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.SPOILER (clicca per visualizzare)Meno Zell arriva da qui:
https://kengard.forumfree.it/?t=77730529
Se qualcuno vuole inserirsi, venga pure
Meno Zell si trovava, come ogni sera, nella taverna malfamata di Kerus chiamata "Il Drago zoppo", quartier generale della sua fazione criminale e luogo d'incontro con la fazione dell'Organizzazione, con la quale aveva stretto alleanza due sere prima. La notizia fu ben accolta dagli scagnozzi dell'ibrido negativo ed accettarono le tre semplici regole imposte dal Capo dell'Organizzazione, in cambio di libertà ed indipendenza.
L'ibrido negativo puzzolente era seduto sul tavolo più vicino al bancone, assieme ad un nano vestito di rosso e ad un licantropo dalla pelliccia blu scuro, tutti e tre che bevevano birra da altrettanti grossi boccali di vetro spesso. Su un piatto di ceramica, leggermente discosto dal trio, vi erano delle grosse ossa del tutto spolpate e frantumate, che erano gli avanzi della loro cena.
Stavano festeggiando la buona riuscita di una rapina avvenuta il pomeriggio poco fuori città e dell'altrettanta buona riuscita nella battuta di caccia mattutina da parte di Meno Zell. Dietro al bancone della taverna si trovava un umano vestito da una grezza canottiera che lasciava scoperte le braccia muscolose con vistosi tatuaggi a forma di teschi. Il grezzo oste stava pulendo dei bicchieri mentre parlava e rideva con altri umani che erano seduti al bancone. Sugli altri tavoli erano presenti altri avventori, di varie razze che chiacchieravano, bevevano, ridevano o giocavano di azzardo con carte e dadi. Addossato alla parete in pietra, un grosso caminetto acceso manteneva l'atmosfera calda. In un angolo della taverna, discosto da tutti, c'era un coboldo azzurro legato ad un anello al muro tramite catene su collo e zampe e vicino a lui si trovava un piatto dove era stata messa una magra cena.
"Che ne dici, Meno Zell? Cosa vuoi fare domani? Rapinare altre carovane? Continuare il disboscamento nella Foresta? Cacciare altri cinghiali?" chiese il licantropo.
"Domattina io e te andremo nella foresta dove ho ucciso Turak a cercare tracce prima che inizi a piovere. Ci possono essere ancora delle tracce del Teramin e tu hai un buon fiuto, Nidhorn! Se riusciamo a rintracciarlo, lo consegnerò subito al Capo! Vuole la sua testa! Se poi troviamo qualche altra preda da assaltare, perchè no?" rispose il draghelfo negativo.
"E io?" chiese il nano.
"Darnheim...ho un problema con il coboldo. Non mi soddisfa. Domani devi piantonarlo sul lavoro e punirlo severamente se si ferma. Ho fretta di andare a vivere nella mia nuova dimora. Tu sei il migliore a far lavorare i lavativi." spiegò Meno Zell.
"Contaci, Capo!"
In quel momento, la porta della taverna si aprì e il draghelfo negativo si accinse a voltarsi, per vedere chi fosse.
Edited by ZellDragon6 - 27/11/2020, 16:46
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Nicholas quel giorno aveva lavorato per un lottatore. Il lottatore non credeva che il ragazzo fosse un fabbro, forse a causa del suo aspetto quasi androgino, con quei capelli neri quasi ricci, gli occhi verdi e i lineamenti morbidi. Nicholas di solito non badava a queste convizioni e pregiudizi. Comunque aveva sbagliato al cliente che si sbagliava cominciando a costruire con le sue mani un' armatura di protezione.
Ma era anche pigro quindi aveva deciso di chiudere prima la sua bottega per andare in un qualche locale. Nicholas non si rendeva conto di essere un bell'esempio di indifferenza agli stereotipi di genere, non ci aveva mai pensato. Questo perchè viveva la vita con una leggerezza che poche persone avevano vvendo una specie di eterna adolescenza. Anche se da adolescente aveva avuto momenti di malumore era sempre riuscito a tirarserne fuori. La sua leggerezza era un vantaggio da una parte ma uno svantaggio dall'altra perchè non si rendeva conto che non sempre gli altri erano buoni.
Il suo era un autentico candore, un'ingenuità pura che non ingannava. Così era stato per la festa di Kengard,non si aspettava certo che venisse qualcuno a rompere ogni tavolo presente alla fiera. Eppure non si era scoraggiato nè spaventato, essendo lui un allegro temerario aveva chiaccherato con un gruppo di simpatici dinosauri come se nulla fosse.
Anche quella sera se nel locale in cui entrava sarebbe sucesso un imprevisto era pronto ad accoglierlo con leggerezza e anche irresponsabilità.
Ed entrò nella prima taverna che vide. Nicholas era un tipo dai gusti semplici, per il momento voleva solo bere qualcosa dopo la dura giornata di lavoro. Aprì la porta passando di fronte ai tavoli pieni di cibarie di ogni tipo. Si fermò a pensare che non era un locale dove si beveva ma non faceva nulla,aveva anche fame.
Quindi ordinò i suoi fagioli con pasta al cameriere e poi valutò di trovare un posto libero.. -
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Nel "Il Drago zoppo" entrò un essere umano. Giovane, tendente al magro, capelli neri e vestiario elegante. Forse troppo elegante per quella taverna e Meno Zell si chiese se non fosse un cliente della "Volpe Bianca" che aveva sbagliato locale. L'ibrido negativo seguì il nuovo arrivato con lo sguardo per studiarlo; apparentemente non aveva appuntamento con nessuno e sembrava essere arrivato lì solo per mangiare o bere qualcosa.
"Chi è quello?" chiese al licantropo, sussurrandogli nell'orecchio.
"Non ne ho idea, di sicuro non fa parte della nostra banda" rispose la creatura dal pelo blu, sempre a voce bassa.
Il ragazzo ordinò qualcosa al cameriere e poi si girò per cercare qualche tavolo, evidentemente vuoto, per mangiare in pace.
"Che ne dici, capo? Proviamo a sondarlo?" aggiunse poi Nidhorn.
"Perchè no? Potrebbe essere un acquisto interessante per la banda..."
"Oppure l'ennesimo umano da schiavizzare...o l'ennesimo riccone da derubare..."
"Lo verifichiamo subito..."
Meno Zell si girò per attirare l'attenzione del nano seduto al loro tavolo e gli fece un cenno.
"Ehi ragazzo! Perchè non ti siedi con noi?" il nano vestito di rosso invitò il giovane umano, indicando la sedia vuota accanto a sè. Il trio composto da draghelfo, licantropo e nano sorrise al ragazzo, come se fossero dei suoi amici di vecchia data.
Edited by ZellDragon6 - 23/12/2020, 16:55. -
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Nicholas fermò un cameriere di passaggio. Mi scusi, vorrei ordinare pastae fagioligli disse. Il cameriere,che era una specie di orchetto,ghignò alle sue parole.Mi spiace, cocco, ma qui non abbiamo i fagioli con la pasta. Se vuoi abbiamo salsiccia e fagioli,sempre che non sia un piatto troppo saporito per te. E dove te li porto,prima di ordinare bisogna sedersi.
Vanno bene anche salsiccia e fagioli. Nicholas spalancò gli occhi con la sua solita ingenuità. Era sempre così quando voleva infragere le regole ma non si scorragiava.
Giusto,mi scusi, non ho pensato a trovare dove sedermi. Ora provvedo subito, bevo un'acqua naturale, grazie.
Per sua fortuna non tardò a trovare chi gli poponeva di sedersi. Grazie mille, accetto volentieri l'invito, avevo proprio bisogno di un posto dove sedermidisse al nano vestito di rosso che gli propose. Quindi lo seguì fino allo stesso tavolo dove aveva visto delle ossa ma non si spaventò. Ognuno aveva il diritto di mangiare quello che voleva e non si preuccupava neanche di essere mangiato lui. Tanto la creatura che le mangiava aveva una bella scorta quindi la cosa era interessante. Nicholas abbracciava e accoglieva l'insolito senza pregiudizi.
Quindi si sedette sorridendo a tutti. Piacere di conoscervi, io sono Nicholas, ho già ordinato salsiccia e fagioli, presto dovrebbero arrivare. -
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Il ragazzo umano accettò l'invito di Dranheim il nano senza esitare. Non aveva mostrato nessun cenno di diffidenza verso quel trio di bestie criminali che cercavano di esaminarlo da cima a fondo. Meno Zell sorrise, mostrando leggermente i suoi denti mentre il ragazzo prese posto accanto al nano e difronte al draghelfo, dicendo di chiamarsi Nicholas, nome perfettamente bollato "da classico umano" da parte di Meno Zell.
"Piacere di fare la tua conoscenza, Nicholas. Io mi chiamo Meno Zell, lui è Nidhorn mentre questo gentilnano si chiama Darnheim." il draghelfo malvagio si presentò con tono furbescamente amichevole, presentando anche i suoi scagnozzi.
Intanto sui tavoli adiacenti, gli altri avventori si voltarono di tanto in tanto per guardare Nicholas, per poi sussurrare e ridacchiare tra di loro. Anche il muscoloso oste umano si accorse del ragazzo e parlottò qualcosa ai suoi due simili che stavano bevendo al bancone. Tuttavia, in mezzo al brusio chiassoso della taverna, era impossibile decifrare le loro parole. Solo il draghelfo e il licantropo, riuscirono ad udire alcune parole come "è arrivato un pollo" oppure "chissà se verrà accettato dal capo" o ancora "è arrivata carne fresca".
"Bene, caro Nicholas, mentre aspetti la tua pietanza, possiamo chiacchierare un pò, giusto per fare un pò di amicizia, lo sai? In questa taverna i viandanti sono tutti amici. Vuoi una birra? E' buona, molto più buona dell'acqua! Anche il vino è ottimo!" chiese il nano al ragazzo, mentre alzava il proprio boccale e si scolava la sua birra. I tre sapevano benissimo che l'alcol scioglieva la lingua e faceva cantare la verità.. -
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Nicholas ripetè " piacere di conoscerti" al draghetto e agli altri due mentre stringeva loro le mani con il suo solito sorriso felice. Intanto si rese conto che lo guardarono e bisbigliavano anche dagli altri tavoli. Pensò che il suo ultimo cliente,un drago di nome Kostos, fosse soddisfatto del suo servizio quindi lo stava dicendo agli altri.
Anche se non gli era ancora arrivata la conferma della corretta funzione della corazza,poteva darsi che ben presto avrebbe avuto dei nuovi clienti quindi si aspettava che i tre al tavolo gli propossero di lavorare per loro.
Certo, non c'è nulla di meglio di una buona conversazione per fare amicizia. E sono anche disposto a mettermi a vostra disposizione, se avete bisogno di qualsiasi cosa di ferro come non so corazze, lance,scudi. Una birra? Sì, grazie, la prendo volentieri.
Nicholas così faceva capire di voler offrire i suoi servizi professionali.. -
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La lunga coda da rettile di Meno Zell iniziò a muoversi, a penzoloni dalla sua sedia, strisciando sul lordo pavimento della taverna. Chi passava di lì doveva stare attento a non inciampare ed eseguire un salto della corda; anche perchè se qualcuno l'avesse calpestata, oltre a bucarsi i piedi a causa degli spuntoni rosso scuro, sarebbe stato preso a frustate dal nuovo capo. Il movimento della coda, comunque, testimoniava l'interesse del draghelfo verso l'umano.
"Quattro birre grandi!" Meno Zell fece la sua ordinazione all'oste mostrando la mano con quattro dita alzate su sei.
Il draghelfo negativo del fulmine tornò a prestare attenzione all'umano che affermò di saper lavorare con il ferro.
"Sei un fabbro e un armaiolo? Bene, buono a sapersi. Sai una cosa? In questa zona della città manca un buon fabbro e a diversi dei miei uomini mancano armature e buone armi." la posa di Meno Zell era identica a quella di un professore che interroga uno studente, con lo sguardo fisso in quello del suo interlocutore, le mani intrecciate appoggiate al tavolo e la postura fiera a schiena dritta.
"La mia armatura ha proprio bisogno di un buon restauro. E' tutta ammaccata e ha già della ruggine. Potresti lavorarci sopra, ragazzo?" chiese il nano.
Prima che Nicholas potesse rispondere, Meno Zell gli fece una proposta.
"Se fai un bel lavoro con la sua armatura, potrai lavorare per la mia banda. Avrai una bottega tutta per te, avrai un gran rispetto da parte di tutti noi..."
Meno Zell scambiò un'occhiata con il licantropo seduto accanto, che tra tutti era il più taciturno, per poi tornare a guardare il ragazzo.
"E la paga è buona!" concluse.
Nel frattempo, al tavolo arrivò il cameriere orchetto e appoggiò sul tavolo quattro boccali colmi di birra bionda con abbondante schiuma e Meno Zell pagò tutte le quattro birre direttamente all'orchetto.
Prima di brindare, il capobanda e i suoi due scagnozzi attesero la risposta da parte di Nicholas.. -
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Capisco il vostro bisogno infatti i tuoi uomini possono ordinarmi quello che voglionocosì dicendo Nicholas tirò fuori un foglio piccolo di carta che appoggiò su uno spazio libero del tavolo. Non andava mai in giro senza fogli anche se finora gli erano serviti più per i giochi di parole che per le ordinazioni dei clienti. Il foglio che aveva pescato dalla tasca l'aveva messo sullo schizzo di una lancia ma lo voltò e dietro era pulito.
Segnerò i nomi sul foglio e l'arma che voletedisse, felice di avere dei clienti. Sembrava che fossero più di uno, era proprio fortunato. Magari dopo aver mangiato e bevuto così non si sporca il foglio.
Nicholas non pensava che ordinare armi fosse disonesto,magari le usavano per difendersi o per combattere se erano dei soldati. Probrabile che lo fossero quindi gli faceva piacere dar loro una mano.
Certo che posso lavorarci...io ho già un laboratorio però sì mi piacerebbe avervi come clienti fissirispose poi alle varie richieste. In effetti era un pò confuso, non aveva mai avuto tanti clienti e ora addiritura un'intera banda. Comunque rispondeva a ognuno con la sua solita disponibilità. Certo,lui non era il tipo che si spaccava la schiena ogni giorno, anzi. Nicholas era pigro quindi lavorava solo quattro ore la mattina e quattro il pomeriggio. Comunque avrebbe trovato una soluzione come sempre.
Arrivarono le birre. Sono impressionato,non ho mai avuto così tanti clienti,mi fa piacere vedervi così entusiasti. Quindi sì credo che la nostra collaborazione si possa fare. Non preuccupatevi per la paga, non sono fissato con il denaro. Era strano che lo dicesse perchè si vedeva lontano un miglio la sua precaria condizione economica. Nicholas però non dava importanza al denaro visto che lo spandeva e spendeva sempre come se non ci fosse un domani e non chiedeva mai prestiti. Sembrava pensare che i soldi fossero una cosa trascirabile.. -
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Meno Zell, Darnheim e Nidhorn si scambiarono una rapida occhiata d'intesa alle parole del giovane umano. A quanto pare, la fortuna era sempre dalla loro parte ed avevano fatto bene ad adescare il ragazzo. Nicholas sembrava essere un ragazzo che sapeva fare il suo mestiere senza grandi pretese, nemmeno economico.
L'ibrido negativo ne fu sorpreso: non era uno degli umani sciocchi da schiavizzare ma era un elemento buonissimo da tenere in considerazione. Non appena Meno Zell aveva sconfitto Turak, passò in rassegna l'equipaggiamento della sua nuova banda e scoprì che la maggior parte delle loro armi erano vecchie, arrugginite, persino spezzate e i diversi armaioli di Kerus non volevano cedere alla corruzione, nemmeno davanti ad un profumato mucchietto di monete d'oro e d'argento. Un deciso rinnovo di armi, armature ed accessori per la sua banda era d'obbligo.
"Bene! Direi che possiamo brindare alla salute del nostro nuovo amico! A Nicholas!" esordì Meno Zell, alzando il proprio boccale.
I quattro bicchieri alzati cozzarono gli uni contro gli altri, rumore che fece voltare di nuovo i clienti della taverna, compresi gli umani appoggiati al bancone.
Il draghelfo negativo, il nano e il licantropo trassero un lungo sorso di birra e, finalmente, quest'ultimo rivolse parola al ragazzo, dopo aver indicato una katana appoggiata accanto a se. Ovviamente non era sua, l'aveva presa da una delle tante rapine della banda e, nonostante fosse una buona arma, era visibilmente consumata.
"La mia cara vecchia katana. Ho cercato di tenerla fino all'ultimo ma ora è giusto renderle omaggio ed appenderla sul muro del mio salotto. E' tempo di avere una nuova arma e un nuovo fodero. Riesci a farmene una uguale?" gli chiese, con estrema gentilezza.
"Hai visto Nicholas? Hai già un pò di lavoro da fare e i miei amici confidano su di te per un buon lavoro. Sono anche curioso di vedere il tuo laboratorio. Non ti disturbo se vengo domani nel pomeriggio?" gli chiese poi, Meno Zell.. -
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Nicholas era al settimo cielo a parte che gli ci voleva poco per essere felice ma l'aver trovato dei nuovi clienti era un motivo in più per esserlo. Quando arrivarono le birre gli fecero persino un brindisi.
Grazie mille per il brindisidisse con un sorriso che gli andava da un orecchio all'altro. Gli riusciva facile avere dei rapporti positivi anche se si stupiva sempre. In effetti non era il più forte nè il più bello ma era senza dubbio il più aperto. Bevve la birra pensando che finalmente poteva ricominciare a lavorare, una cosa che amava fare.
E la varietà di clienti gli assicurava un lavoro sempre vario e originale.
Dovrei darle un'occhiata più da vicino ma credo che si possa fare.Nicholas aveva già creato oggetti nuovi dal nulla dopo di adesso, era sicuro che poco a poco avrebbe fatto katana e fodero.
Nessun disturbo, prima ero quasi disoccupato quindi non ho particolari impegni. Puoi venire,certo. Voi siete i miei primi clienti quindi ricambio il brindisi.
E sollevò felice il proprio bicchiere verso di loro poi bevve.. -
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Anche Meno Zell, come Nicholas, si sentiva al settimo cielo. Raramente degli esseri umani riuscivano a soddisfarlo in così poco tempo. Il fatto che il ragazzo aveva accettato la sua visita nella sua armeria confermava che stava dicendo la verità e che non aveva nulla da nascondere.
"Ehi capo! Anche le tue fruste hanno bisogno di una riparatina. Quel delinquente con i martelli ha danneggiato la tua frusta metallica, ora che ricordo!" disse il nano al draghelfo, citando con delinquente Turak, l'ex capobanda ucciso da Meno Zell stesso.
"Sì è vero. La mia frusta è ancora spezzata ma non è un problema per me, funziona ancora! Inoltre, so cavarmela anche senza e le vostre armi hanno più urgenza di essere riparate. E domattina io e Nidhorn dobbiamo andare nella Foresta, quindi ci possono servire entrambe le fruste, dato che lui non avrà la katana." rispose l'ibrido negativo.
In quell'istante il cameriere orchetto portò il piatto di salsicce e fagioli ordinato da Nicholas, per poi rivolgersi a Meno Zell.
"Capo...gradisce qualcos'altro da mangiare?" chiese.
"No grazie. Noi siamo tutti sazi." Meno Zell lo congedò, dopo avergli pagato anche il piatto del ragazzo.
"Offre la casa...ora mangia e poi possiamo parlare di armi! Buon appetito!" il draghelfo sorrise e strizzò d'occhio al ragazzo.. -
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Le sue fruste sono rotte? Ci posso pensare iodisse Nicholas alle parole del nano. In realtà era disorgonazzato come al solito non sapendo quante armi avrebbe dovuto riparare ma era ottimista. E poi poteva cercare un aiuto per il suo laboratorio. Sì, ora che aveva dei clienti forse se pubblicizzavano la sua attività si sarebbe presentato qualcuno ad aiutarlo.
ok comincio a occuparmi delle armi degli altri. Andate nella Foresta? Interessante. Vi preparerò volentieri le armi per la vostra spedizione. Ho detto di non volere soldi ma in cambio vi chiedo qualcosa di più semplice. Non di portarmi con me perchè sarò occupato con il lavoro però non so, magari un pò di muschio della Foresta o miele dagli alberi. A Nicholas piaceva il miele quindi la sua richiesta non pareva assurda come quella di portargli il muschio. Comunque era un buon modo per essere pagato e per avere qualcosa di un posto in cui non era mai stato.
Gli portarono il suo piatto e glielo pagarono. Grazie mille, molto gentili. Nicholas sorrise a quello che sembrava il capo, grato poi iniziò a mangiare.. -
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Più il ragazzo parlava e più i tre delinquenti si scambiavano occhiate meravigliate, non si aspettavano un umano così premuroso e con poche pretese. Ovviamente, per essere totalmente convinto, Meno Zell doveva vedere con occhi e toccare con mano il lavoro finito. L'unica richiesta di Nicholas, per il momento, consisteva in muschio della Foresta e miele degli Alberi.
"Che ne dici capo? Possiamo accontentarlo?" chiese il licantropo.
"Ma certo! Perchè no? Tu sai riconoscere bene i frutti della foresta, quindi sono sicuro che li troveremo in pochissimo tempo" rispose il diabolico ibrido, fingendosi amico della natura.
Mentre Nicholas mangiava, Meno Zell si alzò dalla sua sedia.
"Capo..?" lo chiamò Nidhorn.
"Torno subito!"
Meno Zell si diresse verso il bancone dove si trovava l'omone che era l'oste e i due iniziarono a confabulare, le loro parole erano impossibili da sentire al tavolo dove era seduto Nicholas. Dalla sua posizione poteva solo vedere le ali verde scuro, che nascondevano gran parte della scena.
"Lo sai ragazzo? Sei uno dei pochi ad aver conquistato la fiducia del capo in così poco tempo. Se gli dimostri di fare un buon lavoro con le sue fruste e le nostre armi, ti sarà ben riconoscente. Sappi che lui è un pezzo grosso qui e guadagnarsi il suo rispetto non è da tutti!" gli sussurrò il nano, per distoglierlo.
Il draghelfo negativo non tardò a tornare al tavolo e si sedette proprio quando Nicholas finì di mangiare.
"Spero che la cena sia stata di tuo gradimento, Nicholas. Ora possiamo parlare di...armi." disse, dopo aver bevuto un lungo sorso di birra.
Meno Zell prese le due fruste e le appoggiò con cura sul tavolo. Una era fatta interamente di cuoio conciato di colore marrone cupo, ad esclusione delle estremità, dove erano fissati degli uncinetti metallici, per rendere le frustate ancora più dolorose. L'altra era del tutto metallica, compresa l'impugnatura argentea. Il resto era formato da un fascio di sottili, ma non meno micidiali, fili metallici grigio scuro arrotolati con cura come se fossero cordicelle. Sicuramente era insolito vedere una frusta composta totalmente da metallo.
"Vorrei rinforzare la frusta di cuoio e integrare quella metallica con fasci di platino. Riesci a fare questo lavoro?" fu la richiesta dell'ibrido malvagio.
Edited by ZellDragon6 - 19/12/2020, 11:22. -
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Grazie in antucipo per accontentare questo mio piccolo desideriodisse con un sorriso Nicholas alla conversazione tra l'ibrido e colui che chiamava capo. Poi gli venne servito da mangiare e naturalmente si prestò ad assaporare il suo piatto. Nicholas aveva i gusti più semplici di questo mondo quindi trovavava buona la cucina di quel locale così come anche la birra.
Ed era anche uno che si faceva gli affari suoi quindi quando Meno Zell si alzò lui stava mangiando. Sì, il ragazzo era per la maggior parte del tempo uno riservato tranne quando si trattava di creature o oggetti particolari. Ma a Kengard era facile imbattersi in nani e draghi quindi non ci trovava nulla di strano. Sarebbe stato curioso se il capo o uno del gruppo avesse fatto qualcosa tipo far diventare i piatti di ghiaccio ma siccome non succedeva Nicholas continuava a farsi i fatti suoi
Uno dei pochi? Bè, allora mi considero fortunato. Non sapevo che fosse un pezzo grosso, come dici tu e sono felice di guadagnarmi il suo rispetto. E ovviamente cercherò di fare un buon lavororispose al nano. Anche se per il giovane fabbro fare un buon lavoro equileva a mettere un'armatura che durasse per più di venti minuti. Avrebbe avuto bisogno di pensare a come fare durare il suo potere a lungo. Forse c'era qualcosa in uno dei suoi libri di alchimia ma Nicholas non era nervoso. Grazie alla sua filosofia positiva e alla sua sicurezza in sè era rilassato. Per aumentare il suo potere doveva attuare qualche formula magica di cui non era a conoscenza però non lo chiese agli altri, non potevano saperlo perchè i loro poteri erano diversi.
Sì, grazie, cucinano bene qui. Certo, ora scrivo le vostre ordinazionirispose Nicholas al drago prendendo il foglio posato vicino al tavolo. I nomi di tutti non se li ricordava quindi scrisse l'elenco di armi e identificò per razza chi le possedeva. Poi osservò le fruste di Meno Zell con occhio professionale.
Sì, credo che si possa fare. Ho il platlino e altri metalli nel mio laboratorio,posso creare dei fasci senza problemi. Infatti uno dei miei interessi è anche l'alchimia e mi può essere utile in questo casogli rispose immaginandosi il processo per rendere il platlino un fascio.. -
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Meno Zell sorrise alle parole di Nicholas.
"Molto bene! Mi aspetto un buon lavoro da te!" l'ibrido negativo già si pregustava le sue armi rinforzate, specialmente quella metallica. Con le fibre di platino, sarebbe diventata più leggera ma allo stesso tempo più letale, dato che il platino era un metallo estremamente conduttivo per la sua elettricità.
Nidhorn prese la katana e la appoggiò al tavolo, accanto alle fruste di Meno Zell.
"Ne vorrei una uguale ma la lama dev'essere di colore blu, come la mia pelliccia. Ho visto tanti guerrieri che hanno le armi con il loro colore preferito e ne vorrei una anch'io. Conto su di te, Nicholas!" disse il licantropo.
"E la tua ascia, Darnheim?" chiese il draghelfo al nano.
"Oh già è vero!" il nano saltò giù dalla sedia mostrando tutta la sua minima statura e prese l'ascia che era nascosta ai piedi del tavolo, mettendola in mostra. Era un'arma grezza e pesante a doppia lama, adatta ad un nano con braccia muscolose, ma che sapeva mietere le sue vittime.
"Ha bisogno di essere affilata. La mia armatura te la porterò domattina nel tuo laboratorio. Sono curioso anch'io di vedere la tua bottega" ridacchiò il nano.
"Meno Zell, ma domani hai intenzione di andare nella foresta disarmato? Se le nostre armi sono in riparazione, cosa usiamo per difenderci?" chiese il licantropo all'ibrido negativo che finì di bere la sua birra.
"Assolutamente no!" rispose Meno Zell con estrema sicurezza.
Proprio in quel momento giunse al tavolo un umano dalla corporatura massiccia, di poco inferiore a quella dell'oste. La sua testa era totalmente calva.
"Come ordinato dal capo!" come se fosse un cameriere, l'umano consegnò due pugnali al draghelfo e una spada al licantropo, ovviamente muniti di fodero.
"Grazie!" Meno Zell congedò l'umano calvo.
"Come vedi, caro Nicholas, qui le armi non mancano!"SPOILER (clicca per visualizzare)Se vuoi al prossimo turno, saltiamo al giorno dopo nell'armeria di Nicholas, proseguendo in questo topic ^^.
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