Kengard: Creature da oltre i confini

Posts written by Maoeru

  1. .
    -Che eri riuscita a far proprio un bel nulla- disse il drago sbattendo le palpebre, iniziando di nuovo a vedere abbastanza nitidamente. In quel momento avanzò lentamente verso Rhaneyra, tenendo d'occhio anche Mayvel con lo sguardo.

    -Devo ammettere che non è stato nemmeno un buon riscaldamento, ci è voluto solo un attacco per farti quasi fuori. Per vostra fortuna siete così deboli da non meritare nemmeno di morire per mano mia, quindi potrei anche risparmiarvi se mi supplicate di lasciarvi andare- disse il drago beffardamente, oscillando la coda a destra e a sinistra, visibilmente compiaciuto della sua stessa forza.

    -Ormai dovreste averlo capito anche voi, combattere vi porterà solamente alla morte vostra e della vostra gente... ma se doveste giurarmi fedeltà e diventare le mie schiave... potrei anche decidere di restituire ciò che ho rubato alla vostra terra. Potreste diventare potenti, temute e inarrestabili, essere libere di fare ciò che vorrete, senza dover seguire alcuna legge se non la mia, che è anche una legge abbastanza elastica- si, Asmodeus vedeva del potenziale in quelle due, e sarebbe stato un vero spreco ucciderle, d'altra parte il potere della cascata arcobaleno non gli serviva a nulla, e se avesse dovuto scegliere tra quest'ultimo e quelle due... beh, la scelta non poteva che essere ovvia. Con un battito d'ali si alzò in volo sopra di loro, guardandole dall'alto in basso, com'era giusto che fosse.

    -Fate la vostra scelta ora, morire assieme alla vostra gente o vivere al mio servizio?- chiese infine, pronto a mettere fine anche ad un disperato tentativo di contrattacco delle due.
  2. .
    Tra tutte le bestiacce e creature sovrannaturali c'era una bella scelta, almeno con il dio sono andato a colpo sicuro.

    -Quale creatura vorresti essere?
    Dipende molto dal mondo in cui vivrei, se dovesse essere un mondo alla Kengard direi sicuramente un drago o un linnorm (che vorrei aggiungere come specie perchè quei cosi sono bellissimi) e la motivazione... serve veramente? Dai, chi non vorrebbe essere un drago!? Se invece fosse un mondo più urban fantasy, probabilmente direi vampiro, non morti dopati che succhiano sangue peggio di quanto un politico succhi i soldi dei cittadini? Don't mind if I do, anche se l'inconveniente della luce solare non è da sottovalutare.

    -Quale ti rispecchia di più?
    Dopo un'accurata riflessione direi la sfinge. Sempre lì, seduta a contemplare il significato della vita, quando gli arriva un'altro eroe o Harry Potter di turno a rompere le balle e, con la pacatezza di un gattone di pietra egizio, propone il suo sadicissimo indovinello per vedere lo sventurato di turno scervellarsi per poi fallire miseramente e diventare la sua cena.

    -Invece per le divinità?
    Se restiamo in tema di zio Rick (quello sobrio e senza sparaportali) allora la divinità più adatta probabilmente sarebbe quel sadico complessato sociopatico di Ade, misto un pochettino a quel gran burlone del cinghiale rosso che è Seth. Dei molto sereni e pacifici tra male ed Erebo insomma.
  3. .
    Ultima tecnica combinata aggiunta, e per la gioia di Aes non sono due righi :dragongrin:
    Ora sistemo anche la storia in game
  4. .
    Asmodeus non stava più degnando Liya nemmeno di uno sguardo, e non si accorse nemmeno della sua linguaccia, ma potè dedurre dal sospiro e dall'improvvisa scomparsa del suo odore che aveva lasciato la sua dimora per andarsene chissà dove a rompere le scatole a chissà chi. Il drago nero, quindi, si ritirò placidamente nella sua grotta, non prima di aver dato l'ordine ai suoi di spargere la notizia che c'erano due superstiti che stavano abbandonando Klenrung, e che se qualcuno avesse torto loro anche solo un capello avrebbe pensato personalmente a rendere quel qualcuno un mucchio di ceneri fumante che si sarebbe disperso nel vento. Parilin e Roxium erano riusciti a sopravvivere ad una creatura fuori dal comune, e per questo si erano guadagnati di uscire dal suo regno sani e salvi, sempre che per qualche arcano motivo non avessero voluto uccidersi a vicenda, cosa molto probabile se Roxium avesse insultato il tappeto di Parilin probabilmente.


    Nel frattempo, sul tappeto di Parilin, i tarocchi parvero prender vita, scivolando via dalle mani dell'elfo e fluttuando a pochi centimetri di distanza dal viso della giovane strega. Dopo un paio di secondi passati semplicemente fluttuare, la figura rappresentate l'imperatore si mise a parlare.

    -Non ci hai gettato, vuol dire che il patto è stato siglato...- disse con voce profonda e roca, prima di tornare inerte e cadere sul tappeto.

    -...segui la mappa e trova gli ingredienti...- continuò l'eremita con voce calma, simile ad un sussurro ma udibile quasi quanto un grido, prima di cadere accanto all'imperatore.

    -...oppure puoi semplicemente buttarci, anche se sarebbe poco divertente e perderesti l'opportunità di scoprire dei tessuti che mai hai visto in vita tua- finì il folle, con una voce terribilmente acuta e fastidiosa, prima di cadere anche lui assieme ai suoi compagni. I due potevano sentire che il potere che era sulle carte si era completamente disperso, ed ora erano solo dei normali tarocchi con delle scritte sopra, anche se avevano attirato l'attenzione di qualcuno...

    Asmodeus se ne va a riposare dopo una giornata abbastanza dura. L'indovinello potete provare a risolverlo dove volete ed in qualsiasi role volete, tanto non interessa Klenrung ma tre luoghi in cui sono nascosti tre ingredienti da ritrovare. Oppure Parilin può semplicemente disfarsi di tutto ed andare avanti con la sua vita come le ha detto il folle
  5. .
    Decidete voi, per me è indifferente
  6. .
    Intanto inizio a prendermi l'ultimo anello dell'unione per Asmodeus, così sono più leggero di 300 punti :3
  7. .
    Asmodeus ha utilizzato il Fus Ro Thor, che è un martellone di elettricità viola dal raggio di 5 metri che cala facendo danni ad area e paralizzando. In base all'elemento fa più o meno fanni, terra, metallo e così via fa danni ridotti, acqua, vento ecc. fa danni aumentati
  8. .
    Incarico? Quel draghetto pensava veramente che lui si fosse abbassato al punto di fare da lacchè ad un misero drago di ghiaccio? No, c'era qualcos'altro sotto, qualcosa di molto più sinistro e contorto. Il drago sorrise un istante, non poteva sentire o vedere Raherya ma riusciva a percepire ogni passo e il rumore dei baffi di Maayvel che fendevano l'aria. La dragonessa parlava troppo, ed ora Asmodeus sapeva più o meno in che posizione si trovasse, i suoi passi, poi, servirono come conferma, anche e non sapeva se stesse avanzando o meno. Il drago scattò in avanti mentre Mayvel stava facendo gli ultimi passi, avvicinandosi di un paio di metri prima di essere colpito dai suoi baffi, che mancarono di poco la membrana delle ali e andarono a colpire il fianco corazzato senza provocare alcun danno. Asmodeus riuscì ad alzare il muso verso il cielo e sparare una piccola sfera elettrica che esplose e si trasformò in un martello di cinque metri di raggio, fatto di elettricità violacea. Il drago, nonostante tutto, non riuscì ne a vedere ne a sentire Raherya, che gli arrivò addosso, scaraventandolo lateralmente per un paio di metri, costringendolo a lasciare dei solchi sul terreno per non ribaltarsi e cadere. Il drago era rimasto senza fiato per l'attacco e probabilmente si era incrinato un paio di costole, ma adesso le due dragonesse dovevano preoccuparsi del martello che calava verso di loro alla velocità del fulmine, e che avrebbe causato grossi danni, soprattutto a Rhaerya, dato che era di un elemento svantaggiato contro il fulmine. Il fianco gli avrebbe probabilmente fatto male per tutto il viaggio di ritorno, ma almeno in quel momento poteva contare sul fatto che Rhaerya e Mayvel sarebbero state paralizzate per un po', di certo quanto bastava per subire un attacco da parte sua.
  9. .
    Il drago non capì molto bene cosa lo avesse colpito, sapeva solo che era uscito dalla bocca del drago che non stava bersagliando, e che dopo un intenso flash aveva perso la vista, anche se supponeva temporaneamente. L'unica cosa che uscì dalla bocca di Asmodeus fu una piccola sbuffata annoiata, mentre chiudeva gli occhi, ormai inutili, per prepararsi alla prossima azione, ovvero il nulla più assoluto. Il drago rimaneva fermo al suo posto, con la coda che oscillava lentamente a destra e a sinistra, mentre dall'aria piccole scariche elettriche violacee iniziavano a danzare attorno al corpo del rettilone, andando a posarsi sugli spuntoni ossei e creando dei simpatici archi elettrici. Stava raccogliendo energia per una tecnica? Stava perdendo tempo? Probabilmente c'era una terza opzione, ma nell'attimo esatto in cui il flash era apparso l'aura di terrore (che non è una vera aura, è semplicemente un bel nome per un'abilità) era svanita, facendo svanire anche le illusioni assieme a lei. Le due avevano poche opzioni dalla loro parte, continuare ad usare tecniche che gli avrebbero fatto un danno esiguo se non nullo, oppure rischiare un attacco frontale contro quello che si poteva definire un carro armato vivente con lanciafiamme incorporato. Comunque fossero andate le cose, Asmodeus aveva un piano per ogni evenienza, come aveva già dimostrato a Klenrung e all'Ossidiana... ed in quel momento un pensiero di vitale importanza gli attraversò la mente. Oltre al fatto che era sopravvissuto per ben due volte a quel drago rompipalle, uscendone più o meno indenne... ma com'era possibile che a distanza così ravvicinata se l'era trovata attaccata alla coda per ben due volte? Che lo stesse stalkerando? Appena gli fosse tornata la vista e dopo aver spezzato il collo a quei draghi avrebbe controllato che non ci fosse Liya nascosta dietro qualche albero a spiarlo.
  10. .
    No, non esco dalla role. E a meno che non sia costretto non penso voglia farsi del male e aggiungersi un'altra role alla lista
  11. .
    Non mi pare metta in secondo piano le abilità fisiche, questo metodo, dato che per un determinato punteggio di velocità o forza verrà applicato un bonus al lancio del dado. E non capisco cosa centrino le tempistiche, dato che la battaglia si svolgerebbe sempre seguendo lo schema attacco A-difesa B-contrattacco B-difesa A eccetera, finchè uno dei due non stramazza a terra. Anzi, per essere creato da zero è un sistema di combattimento molto semplice ed intuitivo. In più le statistiche sono già presenti e per citarti, come in D&D, vanno ad influenzare il tiro di dado, non uno scontro tra statistiche, e a parer mio dare un livello alle abilità andrebbe a modificare l'esperienza di gioco anche di chi non vuole usare questo metodo di combattimento. In più, se tutti i pg partissero con una statistica di base ad 1 e dovessero comprare i potenziamenti potrei avere un umano con più forza di un drago o un bradipo con la stessa velocità di un ghepardo.
  12. .
    Come ho già scritto prima, nota il sangue che gocciola dal muso di Rhaenyra a terra, capendo più o meno dove sia. Essendo poi lei a 10 metri di distanza ed avvicinandosi di 3 Asmodeus è in grado di vedere le sfere in tempo per trasformarsi in ombra, dato che deveno percorrere 7 metri, prima di colpirlo. La scheda dovrebbe essere si la versione definitiva, ma una svista ogni tanto ci scappa, mi dispiace di non essermene accorto prima. In più la tecnica non ha mai avuto bisogno del contatto con gli occhi, ma solo di guardare il drago, non ho mai specificato dove
  13. .
    Si, ho dovuto modificare perchè il poter essere usata solo al buio era nella vecchia bozza che modifico su word quando devo fare un cambiamento alla scheda. L'ultima volta che ho cambiato la canzone di Asmodeus mi sono dimenticato di toglierlo e me ne sono accorto l'altro giorno
  14. .
    Il drago si aspettava ovviamente un attacco da almeno una delle due, quindi appena le sfere d'acqua stavano per entrare in collisione con le sue scaglie, queste passarono attraverso il drago, improvvisamente tramutatosi in ombra, esplodendo al suolo senza provocare alcun danno, mentre Asmodeus riemergeva dall'oscurità un paio di metri lontano dalle due draghesse.

    -La cascata arcobaleno... cascata arcobaleno... mmh... oh, tu devi far parte del branco di quello stupido drago di ghiaccio che mi ha pregato di uccidere suo fratello e la moglie per salire al potere- disse il drago sorridendo divertito, mentre piccole saette viola correvano lungo il suo corpo, donando agli occhi un che di minaccioso.

    -Volete fermarmi? Bene, banchetterò coi vostri cadaveri. Vediamo come ve la cavate con qualcuno contro cui non avete possibilità di vittoria- oh si, Asmodeus si sarebbe divertito, e per iniziare attivò la sua aura di terrore, in modo che ogni volta che le due avessero posato il loro sguardo sul drago, le loro peggiori paure si sarebbero materializzate, mutando ogni volta per essere sempre efficaci e destabilizzanti. Un attimo di esitazione poteva decretare la loro fine, e se non volevano essere succubi dell'effetto del potere del drago avrebbero dovuto guardare altrove, cosa che le avrebbe impedito di vedere un attacco frontale o prender bene la mira. Di certo, però, Asmodeus non aveva finito certo con quel banale trucchetto, dopo aver aspettato un istante, per poter lasciare all'aura di terrore di fare effetto, lanciò il suo negative bolt contro Rhaenyra, un velocissimo raggio elettrico viola che avrebbe dimezzato, come minimo la sua velocità di movimento e potenza d'attacco, se l'avesse colpita, cosa molto probabile dato lo shock che avrebbe subito ritrovandosi di fronte alla sua più grande paura. Per quanto riguardava l'altro drago, Asmodeus poteva aspettare, per ora voleva divertirsi con quella che poteva diventare invisibile.
  15. .
    Asmodeus arriva qualche giorno dopo Luce e ombra and joins the party


    Il drago stava ormai volando da diverse ore, sorvolando Kengard per decidere quale sarebbe stata la sua prossima mossa dopo il massacro di Klenrung. Aveva già sorvolato Itios e Kerus, quando decise che era arrivato il momento di una breve sosta in una radura che aveva adocchiato fin dalla prima volta che aveva messo piede su quella nuova isola. Arrivato quindi sopra al Torrente Celeste, iniziò la sua discesa per atterrare dolcemente sul manto d'erba della radura sottostante quando, ad una decina di metri da terra, non urtò qualcosa a mezz'aria, qualcosa che non poteva in alcun modo vedere. Il drago fu quindi costretto a planare verso terra, atterrando pesantemente sul suolo e strisciando per un paio di metri, lasciando quattro lunghi solchi sul terreno, là dove aveva usato le zampe per frenare la sua corsa.

    -Un giorno, un singolo giorno di pace senza qualcuno che cerchi di rovinarmelo. Non mi sembra di chiedere molto- ringhiò il drago verso Mayvel, quella che credeva responsabile di quel ostacolo improvviso a mezz'aria. Quando poi notò la contusione abbastanza nuova sul fianco della draghessa sbuffò una nuvoletta di fumo nero dalle narici, guardandosi attorno.

    -Ma non mi dire, qualcuno sta giocando al gatto e al topo... non contatemi dentro, io non esisto, sempre che non vogliate ritrovarvi ridotti a mucchietti fumanti di cenere ed ossa, in quel caso fatevi pure avanti, ho giusto voglia di carne arrosto. E tu che ti stai nascondendo- riprese il drago osservando il luogo in cui stava volando Rhaenyra, precisamente un paio di metri più in basso.

    -Dovresti prima accertarti di non perdere sangue, l'erba si è sporcata ed è una tecnica di combattimento da codardi- finito il suo logorroico discorso, Asmodeus si limitò ad avvicinarsi alla pozza d'acqua, apparentemente ignorando le due, e si chinò per bere un sorso d'acqua.
316 replies since 1/9/2017
.