui. Lenrian fece l'espressione di muso più innocente e pacifica che poteva fare.
     
    Top
    .
13 replies since 27/1/2020, 11:32   1537 views
  Share  
.