Rek

Drago (in gioco)

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    Splendore celeste

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    Rek

    Specie: drago
    Sesso: maschio
    Età: giovane, non più cucciolo ma nemmeno adulto
    Elemento: luce
    Aspetto fisico:
    Rek è un drago di media-piccola corporatura e grandezza, non troppo magro, ma nemmeno robusto. Le sue squame sono di un bianco lucente alla luce del sole, come se indossasse un'armatura splendente, cosa che spesso lo fa sentire troppo in imbarazzo e osservato soprattutto quando deve passare in luoghi affollati. Nonostante sia un drago di luce, preferisce di gran lunga quando il suo manto sembra quasi un azzurrino freddo nelle notti di luna piena. Delle placche ossee di un colore leggermente più scuro collegano il collo alla coda, proteggendo il sotto pancia. Il muso è allungato e i due occhi azzurri sono l'unica nota di colore. Due corna bianche gli incorniciano il viso.

    Vestiario:
    Armi:
    Carattere:
    Giudicandolo dal suo aspetto, Rek potrebbe sembrare un drago fiero e solenne. Non è molto estroverso, quindi anche ad un secondo impatto da l'idea di essere di carattere calmo, serio e riflessivo. E' solo quando ci si prende un po' la mano che si riesce ad intuire quanto sia davvero strana la sua mente: a Rek non interessa dare almeno l'idea di sembrare poco bislacco, il suo unico scopo è raccogliere storie, che siano racconti di fantasia o realmente accaduti, e non gli importa se per ottenerle riceve qualche occhiataccia. Ne conosce già centinaia, ma la sua curiosità lo spinge a cercarne sempre di nuove. Nella sua testa tutto è tutto ordinato secondo un suo strano senso di ordine, ed è piuttosto pignolo per avere idee tanto caotiche, perché secondo lui "sono i particolari che rendono interessanti le storie".
    Non si stupisce facilmente, anzi è aperto sempre a idee nuove. Nonostante il suo elemento sia la luce, preferisce quella lunare piuttosto che quella solare... tranne quando viene messo nella condizione di dover combattere. In questi casi sa che avere la luce dalla sua è un grosso vantaggio e se proprio è costretto a farlo preferisce essere al meglio delle sue capacità. Non considera più di tanto scorretto nascondersi, riflettere con le proprie squame la luce solare sugli occhi dell'avversario, volare controluce per non essere individuato o restare il più possibile lontano dalla portata del nemico: lo considera semplicemente il suo modo di cavarsela e sopravvivere. Quando qualcuno gli fa presente che, di solito, i draghi di luce combattono faccia a faccia senza mezzucci o stratagemmi, Rek replica sempre: < Difatti, non è stato un drago di luce ad insegnarmelo! >


    In battaglia:

    Potere speciale:
    Anche se il suo manto è di colore bianco, Rek ha la capacità di modificare il colore delle sue squame assorbendo le radiazioni solari che di norma rifletterebbero. Questo consente a Rek sia di ricaricarsi più rapidamente diventando completamente nero e assorbendo tutto lo spettro luminoso, sia di confondersi con l'ambiente circostante cercando di imitare i colori di ciò che lo circonda.
    Nel primo caso questa è un'abilità istintiva che scurisce le sue squame gradualmente mano a mano che si affatica, fino a farle diventare nere quando è completamente esausto. Nel secondo caso, invece, è un'abilità che usa attivamente per nascondere le proprie squame bianche e luccicanti e nascondersi alla vista o confondere chi gli sta davanti. Mentre è mimetizzato può compiere tutti i gesti che desidera ma necessita di una fonte di luce stabile (è un'abilità che può essere usata a questo scopo solo per un periodo limitato e non può usarla in mancanza di sole o luna).

    Tecnica I:
    Fascio di luce +1:
    Rek può ora manipolare il fascio di luce in modo da fargli assumere diverse forme (frecce, fasci più concentrati, etc) rendendo l'attacco più o meno efficacie, al prezzo di qualche istante di concentrazione prima di poterlo lanciare. Il danno è leggermente aumentato.

    Fascio di luce:
    Semplice fascio di luce che origina dalle sue fauci e che, a seconda di quanto l'attacco sia caricato, può rivelarsi più o meno potente. Di solito cerca di non esagerare, e di stare attento a non fare troppo male all'avversario: a seconda dell'intensità è capace di accecare momentaneamente l'avversario oppure di ustionarlo.

    Tecnica II:
    Lampo:
    Con questa abilità, Rek è in grado di aumentare la propria velocità e capacità di riflessi. Quando decide di usarlo, il cuore comincia a pompare sangue e ossigeno più velocemente, sia ai muscoli che al cervello, rendendo Rek nel complesso più svelto e scattante. Ci si può accorgere della trasformazione anche vedendolo dall'esterno, soprattutto quando è più buio, perché un debole strato di luce ricopre le sue squame lungo tutta la durata della tecnica, rendendolo più aerodinamico ed eliminando buona parte dell'attrito viscoso dell'aria.
    Questo attacco funziona anche se Rek non è a contatto con fonti luminose, ma lo fa stancare più velocemente se non può ricaricarsi con l'energia solare. La sua durata, quindi, cambia a seconda di quanta luce sia presente nell'ambiente.

    Tecnica III:
    Rigenerazione:
    Al prezzo di una parte della sua energia, le sue ferite vengono rimarginate quasi immediatamente. Quando questo avviene la regione intorno la ferita si colora di un alone luminoso che dura per tutta la durata della tecnica. Se per qualche ragione Rek decida di conservare le proprie energie e concentrarsi sulla ferita più tardi, può anche solo limitarsi a bloccare l'emorragia e impedire la fuoriuscita di sangue.
    La tecnica è efficacie su contusioni, tagli, squarci, ustioni, abrasioni, ulcere e qualsiasi altra lesione non naturale di media-bassa entità. Il suo potere può incidere anche nelle ferite più gravi, ma l'energia e il tempo necessari per la guarigione saranno maggiori.

    Tecnica IV:
    Globo fluttuante:
    Può concentrare un fascio luminoso in dei globi eterei e del tutto innocui che fluttuano nell'aria. Di queste palle Rek può manipolare dimensione, la complessità del movimento e il numero, spendendo un diverso ammontare di energia a seconda delle sue esigenze. La posizione di ogni globo può essere fissa oppure seguire un eventuale bersaglio (fino ad un massimo di 5 km di distanza da lui). Rek è sempre consapevole di dove il globo sia posizionato e, oltre a servire da lanterna nel caso si trovi completamente al buio, funge da ottimo sistema di tracciamento: per poter fare in modo che il globo segua il bersaglio, Rek deve avere una chiara visuale della creatura da seguire e associare il globo alla sua presenza.
    La stabilità e durata di questi lumi è proporzionale all'energia spesa per crearle: quelli più grandi non durano più di una decina di minuti mentre quelli più piccoli e innocui possono andare avanti virtualmente in eterno e fintanto che il drago ha energia non richiedono molta concentrazione.
    Creature che usano l'elemento oscurità possono influire sulla durata e stabilità: i globi più grandi si possono disfare se c'è qualcuno che fa largo uso di poteri oscuri nelle vicinanze e vengono distrutti se colpiti da un attacco di elemento oscurità. Quelle più piccole invece perdono stabilità solo se associate ad esseri con tale elemento.


    Storia:

    Background:
    Non conosco i miei genitori. Non gli ho mai visti. Non so nemmeno se loro abbiano mai visto me. Non mi importa più di tanto, ho sempre imparato a cavarmela da solo, fin da più tenera età. Ero bravo a cacciare nei boschi, e non mi allontanavo mai troppo dai corsi d'acqua. La mia vita non era molto altro.
    Un giorno arrivai vicino ad un lago, non avevo mai visto tanta acqua messa insieme. Un vecchio drago mi si avvicinò ed io, affascinato dall'acqua, mi accorsi della sua presenza solo quando mi fu accanto. Rimase lì per qualche secondo, poi scoppiò a ridere senza un apparente motivo. < Ragazzino, hai proprio bisogno di andare a vedere il mare! >, esclamò e se ne andò.
    Tornai di nuovo dal vecchio drago, sempre più spesso. Non sempre era gentile con me, ma piano piano ci abituammo l'uno all'altro. Io mi occupavo di procurargli la selvaggina, lui in cambio mi insegnò tutto quello che oggi so: difendermi, parlare, comportarmi, conoscere, l'amore per le storie, l'importanza di esse, la pazienza per impararle... e le storie stesse, ovviamente. Sono le storie che hanno accompagnato il nostro rapporto. Il vecchio drago ne conosceva tantissime tutte diverse, o varianti delle stesse...
    Io rimanevo incantato ad ascoltare tutti i luoghi che il vecchio aveva visitato.

    Una volta, però, cominciò a raccontarmene una strana. Di solito le storie del vecchio drago erano così ricche di particolari, che non poteva essere possibile che lui non fosse stato presente al momento dei fatti. Non lo avevo mai sentito parlare in quella maniera: < Questa è la storia di un piccolo drago color muschio in un mondo di grossi giganti. - cominciò a raccontare - Tutti i suoi fratelli avevano squame dai colori vivaci, mentre lui era l'unico di un colore scuro come il muschio. Era l'ultimo, il più piccolo e il più brutto, decise almeno di essere il più coraggioso e partì. Il mondo sotto le sue ali e il cielo sopra di lui cambiavano mano a mano che procedeva nel suo percorso. L'unica sua costante era la luna, oltre che lui. Rimaneva ore la notte a fissarla. >
    < Il piccolo drago color muschio aveva un dono: poteva ascoltare la foresta, conoscere le storie che gli alberi volevano fargli sapere, le leggende e i miti in cui essi credevano. Anche loro avevano un particolare riguardo per la luna. >
    < Stava bene nella foresta da solo, ma lo incuriosiva sapere quello che il resto del mondo poteva dirgli. Così il piccolo drago color muschio partì per la città, e lì scoprì che non solo gli alberi conoscevano le leggende, ma anche gli esseri più simili a lui, anche se a differenza degli esseri immobili non erano tanto pazienti da raccontagliele. Cominciò invece parlare delle sue storie e con sua immensa sorpresa la gente le apprezzava. Rimaneva ferma le ore ad ascoltare quello che il piccolo drago color muschio aveva da dire! >
    < Il tempo passò. Il piccolo drago color muschio, ormai vecchio, decise di fermarsi. Si ritirò insieme alle sue storie, nel luogo che più gli era piaciuto del viaggio: l'inizio, il posto in cui gli era venuta l'idea di partire, dove i racconti si intrecciano. Anche se lì non c'era rimasto più nessuno, non gli importava. In fondo, era solo perché pensava di aver visto tutto, che si era fermato. Ma lui non conosceva tutto, nessuno può farlo. Fu un piccolo drago dalle squame del colore della luna ad insegnarlo al vecchio drago color muschio. >

    Rimase in silenzio. Ricordo ancora la sua espressione vuota ma felice. Mi aveva donato la sua storia, mi aveva donato la sua vita. Non aprii bocca. Non lo facevo mai prima di non aver memorizzato una storia fino in fondo.
    < Anche tu un giorno, figliolo, troverai la storia per arrivare alla tua luna. >
    Non mi disse più una parola da allora, ma non ce ne era più bisogno. Dopo poco tempo morì, ed io partii per trovare la mia luna. Ero avvantaggiato rispetto al vecchio drago color muschio: grazie a lui conoscevo già il mondo e sapevo dove volevo andare.


    In game:
    1. L'isola misteriosa (Bacio delle Onde)
      Dopo aver sorvolato faticosamente il mare, Rek arriva finalmente a Kengard, dove conosce dapprima Piedino e i suoi amici, poi Felthsar e la sorella Kesya. Lì vengono attaccati da un gruppo di tre ning, scappati dalla Città Sotterranea dopo aver commesso una serie di crimini. Insieme a Felthsar, Kesya, Zarthial e tre membri della guardia cittadina, Rek decide di affrontare le tre pericolose creature... [in corso]

    2. Ghiaccio e metallo (Tundra del Bianco Meriggio)
      Inseguendo la leggenda della Tundra, Rek finisce per aggregarsi ad un gruppo di ricerca composto da Nessuno, Sebulkron, Amly e altri membri dell'organizzazione del Corvo, con l'obbiettivo di trovare il fantomatico "Ghiaccio Rosso". Anche se riescono a rintracciare la fonte di tale sostanza fino ad una grotta, il gruppo è costretto a ripiegare per evitare di cadere vittima di un pericoloso demone rinchiuso nella struttura. Ricacciato questo nel suo antro, Rek e gli altri si salutano, dopo aver nascosto l'entrata della grotta tra il ghiaccio e la neve.

    3. Incontroluce (Terre Assetate)
      [in corso]


    Edited by Tirannosaurorex - 17/4/2020, 00:14
     
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    Il drago azzurro che puzza di pesce

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    Quant'è puccio maremmina, L'aes dijevoluto e forse un po' meno scemo (oddeus, a ricordare le sedie decollate con la coda non proprio maaaaa... ssssh xD).

    Rek è in gioco!!!!!!!!
     
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    Splendore celeste

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    Ho potenziato la prima tecnica.
     
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