Kengard: Creature da oltre i confini

Posts written by Gatto di Neutroni

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    Come immaginava, aveva fatto una figuraccia. Ancora imbarazzato, non riuscì a mantenere lo sguardo fisso sulla cobolda e ruotò la testa in cerca di un punto vuoto, in cui spostare la sua attenzione.
    Si passò una zampa sulla fronte quando la cobold si allontanò da lui.
    A quanto pare aveva voglia di vendicarsi sul ragazzo, ma anziché punzacchiarlo con il pugnale mentre l'elfo lo teneva fermo, iniziò a tirargli dietro tutto ciò che trovava sul suolo boschivo, cosa che Larry trovò molto divertente.
    Quando torno a parlare con lui, gli fece la proposta di una ricompensa per averli aiutati. "Credo che attualmente non avrei modo di trasportarlo. Non ho ne una borsa, ne vestiti con me. E... sinceramente non ho un buon rapporto con il denaro." Poche volte aveva avuto in mano dei soldi in vita sua e ancora non conosceva bene il valore della merce in denaro.
    "Se però avete del cibo, quello lo accetto volentieri." disse prendendo l'arco. "Come puoi notare sto imparando a cacciare, ma non sono ancora abbastanza bravo da essere autosufficiente." Molto probabilmente qualche pasto lo aveva rubato in giro più che cacciato.
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    "Non c'è di che." rispose al coboldo dopo averlo liberato. Lo osservò mentre si allontanava, cercando di capire se era ferito da come camminava, ma non notò nulla.
    Spostò lo sgardo verso la licantropa, che non sembrava aver voluto intervenire nella faccenda ed era ancora li ferma dove l'avevano lasciata. Larry si fece qualche dubbio su cosa volesse effetivamente, anche se probabilmente quell'incontro era più che altro una casualità e se non aveva un motivo per rimanere, si sarebbe rincamminata per la sua strada.
    Notò poi la cobolda dal manto candido avvicinarsi, spiegandogli in breve cosa era successo. "Quindi era suo fratello? Se vivono ancora assieme probabilmente vivono ancora in famiglia." pensò, non gli dispiaceva affatto fare amicizia con altri della sua specie, sopratutto dopo che erano anni che non ne vedeva uno.
    Sentì un urgente bisogno di indietreggiare quando la cobolda gli si posò addosso, nonostante ciò rimase fermo. ""Troppo vicina." pensò nervoso. Da quella distanza si sentiva vulnerabile ma le sue parole lo tranquilizzarono. "Ecco... io... io sono Larry. E tu? balbettò cercando di incrociare i suoi occhi il meno possibile.
    Era così vicina da poter sentire il suo respiro sulla pelle. "Hai un buon profumo." disse.
    "Aspetta, l'ho pensato. Non l'ho detto davvero?" pensò arrossendo un po'.
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    Il colpo era andato a segno e combinato con i poteri dell'elfo, erano riusciti a fermare la corsa dell'umano.
    Quest'ultimo infatti rotolò a terra e fu raggiunto subito dalla cobolda con il pugnale.
    Per un momento credette che lo avrebbe accoltellato, ma invece i suoi colpi si dirigerono verso il sacco che squarciandosi, rivelò al suo interno un altro coboldo un po' più scuro.
    "Un rapitore?" Pensò scuotendo la testa. Avrebbe voluto rompergli l'arco in testa, ma visto che ci teneva all'arco e visto che la cobolda si stava già dando da fare a riepirlo di botte si limitò a scendere dall'albero e avvicinarsi al secondo coboldo che nel frattempo stava strisciando via.
    "Tranquillo amico. Ora ti libero." disse iniziando a slegare le corde. Erano saldamente legate, ma con anni di esperienza nel montare e smontare trappole, si sarebbero sciolte in meno di un minuto.
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    Conteggio freccie 19/20

    Si stava lentamente riprendendo dallo spavento quando una fronda che si mosse davanti a lui lo fece sussultare nuovamente, questa voltaà però intui che doveva essere stato l'elfo, di solito hanno una grande connessione con la natura.
    Da quello che stava sentendo, sembrava che questa sgradevole situazione fosse dovuta ad un equivoco.
    La lupa ora che la osservava meglio, era probabilmente un qualcosa di più. Una qualche creatura bipede con aspetto lupesco alquanto accentuato. Non aveva mai visto una creatura del genere e non ne aveva sentito parlare. La cosa lo incuriosì parecchio e mettendosi un po' più comodo sul ramo, da cui non aveva ancora intenzione di scendere, chiese "Non ho mai visto una creatura come te, che cosa sei?"
    In attesa della risposta, qualcuno decise di intromettersi in quel trio esotico. Correndo verso di loro, stavano avanzando due figure: un umano e quella che quella che avrebbe definito come una rara creatura.
    A parte sua madre, Larry non aveva incontrato altre cobolde, avendo avuto solo fratelli. La candida cobolda stava inseguendo l'umano con un pugnale pregando di fermarlo. L'altro al contrario se la dava a gambe con grande stile portando un gran sacco in spalla.
    Larry non aveva dubbi su cosa doveva fare, tra coboldi, dopo tutto ci si aiuta sempre. In più aveva anche un certo istinto che gli diceva che doveva mettersi in mostra.
    Afferrando con gli artigli le fronde del pino si tenne ben stretto e bilanciato, si concentro sull'individuo e caricò indietro la testa inarcando la testa. "SEDUTO!" Urlò slanciandosi in avanti colpendo con la testa davanti a se. Fu come se avesse impattato una barriera invisibile, una barriera che si frantumò con un boato.
    Larry si massaggiò un po' la testa osservando dall'alto del suo albero l'operato che aveva compiuto.
    Larry usa la mossa Cozzata Zen


    Edited by Gatto di Neutroni - 6/5/2020, 23:59
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    Conteggio freccie 19/20

    Diversamente da quello che si aspettava, l'elfo era fin troppo amichevole. Forse era di stirpe nobile, che come ricordava erano sempre molto gentili quando scendevano a parole.
    Da quel che aveva capito, aveva persino intenzione di aiutarlo, cosa un po' strana da un perfetto sconosciuto.
    Non che gli dispiacesse qualche consiglio ma avrebbe fatto volentieri a meno di una pugnalata alle spalle, quindi rimase sulla difensiva. "Te ne intendi di arco?" disse mantenendo un minimo di distanza.
    Un fruscio attirò la sua attenzione, ma quando si girò probabilmente era troppo tardi. Quello che era comparso era un esemplare di lupo... alquanto cresciuto.
    Larry fece un balzo all'indietro per la paura, cercando con gli occhi una via di fuga. Non aveva alcuna voglia di essere mangiato quel giorno, nonostante sembrava quella lupa non avesse occhi per altro.
    "Non sono una preda" gli ringhiò. Non capiva bene cosa centrasse con lui ma istintivamente rispose "E-e neanche io" con voce tremolante.
    Finché teneva gli occhi fissi su di lui non riusciva a muoversi per quanto ci provasse. Appena la creatura spostò lo sguardo iniziò ad indietreggiare, lentamente, cercando di tastare con la mano l'albero che aveva alle spalle. Appena lo raggiunse, piantò gli artigli e si lanciò in una veloce scalata verso i rami. In pochi secondi si trovava già più in alto di quanto le due creature fossero alte e si mise a osservare la situazione.
    Non aveva sentito cosa le altre creature avessero detto, ma al momento non sembrava la cosa più importante.
    un post un po' meh, ma si fa quel che si può


    Edited by Gatto di Neutroni - 19/4/2020, 20:50
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    Pesce d'aprile o meno non mi sento in posizione di decidere vista la mia scarsa presenza nel forum. Posso solo dire che (se avessi netflix) seguirei la serie.
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    Conteggio freccie 19/20

    Si doveva concentrare: tenere l'arco teso al massimo gli richiedeva un certo sforzo e doveva anche capire bene la possibile traiettoria.
    Una voce lo fece sussultare, lasciando la presa, e lanciando la freccia molto più in alto del dovuto. Anche se preso un po' di sorpresa cercò di mantenere lo sguardo fisso per vedere dove sarebbe caduta, ma purtroppo andò più in la di quanto i suoi occhi riuscissero a vedere.
    Sospirando si girò a vedere chi lo aveva salutato.
    Notò subito che era qualcuno di alto, molto più alto di lui, non che ce ne fossero di più bassi di lui, ma questo era sopra la media per essere un umanoide. "Ci conosciamo?" Esordì con un filo di voce. Non ricordava di averlo mai incontrato ma se gli aveva rivolto la parola voleva dire che qualcosa da lui la voleva. Aspettando che si avvicinasse notò con più attenzione dei tratti da elfo... e questo era un bosco... forse il suo bosco... Larry non aveva alcuna voglia di attaccare briga con nessuno al momento.
    "Se il posto è tuo me ne vado immediatamente. Non avevo intenzione di far del male a nessuno." Disse rimettendosi l'arco in spalla.

    Edited by Gatto di Neutroni - 19/4/2020, 20:49
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    Entro in gioco con Larry

    Ci aveva messo un paio d'ore a trovarlo, ma era proprio un bel punto.
    Doveva trovare un posto dove potersi allenare con l'arco, ma il legno delgli alberi era troppo duro.
    Ora invece poteva usare un ceppo di legno di un albero caduto, ormai marcio e abbastanza morbido da non rompere le freccie. "Qui andra bene" Pensò mentre cercava una traiettoria sgombra. Un desiderio un po' difficile da realizzare, essendo in una foresta.
    Riuscì ad ottenere un corridoio di almeno circa venti metri, prima di trovare un pino ben cresciuto a interromperlo. "Potrei arrampicarmi, per aumentare la distanza..." disse guardando verso la cima dell'albero, "Mh... troppi rami. Forse più tardi ci provo..."
    Impugnò l'arco e incoccò la prima freccia. La posizione non era delle migliori, non si ricordava bene se il braccio andava teso o contratto, se le schiena doveva essere dritta o inarcata. Probabilmente provando gli sarebbe tornato in mente, così tese l'arco.

    Edited by Gatto di Neutroni - 19/4/2020, 20:40
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    Allora, vediamo se sono capace di fare le tecniche e abilità senza complicarmi la vita XD

    Mente ad alveare => Occultamento: Larry ha la capacità di rendersi impercettibile alle creature che non lo considerano ostile, concentrandosi su di esse.

    Dispetto=> Cozzata zen: Larry prende la mira su un bersaglio incanalando per un turno. Afferrando la mente dell'avversario la fa scontrare con la propria in una testata psichica. Gli effetti possono variare da un leggero mal di testa, alla impossibilità di compiere azioni o tecniche complesse per un massimo di 2 turni. L'efficacia del colpo dipente dalla forza di volontà delle creature. E' un'arma a doppio taglio: può avere lo stesso effetto anche su Larry.

    Lascia o raddioppia=> Prendere la mira: Larry sceglie un bersaglio e un proiettile o incantesimo a proiettile: quest'ultimo acquisisce la capacità di deviare la propria traiettoria nel tentativo di colpire il bersaglio. Rende più difficile schivare il colpo.

    Incanalare=> Agopuntura: Larry incanta le frecce o un qualche altro tipo di proiettile, in modo che anche se non riescono a penetrare l'armatura, infliggono comunque dolore, senza causare però alcun danno fisico. L'effetto perdura fino a fine combattimento (facendo puntaspilli dei nemici).

    Detto questo, prima di confermarle, vorrei dei consigli sulla durata massima e gli usi delle abilità, perché attualmente non saprei dire se illimitati usi sia troppo forte, poichè si basa principalmente sulle munizioni.
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    In effetti non ha molto senso chiuderli visto che ogni nuovo utente potrebbe volere esprimere la propia teoria o votare.
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    Premetto che sono stanco perché ho appena finito di ripassare per un esame di domani e inoltre appena uscito da una settimana di malattia. Inoltre nob so per quale motivo, sono momentaneamente affetto da una fastidiosa carica di adrenalina. Perciò non scriverò molto onde evitare di scrivere cavolate

    He... Ma povero Nicolai! In che guaio me lo avete cacciato? XD
    Allora... uhm... dai commenti intanto direi che Mitar è l'unica speranza.
    Inoltre, non ho capito io cosa devo fare?
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    "C'ho azzeccato!" pensò sentendo la risposta della creatura. Non sembrava molto a suo agio, ne molto felice della sua scoperta. -Tranquillo, non ne ho alcuna intenzione.- rispose abbozzando un sorriso. Avrebbe voluto fargli qualche altra domanda ma avevano evidentemente fretta. "Forse più tardi se li ri incontro."
    Fece un leggero cenno con la mano sia all'elfo che agli altri tre individui che si allontanavano. -Grazie di tutto.-
    Ora non gli restava che trovare il fabbro, poi avrebbe tranquillamente potuto fare una passeggiata nei boschi li nei dintorni.
    Prima che potesse uscire lo Yuan-ti lo incalzò con una domanda. Aprì il libro nuovamente sulla pagina della razza e lo girò in modo da agevolarne la lettura all'interessato. -Sono creature polimorfe, in grado di cambiare aspetto fra lupo e drago. Spesso si riconoscono per i loro colori sgargianti, ma se non avessero parlato li potevi benissimo confondere con altre razze non-senzienti.- Sperava di essere stato sufficientemente accurato.
    Ora che ci pensava, sul libro c'era scritto il loro habitat naturale e la città non era fra quelli. Inoltre era accennato che erano molto rari da vedere, poiché detestano la civiltà. "A prova di ciò ho il fatto che fosse molto nervoso, soprattutto quando l'ho riconosciuto. Inoltre sono in due: pazienza che vivano in branco, ma il fatto di essere due aumenta la possibilità di essere notati e forse riconosciuti. Perciò oltre a non escludere che siano una sorta di coppia inseparabile, non c'è da sorvolare che se sono qui in uno dei luoghi più frequentati dal mondo (ancora più probabilità di essere scoperti) e stanno parlando con "credo" la persona più saggia di questa città, forse in privato..." pensò dando un'occhiata a dove erano scomparsi i quattro. "Sicuramente sono qui per qualcosa di importante! Curioso... Forse dopo potrei... Un momento. -Il fabbro!- disse sparendo all'esterno della biblioteca.
    Larry esce. Prossimamente scrivo dove si sposta.
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    @King: Mah, forse...

    Larry si avvicinò al gruppo appena arrivato, continuando a tenere gli occhi fissi sul libro. Erano grandi si, per essere dei lupi, ma niente gli si avvicinava di più: non aveva altri dettagli che gli potessero dimostrare di essere di più di due lupi addestrati da un uomo-lucertola. "Probabilmente mi è sfuggito qualche dettaglio..." e osservò più attentamente le due creature. Due creature lupine dal folto pelo di un colore insolito. "uhm... ora non riesco proprio a capire cosa sono. Non esistono creature che possiedano del pelo blu e rispettano il resto della descrizione animale." chiuse il libro un po' deluso. Alzò lo sguardo sui due esemplari sconosciuti: che fossero una nuova specie non ancora identificata? Poco male, ci avrebbe pensato lui a... "Un momento! Ma, quei due sanno parlare!" riaprì il libro sfogliando pagine e pagine fino a raggiungere la sezione "Senzienti". Fino ad allora aveva pensato che fossero solo semi-lupi domestici senza un briciolo di intelligenza personale.
    Ecco! Finalmente qualcosa che rispettava le loro caratteristiche: colori sgargianti... simili a lupi... più grandi dei lupi... spesso portano con se l'odore del grande rettile che è in loro... Non ci sono molte differenze fra i sessi, osservando i caratteri secondari sono indistinguibili...
    "Approposito. Me n'ero dimenticato. Si sedette a terra osservando a tratti il libro e a tratti i due presunti Maleyes. Un esemplare maschio e uno femmina. Si rimise in piedi, e si sposto dietro l'elfo rispetto ai due lupi, mantenendo una certa distanza per non origliare su ciò che dicevano. Sperava che la leggera corrente d'aria che entrava dalla porta fosse sufficiente a portare verso di lui un po' del loro odore.
    Purtroppo anche se era abituato a riconoscerlo, l'odore di drago poteva benissimo confondersi con i milioni di visitatori draconici che avevano visitato la biblioteca. Sospirò. Non trovava altri metodi per confermare se lo erano veramente se non chiedendoglielo. Si avvicinò nuovamente all'elfo facendogli un cenno per attirare la sua attenzione. Appena fu libero di parlare, gli chiese: -Posso portare via con me il libro per un po' di tempo? Ne avrò cura come se fosse parte di me. E... non è che sapresti dirmi dove posso trovare un fabbro in zona?- appena si volto a osservare i Maleyes, notò che il maschio lo stava studiando. -Scusate la curiosità, voi due siete Maleyes, giusto?-
    @Aes: Non so se vuoi indirizzarlo da Nicolai, così posso aprire la role del negozio del fabbro con una piccola dimostrazione.
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    L'angolo che aveva scelto, nonostante fosse a pochi metri da il gruppo, sembrava custodire un religioso silenzio. "Questa biblioteca ha qualcosa di magico..." Disse mentre sfogliava le pagine.
    Trovò un breve capitolo sugli Yuan-ti, con tanto di miniatura e descrizione sufficiente a riconoscerli. Confrontò i dettagli contenuti nel libro con quelli possibilmente visibili dell'esemplare li presente.
    "Busto umano... dal bacino coda di serpente... testa di serpente... completamente ricoperto di squame... occhi da rettile..." A quest'ultima informazione trattenne un "Ma dai!" inutile e personalmente imbarazzante.
    Notò un lieve movimento all'entrata della biblioteca e gettò lo sguardo sul nuovo gruppo arrivato alla biblioteca. Probabilmente un coboldo come lui e due lupi... No, erano decisamente troppo grandi per essere sia coboldi che lupi... Forse il libro ne sapeva di più, si riavvicino leggermente al gruppo cercando di individuare maggiori dettagli per la ricerca sull'enciclopedia.

    Edited by Gatto di Neutroni - 10/7/2016, 08:51
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    Rimase a braccia conserte dietro la schiena, fintanto che aspettava che il bibliotecario trovasse libro. Lanciava ogni tanto un sguardo joioso allo Yuan-ti, forse per provare a fargli invidia, come faceva con i sui fratelli quando otteneva un traguardo prima di loro. Quando vide l'elfo tornare, si portò immediatamente le mani ai fianchi, strofinandole leggermente sulle anche, cercando di avere le mani più pulite possible. Quando gli porse il libro e le sue origini, si ritrovò in difficoltà a capire quale afferrare prima: il libro o le parole?
    Decise l'istinto per lui e posò una mano tremolante sul libro, afferrandolo per un lato e tirandolo a se leggermente, in caso il bibliotecario lo avesse mollato. La sua mente rimase invece concentrata su ciò che gli stava dicendo, trovando ogni dettaglio utile a sfamarlo. "Lode al creatore di questo libro!"-È molto di più di quanto mi sarei aspettato di trovare. Grazie mille.- Cercò subito un angolo tranquillo nella biblioteca e si sistemò per una piacevole lettura.
    La parte più divertente delle enciclopedie era metterle al confronto con soggetti veri e reali, perciò cercò subito sulla lettera "Y"...
    Non fece caso a ciò di cui farfugliavano gli altri, soprattutto l'umanoide serpentiforme che aveva molto da dire.
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