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.SPOILER (clicca per visualizzare)Zenon arriva da qui:
https://kengard.forumfree.it/?t=74920842
e ora si trova pressappoco nel punto dove, poche ore prima, Meno Zell ha combinato malanni all'ambiente
Dopo la sua avventura alla Ginestra d'Ambra, Zenon trovò rifugio al Torrente Celeste poco distante. Era un luogo selvaggio, dove non si incontravano quasi mai esseri umani ma solo animali, o qualche creatura come i draghi.
Il giovane Creimvell dalle abitudini notturne aveva dormito tutto il giorno sulle fronde di una grande quercia e si era destato al crepuscolo per andare a caccia. Il corso d'acqua offriva ottime prede per il felino metallico e per lui fu facile predare un grosso luccio che stava nuotando troppo vicino la sponda sassosa.
Dopo aver fatto colazione (o cenato, vista l'ora), il felino si incamminò verso valle, camminando parallelamente al corso d'acqua, i suoi occhi ormai si erano abituati all'oscurità appena scesa su Kengard. Arrivò in un luogo dove qualcosa non quadrava; dove c'era un faggio secolare ora c'era un ceppo spezzato ed annerito, circondato da ramaglie e schegge di legno che erano l'albero. A prima vista sembrava che la pianta fosse stata colpita da un fulmine ma ad un'attenta analisi, Zenon capì che non poteva essere stato solo un fulmine naturale; tutto intorno c'erano anche altri alberi spezzati, piegati o in evidente segno di sofferenza. Inoltre, anche gli altri sensi captarono delle cose anormali. Prima di tutto la puzza; nell'ambiente aleggiava un odore sgradevole che assomigliava a quello dei vestiti sporchi che indossavano gli esseri umani mischiato ad un altro odore altrettanto sgradevole di chi non si lava mai. In secondo luogo, Zenon non sentiva la presenza degli animali. Sembrava che tutti, dal fiero lupo al minuscolo scoiattolo fossero scappati e nelle pozze d'acqua sul bordo del Torrente c'erano diversi pesci morti galleggianti.
Tutto faceva pensare che fossero stati gli esseri umani a combinare quel disastro e non doveva essere passato molto tempo. Probabilmente era successo lo stesso giorno, o al massimo il giorno precedente.
"Dannati esseri umani....che possano soffocare tutti nel loro fetore..." fu il commento silenzioso di Zenon.
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Non troppo lontano dal creimvell e quella devastazione...una grossa figura,simile,vista da lontano ad un grosso e terrificante corvo...atterrò,silenziosa come quasi solamente uno spettro sarebbe stato capace di fare a poche decine di metri di distanza dalla radura. Una volta atterrato,per chiunque avesse potuto vederlo...non sarebbero mai potute sfuggire...le sue iridi,di un intenso giallo zaffiro che splendevano nella notte,sempre come un essere non più tra i vivi...ma non era,certo un cupo mietitore. No:quell'essere nero...aveva un corpo dalla postura quadrupede,leggermente muscoloso,dotato di un collo lungo e molto mobile,una lunghissima coda,maestose ed imponenti ali d'aquila,nonché di un muso lungo e triangolare,con un corno nasale rivolto all'indietro e due sul cranio,vagamente simili a quelle di un bovino. Quello...era un mezzo drago. Anzi il mezzo drago,mezzo roc. Uno dei tanti eroi erranti di Kengard. Colui che non aveva paura nemmeno degli dei,quando si trattava di fare la cosa giusta e portare avanti la propria giustizia. Il suo nome...era Zephiros. SPOILER (clicca per visualizzare)perdona la pomposa entrata in scena. Ma volevo abituare anche la mia stessa mente all'idea che sarei tornato a ruolarlo. Sai:è da diverso tempo,che non lo muovo più..
Il mezzo drago era arrivato da quelle parti dopo aver risolto,assieme alla sua compagna,la dea della morte Kue un problema con degli strani rettili bipedi,denominati Chanlong. E,dopo aver risolto la faccenda i due si erano separati. Ed ora il mezzo roc era tornato a fare,anche se momentaneamente quello che aveva sempre fatto:girare per l'intera Kengard ed immergersi in nuove avventure. O,semplicemente aiutare coloro che incontrava. Era atterrato lì,perciò...poiché attirato da uno strano fetore...e da tutta quella distruzione:doveva essere opera di qualche sconsiderato,che non aveva neppure lontanamente pensato alle conseguenze delle sue azioni,distruggendo piante che esistevano da ben prima di loro. Doveva ammetterlo:anche se li proteggeva...talvolta arrivava senza problemi a detestarli,gli esseri umani. Così
Che sarà successo,qui?...che razza di fetore! Deve essere passato un qualche troll,gnomo...o sì:umano. Se fosse stato un drago,per esempio la devastazione qui sarebbe stata molto più grande... disse il drago ibrido,che parlò ad alta voce,mentre cominciò ad avvicinarsi dove il creimvell stava al momento,senza ancora notarlo.
Edited by Elker Errani - 13/11/2019, 19:31. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Tranquillo, adoro il tuo intro :3 e mi mancava il buon Zephy :3
Zenon era così intento a studiare la devastazione e a capire a chi appartenesse quel tanfo che non si accorse che qualcuno si stava avvicinando dietro di lui.
"Eppure....oltre alla puzza di indumenti umani sento anche odore di elfo e di drago....ma non credo che siano stati nè gli elfi nè i draghi a provocare questo disastro..."
A guardare il Creimvell, sembrava uno di quei gatti intenti ad annusare e a tastare con la zampa qualcosa di nuovo, tutti tesi per capire di cosa si tratta, e quindi aveva escluso tutto il resto.
L'esordio del nuovo arrivato fece scattare il felino come una molla verso l'alto che miagolò e rizzò gli aculei sulla sua schiena. Dopo essere atterrato, il gattone metallico si girò per capire chi fosse arrivato.
Era una creatura più grande di lui, molto simile ad un drago, anche se non era un drago puro, aveva le ali piumate e non diafane. Escluse sul momento che potesse essere stato lui a provocare quel disastro. Portava con se l'aroma del fuoco di drago ma non era quel fuoco che aveva portato distruzione in quel tratto del Torrente Celeste.
Zenon, a causa della sua timidezza, decise comunque di tenere le distanze dal nuovo arrivato, che comunque indagò su quanto è successo.
"Credo che sia stato un umano...o comunque qualcuno che indossa quegli stracci che sono soliti indossare gli umani....percepisco la puzza di quegli stracci. A guardare il grado di devastazione...non credo che sia stato un solo umano...o si è trattato di un reggimento di loro oppure potrebbe trattarsi di un mago molto potente...e spero che non sia così...meglio tanti e deboli che uno e forte" esordì Zenon, per poi portare l'attenzione al drago dalle ali piumate.
"Tu....che cosa sei? Un drago? Un grifone? O altro?" chiese il felino.. -
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Zephiros non si era ancora accorto di Zenon,poichè,sul momento troppo concentrato a scervellarsi su cosa possa aver provocato quel disastro...ed anche perché era da quando aveva lasciato le isole fluttuanti,che percepiva...una strana sensazione di freddo,oltre che a sentirlo concretamente,come se una parte del gelido periodo invernale si manifestasse sempre e comunque attorno a lui. Era davvero strano. Ed il mezzo drago non riusciva proprio a capacitarsene. Ed avrebbe continuato a pensarci,per chissà quante decine di minuti...se non fosse stato per una voce,poco distante da lui,riferita proprio alla sua persona. Ma chi poteva mai...fu inutile domandarselo,perché,non appena abbassò casualmente lo sguardo...se lo vide davanti:un felino grigio,nella parte superiore del corpo ed azzurro in quella inferiore,con degli occhi di un intenso verde smeraldo. In poche parole...una sorta di pantera grigio-azzurra. Non poteva che appartere ad una sola,specifica razza. Aveva già incontrato alcuni individui del suo stesso tipo. E quindi sapeva bene cos'era:un giovane creimvell. Dopo questa constatazione,sospirando ed osservandolo con fare neutrale,ma incredibilmente intenso,con i suoi occhi giallo zaffiro,che quasi illuminavano il suo corpo peloso...prese parole e così gli rispose.
Sono stati in molti,a farmi questa domanda. Non sei il primo,ne tantomeno sarai l'ultimo,suppongo. A tutti ho risposto più o meno allo stesso modo. E così farò con te...giovane creimvell di cui non conosco il nome:io sono un eroe errante di queste terre. Proteggo gli innocenti,qualunque sia la fonte del male che li affligge,da più di due decenni. Credo nel potere dei singoli individui,perfino sugli dei. Ma soprattutto credo nella giustizia. Io mi chiamo Zephiros. E sono un roc da parte di madre ed un drago da parte di padre. Posso forse domandarti chi tu sia,a mia volta? E magari...anche che cos'è successo rispose e domandò il mezzo roc,guardandolo senza sosta,restando talmente tanto immobile che chiunque altro,da lontano,nel buio della notte avrebbe potuto scambiarlo per una sorta di statua di pietra con delle lanterne posizionate su degli occhi solamente scolpiti.. -
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Zenon, ancora in posizione di guardia, continuò a studiare il nuovo arrivato. La sua lunga coda si muoveva nervosa, come un serpente pronto a scattare. La creatura più grande di lui si presentò con il nome di Zephiros, era un ibrido tra drago e roc, e aveva gli stessi obiettivi del Creimvell metallico: girovagare per Kengard ed intervenire in caso di necessità. Sembrava che quel tipo conoscesse la razza dei Creimvell, dato che lo riconobbe subito. Le sue parole proferivano verità, così Zenon decise di ritirare i propri aculei sul dorso e di assumere una posizione più tranquilla, nonostante fosse ancora leggermente intimorito dai suoi occhi luminosi e penetranti.
"Io mi chiamo Zenon e sono un Creimvell, come hai ben capito. Dopo che il mio branco è stato sterminato dagli umani sull'Ossidiana d'Argento per rubarci i metalli, ho iniziato a vagabondare per l'isola come fai tu. Se dovessi incontrare qualche creatura in difficoltà non esiterei ad intervenire in suo aiuto..."
Il felino metallico prese una breve pausa per dondolarsi leggermente sulle zampe.
"Sono reduce di un'avventura alla Ginestra d'Ambra, dove assieme ad un licantropo e ad una volpe bipede ho aiutato la Ginestra a liberarsi del male....e ho visto la Ginestra stessa stritolare un essere umano che voleva portare via i suoi cristalli..."
Zenon poi si volse verso quello che rimaneva di quell'antico faggio che, fino a due giorni prima era una pianta secolare dalle dimensioni enormi.
"E' facile intuire cos'è successo qui...qualcuno si è divertito a distruggere questo bellissimo angolo di Natura, lasciando tracce della sua puzzolente presenza. E' difficile capire chi sia stato...il mio primo sospetto è rivolto agli esseri umani per, caro Zephiros, sento anche odore di drago qui. Sono arrivato prima di te e sto cercando ulteriori tracce per capire meglio chi possa essere il colpevole. Dato che sei un paladino della giustizia, mi daresti un aiuto? Sai...due teste sono meglio di una, due nasi sono meglio di uno e quattro occhi sono meglio di due!" aggiunse infine, chiedendo l'aiuto di Zephiros.SPOILER (clicca per visualizzare)https://kengard.forumfree.it/?t=75831143
Qui la role con il colpevole del delitto....ovviamente Meno Zell non era da solo, e gli altri ( tutti innocenti) potrebbero aver lasciato tracce fuorvianti X'D. -
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Zephiros assottigliò leggermente lo sguardo,quando Zenon ritrasse i propri aculei e si mise in una posizione diversa(probabilmente per acquistare sicurezza,non poteva esserne sicuro e non voleva fare assunzioni troppo azzardate),iniziando ad ascoltare attentamente ciò che il creimvell avesse da dire:si chiamava Zenon ed aveva cominciato a viaggiare ed aiutare gli altri per Kengard come lui,quando degli umani avevano sterminato il suo villaggio per rubare loro il metallo. Sentendo come aveva cominciato a viaggiare e durante la breve pausa che si prese...lo sguardo del mezzo drago si fece leggermente triste:poteva ben comprenderlo,visto che anche lui aveva cominciato il suo viaggio per colpa degli umani. Umani che,comunque,proprio come il giovane aveva imparato a non vedere necessariamente solo in negativo. Per cercare di distogliersi da quei ricordi il mezzo roc strisciò la coda lungo il terreno,da una parte all'altra,per non dare nell'occhio. Continuando ad ascoltarlo,comunque scoprì che,assieme ad un licantropo ed una volpe bipede aveva aiutato la Ginestra d'Ambra a "salvarsi dal male". E,poi arrivò a parlargli di che cosa fosse successo da quelle parti:era ovvio,come aveva capito anche lui che qualcuno avesse distrutto quel meraviglioso posto,lasciandosi dietro il proprio schifoso fetore. E,come lui aveva avuto il sospetto si trattassero degli esseri umani(sembrava pensare molto,come lui). E che(questo lo colpì alquanto,perché era arrivato poco da lì ed ancora non lo aveva percepito)...vi era odore di drago,sulla scena. Uno o più draghi? Com'era possibile,che fossero responsabili di quella devastazione? La cosa non lo convinceva. Inutile aggiungere che,quando il felino grigio-blu gli chiese se poteva dargli una mano...il drago ibrido non si tirò minimamente indietro.
Quindi anche uno o più draghi sono coinvolti in questa faccenda? Non ne avevo ancora percepito l'odore,visto che sono atterrato da qualche minuto qui. E speravo che fosse sempre per via di alcuni uomini...ma dei draghi? È più grave di quanto pensassi...ti aiuterò sicuramente,Zenon. Non possiamo lasciare che questi criminali la facciano franca. Dobbiamo trovarli e punirli come meritano-
Sembra...che necessitiate di aiuto. Quegli individui sono andati via da troppo tempo,poiché riusciate a raggiungerli facilmente. E seguire le loro tracce...non vi porterà necessariamente a loro:potrebbero aver pensato a questo e portarvi su una falsa pista. Voi due non ce la farete,da soli.
Che diavolo era,quella...voce? Una voce...bassa,priva di emozioni e dal tono molto cortese e formale. Il drago dalle ali piumate si guardò intorno,mentre...si potè sentire quello strano gelo che Zephiros sentiva...propagarsi per tutta la zona,rendendosi percettibile anche a Zenon...
Edited by Elker Errani - 17/11/2019, 17:53. -
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Zenon lasciò che Zephiros si avvicinasse per studiare insieme le tracce lasciate da quello o quei teppisti. Il Creimvell stava cercando del fango o della sabbia sul bordo del Torrente dove potevano trovarsi delle impronte e da quelle capire meglio che creature erano coinvolte in quella devastazione. L'assenza di evidenti tracce ematiche escludeva una battaglia; il motivo della devastazione non era dovuto ad un combattimento ma faceva pensare di più al pavoneggiarsi del colpevole, per dimostrare agli altri la sua potenza.
Quando l'ibrido drago-roc gli fu vicino mostrò le sue preoccupazioni sul fatto che i draghi fossero coinvolti in quella faccenda, cosa normale visto che lui ne faceva parte per metà. Se le tracce avessero rilevato la presenza di Creimvell, sarebbe stato Zenon a preoccuparsi.
Il felino metallico non fece nemmeno in tempo a rispondere al suo nuovo compagno di avventure che una voce lo bloccò e l'intervento del nuovo individuo, ancora nascosto, ebbe lo stesso effetto su Zenon. Il felino balzò di nuovo, corse velocissimo verso l'albero intatto più vicino e vi si arrampicò sopra per avere una visuale più ampia e per sentirsi più protetto. Ovviamente, la pelliccia del dorso si rizzò nuovamente negli aculei metallici.
"Chi ha parlato? Fatti vedere...." fu la timida voce del felino, in risposta a quella misteriosa.. -
+1 .
Che cosa vuoi,da noi? domandò Zephiros,con un accenno si nervosismo,sia nella voce sia negli atteggiamenti(stava cominciando,infatti a colpire nervosamente il terreno con continui schiocchi della propria coda piumata e con continue zampate...).
Credevo fosse ovvio... rispose la voce,sempre cordiale e gentile,prima che quel gelo aumentasse...alle spalle del mezzo drago.
Ho intenzione di assistervi,Zephiros l'ammazza-dei. disse di nuovo la voce...che sussurra nell'orecchio destro del mezzo roc...che si girò,sorpreso e fece un salto indietro. Lo fu ancora di più quando comprese meglio come lo avesse soprannominato. E come...lui sembrasse:la voce si era infatti mostrata. Ed il suo aspetto...era identico a quello del drago ibrido,con la differenza che era più esile,alto e,cosa più notabile...era candido come la neve.
Come?...come mi hai chiamato?!... gli domandò il drago dalle ali piumate. Come poteva essere? Come poteva quell'essere,così incredibilmente somigliante a lui,ma tanto a lui opposto...conoscere quel soprannome? Quello che,tempo fa gli era stato dato in un villaggio,dopo aver liberato gli abitanti dalla tirannia di un drago malvagio che si era finto una divinità? Come faceva?...
Zephiros,l'ammazza-dei. Il villaggio della grande Atlaura ti porta i suoi omaggi da parte mia,eroe errante:sei divenuto tu,il loro nuovo dio,adesso. Quando cercano protezione,nei momenti difficili...loro guardano a te e pregano il tuo nome. Ci sono molti altri villaggi e cittadine,che tu hai aiutato. Ma questo era l'ultimo che ho visitato. E mi sembrava giusto nominarlo. rispose di nuovo la stranamente nobile figura,che abbozza un sorrisso,ma così enigmatico che nemmeno un pittore sarebbe riuscito ad immortalarlo a dovere...
Tutto questo...l'ho fatto più di un anno fa...perché ora? Non è il momento migliore,per farlo,messaggero... disse Zephiros,confuso più che mai ed incapace di comprendere perché,chiunque fosse quell'altro gli portasse gli omaggi dei vari villaggi che aveva aiutato dopo più di un anno...
Perché sono riuscito a trovarti solamente dalle isole fluttuanti in poi. Da lì ti ho seguito,in attesa del momento giusto per rivelarmi.
Quindi era da te,che dipendeva quella costante sensazione di gelo...che cosa significa?! Perché lo hai fatto?! domandò l'eroe errante,che non credeva sicuramente che lo voleva seguire in lungo e in largo solo per trovare il momento giusto per ringraziarlo del suo buon operato,nemmeno dopo milioni di anni.
I tuoi dubbbi sono più che motivati,ammazza-dei. E posso raccontarti le dovute spiegazioni:quando ti ho trovato non mi sono rivelato subito,perché non volevo disturbare il tuo operato,tanto per cominciare. E non è solo per portarti gli omaggi di coloro che hai sostenuto,che ti ho seguito come un ombra:l'ho fatto e mi sono rivelato adesso per darti il mio completo sostegno,nel caso non ce l'avresti potuta fare da solo. Ed inoltre...vi è un altra cosa importante,che devi sapere di mia bocca. Ma finché non avremo trovato quegli individui...sappi solamente che sono qui per sostenervi. E se non mi credete potrete mandarvi via quando meglio lo crederete. Anche adesso. Io me ne andrò,così come sono apparso. disse il...drago(se di drago davvero si trattasse...) candido,incredibilmente simile al mezzo roc.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Uuuh...mi ispira questo individuo...anche se Zenon non si fida ancora del tutto X3 questo candida drago-roc vuole condurre Zenon e Zephiros dritti da Meno Zell? XD
Chiunque avesse pronunciato quella voce, obbedì al comando di Zenon di palesarsi. La creatura misteriosa era un drago-roc perfettamente identico a Zephiros, tranne che nel colore. Se il suo nuovo compagno di avventure aveva le tonalità calde del fuoco, questo era totalmente bianco, come se fosse fatto di neve, e ciò fece pensare al Creimvell che si trattasse di una creatura del ghiaccio. A quanto pareva, sembrava che i due si conoscessero e che il drago-roc bianco elogiasse il suo simile per le sue buone azioni, così elogiato tanto da meritarsi l'appellativo di divinità. Mentre i due draghi-roc discutevano, il felino metallico rimase immobile sul ramo dove si era arrampicato per vedere e sentire attentamente l'evolversi della situazione. Sembrava che quel nuovo tizio volesse aiutarli nella ricerca del responsabile (o dei responsabili) della distruzione di quella porzione del Torrente Celeste.
Nonostante le sue rassicuranti parole, Zenon non si fidava ancora totalmente di quel drago-roc candido ma non voleva ancora mandarlo via.
"E io sono Zenon...il nuovo compagno di avventure di Zephiros. Potrei almeno sapere il tuo nome? E sai già chi è stato a provocare tutto questo disastro?" esordì il Creimvell chiedendo il nome al nuovo arrivato ed indicando la distruzione con la coda.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)La risposta potrebbe,forse sorprenderti. Ma non credo,visto che ti ricorderai sicuramente di lui.
Per quanto mi riguarda,messaggero...no:non devi per forza andartene. Anzi:il tuo aiuto sarà ben accetto. Ma come il mio compagno creimvell ha chiesto...potremmo sapere il tuo nome? domandò Zephiros,guardando quell'essere a lui tanto simile nell'aspetto,guardandolo ancora leggermente scosso nello sguardo,per via di questa sua somiglianza,i ringraziamenti dei numerosi posti in cui aveva fatto la cosa giusta e che cosa avesse deciso di fare,dopo averlo visto per la prima volta sulle isole fluttuanti.
Purtroppo no,Zenon:non conosco questi individui,ne ho visto precisamente dove andassero. Ma sarò certamente in grado di comprenderlo e condurvi da loro. Venendo al mio nome...sono stati in molti,a darmene uno diverso da quello che originariamente mi venne dato:il candido mietitore,il giustiziere angelico...lo spettro sfuggente,come ennessimo esempio. Ma il mio vero nominativo è tutto un altro. E sono ben lieto di rivelarvelo,nella consapevolezza che siete creature più che degne della mia fiducia:io...mi chiamo Lesothos,grifone da parte di madre e drago da parte di padre. disse l'apparente opposto del mezzo drago,con voce lieve,sorridendo nuovamente ai due eroi in quel modo tanto sincero e solare,quanto imdecifrabile e praticamente impossibile da descrivere.
Bene...Lesothos:hai il mio appoggio. Sta tranquillo,Zenon:se dovesse mai condurci in una trappola...saprò occuparmene:morirò e forse verrò anche sconfitto,un giorno...ma non sarà certo in un modo tanto vile e sleale. disse il mezzo roc,che sbattè nuovamente la coda sul terreno,guardando sorridente,ma anche deciso il mezzo grifone,per fargli capire che si fidava effettivamente di lui,ma anche che,se avesse fatto qualcosa di sbagliato che avrebbe potuto portare alla loro condanna...non sarebbe certo finita bene,per lui...sebbene dentro di se fosse rimasto colpito dei suoi soprannomi...perché aveva sentito parlare,di qualcuno che si chiamasse così:giravano voci,infatti su un essere di colore bianco,che sembrasse aggirarsi di notte per tutta Kengard,mietendo vittime fra coloro che erano di natura malvagia,sostenendo in ogni modo possibile coloro che erano di natura benevola...solo per sparire appena poco dopo aver risolto tutto,non facendosi mai davvero riconoscere...sembrava,a quanto pare che quelle voci fossero fondate. E questo,stranamente aveva incuriosito alquanto il drago ibrido,che lo credeva solamente un essere inesistente e voleva saperne il più possibile,di lui. Magari...perfino confrontarsi con lui in un sano duello in amicizia. E lo scoprire la sua natura non aveva fatto che aumentare la sua eccitazione in merito. Per cui voleva fidarsi,di quella creatura a lui apparentemente così tanto simile ed affine...
Ne sono certo,ammazza-dei:la tua forza ed abilità sono cosa assai nota,fra tutti coloro che hai assistito. E certamente non basterebbe mai un tranello,anche solo per fermarti. disse l'ibrido candido,mentre i suoi occhi...diventano azzurri e delle misteriose scie incostintenti dello stesso colore si propagano da essi,passando per l'intera zona del fattaccio,per poi disperdersi verso l'alto...SPOILER (clicca per visualizzare)Comunque...sta usando una particolare tecnica,con il quale sta cercando la direzione in cui Meno Zell se ne sarebbe andato. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Non ricordo proprio di questo personaggio o.O
Comunque Meno Zell ora è a Kerus con Leamhan...ed è loro intenzione muoversi verso la foresta di Ahsnaeris
Zephiros sembrava fidarsi del suo simile candido, che non conosceva esattamente chi fosse stato a provocare quel disastro ma che sapeva come rintracciarlo. Per quanto riguarda il suo nome, sfoggiò diversi soprannomi che evidenziavano la sua dote di guerriero buono ma loro potevano chiamarlo Lesothos, ovviamente ibrido drago-roc.
Il Creimvell metallico rimase sul ramo fino a quando il candido drago-roc rilasciò delle strane scie azzurre luminose che si innalzarono verso il cielo stellato, puntando inizialmente verso l'alto e poi indicando una direzione cardinale: est. Ad est di dove si trovavano loro c'era la foresta di Ahsnaeris, la Tundra del bianco meriggio, Itios e, il luogo più lontano ad est, Kerus con la sua città più grande e malfamata di tutta Kengard.
Mentre guardava le scie luminose, Zenon pensò che Kerus fosse la meta più adatta per qualcuno che vuole combinare qualcosa di losco.
"Quelle strane scie luminose credo che indichino la direzione verso dove si sono diretti quei farabutti....tuttavia anch'io ho trovato qualcosa....seguitemi!" disse Zenon balzando giù dal ramo con estrema agilità ed invitando i due draghi-roc a seguirlo.
Mentre era sull'albero, il Creimvell non si era limitato ad osservare solamente il nuovo arrivato ma aveva anche dato un'occhiata al terreno attorno a se, individuando una zona sabbiosa vicino al corso d'acqua.
"Ho trovato delle impronte nella sabbia che ci possono aiutare!"
Nel fine sedimento sabbioso si potevano notare delle impronte di tre creature diverse: le prime erano impronte che appartenevano chiaramente ad un drago marino. Si poteva benissimo notare gli artigli e la membrana digitale. Tali impronte avevano lasciato sulla sabbia un odore marino, come se si trovassero in riva al mare.
La seconda traccia erano simili alle prime ma erano più piccole ed erano privi di membrana digitale, segno che appartenevano ad un drago cucciolo. L'odore però sembrava però appartenere ad una creatura diversa da un drago. Era, però, la terza traccia ad avere la puzza abominevole che aleggiava nell'area del disastro. Erano orme molto strane che però testimoniavano una chiara falcata bipede. Chiunque le avesse lasciate, doveva indossare qualcosa che nascondeva le dita, perchè non si riusciva a distinguere con chiarezza il numero di dita e la loro disposizione, non si distinguevano nemmeno con chiarezza i forellini lasciati dagli artigli. La loro grandezza, tuttavia, era maggiore delle impronte lasciate anche dal più grosso degli esseri umani.
"Un drago marino, un draghetto e qualcuno bipede che indossa qualcosa di veramente lercio alle zampe...è quest'ultimo che si porta addosso la puzza della distruzione. Non riesco ancora a capire di che creatura si tratta...mi viene da pensare che indossasse qualcosa apposta per camuffare le sue impronte.." fu l'analisi di Zenon che studiava ed annusava le impronte mentre muoveva nervosamente la coda.SPOILER (clicca per visualizzare)Zenon ha rilevato le orme di Aesingr, Meno Zell e della piccola viverna. Il serpentone di Gix e la sirena di Rectina non sono passati in quel punto sabbioso.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Davvero non ti ricordi di lui? Ti do un indizio:è una parola che inizia per f ed esprime un certo legame.
Dopo un po',dopo che Lesothos prese un profondo respiro...le scie azzurre si dissolsero. Ed il mezzo grifone...riaprì gli occhi e guardò i due eroi,con sguardo deciso.
La tua intuizione è esatta,Zenon:tramite codeste scie ho percepito le loro tracce energetiche ed ho cercato di seguirle il più in fretta possibile...e mi hanno condotto per tutta l'Ossidiana D'Argento...fino a giungere a Kerus...sì:sono andati lì...vi avverto,comunque:è inutile andare di fretta:attireremmo degli inutili,quanto dannosi sospetti. E,inoltre,da quando ho percepito non sembrano comunque intenzionati ad andarsene il prima possibile. disse il mezzo drago candido,sempre con un tono di voce cordiale e perfettamente moderato. Dopodiché Zenon disse loro che aveva trovato anche lui qualcosa e,scendendo dai rami sui quali si era messo poco prima invitò i due a seguirlo.
D'accordo,Zenon:mostraci cosa sei riuscito a trovare. disse Zephiros,che,seguendo,assieme al loro nuovo alleato il creimvell agitò la propria coda da un lato ad un altro sul terreno,in modo stranamente preciso,cercando,anche se in vano di sistemare la devastazione provocata da chiunque fosse stato tanto incurante ed egoista da distruggere senza il benché minimo ripensamento quella parte di paesaggio prima sicuramente ricolma di magnificenza,distanziando la terra bruciata da quella sana. Ma era più che altro un tentativo disperato,quanto inutile. Comunque...il felino blu fece loro notare delle impronte sulla sabbia lungo un corso d'acqua:alcune presentavano dei segni di artigli e di membrane. Caratteristiche,queste ultime presenti solamente in esseri adattati ad una vita almeno parzialmente acquatica. E vista la forma delle impronte,nonché il loro odore di acqua salata...colui che aveva lasciato quell impronte non poteva che trattarsi...di un drago marino. Altre impronte erano simili,ma più piccole,con un odore nettamente diverso e prive di membrana:doveva trattarsi di un drago di giovane età,o comunque di piccole dimensioni. Altre ancora erano tipiche di un essere che cammina in postura bipede,che aveva dovuto indossare qualcosa come una calzatura,visto che le dita non erano ben definite. O magari non avevano dita e...diavolo:presentavano...lo stesso,identico odore che aleggiava dappertutto,in quella zona. Doveva essere lui,il principale responsabile,che ne Zenon ne tantomeno il mezzo drago dal piumaggio scuro seppero ben identificare. Ma,fortunatamente per loro avevano a portata di zampa un aiuto non da poco:quello dello spettro sfuggente.
Di qui sono passati...un drago marino dalle scaglie blu,una viverna,un drago bipede,una sirena ed un naga. Solo dei primi tre è qui evidente il passaggio. Quelle scie energetiche mi hanno rivelato anche le loro forme e colori. disse l'eroe che agisce nell'ombra.
Abilità interessanti,le tue,Lesothos. E,anche se mi duole ammetterlo avevi ragione:da soli non ce la potremmo fare...tuttavia c'è ancora una cosa,in tutto questo,che non ci hai rivelato,che ci sarà sicuramente utile...
Davvero? E...che cosa,di grazia,ammazza-dei? domandò Lesothos,confuso.
Il motivo per cui è successo tutto questo:questa devastazione è disordinata,ma incredibilmente vasta:è un chiaro sintomo di irritazione,qualunque sia il motivo. Inoltre questo genere di devastazione può essere creata solamente da una tipologia di potere:quello elettrico. Per cui colui che stiamo cercando,in definitiva...è un drago bipede,con qualcosa come una calzatura ai piedi e con poteri elettrici,possibilmente irritabile. rispose Zephiros,che guarda tutto il paesaggio ed indica loro con la coda o con un ala ogni punta della devastazione,per rendere evidenti le prove di quanto stesse dicendo.
I miei più sinceri complimenti,Zephiros. Non potevo aspettarmi nulla di meglio,da te. disse il mezzo grifone,che usò un tono stranamente confidente,con lui...addirittura sorridendo ampiamente,salvo poi riprendere subito la propria espressione neutrale.
Hhmmm...c'è qualcosa che non mi convince:era evidente,anche detto per sua bocca che nasconda qualcosa. Perché adesso usa improvvisamente un tono confidente,con me? Dobbiamo tenerlo bene d'occhio. Mi fido di lui,na non mi convince del tutto... disse il mezzo roc a Zenon,sussurrando e dando le spalle al mezzo drago candido,per non fargli vedere che stesse parlando,fingendo di cercare altri indizi.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Mi dispiace ma ora ho zero ricordi o.o'...in che role passata era apparso? o.o'
Comunque mi è venuta un'ideuzza XD spostiamo i nostri pg di qualche km lungo il Torrente verso la foresta di Ahsnaeris *guarda la mappa* e al turno successivo o al massimo due... vedrai cosa succede X'D tranquillo...niente battaglie...se non all'inizio
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Tutti tre avevano trovato indizi molto interessanti per stanare il colpevole. Lesothos aveva rilevato con le sue scie luminose che i colpevoli (aveva parlato al plurale) si erano diretti a Kerus ed aveva anche capito l'identità delle creature che si trovavano nel luogo del delitto al momento del disastro. Tra tutte le creature menzionate non c'era nessun essere umano e l'indiziato principale era un drago bipede che doveva indossare delle calzature alquanto puzzolenti, molto simili a quelle che indossano gli umani. Zephiros riuscì ad identificare anche l'elemento appartenente all'assassino: l'elettricità. A sentire nominare quell'elemento, Zenon ebbe un fremito di timore, consapevole di essere vulnerabile alla corrente elettrica, essendo un conduttore ambulante.
Zephiros, dopo aver ricevuto le lusinghe da parte del suo simile, si avvicinò al Creimvell e gli sussurrò la sua diffidenza verso l'altro drago-roc. Zenon finse di indicare gli indizi.
"Lesothos è forte ma nel caso siamo due contro uno...e non si deve mai sottovalutare il potere dei Creimvell...se la situazione dovesse mettersi male, possiamo comunque cercare di bloccarlo o tramortirlo per poi scappare....ma per ora assecondiamolo..." rispose Zenon a bassa voce ma a velocità elevata, per non insospettire il drago-roc candido. Poi riprese a parlare a tono di voce normale per fargli capire che stavano discutendo della scena del delitto.
"Inoltre....non c'è traccia di battaglia. Nessuna goccia di sangue, niente scaglie a terra o altre parti del corpo strappate via da un possibile combattimento. Tutte le creature che si trovavano qui non hanno cercato di combattere questo drago bipede. Il che fa pensare a due possibili situazioni: o il drago bipede è così forte che gli altri non lo hanno attaccato oppure sono tutti suoi complici e ora si trovino tutti assieme a Kerus. Il motivo per aver combinato questo disastro per il solo scopo di pavoneggiarsi giustifica entrambe le situazioni. Infine...non mi sorprende che fossero andati tutti a Kerus...quella città è famosa per la sua malavita...è un covo di delinquenti." fu l'ultima deduzione del Creimvell metallico.
Il gattone si spostò con fare elegante vicino al drago-roc candido.
"Lesothos....scusa se ho dubitato di te ma ora vorrei ringraziarti del tuo aiuto, non ce l'avremmo mai fatta da soli e se...."
Zenon fece una pausa per l'imbarazzo, nascondendo il muso con una zampa anteriore. Se fosse stato un umano o un elfo, sarebbe diventato rosso come un pomodoro.
"Se dovessimo incontrare quel brutto farabutto, avrei bisogno del vostro sostegno....io sono una creatura del Metallo, un elemento nobile e forte ma...estremamente vulnerabile all'elettricità. Comunque non mi tiro indietro. Voglio fargliela pagare per quello che ha combinato!" disse con decisione, allontandosi dall'albero devastato.
"Se abbiamo finito di raccogliere indizi io direi di spostarci, soffro a vedere questa devastazione. Magari possiamo trovare altri indizi importanti strada facendo!" concluse, puntando il muso in direzione opposta a quella del torrente e muovendo le vibrisse. Sembrava che Zenon avesse percepito qualcosa.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Diciamo che è apparso vagamente,a fianco di Zephiros,prima,come una continua sensazione di freddo. Ma mai davvero. Comunque,Bahamut...ti basta ricordare...che tu ne hai già sentito parlare,di lui e che è nato nello stesso modo in cui tu hai fatto nascere il tuo Meno-Zell.
Per quanto riguarda il cambio di ambientazione...beh,per me può anche andare bene. Questo,però vorrebbe automaticamente dire che dovremmo anche cambiare role. A questo punto,se vuoi possiamo farlo anche dopo questa mia o ad una tua prossima risposta
Anche se è da solo,che preferirei batterlo non hai affatto torto. Per adesso,però è meglio dargli fiducia... disse Zephiros,sempre sottovoce,mentre continuò a far finta di controllare le tracce,per un po',per poi rimettersi del tutto dritto e composto,mettendosi ad ascoltare ulteriori deduzioni sulla scena,stavolta notate proprio da Zenon,che fece notare ai due mezzi draghi che non vi era alcun genere di residuo organico(come sangue o parti del corpo tagliate o strappate via),sulla scena. Cosa che,secondo il creimvell(e aveva certamente ragione) portavano a due conclusioni:o il drago bipede era così forte che nessuno aveva odato sfidarlo o erano tutti quanti alleati(almeno per quanto riguarda il perseguire un obbiettivo comune...). Qualunque fosse il caso,comunque sarebbe stato sicuramente dimostrato dal loro aver praticamente raso al suolo quello che sarà prima stato un angolo di paradiso solo per puro diletto personale. Poi il felino si avvicinò a Lesothos,che lo guardo leggermente incuriosito..mentre gli diceva che gli dispiaceva per aver dubitato di lui e che il suo aiuto era stato essenziale. Nascondendosi il muso con una zampa(cosa che poteva sicuramente poter dire che era...imbarazzato?...) si rivolse sia a lui che a Zephiros,dicendo loro che,nel caso avrebbero incontrato il drago bpede il loro aiuto sarebbe stato necessario,visto che il giovane...era una creatura il cui elemento era nientemeno che il metallo,vulnerabile proprio all'elettricità. Nonostante questo non era affatto intenzionato a ripensarci e,per concludere chiese se avessero finito,di cercare indizi da quelle parti(anche perché vedere quella distruzione era una fonte di sofferenza,per lui),così che potessero andare a cercarli altrove. I due ibridi non tardarono a rispondergli.
Non temere,Zenon:il dubbio e il timore possono essere piuttosto comuni,quando si incontra un individio sospetto e ignoto. Non hai di che essere preoccupato. rispose Lesothos...che,in realtà...aveva sentito tutte le loro parole bisbigliate,poco prima...
Quindi appartieni all'elemento del metallo? Potrebbe costituire qualche ostacolo...ma non c'è da preoccuparsi:li sormonteremo insieme! In quanto all'andarcene da un altra parte...sì:non potrei non volerlo di più. Provo una pena tremenda,per quello che questa parte della foresta ha dovuto subire,per colpa dell'egoismo e dell'ignoranza di questi individui. Ma non voglio e non posso restare qui,per motivi a voi sicuramente chiari. Quindi,quando volete...possiamo anche andare. disse il mezzo roc,che guarda con fare sconsolato quel che resta di quella parte di foresta,distogliendo subito lo sguardo.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Tranquillo....non serve uscire dalla role...continuiamo qui perchè siamo sempre nel Torrente Celeste.
Per Lesothos....ancora buio totale X'D
Tutti furono d'accordo con Zenon sul lasciare quel posto di devastazione che faceva tanto male all'anima del Creimvell.
"Sì, Zephiros. Tutto il mio branco era composto da Creimvell metallici...credo che fosse l'unico branco dei Cremivell del Metallo...io non ne conosco altri." disse il felino con un pò di malinconia, ripensando al suo branco sterminato dagli umani.
"Tuttavia, so che esistono delle creature della Natura e loro hanno il potere di guarire il terreno malato e devastato....se ne incontrassimo, potremmo chiedere se possono rimettere a posto questo disastro....ora andiamo!"
Zenon prese il comando della compagnia facendo strada lungo la foresta che costeggiava il Torrente Celeste, preferiva rimanere al riparo della vegetazione, temendo qualche attacco. Percorsero vari chilometri di foresta, in direzione nord-est ed era passata da poco la mezzanotte quando guadarono il ramo più orientale del Torrente Celeste ed attraversarono un lembo di foresta un pò più fangoso.
Fu li che Zenon ordinò agli altri di fermarsi e di fare silenzio, alzando la coda e una zampa anteriore.
Nel fango c'erano delle impronte che sembravano essere apparse dal nulla e che si dirigevano nel folto della foresta. Erano molto simili a dei piedi nudi umani con tanto di doppia arcata ma erano troppo grandi per poter essere lasciate anche dall'essere umano più imponente. Inoltre, si poteva vedere benissimo che avevano sei dita molto lunghe e sei artigli ciascuna.
Zenon le annusò. Non avevano la terribile puzza di quelle trovate sul luogo del disastro ma avevano un odore di sottofondo che le accomunava, così come era identica la falcata. Una strana linea sottile e rettilinea accompagnava le orme.
"Mi sa che il drago bipede è più vicino di quanto pensassimo....non fate rumore...io do un'occhiata a dove portano. Se mi sentite miagolare forte, intervenite, ma per ora rimanete fermi. So essere molto silenzioso..." si rivolse ai suoi due compagni d'avventura, per poi seguire la traccia di impronte senza camminarci sopra.
Il gattone lasciò dietro di se i due Zephiros e Lesothos e, dopo circa duecento metri, le strane impronte terminarono nel nulla così come erano apparse. Il gattone fece un silenzioso gesto di stizza e stava per tornare dai due draghi-roc, quando per puro caso guardò in alto. Sopra i grossi rami di una quercia secolare era costruita una casetta di legno, utilizzando rami di varia lunghezza e dimensioni, e fissata ai grossi rami dell'albero. Nel modo più silenzioso possibile, il felino metallico si arrampicò sul tronco e raggiunse il ramo che ospitava la costruzione. Sembrava una di quelle case che costruivano gli elfi sugli alberi. Grazie ad un pertugio tra le assi, Zenon riuscì a sbriciare all'interno. E lo vide.
Un drago bipede. Che stava dormendo profondamente, confermato da un sonoro russare. La strana creatura era in tutto e per tutto uguale ad un drago, dotata di scaglie blu elettrico, di ali verdi, di una cresta dorsale rossa, di una lunga coda da rettile e di corna nere. Ma aveva una postura chiaramente bipede, come un essere umano o un elfo. I suoi piedi avevano sei dita con sei artigli ed erano scalzi. Non si vedevano scarpe o calze nella casetta. Gli oggetti che Zenon vedeva sul pavimento erano dei cristalli di vari colori, una spada inserita in un fodero con cinturone nero, alcune piante essiccate, un marsupio e quello che sembrava un quadernetto di pergamena.
Improvvisamente, il ritmico russare si fermò e Zenon ebbe un brivido gelido, temendo che il drago bipede si svegliasse, ma per sua fortuna, il rettiliforme si limitò solo a cambiare posizione nel sonno e quel cambio di posizione fece rilevare che aveva delle scaglie gialle a forma di fulmine, simili a tatuaggi, su entrambe le cosce.
Tutto faceva pensare che Zenon si trovasse muso a muso con il colpevole del disastro ambientale; in fondo non erano andati molto lontani dal luogo del delitto. L'unica cosa che scagionava il drago bipede era l'assenza della puzza. La creatura emanava un odore tipico da drago del tutto naturale. Ma poteva benissimo essersi lavato ed aver nascosto le sue calzature puzzolenti per far perdere le proprie tracce. Individui che commettevano delitti simili erano dei tipi molto furbi, che ragionavano bene su come procedere.
"Bene....ho visto abbastanza!"
Così come era salito, Zenon ridiscese altrettanto silenziosamente dalla grande quercia e in breve tempo raggiunse i due draghi-roc che erano ancora nel punto in cui li aveva lasciati.
"Ho trovato il drago bipede colpevole! Non è a Kerus! Sta dormendo in una casetta su un albero poco più avanti. Si è tolto le calzature e si è lavato via quel suo odore terribile ma è lui! Le sue orme hanno la stessa misura, hanno lo stesso odore di sottofondo ed inoltre ha sulle gambe dei tatuaggi a forma di fulmine!" Zenon fece il resoconto di quello che ha visto a voce bassa ai due draghi-roc.
"E' da solo. Abbiamo l'occasione di coglierlo di sorpresa...usate i vostri poteri per buttare giù la casetta...non avrà nemmeno il tempo di volare o scappare che sarà nelle nostre grinfie!" aggiunse, sperando che Zephiros e Lesothos fossero d'accordo con lui.
La coda del felino metallico si muoveva in maniera nervosa come un serpente, a testimoniare l'agitazione di Zenon e la sua voglia di mettere le zampe addosso all'assassino dell'ambiente.SPOILER (clicca per visualizzare)Bene...Zell, quello buono, arriva da qui.
https://kengard.forumfree.it/?t=73837339
Visto che posso usarlo in due role diverse, il draghelfo positivo si sta riposando dopo la sua avventura con Gix, Aesiril e le due signorine, visto che nella role in corso sta crollando dal sonno XD
Zell è in un sonno profondo, quasi letargico, ai tuoi piggi per decidere il da farsi...ovviamente se gli buttate giù la casetta...non se la prenderà molto bene X'D
Edited by ZellDragon6 - 28/11/2019, 17:17.
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